Processi pedogenetici A carico di qualunque materiale parentale, dei minerali secondari formatisi nel substrato pedogenetico così come della componente organica che eventualmente si sviluppa, avvengono vari processi fisico-chimici, che scaturiscono nella loro alterazione e conseguente loro evoluzione verso un suolo. Un processo pedogenetico è: « ... un complesso o una sequenza di eventi, che vanno da una semplice redistribuzione di materia ad un insieme di reazioni molto complesse, che influenza intimamente il suolo nel quale si svolge. » La classificazione dei suddetti processi non è semplice. Possono individuarsi processi semplici e processi compositi, dove i secondi sono costituiti da un insieme dei primi; tutti, però, possono essere riconducibili a quattro categorie, a seconda che portino: ad una traslocazione di materia nel profilo; ad una sua trasformazione; ad una sua aggiunta; ad una sua sottrazione.
Costituenti inorganici del terreno Sono essenzialmente dei minerali, ossia composti chimici dotati di una struttura cristallina Vi sono anche, in minore quantità, costituenti inorganici amorfi, cioè privi di una struttura cristallina I minerali più importanti presenti nei suoli sono i silicati. La struttura dei silicati si basa sul tetraedro di Silicio, ossia l’atomo di Silicio si trova al centro di un tetraedro i cui vertici (4) sono costituiti da atomi di Ossigeno. I minerali del suolo, si dividono in minerali primari e minerali secondari
Minerali primari Derivano dalle roccia madre ossia non si formano nel suolo durante la pedogenesi Sono fra i costituenti più importanti della frazione sabbiosa e limosa Esempi di minerali primari: quarzo, feldstati, anfiboli
Minerali secondari I minerali secondari si formano a temperatura ambiente e a pressione atmosferica dai minerali primari del substrato pedogenetico e del suolo nel corso del tempo per effetto degli agenti di decomposizione. I più importanti fattori di decomposizione chimica sono: l’acqua, l’anidride carbonica, l’ossigeno e l’attività degli organismi che vivono nel suolo (piccoli animali, microrganismi, radici delle piante. Nella decomposizione i minerali primari vanno incontro a due tipologie di trasformazione: Dissoluzione del reticolo cristallino in acqua e successiva riprecipitazione che può coinvolgere anche gli ioni presenti nella soluzione circolante del terreno Cambiamenti della forma e della composizione del reticolo cristallino con il coinvolgimento di nuovi ioni presenti nella soluzione circolante Passaggio da minerali primari a minerali secondari (video)
I più importanti minerali secondari presenti nel terreno: Fillosilicati. Sono i più importanti minerali presenti nel terreno. Le celle elementari contengono sono a base di silicio ed alluminio, per cui sono anche detti allumino-silicati. Entrano nella composizione delle argille e sono responsabili, assieme alla sostanza organica dell’assorbimento idrico e delle sostanze minerali. Ossidi di ferro e di alluminio. Sono anch’essi molto frequenti (gli ossidi di ferro sono tra i principali costituenti delle terre rosse) e vanno a costituire sia la frazione limosa che quella argillosa. Si trovano in forma di ossidi, di ossidi idrati (i cristalli sono idratati, cioè incorporano molecole di acqua) e di idrossidi (i cationi Al3+ e Fe3+ del cristallo sono circondati da ioni OH-) . Il ferro delle celle elementari è sempre presente in forma ossidata, ossia come ione Fe3+, mentre nei minerali secondari si può anche trovare Fe2+. Minerali amorfi (allofani). Si tratta di diversi tipi di ossidi ed idrossidi, senza una struttura cristallina ben definita. Si ritrovano prevalentemente nella frazione argillosa e nella frazione limosa del terreno.