Capitolo 27 La politica economica nell’era della globalizzazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Strategie di prezzo e qualità delle esportazioni italiane: i settori tessile-abbigliamento, calzature e gioielleria Giorgia Giovannetti Dirigente Area.
Advertisements

IL POPOLO DI SEATTLE D' AGOSTINO ILARIA.
Lindustria alimentare cresce anche in una difficile situazione congiunturale Guido Pellegrini- Università di Bologna Il punto sul settore alimentare:
Il miracolo economico ( ) La fase di sviluppo estensiva: sviluppo e squilibri Caratteri prevalenti: – Aumento delloccupazione – Processo di industrializzazione.
Il “miracolo economico” ( )
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Copyright © 2011 The McGraw-Hill Companies, Srl Economia degli intermediari finanziari 3ed Anthony Saunders, Marcia Millon Cornett, Mario Anolli, Barbara.
L’economia italiana negli anni Duemila
Che cos’è la globalizzazione?
preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò)
Il modello neoclassico
1 Evidenze della Globalizzazione Movimento dei beni e dei servizi.
Le ondate della globalizzazione
Definizione La globalizzazione è un fenomeno per il quale il mercato e la produzione di differenti paesi diventano sempre più interdipendenti attraverso.
Capitolo 1 Introduzione
Finanza Internazionale e Crescita dei Paesi in via di sviluppo
I MODI DELLA POLITICA ECONOMICA: MERCATI, DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE
ESERCITAZIONE 2.
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
Università di Macerata
Principali strumenti internazionali per la RSI Cecilia Brighi Dipartimento Internazionale CISL 30 settembre 2010.
Globalizzazione: la “governance” dello sviluppo economico
Industrializzazione diffusa e piccola impresa ( )
Beni culturali: produttività, domanda di lavoro e valore economico
Beni culturali: produttività, intervento pubblico e valore economico.
I GRANDI MARCHI …Sotto processo…
Economia Internazionale
Il cambio e i mercati finanziari in economia aperta
I.S.I.S. “Pantaleo – Gentile” Liceo Scienze Umane “G.Gentile”
Gli obiettivi e le funzioni della finanza aziendale
MODELLI TEORICI FASE D’ AVVIO APPROCCIO ECONOMICO NEOCLASSICO
Globalizzazione dell'economia.
LA GLOBALIZZAZIONE a cura prof.sse Marilena Esposito e Liliana Mauro
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
Corso per Tecnico Superiore Retail e Marketing Intelligence Civitanova Marche Dicembre 2011 MODULO TECNICA COMMERCIO INTERNAZIONALE I FATTORI DI.
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
Il pericolo deflazione
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Ide e produzione internazionale
Le ondate della globalizzazione
Il cambiamento ambientale
Lavoratori, salari e disoccupazione nell’economia moderna
Misurare l’attività economica: PIL e disoccupazione
Copyright © 2006 Thomson Learning 18 Risparmio, investimento e il sistema finanziario.
Capitolo 1 Introduzione
Principi di macroeconomia Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Copyright © The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 3 Misurare il livello dei prezzi.
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” FACOLTA’ DI ECONOMIA
Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Politica Economica 2/ed – Introduzione ai modelli fondamentali Roberto Cellini Capitolo 17 I modelli di.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Lezione 9 Globalizzazione e economia industriale Corso Analisi dei settori produttivi Dott.ssa Sandrine Labory.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © Capitolo 5: L’economia aperta Capitolo 5 L’economia aperta.
Regioni in crescita, Europa in crescita Gli effetti della politica di coesione Analisi d'impatto – Il valore della politica di coesione Capitolo secondo.
Flessibilità del lavoro
Economia Internazionale 1 Luca De Benedictis
L’economia e il mondo.
Economia, tecnologia, lavoro parte 1 Della prof.ssa Luchetti Stefania.
Introduzione Capitolo 1 Adattamento italiano di Edimatica Srl
IMPRESA E TERRITORIO 1 1.
Capitolo 2 La teoria normativa della politica economica
Politiche per lo sviluppo economico
Motivi Commercio Internazionale Per diversità tra i vari paesi Per realizzare economie di scala nella produzione Vantaggio comparato Ogni paese si specializza.
Politica economica Parte seconda Valentina Meliciani.
La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI.
Confronto tassi di cambio fissi e flessibili Secondo i suoi sostenitori presenta due ordini di vantaggi, in termini di efficienza: non interferisce con.
Gruppo 12 Angelo De Rosa Francesco Paolo Desgro Alfonso De Simone Giuseppe Izzo Maria Ilaria Tremolizzo
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
Teoria delle aree valutarie ottimali
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
Transcript della presentazione:

Capitolo 27 La politica economica nell’era della globalizzazione

La definizione di globalizzazione La globalizzazione è il processo in seguito al quale gli Stati nazionali, e la loro sovranità, vengono condizionati e connessi da attori transnazionali. A questa dinamica, si accompagna la globalità quale dimensione degli avvenimenti rilevanti e l’ideologia del globalismo. Gli avvenimenti di storia economica che hanno un legame con il processo di globalizzazione sono: la crescente dimensione del commercio internazionale, con l’elevata mobilità dei beni prodotti e dei fattori produttivi; la connessione globale dei mercati finanziari e del mercato del lavoro; la dimensione della concentrazione economica; la ridotta efficacia delle politiche economiche condotte a livello nazionale.

