Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Organizzazione pubblica e attività amministrativa del turismo
Advertisements

Titolo e struttura della legge n. 241/90
Il provvedimento amministrativo
Il SUAP alla luce delle novità introdotte dal D.L. 13 agosto 2011, n. 138 convertito dalla L. 14 settembre 2011, n° 148
Redazione: SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO LE ULTIME SULLEDILIZIA Incontro del 22 Marzo 2012 con i professionisti.
Redazione: SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO LE ULTIME SULLEDILIZIA L. 134 del 07/08/2012 Incontro con professionisti e operatori del 12 novembre 2012.
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
La fase decisoria del procedimento amministrativo può terminare
Il Procedimento amministrativo
La fase istruttoria Acquisizione dei fatti e degli interessi
La Pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi
Le semplificazioni amministrative Alessandro Natalini.
La 241 come tutela e prevenzione del contenzioso Selezione di commi.
Sono partecipanti eventuali al procedimento amministrativo (art. 9):
L’iniziativa procedimentale comporta
Cattedra Diritto e Legislazione
Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente
Cattedra di Diritto e Legislazione
Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente
Il silenzio.
Il silenzio (art. 2, 19 e 20).
Il silenzio (art. 2, 19 e 20).
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
Osservatorio legislativo interregionale Roma, settembre 2012 Giurisprudenza costituzionale Regioni a Statuto ordinario (giugno – agosto 2012) Relatore:
LE NOVITA’ IN CAMPO EDILIZIO
Direttiva 2005/36/CE Relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
Dati delle Pubbliche Amministrazioni e Servizi in Rete Prefettura di Reggio Calabria novembre 2010.
Attività edilizia libera
Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente
Prof.ssa Margherita Ramajoli
forniti dall’ordinamento?
ISTRUTTORIA PROCEDIMENTALE
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E COMUNICAZIONE DELL’AVVIO
L’evoluzione della normativa e il quadro di sintesi delle sanzioni
L’uniformità nei sopralluoghi:
L'applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al comparto dell'edilizia. Prospettive e problematiche.
Venerdì 8 giugno 2012 Sala Raffaello, Ancona. FINALITA’ DELLA DIRETTIVA:  Diversificazione dell'approvvigionamento energetico  Riduzione dei gas serra.
VIII. Provvedimento Schema: 1. Norme fondamentali 2. Nozioni generali
VII. Procedimento Schema: 1. Nozioni generali
Procedimento di iscrizione nell’Albo e nell’Elenco dei non esercenti Dott.ssa Domitilla Tavolaro Funzionario Ufficio Relazioni Istituzionali e Coordinamento.
PI PARCO REGIONALE MONTI PICENTINI Conferenza di Servizi Attività di formazione “ La Conferenza di Servizi e le innovazioni della Legge 15 febbraio 2005,n.15”
Silenzio e dia (artt. 2, 19 e 20). Nozione di silenzio Omissione di provvedimento o inerzia della p.a. Rilievo anche penalistico (art. 328 c.p.)
Titolo e struttura della legge n. 241/90
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Art. 14. a Art. 14-quinquies Conferenza.
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA LA DIA (ORA SCIA) Dal 1990 al 2005 (DIA)
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA Articolo 20 - Silenzio assenso (una breve.
Il procedimento amministrativo è
Impresa in un giorno e gli interventi di semplificazione amministrativa a beneficio delle imprese Potenza, 26 novembre 2010 CCIAA Potenza Semplificazione.
“La conferenza di servizi"
Il provvedimento amministrativo Prof. Avv. Francesco de Leonardis.
1 Fruizione e valorizzazione (Titolo II) Capo I: Fruizione dei beni culturali  Sez. I Principi generali  Sez. II Uso dei beni culturali Capo II:Principi.
L’iniziativa procedimentale comporta l’obbligo di procedere l’obbligo di provvedere: a) obbligo di provvedere con un provvedimento espresso b) obbligo.
Sono partecipanti eventuali al procedimento amministrativo (art. 9): I portatori di interessi pubblici I portatori di interessi privati I portatori di.
La legge sul procedimento amministrativo
Il provvedimento amministrativo è
Università degli Studi di Perugia Modulo n. 1 – LA NUOVA LEGGE SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO STEFANO VILLAMENA “La conferenza di servizi ” “La conferenza.
Università degli Studi di Perugia STEFANO VILLAMENA Silenzio assenso (art. 20, l. n. 241/1990)
1 Genova, 8/10/2015 Il giusto procedimento Sede svolgimento Ordine di Genova.
Il procedimento e l’atto amministrativo
La legge n. 15/2005 Riforma della legge n. 241/1990
LA CONFERENZA DI SERVIZI. Definizione di Conferenza di servizi La gran parte dei procedimenti più complessi esige l’intervento di varie amministrazioni.
Semplificazione amministrativa, liberalizzazione e SCIA
L’ART. 19: LA DICHIARAZIONE PREVENTIVA Prof.Avv. Francesco de Leonardis.
1 Il procedimento amministrativo Finalità di una disciplina generale  Assicurare l’imparzialità * imparzialità come considerazione di tutti gli interessi.
ART. 20 IL SILENZIO ASSENSO. Punti fondamentali Definizione di silenzio Distinzione tra silenzio non significativo e significativo I due tipi di silenzio.
Nuova Aula Magna Liceo Statale "Enrico Medi” – 27/04/2016 A cura Dott.ssa Francesca Freschi.
Istituzioni di diritto amministrativo Segue: tipologie provvedimenti “autoritativi” secondo Sorace In relazione all’effetto della modificazione.
Il termine di conclusione del procedimento (art. 2 l. 241/90) Prof. Avv. Francesco de Leonardis.
INTRODUZIONE ALLA LEGGE N. 241/90 (TITOLO E STRUTTURA) Prof. Avv. Francesco de Leonardis.
Legge n. 241/1990 La fonte del diritto di accesso agli atti amministrativi.
Transcript della presentazione:

Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente Prof.ssa Anna Romano Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente

FASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 1 INIZIATIVA 2 ISTRUTTORIA 3 CONCLUSIONE 4 Integrazione dell’Efficacia

Istituti di semplificazione procedimentale Il procedimento ordinario articolato nelle quattro fasi è complesso e dispendioso, deve essere riservato ai casi in cui sia necessaria attività istruttoria ovvero la decisione l’intervento di più amministrazioni. Il primo tentativo di semplificazione è stata la conferenza di servizi: inserita all’interno del procedimento, rappresenta il nucleo dell’istruttoria, ma quando si tratta di conferenza decisoria, adotta anche il provvedimento finale

Istituti di semplificazione (segue) Gli altri istituti di semplificazione sono: Silenzio assenso; D.I.A., ormai diventata S.C.I.A.

Silenzio assenso (art. 20) Inizialmente introdotto per casi eccezionali, è stato progressivamente esteso dalla legge; Oggi è istituto a carattere generale, teoricamente applicabile a tutti i procedimenti instaurati su istanza di parte

SILENZIO ASSENSO (art. 20 L.241/90) Nei procedimenti a istanza di parte, se l’amministrazione competente non comunica entro il termine previsto per la conclusione del procedimento un provvedimento di diniego e non indice una conferenza di servizi, il suo silenzio (l’inerzia) senza necessità di ulteriori istanze o diffide. l’amministrazione può sempre agire in via di autotutela. il termine è sospeso nel caso siano richieste valutazioni tecniche. equivale a un provvedimento di accoglimento della domanda

SILENZIO ASSENSO (segue) Il silenzio assenso NON si applica: agli atti e procedimenti riguardanti: il patrimonio culturale e paesaggistico l'ambiente la difesa nazionale e la pubblica sicurezza l’immigrazione, l’asilo e la cittadinanza la salute e la pubblica incolumità ai casi in cui la normativa europea impone l'adozione di provvedimenti formali, ai casi in cui la legge qualifica il silenzio dell'amministrazione come rigetto dell'istanza, agli atti e procedimenti individuati con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri

Silenzio assenso (segue) Semplificazione consiste nell’eliminare la fase della decisione formale, ma non l’intero procedimento (l’Amministrazione deve sapere se deve dire di no o aprire l’istruttoria con la convocazione della conferenza di servizi); In ogni caso l’Amministrazione conserva il potere di autotutela, vale a dire può adottare anche oltre il termine di 30 gg. una decisione negativa (‘annullamento del provvedimento implicito di assenso’); Sia il silenzio assenso sia il suo annullamento possono essere impugnati al T.A.R. da chi vi abbia interesse

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) Da ottobre 2010 la SCIA ha preso il posto della DIA (dichiarazione di inizio attività). Ogni atto di i) il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale ii) nel caso in cui non sia previsto alcun limite o contingente complessivo e non siano previsti specifici strumenti di programmazione settoriale per gli atti stessi autorizzazione licenza concessione non costitutiva nulla osta

SCIA (segue) L’attività può iniziare immediatamente, dalla data di presentazione della segnalazione. L'amministrazione competente, se accerta che mancano i requisiti e i presupposti richiesti dalla legge, entro 60 giorni dal ricevimento della segnalazione, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione dei suoi eventuali effetti dannosi, salvo che, se possibile, l'interessato renda conformi alla legge l’attività ed i suoi effetti. è sostituito da una segnalazione dell’interessato, (corredata da tutte le autocertificazioni, attestazioni, asseverazioni o certificazioni necessarie)

SCIA (segue) Decorsi i 60 giorni, l’amministrazione può intervenire solo in presenza del pericolo di un danno per il patrimonio artistico e culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicurezza pubblica o la difesa nazionale e previo motivato accertamento dell'impossibilità di tutelare comunque tali interessi mediante conformazione dell'attività dei privati alla normativa vigente. E' fatto comunque salvo il potere dell’amministrazione competente di assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies .

SCIA (segue) La SCIA non si applica nel caso sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali nel caso di atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all'immigrazione, all'asilo, alla cittadinanza, all'amministrazione della giustizia, all'amministrazione delle finanze agli atti previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche agli atti imposti dalla normativa comunitaria alle attività economiche a prevalente carattere finanziario (ivi comprese quelle regolate dal T.U.B. e dal T.U.F.)

SCIA (segue) Ad agosto 2011 il legislatore ha precisato che la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività si riferiscono ad attività liberalizzate e non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione avverso il silenzio prevista dall’art. 31 c.p.a.

SCIA in materia edilizia Il Decreto Sviluppo (D.l. 70 del 2011) ha recentemente chiarito che la SCIA sostituisce integralmente la DIA in materia di edilizia (prevista dagli artt. 22-23 del T.U. Edilizia). Fanno eccezione i casi previsti dalla normativa statale o regionale di DIA alternativa o sostitutiva del permesso di costruire. Essi continuano ad essere disciplinati dalle specifiche regole per essi indicate dal Testo Unico dell’Edilizia e dalle normative, anche regionali, che li contemplano.