Orestea – Parte terza Le Eumenidi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le filosofie della differenza sessuale
Advertisements

Aristofane Aristofane (in greco Ἀριστοφάνης) (450 a.C. circa – 385 a.C. circa) è uno dei principali esponenti della Commedia Antica (l'Archaia)
Presentazione del Signore AL TEMPIO
Il suo nome era Simone, che in ebraico significava “Dio ha ascoltato”, sarà Gesù a dargli il nome di Cefa (ebr.), Petrus (lat.)=pietra. Pietro nacque.
"Le avventure di Odisseo"
-Il Destino di Odisseo e di Menelao
LA SAMARITANA IL POZZO E LA SORGENTE PARTE PRIMA (Gv 4, 5-15)
Edipo re.
POSEIDONE Poseidone re degli abissi , scuotitore della terra e delle lande marine , signore dei cavalli. Poseidone Cronide (figlio di Kronos il titano.
LA FAMIGLIA ROMA ANTICA nella Scuola Secondaria di I° Grado
ODISSEA: MENTORE E TELEMACO
Omero…. L ‘ Odissea di a cura degli alunni della 5 A
I bambini nelle tre religioni monoteiste
Il mito e l'epica classica
La sua infazia ed Hannibal passa le giornate a studiare o a giocare con la sorellina a cui vuole tanto bene. Questa vita da sogno viene interrotta dall'avvento.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
Atene E le sue origini.
La nascita di Teseo.
IL RUOLO DELLE DONNE.
Gli Spettacoli teatrali in grecia e a Roma
Classe I B ti Leonardo da Vinci Terni Scuola Media
L' ILIADE L' Iliade è un poema
Rapporto con la religione tradizionale
Eschilo Tragediografo greco, iniziò la sua attività drammatica tra il partecipando agli agoni. La sua prima vittoria risale al 484 a.C.
L’EDIPO A COLONO Oἰδίπoυς ἐπὶ Κολωνῷ
Tratto da: Itaca Eva Cantarella.
L'ILIADE.
MITOLOGIA GRECA Attività elaborata dalla classe 5° A
Le donne come protagoniste.
Autore: Valerio Massimo Manfredi Casa editrice: Mondadori Anno di pubblicazione: 2001 Luogo della vicenda narrata: Volterra.
Ascoltando Dio Colacio.j.
EDIPO & IL CICLO TEBANO CHIARA CHINELLO I BC.
L’ILIADE.
Iliade Il poema di Omero Classe IA – IB Docenti: Rosalinda Ferruccio
LAmphitruo, una delle piuùimportanti commedie plautine, deriva da unopera della mitologia greca intitolata Anfitrione, dal nome del suo protagonista.
ELETTRA Il dramma si ispira al racconto della vendetta dell’uccisione di Agamennone, trattato già da Eschilo nelle Coefore e da Sofocle nell’Elettra.
LA RELIGIONE DEGLI ANTICHI GRECI
Ulisse Di Alberto Paganelli.
L’ eroismo nell’ Antica Grecia
L’INCONTRO CON ALTRE CULTURE
Epica classica.
DAL VANGELO DI GIOVANNI
ESCHILO L’Orestea: Agamennone Coefore Eumenidi
Fatto da Ludovica,Greta e Angela Maria
La rivisitazione del mito
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
Giovedì 24 ottobre Incontro con il Gruppo Giovani di Grassobbio PAROLA E PAROLA.
Danza tragica A cura di: Carlo Alberto Correale - III A.
Una guerra leggendaria scritta da Omero
SALMO 63 a cori alterni Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
Scuola secondaria di primo grado A. Genovesi I. Alpi
Iliade STORIA E LEGGENDA
GLI DEI DELLA GRECIA.
ILIADE.
DIOCLEZIANO.
Gesù a 12 anni. Gesù a 12 anni Il Vangelo non ci racconta molte cose dell'infanzia di Gesù Il Vangelo non ci racconta molte cose dell'infanzia di Gesù.
Lezione 3/1 Omero come fonte per l’archeologia.
ELLENI Verso il 2000 a.C., dalle vallate del medio corso del Danubio, scesero verso la Penisola balcanica, attraverso la Macedonia, gli Elleni: Achei,
Omero era un aedo cieco che scrisse Iliade e odissea nel 8 secolo a.C
ESCHILO.
DIANA A cura di Roberta ed Eleonora.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 27 gennaio 2016 in Piazza San Pietro Dio ascolta il grido e fa alleanza Papa Francesco.
La vendetta di Achille   Stramazzò nella polvere:si vantò Achille glorioso:
… Sappiamo che, in questo giorno importantissimo per la nostra nazione, l’Italia riuscì a mettere fine alle tante violenze subite nel corso della Seconda.
MEDEA Christa Wolf VOCI. S TRUTTURA DEL ROMANZO narrati da sei personaggi differenti Suddivisione in capitoli, in totale narrati da sei personaggi differenti,
Parola di vita Marzo 2016 “È giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11, 20).
Le divinità romane.
IL DIRITTO ATTICO DOPO LA RIFORMA DI EFIALTE….
Transcript della presentazione:

Orestea – Parte terza Le Eumenidi Developed by: Grazia Guarnera Cecilia Longo

Scheda dell’opera Autore Titolo originale Lingua originale Ambientazione Prima assoluta Premi Eschilo Ευμενίδες Greco antico Tempio di Apollo a Delfi, Tempio di Atena ad Atene, Areopago ad Atene. 458 a.C. Teatro di Dionisio, Atene Vittoria alle Grandi Dionisie del 458 a.C.

Personaggi principali in ordine di apparizione

Oreste perseguitato dalle Erinni

La Pizia

Fantasma di Clitemnestra

Apollo

Atena

Un passo indietro… Ma chi sono queste “Eumenidi”? Le Erinni (Ερινύες), Aletto, Megera e Tisifone, sono le dee che impersonavano la vendetta, le quali erano chiamate anche Eumenidi (ossia “le benevole”) quando erano in atteggiamento positivo. Secondo la più accreditata interpretazione, esse rappresentavano il lancinante rimorso che scaturiva dai fatti di sangue più efferati.

Chi è Oreste, e perché le Erinni lo perseguitano?! Oreste (Ὀρέστης) è figlio del re Agamennone e di Clitemnestra e fratello di Ifigenia ed Elettra. La sua leggenda si è particolarmente arricchita insieme a quella della sorella Ifigenia. Il suo ruolo di vendicatore del padre era già conosciuto nei poemi omerici, sebbene Omero non citi l'episodio dell'uccisione della madre Clitennestra. Il suo ruolo assunse eccezionale importanza soprattutto col tragediografo Eschilo. Oreste è ancora molto giovane quando Agamennone di ritorno dalla guerra di Troia viene assassinato dall'amante della madre, Egisto. Elettra, preoccupata per la sorte del fratello, lo affida alle cure del re della Focide. Diventato adulto, Oreste decide di tornare in patria, ad Argo, per assolvere il compito affidatogli dall'oracolo di Delfi: vendicare la morte del padre, uccidendo Egisto e Clitennestra. Reso pazzo dal matricidio, Oreste viene perseguitato dalle Erinni e giunge ad Atene. Qui subisce un processo, dal quale viene assolto, grazie all'intervento di Atena.

Trama Prologo (Vv 1 – 142) Braccato dalle Erinni per il matricidio, Oreste è nel tempio di Apollo, dove chiede aiuto al dio. Quest’ultimo, promettendogli la sua protezione, lo invia ad Atene, presso il tempio della dea Atena, dove forse troverà la soluzione ai suoi problemi. Appare poi il fantasma di Clitemnestra, che aizza le Erinni a perseguitare il figlio per il suo orribile delitto, lamentandosi del fatto che nessun altro dio si levi in sua difesa.

Parodo (vv. 143-178) Le Erinni si accingono a dare la caccia ad Oreste.

Primo episodio (vv. 179-306) Apollo caccia le dee infernali dal proprio tempio, ed esse vanno in cerca di Oreste, raggiungendolo quando egli è ormai nel tempio di Atena e ne sta invocando l’intervento. Lì le dee infernali lo minacciano di infliggergli la meritata punizione.

Primo stasimo (vv. 307-396) Le Erinni cominciano un terribile canto di morte danzando attorno ad Oreste.

Secondo episodio (vv. 397-489) Appare Atena, la quale, dopo essersi informata presso Oreste e le Erinni su ciò che è accaduto, si offre come giudice in un regolare processo. Il caso verrà sottoposto ad una giuria ateniese di dodici membri (ricalcata sul tribunale ateniese dell’Areopago), presieduta dalla stessa Atena. Le Erinni saranno l’accusa, Apollo la difesa.

Secondo stasimo (vv. 490-565) Prima dell’inizio del processo, le Erinni riflettono preoccupate sulle conseguenze di una possibile assoluzione di Oreste: questo fatto potrebbe indurre alla licenza tutti i mortali, e causare un forte aumento degli omicidi tra consanguinei.

Terzo episodio (vv. 566-777) Inizia dunque il processo. Le Erinni interrogano Oreste sul modo in cui ha ucciso sua madre. Oreste si difende spiegando di aver agito per una vendetta legittima, e su ordine di Apollo. Quest’ultimo poi interviene spiegando che Clitemnestra per prima aveva compiuto un’atrocità, uccidendo il marito (ma questo per le Erinni è un delitto meno grave in quanto marito e moglie non sono consanguinei), e che in ogni caso l’omicidio del marito è un crimine peggiore, poiché quando si genera un figlio, è il marito a dare il germe, che la moglie poi si limita a nutrire durante la gestazione. Il figlio insomma ha lo stesso sangue del padre e quindi ha il diritto di vendicarlo. La giuria infine vota. L’ultima a votare è Atena, la quale dichiara il proprio voto favorevole ad Oreste, perché la dea, non avendo una madre, considera più importante la figura paterna. Alla fine il conteggio dei voti è pari: sei per la condanna e sei per l’assoluzione. Oreste viene dunque assolto, poiché il presidente della giuria, Atena, è a lui favorevole.

Esodo (vv. 778-1045) Le Erinni reagiscono con rabbia alla sentenza, minacciando a più riprese morte e distruzione. Atena tuttavia riesce a calmarle e, garantendo loro venerazione eterna, le convince a diventare Eumenidi, ovvero divinità della giustizia anziché della vendetta. Inizia così un canto di benedizione in cui le dee invocano ricchezza, fecondità e concordia per Atene, mentre Atena prefigura un lungo periodo di giustizia, che nella città sarà assicurata dal timore per le dee ora venerande. In un corteo di sacerdotesse guidato da Atena, le Eumenidi vengono infine accompagnate verso la loro nuova sede.

Prima tematica dell’Orestea: γένος e πόλις Il rapporto tra γένος e πόλις, quindi tra la legge “Sangue chiama sangue”, principio della società arcaica, che non concedeva libertà di azione ai propri componenti, e la giustizia cittadina che interrompeva così la catena di sangue reinserendo l’omicida, purificato dal μίασμα della sua colpa , nella società, è molto importante in Eschilo, che vive infatti in un’epoca in cui la democrazia si sta ancora consolidando. La πόλις inizialmente era sotto il controllo di poche γένη aristocratiche e spesso le leggi interne alla γένος (onore, vendetta privata,..) erano più importanti di quelle istituite dallo stato.

Seconda tematica dell’Orestea: religione matriarcale e patriarcale Nell’Orestea assistiamo ad uno scontro tra la religione primordiale della Πότνια, che condanna il matricidio, le cui rappresentanti sono le Erinni, e la religione patriarcale degli invasori indoeuropei, la cui divinità più importante era Zeus, che condanna l’uccisione del padre o del marito, i cui rappresentanti sono Apollo e Atena.