IL NUOVO PARADIGMA I CONCETTI CHIAVE LE TAPPE Lo sviluppo sostenibile IL NUOVO PARADIGMA I CONCETTI CHIAVE LE TAPPE
Il nuovo paradigma Paradigma meccanicistico: universo come sistema meccanico isolabilità singoli elementi descrivibilità completa condizioni iniziali di ogni sistema perfetta predittibilità della evoluzione futura di ogni sistema la natura come sistema imperturbabile = la natura come deposito inesauribile di risorse disponibile per l’uomo antropocentrismo
Il nuovo paradigma Paradigma ecologico interdipendenza di tutti i fenomeni comprendere un fenomeno = comprenderne l’interdipendenza delle parti nel funzionamento comprendere un fenomeno = collocarlo nella sua relazione con l’ambiente il mondo come rete di fenomeni interconnessi e interdipendenti natura come organismo in cui tutte le parti sono interconnesse in modo unitario e autocreativo natura come sistema di sistemi ecocentrismo
Il paradigma ecologico: i nuovi valori Tutti gli esseri viventi sono membri di comunità ecologiche legate le une alle altre in una rete di rapporti di interdipendenza la natura non è un deposito di beni, risorse, energia, pronte per essere prelevate ciò che presente in natura è sempre determinato in un sistema la natura va intesa come rete di sistemi in equilibrio esposto al rischio del turbamento il turbamento dell’equilibrio di un sistema compromette le condizioni che dipendono dal sistema non esistono sistemi il cui equilibrio non possa essere infranto l’uomo rischia, con i propri comportamenti, di alterare gravemente le caratteristiche del sistema ecologico in cui vive sino a rendere impossibile la propria sopravvivenza
Il paradigma ecologico: i nuovi valori Le leggi e le logiche dell'economia non sono né naturali né eterne e immutabili. Interrogarsi sulla qualità della vita significa relativizzare la prevalenza assoluta del criterio economico impostasi nel corso degli ultimi due secoli per effetto della diffusione delle logiche prevalenti nella società industriale. E’ necessario quindi sostituire all'unico esclusivo criterio della crescita dei valori prodotti dall'economia una nuova definizione di sviluppo basata su una pluralità di criteri sociali, ambientali, etici, culturali ed anche economici. Lo sviluppo umano deve necessariamente, se l'umanità vuole avere una prospettiva credibile per il futuro, saper conciliare le condizioni di vita e di lavoro degli uomini con quelle tollerabili dall'ambiente naturale. Lo sviluppo, inteso come pura crescita quantitativa del valore delle attività economiche, può, in alcuni casi, essere più coerentemente considerato sottosviluppo,
i principi della sostenibilità Lo sviluppo sostenibile è un modello innovativo di crescita economica basata su una politica di conservazione e di accrescimento delle risorse ambientali. Si basa sul principio secondo il quale il clima e l'ambiente possono essere effettivamente protetti solo se le implicazioni economiche e sociali di ogni attività umana sono pienamente tenute in considerazione e adeguatamente valutate. Pensare lo sviluppo umano in termini di sostenibilità significa accettare l'idea che i tre obiettivi, della responsabilità sociale, della compatibilità ambientale e dell'efficacia economica, devono essere considerati obiettivi di eguale importanza.
i principi della sostenibilità equità ambientale intra e intergenerazionale rispetto della capacità di carico ambientale efficienza allocativa di lungo termine efficienza distributiva conservazione del capitale naturale conservazione della biodiversità equità sociale responsabilità globale conservazione della salute
I concetti chiave sviluppo sostenibile La definizione più nota è quella contenuta nel RAPPORTO BRUNDTLAND Il nostro futuro comune (1987): Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri ma anche Lester Brown (Worldwatch Institute) Una società sostenibile è quella che soddisfa i propri bisogni senza ridurre le prospettive delle generazioni future
sostenibilità ambientale I concetti chiave sostenibilità ambientale Con sostenibilità ambientale s'intende la capacità di rapportare sempre le nostre scelte, i comportamenti, gli standard di vita alle effettive capacità di carico della natura. Sostenibilità ambientale significa conservazione del capitale naturale, presa di coscienza dei limiti di tolleranza da parte dell'ambiente e degli ecosistemi. Pensare in termini di sostenibilità ambientale significa rispondere alle necessità del presente senza eccedere le capacità di carico degli ecosistemi di base, riconoscere che l'ambiente pone limiti alle attività umane. Perseguire la sostenibilità ambientale significa ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali, favorire l'utilizzo delle risorse rinnovabili, sfavorire quello delle risorse non rinnovabili, promuovere il riclo, il riuso, lo scambio dei beni.
sostenibilità economica I concetti chiave sostenibilità economica Sostenibilità economica significa fondamentalmente valutare i progressi economici e sociali secondo criteri di sostenibilità ambientale, anzichè semplicemente in termini di crescita a breve termine della produzione o del reddito. La sostenibilità economica implica la necessità che ogni soggetto economico sia spinto ad adottare strategie che rendano le sue attività compatibili con l'ambiente e con il diritto alla qualità della vita che è di tutti gli uomini e di tutte le generazioni.
I concetti chiave Agenda 21 l’espressione entra nell’uso con la Conferenza delle U N su Ambiente e Sviluppo (U N C E D) di Rio de Janeiro (1992) si tratta di un programma d’azione globale per uno sviluppo ecocompatibile, durevole e sostenibile per il XXI secolo i criteri ispiratori sono: gestione e risparmio delle risorse, protezione ambientale, lotta alle diseguaglianze, local empowerment in sintesi: pensare globalmente agire localmente
I concetti chiave autogoverno locale Autonomia d'azione di una comunità locale e responsabilizzazione delle collettività locali rispetto agli obiettivi ed alle strategie d'azione del proprio modello di sviluppo. L'autogoverno locale rappresenta uno strumento molto importante per la costruzione di progetti di sviluppo sostenibile, rispettoso delle aspettative e delle specificità delle singole comunità e, contemporaneamente, compatibile con la conservazione del patrimonio ambientale e dell'integrità degli ecosistemi planetari. L'autogoverno locale è quindi la strategia attraverso cui le comunità locali possono darsi progetti di sviluppo coerenti con i criteri dell’Agenda 21.
I concetti chiave local empowerment Promuovere da parte delle comunità locali: la partecipazione ai processi decisionali l’assunzione di un ruolo di indirizzo e di controllo la responsabilizzazione Azioni: informare educare stimolare la consapevolezza responsabilizzare promuovere l’iniziativa
LE TAPPE 1972 - STOCCOLMA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SULL’AMBIENTE UMANO “Dichiarazione dei 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente globale” Per un’amministrazione più razionale delle risorse e per migliorare l’ambiente gli Stati dovranno adottare, nel pianificare lo sviluppo, misure integrate e coordinate in modo da assicurare che tale sviluppo sia compatibile con la necessità di proteggere e migliorare la qualità della vita a beneficio delle popolazioni ... U HR
