Le “competenze” nel sistema scolastico italiano Giovanni Mutinati I.I.S.S. “B. Caramia – F. Gigante”
Primi riferimenti Riforma Berlinguer (L. 30/2000), poi abrogata Riforma Berlinguer (L. 30/2000), poi abrogata Riforma Moratti (L. 53/03, Dlgs 59/04, Dlgs 226/05)
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: La raccomandazione 962/2006 della CE “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; e 8) consapevolezza ed espressione culturale.
La raccomandazione 2008C 111/01 della Commissione Europea “Quadro Europeo delle qualifiche” L’EQF si concentra pertanto sui risultati dell’apprendimento (piuttosto che sugli input, quali la durata del periodo di studi), che vengono delineati secondo tre categorie: conoscenze, abilità e competenze. “competenze”: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Il PECUP a conclusione del secondo ciclo La riforma Moratti (L.53/03, Dlgs 59/04 e Dlgs 226/06) “Il Profilo Educativo, Culturale e Professionale” Il PECUP a conclusione del secondo ciclo
Le competenze di cittadinanza Il “cacciavite” di Fioroni (D.M. 137/07) “Gli assi culturali e le competenze di cittadinanza” Gli assi culturali Le competenze di cittadinanza
Il “riordino” Gelmini (D.P.R. 88/2010) “I risultati di apprendimento” Il DPR 88 del 15 marzo 2010 Il Pecup degli Istituti Tecnici I risultati di apprendimento degli IT Linee guida e competenze per il biennio