la diagnosi di diabete di tipo 1

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università degli Studi di Napoli Federico II
Advertisements

Scenario clinico 1 Vengo chiamato in consulenza dal Nido.
ASMA Caso Clinico Michela Mocchi.
CASI CLINICI PAZIENTI con FEBBRE
Anamnesi Anni 62 Ex fumatore (circa 30/die dalla giovinezza) ha smesso nel Impiegato. Diabete mellito tipo 2 noto dal 1993, in trattamento con ipoglicemizzanti.
UNA BAMBINA CON DOLORE ADDOMINALE
Benedetto il giorno, il mese e l'anno in cui sono nato...
DIABETE MELLITO Sindrome caratterizzata dalla presenza di valori di glicemia superiori a quelli fisiologici,dovuta ad un difetto assoluto o relativo della.
INDAGINE SULLA COPERTURA VACCINALE
ITTERO NEONATALE Dott.ssa E. Muccioli.
IL NORMALE ACCRESCIMENTO
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Donna di 52 aa., casalinga. Nulla di rilevante in anamnesi patologica remota, ad eccezione di:
Terapia farmacologica del diabete
LE DOMANDE NON SONO MAI TROPPE!!!!!
APPARATO URINARIO E URGENZE RELATIVE
di Gian Francesco Mureddu
Dr.ssa Mara Corpino Dr.ssa Roberta Pinna NIDO ISILI LE NASCITE AL NIDO DI ISILI I BAMBINI DELLE NUOVE ETNIE.
COMA METABOLICO.
INCIDENZA DEL DIABETE IN ITALIA (casi/anno)
Diabete in gravidanza tipo 1 tipo 2 • Diabete preesistente
Il signor Giovanni 78 anni Coniugato
LINEE GUIDA A.M.D S.I.D S.I.M.G Nell’assistenza al Paziente Diabetico
Screening per il riconoscimento del Diabete Mellito tipo 2 in pazienti ad alto-rischio per la malattia.
IPERGLICEMIA PARTE I : QUANDO SI HA L’IPERGLICEMIA
PERCHE’ L’ALLATTAMENTO AL SENO E’ IMPORTANTE
Tumori cerebrali sovratentoriali
UN’ADOLESCENTE CON UNO STRANO DOLORE ADDOMINALE
Le problematiche metaboliche nei neonati SGA
Depressione in gravidanza e allattamento Annunziata Mastrogiacomo
Una malattia rara e quasi “sconosciuta”
Chi trattare, quando, come e con che cosa?
Tipo di assenza Permessi retribuiti per controlli pre-natali
UN CASO DI IPERGLICEMIA
P. Bruttini, D. De Felice – Gennaio 2006
CHE COS’E’ QUESTO DIABETE ?
Quali i Sintomi di Esordio del Diabete Mellito tipo 1 (accenno tipo 2)
La Prevenzione del diabete inizia dall’ambulatorio odontoiatrico
Gli argomenti da affrontare
L’Ecografia nella diagnosi del Reflusso Gastroesofageo
Prof. Daniele Baldissin
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA
Da circa 2 settimane poliuria e polidipsia
Case Report Hematologic desease Dott.ssa Sara Nappini.
Jalal Nazih ed Ivan Rizzato
MARCO 4 mesi,primogenito, nato a termine, da gravidanza normocondotta
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
10 Approccio Bio Psico Sociale
10 Approccio Bio Psico Sociale
Altre Patologie Mediche
Maltrattamento e Abuso
I sintomi gastroenterologici: segnale di patologia?
Complicanza acute del diabete IL COMA
FARMACI A SCUOLA DIABETE MELLITO SCANZANO JONICO 11 e 14 APRILE 2014
Depressione.
INFLUENZA E BAMBINI Dott. Alberto Ferrando Presidente Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri APEL onlus.
DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana
DEFINIZIONE DI POLIURIA
Il Diabete.
Bambina di 7 a. e 4/12. Allattamento misto fino a 11 mesi; svezzamento con glutine a 2 mesi. Dai 6 mesi frequenti episodi di infezioni delle alte vie respiratorie.
OSPEDALE E TERRITORIO. OSPEDALE E TERRITORIO Un magnifico gioco di squadra.
Corso di preparazione alla nascita La scelta del Pediatra di famiglia e la prima visita Dott. A.Adani – Dott.ssa R.Bosi – Dott. F.Mattei – Dott. G.Zucchi.
Le malattie avanzate inguaribili non oncologiche
Diabete mellito Stato di deficit assoluto o relativo di insulina che conduce ad un’elevazione cronica della glicemia.
DIABETE MELLITO (DM) Classificazione  IDDM Insulin dependent diabetes mellitus Diabete giovanile Diabete magro Tipo 1 Criteri: glicosuria chetonuria.
ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara.
La crescita del cucciolo d’uomo Luigi Greco www. docenti/unina
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON POLIURIA. POLIURIA Esame urine glicosuria peso specifico urinario si iperglicemia si Diabete mellito no Diabete renale no.
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON PROBLEMI TIROIDEI
Transcript della presentazione:

la diagnosi di diabete di tipo 1 C’è Diabete e …Diabete la diagnosi di diabete di tipo 1 Sonia Toni Centro Regionale di Riferimento Diabetologia Pediatrica

La diagnosi di Diabete “ Il diabete mellito è una diagnosi facile, se la si ha in mente” (Oman Craig)

La storia di Jasmine Ha 8 anni e 2 mesi Anamnesi familiare: genitori marocchini: padre con diabete tipo I (diagnosticato cinque anni fa) deceduto cinque mesi fa per neoplasia polmonare, madre affetta da artrite reumatoide. Tre fratelli maschi di 25, 22 e 14 anni. Nonna materna e due zie materne affette da diabete tipo I. Anamnesi fisiologica: nata da quarta gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Decorso neonatale regolare. Allattamento materno fino a 5-6 mesi, svezzamento regolare. Sviluppo psicomotorio nella norma. Eseguite le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale + BCG. Frequenta la terza elementare.

La storia di Jasmine (2) Anamnesi patologica remota: nessuna patologia di rilievo. Anamnesi patologica prossima: Da circa quattro mesi (un mese dopo la morte del padre) poliuria, polidipsia e polifagia. Circa un mese fa visitata dal curante che per il riscontro di eritema nell’area genitale prescrive terapia con Cefixoral e Canesten crema. Per il peggiorare della sintomatologia locale e la comparsa di difficoltà respiratoria viene condotta al P.S. di Empoli dove viene riscontrata glicosuria e chetonuria, glicemia indosabile al prelievo capillare, glicemia di laboratorio 850 mg/dl e acidosi metabolica con pH intorno a 7

Anamnesi familiare: genitori marocchini: padre con diabete tipo I (diagnosticato cinque anni fa) deceduto cinque mesi fa per neoplasia polmonare, madre affetta da artrite reumatoide. Tre fratelli maschi di 25, 22 e 14 anni. Nonna materna e due zie materne affette da diabete tipo I. Anamnesi fisiologica: nata da quarta gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Decorso neonatale regolare. Allattamento materno fino a 5-6 mesi, svezzamento regolare. Sviluppo psicomotorio nella norma. Eseguite le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale + BCG. Frequenta la terza elementare.

Anamnesi patologica prossima: Da circa quattro mesi (un mese dopo la morte del padre) poliuria, polidipsia e polifagia. Circa un mese fa visitata dal curante che per il riscontro di eritema nell’area genitale prescrive terapia con Cefixoral e Canesten crema. Per il peggiorare della sintomatologia locale e la comparsa di difficoltà respiratoria viene condotta al P.S. di Empoli dove viene riscontrata glicosuria e chetonuria, glicemia indosabile al prelievo capillare, glicemia di laboratorio 850 mg/dl e acidosi metabolica con pH intorno a 7

Cerchiamo di ricordare insieme i sintomi di esordio del diabete

DM1 all’esordio : segni e sintomi PPPD (Poliuria, Polidipsia, Polifagia, Dimagrimento) Dolori addominali Alito acetonico Dispnea, respiro di Kussmaul Vomito incoercibile Vulvovaginiti, balanopostiti Enuresi secondaria Convulsioni - “stato settico” Letargia, irritabilità, stato stuporoso, coma

Le domande da fare ai genitori Si sveglia di notte per bere e per urinare? Recentemente avete notato un aumento dell’appetito? Il pannolone è più pesante? Avete notato se è più stanco, apatico, svogliato? Ha perso peso?

? Segni e sintomi caratteristici Rapida diagnosi Tempestivo trattamento I sintomi e i segni clinici sono abbastanza caratteristici e permetterebbero una rapida diagnosi ed un conseguente tempestivo trattamento. ? Perché si arriva alla diagnosi in chetoacidosi grave

difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente) bambini molto piccoli adolescenti genitori sottovalutano i sintomi pediatra sottovaluta i sintomi erronea interpretazione dei sintomi dei risultati pediatra ha il sospetto e richiede accertamenti tempi del genitore tempi del laboratorio tempi del pediatra

La storia di Carlo Età 18 mesi Anamnesi familiare: padre emiliano, madre spagnola in buona salute. Nonno paterno con diabete di tipo II, deceduto in seguito a complicanze post intervento chirurgico per meningioma. Nonna paterna ipertesa. Nonno materno deceduto per neoplasia epatica. Nonna materna con fibrillazione atriale. Due zii della madre affetti da diabete tipo II. Anamnesi fisiologica: nato da prima gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Peso alla nascita 3120 gr. Ittero trattato con fototerapia. Allattamento misto fino ad 8 mesi. Svezzamento a 6 mesi. Seduto da solo a 6 mesi, deambulazione autonoma a 17 mesi. Pronuncia 2-3 parole. Eseguite le vaccinazioni previste dall’attuale calendario vaccinale. Accrescimento staturo ponderale buono fino ad agosto 2006.

La storia di Carlo (2) Anamnesi patologica remota: nessuna patologia di rilievo. Anamnesi patologica prossima: da agosto 2006 arresto della crescita ponderale (kg 11,800). Da circa una settimana irritabilità, poliuria e polidipsia giustificate con l’eruzione in atto dei denti. Da due giorni rifiuto dell’alimentazione, un episodio di vomito. Portato alla guardia medica, quest’ultima lo invia in P.S. di un ospedale zonale con la diagnosi di grave disidratazione in corso di gastroenterite. In P.S. nonostante l’importante calo ponderale (2 kg) e il dato anamnestico di un unico episodio di vomito, soltanto in seguito al riscontro di iperglicemia (stick glicemico 509 mg/dl) e acidosi (emogasanalisi pH 7.088, HCO3 7.88 mmol/L, BE –20.6 mmol/L) viene posta la diagnosi di diabete all’esordio. Viene iniziato riequilibrio con infusione di S.F. 0.9% a 5 ml/kg/ h e viene poi trasferito presso il Meyer in condizioni gravi.

Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente) Bambini molto piccoli Arresto della crescita Irrequietezza Pianto (fame per sete) Pannolone molto pesante Astenia nel poppare Respiro di Kussmaul Stato soporoso ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Eruzione dei denti Disturbi emotivi Nascita del fratellino Asilo nido

La storia di Giovanni Età 13 anni e 8 mesi Anamnesi familiare: padre e madre buona salute. Non familiarità per diabete nei nonni; un fratello di 8 anni in buona salute. Da notare la presenza di alcuni casi di tiroidite in parenti di sesso femminile: zia e nonna materna. Anamnesi fisiologica: nato da prima gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Peso alla nascita 4020 gr. Allattamento materno esclusivo fino ad 6 mesi. Non problemi di alvo o di crescita allo svezzamento. Sviluppo psicomotorio regolare. Vaccinazioni di legge. Accrescimento staturo-ponderale sempre intorno al 75° percentile fino ai 9 anni, poi un rallentamento di crescita, risoltosi dopo circa un anno; attualmente altezza la 50° centile, peso al 90° centile. Pratica nuoto a livello agonistico.

La storia di Giovanni (2) Anamnesi patologica remota: nessuna patologia evidenziata in passato. Anamnesi patologica prossima: da circa un mese presenta astenia che lo ha indotto a sospendere gli allenamenti del nuoto. Calo del rendimento scolastico. Quindici giorni orsono interrogato dal medico a causa di un episodio di gastroenterite riferisce di accusare dolori addominali sporadici, non accompagnati da disturbi dell’alvo. Ha perso circa 2 Kg di peso: questo viene attribuito all’episodio gastroenterico. I genitori in quell’occasione non riferiscono disturbi della diuresi, forse un modesto aumento della sete. Mangia molto, ma, come tutti gli adolescenti, a varie ore della giornata. Dopo molte insistenze dei genitori, torna dal medico perché spesso “stanco”, con dolori addominali: riferisce cefalea e bruciori alla minzione.

La storia di Giovanni (3) Cerco un segno clinico !? Faccio rapidamente un esame !? Come lo gestisco !?

Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente) Adolescenti Indipendenza Pudore nel riferire i sintomi Segretezza Disturbi emotivi insuccessi innamoramento Sovraffaticamento Stanchezza Infezioni nella sfera genitale

genitori sottovalutano i sintomi pediatra sottovaluta i sintomi MOLTI LUOGHI COMUNI: Il diabete è “relativamente” raro in età pediatrica Il diabete è associato alle persone adulte e anziane Metto a dieta il bambino e poi si vede Rivediamolo fra una settimana Avrà “un pò” di diabete Ha mangiato troppi dolci per le feste Meno male che la dieta ha funzionato

cattiva interpretazione dei sintomi Iperventilazione o difficoltà respiratoria attribuita ad asma o bp Dolore addominale attribuito ad appendicite o altri problemi Vomito attribuito a gastrite o gastroenterite Enuresi o poliuria attribuita a infezione delle vie urinarie Perdita di peso in bambini obesi “Beve” perché ……. è caldo…… “Beve” perché …… mette i denti… “Beve” perché ……. ha preso il vizio.. “Urina molto” perché…. beve molto dei risultati Lettura telefonica al pediatra (…..diffidare )

DOVE POSSIAMO INTERVENIRE pediatra ha il sospetto e richiede accertamenti tempi del genitore Se la prende comoda e passa un giorno o due tempi del laboratorio Torni fra …… giorni per la risposta tempi del genitore Ritira il referto e non va subito dal pediatra tempi del pediatra Non è giorno di ambulatorio, è appena uscito Richiede ulteriori accertamenti ? DOVE POSSIAMO INTERVENIRE

IPERGLICEMIA: DAL PROCESSO METABOLICO AL SINTOMO CLINICO Processo metabolico Conseguenze Segni e Sintomi Disidratazione Ridotta utilizzazione GLU: Glicosuria Poliuria iperglicemia Enuresi Sete Nicturia Polidipsia Riduzione delle calorie Stato Fame Polifagia disponibili catabolico Perdita di peso Letargia e stato di Aumento della utilizzazione affaticamento delle proteine per produrre energia Chetonemia dolori addominali vomito Aumento dell’utilizzazione Chetonuria degli acidi grassi Acidosi metabolica Iperventilazione Ridotta utilizzazione O2 SNC Coma

LA DIAGNOSI NGT: glicemia a digiuno <100 mg/dl IFG: glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125mg/dl IGT: glicemia compresa tra 140 e 199 mg/dl a 120’ dell’OGTT DM: glicemia a digiuno 126 mg/dl, oppure glicemia  200 mg/dl a 120’ dell’OGTT oppure random e associata a poliuria, polidipsia, perdita di peso Diabetes Care 2005

IFG imparied fast glucose Diabetes Care 29, 2006

Diabete Mellito: la definizione Il Diabete Mellito di tipo 1 o insulino-dipendente (IDDM) è un disordine metabolico causato da una progressiva e selettiva distruzione su base autoimmunitaria delle beta cellule del pancreas endocrino. Tale processo morboso si traduce, dal punto di vista clinico, nell'abolizione della secrezione insulinica con conseguente iperglicemia e tendenza alla chetoacidosi.

Etiologia multifattoriale interazione Fattori genetici Fattori ambientali patogenesi autoimmune

Il processo immunitario è solitamente lento, e i primi sintomi insorgono quando la distruzione delle β cellule raggiunge almeno il 90%. In questo periodo di latenza solo indagini approfondite svelano l’imminente insorgenza della malattia.

autoanticorpi Evento scatenante Evento precipitante

FISIOPATOLOGIA CAD INSULITE insulina glucagone cortisolo catecolamine GH lipolisi proteolisi ketogenesi KETOACIDOSI GLUCONEOGENESI GLICOGENOLISI utilizzazione periferica GLU IPERGLICEMIA glicosuria diuresi osmotica perdite di H2O e elettroliti disidratazione IPEROSMOLARITA’ riduzione filtrato glomerulare

Chetoacidosi Diabetica Patogenesi dei Sintomi e Segni Poliuria e polidipsia: diuresi osmotica Ipotensione, tachicardia: disidratazione e acidosi Iperventilazione: acidosi Acidosi ph art.<7,3 e/o bic<15 mEq/l La mortalità per cc è1-10% Nausea e vomito: chetoacidosi Turbe della coscienza: iperosmolarità Gastroparesi, dolori addominali, crampi: ipopotassiemia e acidosi

Incidenza del diabete mellito tipo 1 Studi italiani pubblicati fino al 1997 Fascia di età 0-14 anni Tassi di incidenza (per 100000 anno-persona) (Cherubini,JPEM 1997