LE TAPPE 1987 - RAPPORTO BRUNDTLAND COMMISSIONE MONDIALE PER LO SVILUPPO E L’AMBIENTE (U N 1983) IL CONCETTO DI SOSTENIBILITA’ IDENTIFICATO COME PRINCIPIO ORGANIZZATIVO DEL NUOVO MODELLO DI SVILUPPO La sostenibilità richiede una considerazione dei bisogni e del benessere umani tale da comprendere variabili non economiche come l’istruzione e la salute, l’acqua e l’aria pulite e la protezione delle bellezze naturali … Nella pianificazione e nei processi decisionali di governi e industrie devono essere inserite considerazioni relative a risorse e ambiente La protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile devono diventare parte integrante dei mandati di tutti gli enti governativi, organizzazioni internazionali e istituzioni del settore privato ... U HR
LE TAPPE 1992 - RIO DE JANEIRO CONFERENZA DELLE U N SU AMBIENTE E SVILUPPO (U N C E D) 5 DOCUMENTI: AGENDA 21, GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE, CONVENZIONI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, SULLA BIODIVERSITA’, DICHIARAZIONE DI RIO Gli Stati cooperano in uno spirito di partnership globale per conservare, tutelare e ripristinare la salute e l’integrità dell’ecosistema terrestre … Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini ai diversi livelli... Gli Stati dovranno cooperare per promuovere un sistema economico internazionale aperto, idoneo a generare una crescita economica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi ... U HR
LE TAPPE 1992 - V PIANO D’AZIONE AMBIENTALE DELL’UE PER UNO SVILUPPO DUREVOLE E SOSTENIBILE (1993 - 1999) OBIETTIVO: RENDERE OPERATIVI GLI ACCORDI DI RIO E’ necessario un cambiamento radicale in tutti i settori d’intervento della Comunità. Esso presuppone che la tutela dell’ambiente venga integrata nella definizione e nell’attuazione delle altre politiche comunitarie, non solo per il bene dell’ambiente, ma per il bene e il progresso degli altri settori U HR
LE TAPPE 1994 - AALBORG - CONFERENZA EUROPEA SULLE CITTA’ SOSTENIBILI (Firmata la Carta di Aalborg) 1996 - LISBONA - 2^ CONFERENZA EUROPEA SULLE CITTA’ SOSTENIBILI (approvato il Piano d’azione di Lisbona) 1996 - ISTAMBUL - CONFERENZA DELLE U N SUGLI INSEDIAMENTI UMANI: HABITAT II (rilancio Agenda 21, soprattutto rispetto agli Enti Locali) 1997 - NEW YORK - VERTICE DELLA TERRA (la Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle U N valuta lo stato di attuazione dell’Agenda 21) 1997 - KYOTO - (viene firmato il Protocollo di Kyoto) 2000 - HANNOVER - 3^ CONFERENZA EUROPEA SULLE CITTA’ SOSTENIBILI (36 Paesi europei valutano i risultati ottenuti e pianificano un’azione comune per il 21° secolo)
LE TAPPE 2001 - VERTICE EUROPEO DI GOTEBORG STRATEGIA DELL’ U E PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Nei prossimi anni la strategia sullo sviluppo sostenibile dovrebbe fungere da catalizzatore per i politici e l’opinione pubblica, diventando uno dei motori della riforma istituzionale e del cambiamento dei comportamenti delle imprese e dei consumatori OBIETTIVI: limitare il cambiamento climatico, potenziare l’uso dell’energia pulita, affrontare le minacce per la salute pubblica, gestire in modo responsabile le risorse naturali, migliorare i trasporti e la gestione del territorio
LE TAPPE 2002 - JOHANNESBURG VERTICE MONDIALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE Viviamo in un pianeta inserito in una delicata ed intricata rete di relazioni ecologiche, sociali, economiche e culturali che regolano le nostre esistenze. Se vogliamo raggiungere uno sviluppo sostenibile, dovremo dimostrare una maggiore responsabilità nei confronti degli ecosistemi dai quali dipende ogni forma di vita, considerandoci parte di una sola comunità umana, e nei confronti delle generazioni che seguiranno la nostra … KOFI ANNAN
LE TAPPE ITALIANE 1993 - PIANO NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE IN ITALIA Con il provvedimento 28.12.1993 del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), l’Italia recepisce l’orientamento delle politiche ambientali europee ed emana il PIANO NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 1999 - CONFERENZA DI FERRARA Nasce il COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE 1999 - IL MINISTERO DELL’AMBIENTE ISTITUISCE IL SERVIZIO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE