La ricetta per una vita sana
Nel corso dei secoli i saggi erano consapevoli della relazione che esiste fra atteggiamenti positivi e buona salute. Quattro secoli prima di Cristo, Ippocrate, considerato il padre della medicina, insegnava ai suoi studenti a prender nota dello stato emotivo e dell’ambiente di provenienza dei loro pazienti. Era dell’opinione che la salute venga influenzata dalla mente, e che per essere sana una persona deve entrare in armonia con se stessa e con la realtà che la circonda.
La Parola di Dio e i suoi principi La Bibbia ci insegna che un atteggiamento spirituale positivo migliora la salute. La Parola di Dio e i suoi principi "Sono vita per quelli che li trovano e salute per tutto il loro corpo." (Proverbi 4,22).
"Un cuore allegro è un buon rimedio ma uno spirito abbattuto fiacca". Si parla degli effetti terapeutici della gioia e del riso in Proverbi 17,22: "Un cuore allegro è un buon rimedio ma uno spirito abbattuto fiacca".
Tohru Ishigami, un medico giapponese che ha studiato per dieci anni pazienti affetti dalla tubercolosi, ha notato il collegamento fra la loro vita emotiva e la malattia. “La loro storia personale”, ha scritto sul The American Review of Tuberculosis, “in genere rivela fallimento sul lavoro, mancanza di armonia in famiglia o gelosie di qualche tipo. Individui nervosi sono particolarmente proni a questi attacchi, con prognosi spesso negative”. Alternativamente, scrive il dott. Ishigami, un numero di pazienti “ottimisti e raramente preoccupati” sono guariti da severi casi di tubercolosi.
C'è un crescente consenso generale che la mente e le emozioni influenzano enormemente la nostra salute e il nostro benessere. E’ stato spesso dimostrato che se fattori psicologici possono causare una malattia, possono anche favorirne la guarigione.
John D. Rockefeller Senior, all’età di 53 anni era uno degli uomini più ricchi al mondo. Ma il perseguimento tenace e solitario del denaro ebbe gravi ripercussioni sulla sua salute. Nonostante le sue entrate superassero un milione di dollari la settimana, perse tutti i capelli e riusciva a mangiare solo crackers e latte! Poi Rockefeller iniziò ad usare le sue ricchezze per aiutare altri. Con il pensiero rivolto al bene che i soldi potevano fare, invece che ad accumularli, la sua salute migliorò. “Incominciò a dormire, a mangiare normalmente, e in generale a godere la vita”, scrive il dott. S. I. McMillen, aggiungendo che ”nell’anima di John D. si riversarono rivi di amore e gratitudine dalle persone che stava aiutando" La salute del milionario cambiò così radicalmente che visse fino a 98 anni.
Bernard S. Siegel, un noto chirurgo che insegna a Yale University, è un risoluto proponente del collegamento fra la salute e l’atteggiamento mentale. Qualche volta chiede ai pazienti: “Perché hai bisogno di questa malattia?”. Se le persone poi riconoscono le dinamiche della loro vita e situazione personale, egli è in grado di assisterli meglio nel processo di guarigione. Nel suo libro Love, Medicine and Miracles scrive: “Dobbiamo togliere la parola 'impossibile' dal nostro vocabolario” Il dott.. Siegel è considerato un pioniere nel campo della medicina per le sue ricerche sulla connessione mente-corpo, ed è uno dei più grandi esperti al mondo nel campo del benessere fisico e mentale.
Come David Ben-Gurion una volta osservò in un altro contesto: "Se uno non crede nei miracoli non è un realista"
L'uso della mente per infondere energia al corpo è un fenomeno che la Bibbia chiaramente insegna. Una donna, sicura che avvicinarsi a Gesù e toccare la sua veste l’avrebbe guarita, fece proprio così. Gesù percepì la cosa e disse: “Figlia, la tua fede ti ha salvato” (Marco 5,34).
Naturalmente, nessuno è immune ai problemi e alle vicissitudini della vita. Ma se prendiamo qualche malattia, ricordiamoci che Dio è la fonte della salute e della guarigione. Da un articolo di Norman Vincent Peale e Donald T. Kauffman (Bible Power for Successful Living)