Mercati di Traiano Lacqua e lIsola Tiberina
27/04/2012 ESERCITAZIONE PRATICA con lAssociazione Ars in Urbe Classe III D
La malta di calce e sabbia fina è la parte su cui si dipinge. Il suo spessore è di pochi millimetri. La superficie dell'intonaco deve essere spianata e levigata. Ai tempi di Vitruvio la preparazione per l'affresco era costituita da ben tre strati di arriccio e tre di intonaco con sabbia di granulazione sempre più fina. In seguito, dal II secolo d.C., si usò un solo strato di arriccio ed uno di intonaco. Gli intonaci di Pompei erano molto spessi e raggiungevano i 7-8 cm. e così essi trattenevano a lungo l'umidità e permettevano di dipingere grandi superfici che si mantenevano fresche per molto tempo.
Ossidi di: -Ferro -Cobalto -Rame -Zolfo
Colori usati: -Bianchi: di San Giovanni CaCO3 -Gialli: ocra gialla Fe(OH)3, terra di Siena -Rossi: ocra rossa Fe2O3 *n H2O -Verdi: terra verde, malachite -Azzurri: oltremare artificiale 2Na2Al2Si2O6 *NaS2, azzurrite 2CuCo3 *Cu(OH)2 -Bruni: terra di Siena bruciata Fe2O3 *nH2o+Al2O3+MnO2 -Neri: nero di vite, nero fumo
Plein air