Dimensione del diabete in età evolutiva in Toscana: Province di Firenze e Prato In 16 anni: 266 nuovi casi di DMt1 Incidenza standardizzata: 11,1/100.000/anno Sesso maschile è più colpito (rapporto ~2 :1) Stagionalità non statisticamente significativa Fascia d’età più colpita: 10 - 14 anni

Numero di nuovi casi fascia di età 0-14 aa Dati Centro regionale province FI e PO

Tx St = 11,1/100.000

Incidenza di t1DM tra le più alte in Italia Stima dell’incidenza in Toscana: ~ 45 nuovi casi/anno Stima dell’incidenza a Firenze e Prato: ~ 18 nuovi casi/anno

Importanza della diagnosi precoce “ meglio la sera prima, che la mattina dopo ” Marco Evi Martinucci educazione sanitaria alla popolazione riconoscere i primi sintomi tenere “sott’occhio” i soggetti a rischio

Diabete tipo 1: soggetti a rischio Soggetti con iperglicemia occasionale Gemelli monozigoti di soggetti con DMt1 Fratelli di soggetti con DMt1 (specie se con identico aplotipo HLA) Figli di genitori con DMt1 Famiglie con patologie endocrine autoimmuni (tiroiditi, Addison, ipoparatiroidismo..) Soggetti con celiachia Soggetti con rosolia connatale

Cosa fare nei soggetti a rischio Per la prevenzione Educazione alimentare Stile di vita sano TRIGR latte idrolizzato BABYDIET glutine PREVEFIN vitamina D NIP Omega 3 POCO o NIENTE Per la diagnosi precoce Inserire in programmi di follow up MOLTO

Inserire in programmi di follow up Affidati a strutture specialistiche di III livello marker genetici marker immunologici valutazione metabolica

Marker genetici aumentano il rischio di insorgenza: HLA DR3 - DQA1*0501 - DQB1*0201 HLA DR4 - DQA1*0301 - DQB1*0302 diminuiscono il rischio di insorgenza: HLA DR2 - DQA1*0101 - 0102 - DQB1*0602

SUSCETTIBILITA’ GENETICA AGGREGAZIONE FAMILIARE Familiare con DM tipo 1 rischio (%) Gemello eterozigote 11 Madre 2 Padre 4 Fratello 4-6 Non-HLA identici 1 HLA-identici 16-20 CONCORDANZA GEMELLI MONOCORIALI = 50% Eisenbarth GS, Barbara Davis Center for Childood Diabetes, 2004

Marker immunologici ICA (autoanticorpi contro le cellule insulari) se >20 unità JDF predicono un alto rischio di DMt1 nei successivi 5-7 aa. GAD (anticorpi anti-decarbossilasi dell’acido glutammico) IA2 (anticorpi anti tirosin fosfatasi) IAA (anticorpi anti insulina) La presenza di questi ultimi aumenta il rischio predittivo. Tipo di anticorpo % di positività alla Presenza prima della diagnosi diagnosi Anticorpi anti-insula pancreatica (ICA) 60-70% si Anticorpi anti-insulina (IAA) 40-50% si Anticorpi anti-GAD 80% si

Valutazione metabolica IVGTT Test da stimolo con glucosio ev Stimolo: Glucosio ev 0.5 gr/Kg (max 35 gr); durata infusione 2.5-3’ Tempi di prelievo: T –10 (prima dell’inizio infusione),T +1, 3, 5, 10 minuti T 0 fine infusione Dosaggi: Insulinemia a tutti i tempi Glicemia a T –10 FPIR= insulinemia (T1'+T3') Percentili di riferimento per l’età In casi particolari si può continuare la valutazione della glicemia ogni 10 minuti Fino al suo dimezzamento, per calcolare la costante di Conrad K= 0,693/t½ x100 diabete se< 0,9; borderline :1,1 e 0,9; normale >1,1

Valutazione metabolica OGTT: Test da carico orale di glucosio Stimolo: Glucosio per os 1,75 gr/kg (max 75 gr) Tempi di prelievo:0, 30, 60, 90, 120 minuti Valore patologico: T0  126mg/dL; T120  200mg/dL

Cosa si fa dopo la diagnosi Riequilibrio dello scompenso metabolico Educazione terapeutica essenziale Dimissione precoce favorire la ripresa delle abitudini ottimizzare la terapia nelle “condizioni reali” Educazione terapeutica continua Programma di follow up almeno trimestrale