Le cause della globalizzazione fine della contrapposizione, ideologica e politica, tra economie di libero mercato ed economie pianificate (caduta dei sistemi comunisti) Da cui: superiorità del libero scambio a discapito di teorie protezionistiche libera circolazione dei capitali finanziari convertibilità delle valute rivoluzione tecnologica verificatasi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

New economy uso intensivo e diffuso delle moderne tecnologie di informazione e telecomunicazione (ICT); assoluta rilevanza delle conoscenze e delle informazioni nel determinare il vantaggio competitivo; prevalenza della struttura del network ell’organizzazione interna ed esterna dell’impresa; stimolo alla flessibilità produttiva; stimolo all’ampliamento della gamma produttiva dell’impresa; delocalizzazione della produzione.

La globalizzazione e le performance di crescita Nell’ultimo decennio, gli indicatori economico-sociali hanno registrano un miglioramento delle condizioni di sviluppo in tutto il mondo, anche se con differenze molto significative tra le diverse aree. Preoccupazione maggiore: l’accresciuta mobilità di beni e di fattori, associata a rendimenti crescenti nella produttività dei fattori, potrebbe arrestare il processo di convergenza e determinare, viceversa, un’accentuazione del processo di marginalizzazione di una parte dei Paesi meno sviluppati. L’attuale rivoluzione organizzativa è assai legata alle caratteristiche di adattabilità del capitale umano disponibile; e il capitale umano è distribuito in modo non omogeneo, sia fra Paese e Paese, sia fra le regioni di uno stesso Paese.

La globalizzazione e la struttura produttiva diffusa de-industrializzazione nei Paesi avanzati: è calato il peso del settore dell’industria (sia in termini di contributo al PIL, sia in termini di occupazione) ed è aumentato il peso del settore dei servizi delocalizzazione di alcune fasi della produzione manifatturiera decisa terziarizzazione delle economie avanzate

Gli investimenti diretti esteri e le multinazionali Si dice “multinazionale” un’impresa che opera in un dato Paese e apre filiali sussidiarie (subsidiaries) in altri Paesi, tramite investimento ex novo (green-field investment) oppure acquisto di un’impresa precedentemente esistente di cui si assume il controllo. I flussi di capitale impiegati per l’investimento ex novo e per l’acquisto a fini di controllo rappresentano gli investimenti diretti esteri (IDE, o FDI, foreign direct investment). Tendenzialmente, l’affermarsi delle imprese multinazionali diminuisce l’efficacia delle politiche economiche nazionali, facendo insorgere, con facilità, comportamenti strategici anche da parte delle autorità di politica economica che spingono a esaudire la necessità di accordi internazionali tra autorità di diversi Paesi (anche se spesso difficilmente raggiungibili).

La globalizzazione e la dispersione salariale Lavoratori qualificati (skilled): producono beni ad alto contenuto tecnologico tipici dei Paesi più avanzati. Lavoratori non-qualificati (unskilled o low-skilled): producono beni a basso contenuto tecnologico e sono quindi più esposti alla concorrenza diretta e indiretta. L’evidenza empirica di tutti i Paesi avanzati testimonia una diminuzione dei salari reali dei lavoratori low-skilled tra gli anni ottanta e novanta dello scorso secolo, sia in termini assoluti sia relativamente a quanto percepito dai lavoratori ad alta qualifica professionale.

La globalizzazione e i movimenti speculativi di capitale La mobilità dei capitali è un fenomeno recente. Questo causa con maggior frequenza crisi valutarie in quanto la velocità di trasmissione di capitali si presta a intenti speculativi. da qui: necessità di intervento di una poltica economica (es. Tassa di Tobin)

La globalizzazione e le crisi finanziarie Nel momento in cui un intermediario finanziario non è in grado di recuperare i propri crediti, e quindi non è in grado di fare fronte ai propri debiti verso altri intermediari, la crisi finanziaria si propaga. Quanto maggiore è l’integrazione (cioè le relazioni) tra soggetti di diversi Paesi, tanto più rapidamente la situazione di crisi di un soggetto si ripercuote su altri soggetti, anche di altri Paesi. Crisi originate nel settore finanziario finiscono con il deprimere i livelli di produzione, di consumi e di occupazione. È ragionevole ritenere che in un contesto globalizzato una crisi economico-finanziaria si propaghi ad altri Paesi in modo più rapido di quanto avverrebbe in un mondo meno integrato. occorre un governo globale dell’economia

Una riflessione conclusiva Mutato rapporto tra economia e politica, con il prevalere della prima sulla seconda. L’interdipendenza tra le diverse economie rende ciascuna economia maggiormente esposta a shock esterni; ciò determina altresì una minore autonomia decisionale di ciascun Paese. Si impone la ricerca di nuovi strumenti di politica economica. I problemi generati dalla cosiddetta globalizzazione possono e debbono trovare soluzione in una politica istituzionale, cioè in un disegno di nuove istituzioni, a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale.