Modelli di strategia di vaccinazione nell’adulto Paolo Bonanni Dipartimento di Scienze della Salute Università degli Studi di Firenze
Scenario globale della mortalità prevenibile da vaccino Estimated yearly number of deaths (WHO 2002) Key Points As shown on the slide, pneumococcal disease is estimated to be the leading vaccine-preventable cause of death for all ages. This extraordinary disease burden supports the need for universal vaccination. Pneumococcal disease Measles Rotavirus Hib Pertussis Tetanus Other* Meningococcus *Other: Polio, diphtheria, yellow fever Reference World Health Organization 2004 Global Immunization Data. http://www.who.int/immunization_monitoring/data/GlobalImmuniza tionData. pdf. Accessed January 21, 2010. WHO 2004 Global Immunization Data 2
Elevata incidenza e tassi di letalità per IPD alle fasce estreme di età Incidence of IPD and associated mortality rates (USA, 2009) Cases Deaths 50-64 ≥65 1. Adapted from Centers for Disease Control and Prevention. 2010. Active Bacterial Core Surveillance Report, Emerging Infections Program Network, Streptococcus pneumoniae, 2009.
Raccomandazioni OMS per la vaccinazione anti-pneumococcica Vaccino Pneumococcico Coniugato (PCV) Vaccino Pneumococcico polisaccaridico (PPV) “Riconoscendo il pesante carico di patologia pneumococcica in età pediatrica , nonchè la sicurezza ed efficacia del PCV7 in questa popolazione, l’OMS considera l’inclusione di questo vaccino nei programmi nazionali di immunizzazione come una priorità” “I dati su efficacia ed effectiveness del PPV23 sono inconsistenti… “Dato il sostanziale effetto di protezione comunitaria nel gruppo di soggetti adulti, successivo alla immunizzazione di routine di bambini con PCV7, la priorità dovrebbe essere data all’introduzione ed al mantenimento di un’elevata copertura dei bambini con PCV7… 1. WHO 2007;82:1–16. 2. WHO 2008;83:373–384
PPV-23 WHO Position Paper “Despite multiple studies conducted during > 30 years, the efficacy and effectiveness of PPV in children and adults remain poorly defined and the subject of controversy.” “There is a need for more efficacious conjugate vaccine covering the majority of pneumococcal serotypes that cause serious diseases in older children and adults worldwide and that are responsible for resistance to commonly used antimicrobial drugs” “WHO supports the ongoing efforts to develop such products” WHO position paper on 23-valent pneumococcal polysaccharide vaccine, 2008
Alcune caratteristiche dei vaccini polisaccaridici I vaccini polisaccaridici non inducono la differenziazione delle cellule B di memoria, ma piuttosto inducono la differenziazione a plasmacellule di lunga durata Memoria funzionale a breve termine I vaccini polisaccaridici inducono l’apoptosi di cellule B di memoria pre-esistenti Pollard AJ et al. Nat Rev Immunol 2009;9(3):213–20; Brynjolfsson SF, et al. J Infect Dis 2012;205(3):422–30
Vaccini coniugati I vaccini coniugati sono composti da fattori capsulari ai quali viene coniugata una proteina, e inducono: una risposta T dipendente, una più rapida risposta ai richiami la produzione di IgG ad alta avidità.
Corynebacterium diphtheriae Coniugazione tra una proteina carrier e il polisaccaride capsulare applicata allo S.pneumoniae S.pneumoniae Corynebacterium diphtheriae Rivestimento (polisaccaride capsulare) CRM Cross-reactive Material (CRM): proteina carrier Polisaccaride capsulare Linker CRM CRM
Effetto di una dose di PCV o di PPV sulle Cellule B di Memoria ad un mese dalla vaccinazione1 Prima di qualsiasi vaccinazione, l’86% dei soggetti presentava un qualche livello basale di CBM secernenti anticorpi verso almeno 1 dei 7 sierotipi, nonostante fossero naive A 28 gg dalla vaccinazione, si verifica un incremento delle cellule B di memoria in chi ha ricevuto PCV7 A single dose of PCV7 induced significant increases in serotype-specific memory B-cell populations in peripheral blood indicating a T-dependent response. Conversely, immunization with 23vP resulted in a decrease in memory B-cell frequency. Chi ha ricevuto PPV mostra una diminuzione delle cellule B di memoria rispetto ai titoli basali 9 Clutterbuck EL et al. JID 2012; 1408-1416
Effetto di una dose di PCV o di PPV sulle Cellule B di Memoria a sei mesi dalla vaccinazione1 A 6 mesi dalla vaccinazione, le cellule B di memoria (CBM): Ritornano ai livelli basali in chi ha ricevuto PCV7 Diminuiscono ulteriormente in chi ha ricevuto PPV Six months after vaccination, the memory B-cell frequency in those who had received PCV7 returned to baseline, whereas in those who had received 23vP a further decline was shown Cellule B di memoria 10 Clutterbuck EL et al. JID 2012; 1408-1416
Iporesponsività Effetto di PPV sulle cellule B 1 3 Si formano grandi quantità di plasmacellule 4 B Diminuisce il numero di cellule B disponibili A L’iporesponsività indotta da PPV può essere legata al suo elevato contenuto di polisaccaride. I polisaccaridi persistono a lungo in circolo – ciò può portare alla deplezione o esaurimento del pool di cellule B a causa di una stimolazione antigenica cronica Pertanto si avranno meno cellule B disponibili per rispondere a successive stimolazioni antigeniche (vaccinali o naturali) 2 Le cellule T non vengono coinvolte PPV 23vP may specifically interact with the B1-cell subset leading to their activation as antibody-secreting cells and subsequent depletion 1 Ogni polisaccaride stimola una cellula B su più recettori Forte attivazione Clutterbuck EL et al. JID 2012; 1408-1416
Iporesponsività Effetto di PCV sulle cellule B1 Formazione di plasmacellule dovuta alla sola parte polisaccaridica 3 Si formano nuove cellule B di memoria 4 Si formano plasmacellule a lunga persistenza PCV I polisaccaridi coniugati hanno epitopi meno ripetuti Stimolazione meno forte these observations do suggest that memory B cells, depleted by polysaccharide vaccine, could be recovered by immunization with PCV 1 Accorrono le cellule T per consentire la proliferazione La formazione di delle B di memoria con PCV può superare l’iporesponsività espandendo il pool di cellule B disponibili per rispondere a stimolazioni future 2 Clutterbuck EL et al. JID 2012; 1408-1416
Riassunto Vaccini Polisaccaridici semplici Vaccini polisaccaridici coniugati Attivano le cellule B, ma non la cooperazione con i T helper né una memoria immunologica a lungo termine No vi è produzione di Ac IgG ad alta affinità Limitato impatto sul carriage nasofaringeo Generano una risposta immune T-cell dipendente ed inducono una memoria immunologica inducono una più forte e più duratura risposta immunologica secondaria con effetto booster nell’infanzia Inducono la produzione di IgG a più alta affinità per l’antigene Riducono il carriage nasofaringeo In summary Plain polysaccharide vaccines: Activate B cells, but do not generate helper T cells or induce long-lasting immunological memory Do not cause affinity maturation of IgG antibodies Have a limited impact on nasopharyngeal carriage In contrast, conjugate polysaccharide vaccines: Generate a T-cell dependent immune response and induces immunological memory Induce a stronger and longer lasting secondary immune response with booster effect in infants Lead to the production of higher affinity IgG antibodies Reduces nasopharyngeal carriage In general, conjugation of a plain polysaccharide to a carrier protein transforms the immune response to a T-cell-dependent response, which has the advantage of generating higher-affinity antibodies, immunological memory, and responsiveness to booster doses of vaccine Reference Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6):736-42. In generale… La coniugazione di un polisaccaride ad un carrier proteico trasforma la risposta immune in una T-dipendente, che ha il vantaggio di generare anticorpi a più alta affinità per l’antigene, memoria immunologica e una risposta tipo booster ad una successiva dose di vaccino1 Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6):736-42.
Composizione dei vaccini pneumococcici coniugati 7-valente e 13-valente PCV7 Carrier: CRM197 4 6B 9V 14 18C 19F 23F PCV13 Carrier: CRM197 4 6B 9V 14 18C 19F 23F 1 5 7F 3 6A 19A
Vaccino pneumococcico coniugato PCV13 Il vaccino coniugato 13 valente è indicato nell’immunizzazione attiva per la prevenzione di: patologia invasiva, polmonite e otite media acuta causate da Streptococcus pneumoniae in neonati, bambini e adolescenti di età compresa tra 6 settimane e 17 anni patologia invasiva causata da Streptococcus pneumoniae in adulti di 18 anni di età e oltre Negli adulti è sufficiente somministrare una dose singola di vaccino
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014 – Calendario delle vaccinazioni offerte attivamente a tutta la popolazione Vaccino Nascita 3° mese 5° mese 6° mese 11° mese 13° mese 15° mese 5-6 anni 11-18 anni >65 anni Ogni 10 anni DTPa DTPa1 dTpa dT2 IPV HBV HBV3 Hib MPR MPR4 PCV Men C Men C5 HPV HPV 6 (3 dosi) Influenza Varicella Var 7 (2 dosi) Breve descrizione principali novità del calendario: meningo già introdotto nella maggior parte delle regioni, e ora nel calendario nazionale Pneumo già introdotto nella maggior parte delle regioni, e ora nel calendario nazionale HPV già introdotto in tutte le Regioni con l’Intesa del 20 dicembre 2007, e ora codificato nel calendario nazionale, a garanzia della continuità dell’intervente nell’attuale contesto di difficoltà economiche
Impatto del Vaccino Pneumococcico Coniugato 7–valente (PCV7) sulla IPD - USA Variazione nei tassi di incidenza* di IPD in bambini <5 anni prima e dopo l’introduzione di PCV7, per età e anno (ABC surveillance, 8 Stati†, 1998-2005, USA) 2007, incidenza IPD in bambini <5 anni (ABCs, 10 Stati, Usa): ↓ del 76% dall’introduzione di PCV7 Più elevata in bambini <12 mesi (40,4 x100.000) e tra 12-23 mesi (31,2 x100.000) Diminuisce in bambini tra 24-59 mesi per ogni anno addizionale di età CDC. Invasive pneumococcal disease in children 5 years after Invasive pneumococcal disease in young children before licensure of 13-valent pneumococcal conjugate vaccine - United States, 2007. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2010 Mar 12;59(9):253-7. CDC. Invasive pneumococcal disease in children 5 years after conjugate vaccine introduction-eight states, 1998-2005. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2008;57(6):144-8.
Percentuale di ospedalizzazione/ Polmonite pneumococcica Impatto di PCV7 sulla ospedalizzazione dovuta a polmonite (Liguria, Italia) Percentuali di ospedalizzazione tra bambini di età 0-24 mesi, prima (2000-2002, N=33.946) e dopo (2003-2005, N=35.452) PCV7 Riduzione 15,2% 2.5 1.5 0.5 Percentuale di ospedalizzazione/ 10.000 persone-anni 1,91 (1,07-3,27) 0,56 (0,18-1,36) Polmonite pneumococcica 2 1 Riduzione 70,5% 80 64,22 (58,4-70,46) 70 54,44 (49,21-60) 60 50 Percentuale di ospedalizzazione/ 10.000 persone-anni 40 30 20 10 Key Points The Liguria Region of Italy was the first Italian region to recommend PREVENAR* as part of the routine pediatric immunization schedule, in 2003. All infants receive PREVENAR at 3, 5, and 11 to 12 months of age. Older children 12-23 months of age receive 2 doses of the vaccine, and children >24 months of age receive a single dose. Researchers calculated hospitalization rates for children before PREVENAR (2000 to 2002) and after (2003 to 2005) to examine the effect of widespread PREVENAR vaccination on hospitalizations due to all-cause pneumonia, pneumococcal pneumonia, and AOM. Statistically significant reductions were seen in hospitalizations due to all-cause and pneumococcal pneumonia in children 0 to 24 months of age. References Durando P, Crovari P, Ansaldi F, et al. Universal childhood immunisation against Streptococcus pneumoniae: the five-year experience of Liguria Region, Italy. Vaccine. 2009;27:3459-3462. *Trademark Durando 2009/p2/B Polmonite per ogni causa Statistical analyses by 2-tailed unpaired t test. p<0,05 Periodo pre-immunizzazione Periodo post-immunizzazione Durando 2009/p2/B In seguito all’ampio uso di PCV7 (copertura infantile: 43% in 2003, 83% in 2004), le ospedalizzazioni per polmonite per ogni causa e polmonite pneumococcica si sono ridotte del 15,2% e 70,5%, rispettivamente Durando 2009/p3/G Durando P, et al. Vaccine. 2009;27:3459-3462. Durando 2009/p3/H
Potenziale copertura di PCV7 e PCV13 sulle patologie invasive da pneumococco nei bambini Italiani PCV-7 PCV-13 Fonte: Azzari C, et al
2013 Potenziale copertura ottenibile con vaccino coniugato 13-valente a diverse età 2013 % di copertura < 2011 64.3% > 2011 Figura 3 – Potenziale copertura ottenibile con vaccino coniugato 13-valente a diverse età Età (anni) dati Azzari, Moriondo, Resti 2013
Impatto del vaccino PCV 13 sulle IPD in popolazione pediatrica
Impatto di PCV13 sulla IPD – Alaska (USA) Incidenza di IPD in bambini <5 anni (tutti i sierotipi e sierotipi PCV13), 2010-2011 vs 2006-2009, Alaska (Usa) CV: 94,8% p<0.001 p<0.001 p<0.001 p<0.001 Bruce, M, et al., ISPPD 2012.
Impatto di PCV13 sulla IPD – Massachusetts (USA) In Massachussetts nel periodo 2011-2012 il numero dei casi totali di IPD e quello delle forme dovute ai sierotipi 7F e 19A si è drasticamente ridotto, mentre non è stato segnalato alcun caso di IPD dovuto a sierotipi non inclusi in PCV13 Yildirim, A, et al., ISPPD 2012.
Impatto di PCV13 su IPD – UK Health Protection Agency (HPA) National Surveillance Cumulative number of cases of IPD in children <2 years of age by serotype and epidemiological year July to June 2006/2007 to 2010/2011 – Serotype 7F 2009-2010 2010-2011 Miller E, Andrews NJ, Waight PA, Slack MP, George RC. Effectiveness of the new serotypes in the 13-valent pneumococcal conjugate vaccine. Vaccine. 2011;29(49):9127-31.
Impatto di PCV13 su IPD – UK Health Protection Agency (HPA) National Surveillance Cumulative number of cases of IPD in children <2 years of age by serotype and epidemiological year July to June 2006/2007 to 2010/2011 – Serotype 19A 2009-2010 2010-2011 Miller E, Andrews NJ, Waight PA, Slack MP, George RC. Effectiveness of the new serotypes in the 13-valent pneumococcal conjugate vaccine. Vaccine. 2011;29(49):9127-31.
Impatto di PCVs sulla IPD – Santiago de Compostela Area (Spain) Ricoveri per IPD in bambini <15 anni dal 2005-2006 al 2010-2011, Santiago de Compostela Area (Spain) Pardo-Sanchez, F, et al., ESPID 2012.
Impatto dei vaccini pneumococcici coniugati sul carriage nasofaringeo
Impatto di PCV13 sul carriage – Israele Introduzione PCV13: Novembre 2010 Studio randomizzato in doppio cieco: Bambini sani randomizzati per ricevere PCV13 (n=932) o PCV7 (n=934) alle età di 2, 4, 6, 12 mesi 8 tamponi nasofaringei raccolti tra 2 e 24 mesi Outcome: riduzione della prevalenza di nuove colonizzazioni tra 7 e 24 mesi (PCV13 vs PCV7) Risultati: Riduzione significativa colonizzazioni da sierotipi 6A/C o 19A raggruppati (RR: 0.56; 95% CI: 0.47 - 0.65) Riduzione significativa colonizzazioni da sierotipi aggiuntivi in PCV13 raggruppati (RR: 0.57; 95% CI: 0.49 - 0.66) Dagan, R et al, ISPPD 2012.
Impatto di PCV13 sul carriage – France
Qual’è la situazione attuale della vaccinazione anti-pneumococcica nell’adulto?
Una situazione eterogenea nei Paesi UE riguardo alla vaccinazione dell’adulto e relative coperture I finanziamenti seguono processi specifici e differenti in ciascuno dei 16 Paesi considerati
PCV13 in 29 differenti raccomandazioni e/o tipi di offerta per gli adulti in Europa Occidentale REIMBURSED NOT REIMBURSED Norway National (HIV and asplenic; any age) Finland National, high risk (>5 years) Denmark National (at risk) Netherlands National (asplenic adults) Italy 13 Regions (Generally any age at risk and/or 50+ at risk and/or 65+) Austria National (50+ years) France National (high risk) Spain National high risk 3 regions broader risk (50+ years) ESAT region been very successful in gaining recommendations and funding In total we have 29 separate recommendations, of which 23 are funded. Sweden Stockholm region (5+ years; high risk) Greece National (50+ years) Switzerland* Asplenic Reimbursed AND recommended– National Reimbursed AND recommended– Regional Reimbursed NOT recommended– National Germany National 60+ and 50+ at risk† Recommended Not Reimbursed – National Recommended Not Reimbursed – Regional †Exception: Saxony with SIKO recommendation (Saxonian immunization body); *Not registered for adults
PCV13 nelle linee guida per gli adulti emanate da Società Scientifiche in Europa Occidentale Finland – Rheum Society Age and risk based France – CEREDIH1 Immunocompromised Germany – RKI4 & DGHO5 Asplenic Spain – SEMPSPH2 Renal failure & dialysis Italy – SIMER6 Respiratory Spain – SEPAR3 Smokers In addition to national or regional health authority recommendations, access is supported by scientific society guidelines Guidelines ranging from immunocomp to smokers At a European level we also have guidelines for BMT patients Italy – FIMP7, SITI8, SIMG9 All ages calendar Spain – SEMPSPH2 Immunocompromised CEREDIH National reference centre for Immune deficit SEMPSPH Spanish society of preventive medicine and public health and hygiene SEPAR Smoking working group of the Spanish Pulmonologist Society RKI Robert Koch Institute DGHO German Society for Hematology and Oncology SIMER – Respiratory societies FIMP Pediatricians SITI Public Health SIMG GP Society
Prima implementazione della vaccinazione con vaccini coniugati per tutte le età
Lo stato attuale della vaccinazione pneumococcica coniugata negli adulti in Italia Gratuità per 3 coorti+ obiettivo copertura Gratuità per 1 coorte di età & 50+ a rischio ASL programma risk based 5 ASL programma risk based Risk Gratuità per tutti i naive over65 Cohort NA1 – GPs network Gratuità per 5 coorti di età
Strategie per età vs strategia basata su appartenenza a gruppo a rischio
Rete o canna da pesca? > 65 anni < 65 anni M. Faccini
Come promuovere una vaccinazione agli adulti Due modelli a confronto: offerta di tipo universale, basata sull’età offerta di tipo individuale, basata sul rischio Razionale universale: oltre una certa età si concentrano i fattori di rischio legati non solo alla presenza di patologia ma anche alla senescenza del sistema immunitario, modello antinfluenzale offerta negli over 65. Svantaggi: impegno organizzativo e di risorse M. Faccini
L’esperienza nei bambini Copertura vaccinale 2003 – 2008 Pneumococco Bambini a rischio 6,3 % 48% Tutti i bambini 2,7 % 55% Influenza 7,9 % 2,4 % 1,5 % 1,6 % Fonte: Indagine ICONA M. Faccini
Perchè le strategie risk-based falliscono? Difficoltà di intercettare correttamente i soggetti a rischio per i quali la vaccinazione è indicata, indipendentemente dall’età, derivandone una copertura vaccinale insoddisfacente e una persistente fascia di popolazione suscettibile all’infezione Necessità di identificare i soggetti con le specifiche malattie (registri malattia?) Necessità di contattare i soggetti – spesso seguiti dallo specialista e meno dal MMG Necessità di conoscere i vaccini e le loro indicazioni nel dettaglio (corsi ECM specifici per MMG, pediatri e specialisti) Necessità di assegnare la responsabilità della vaccinazione e della registrazione a diverse professionalità Paolo Bonanni, Department of Public Health University of Florence, Italy, presentation on “The Value of Age-Based Vaccination Strategies” at the EVM Satellite Symposium on Improving the Effectiveness of Seasonal Influenza Vaccination: Age or Risk Based Strategies? Vilamoura (Portugal),15 September 2008. ESWI Third European influenza Conference
Le strategie age-based possono rivelarsi efficaci Possibilità di incontrare un’ampia fetta di popolazione, vulnerabile e suscettibile all’influenza, attraverso una raccomandazione unica che tenga conto esclusivamente dell’età Tra i soggetti “fragili”, la popolazione anziana rappresenta una fascia di popolazione in progressivo aumento (invecchiamento globale della popolazione). L’aumento di età si associa, pertanto, a una serie di fattori di rischio (malattie cardiocircolatorie, COPD, malattie renali, ecc …) Accesso più facile per i gruppi target (indipendentemente dalla loro condizione clinica) Somministrazione di tutti i vaccini con le infrastrutture già esistenti Maggiore protezione della popolazione con un impatto indiretto positivo anche sui soggetti non immunizzati Paolo Bonanni, Department of Public Health University of Florence, Italy, presentation on “The Value of Age-Based Vaccination Strategies” at the EVM Satellite Symposium on Improving the Effectiveness of Seasonal Influenza Vaccination: Age or Risk Based Strategies? Vilamoura (Portugal),15 September 2008. ESWI Third European influenza Conference
Raccomandazioni a confronto Età Condizioni di rischio Facilità di accesso al gruppo “target” Soggetti ad alto-rischio spesso non raggiungibili (anche per svantaggi sociali); molti pazienti a rischio sono “persi” al follow-up Infrastrutture già esistenti per la somministrazione di vaccini Le raccomandazioni per rischio possono non coprire tutte le possibili situazioni Creazione di una potenziale protezione di comunità (Herd effect) La responsabilità organizzativa coinvolge differenti professionalità In generale, raggiungimento di livelli più alti di copertura immunitaria
Modello di popolazione L’intera popolazione è studiata per 5 anni Budget Impact model Orizzonte temporale: 5 anni Popolazione in studio: popolazione italiana ≥65 anni Prospettiva del SSN Strategie di vaccinazione con PCV13 vs no vaccinazione Età della coorte (anni) Coorti vaccinate dopo 5 anni 1 coorte/anno 65 5 2 coorti/anno 65 e 70 10 3 coorti/anno 65, 70 e 75 15 + Strategia sequenziale PCV13+PPV23 (dopo un anno)
Caratteristiche del modello Modello di popolazione Orizzonte temporale di analisi: 5 anni Popolazione in studio: popolazione italiana ≥65 anni Prospettiva del Servizio Sanitario Nazionale (pagante) L’effetto immunità di gregge e il replacement sierotipico non sono stati inclusi nel modello I dati di efficacia sono stati calcolati sulla base dei risultati disponibili nella popolazione pediatrica (verifica con dati dello studio CAPiTA quando disponibili).
Risultati: casi evitati, mortalità e relativi tassi di riduzione Adozione del programma vaccinale per un intervallo di 5 anni vs lo scenario di nessuna vaccinazione Risultati: casi evitati, mortalità e relativi tassi di riduzione Boccalini S, et al. Human Vaccin Immunother 2013; 9(3)
Risultati: investimento e costi evitati Come conseguenza della quota di patologia evitabile con l’uso di PCV13, un programma vaccinale per età produce risparmi variabili da 7 a 19 milioni di Euro In Italia, un programma vaccinale per età nella popolazione >65 aa., si dimostra costo efficace nella prospettiva del Sistema Sanitario I costi per QALY variano da 17,000 a 22,000 EURO Boccalini S, et al. Human Vaccin Immunother 2013; 9(3)
Evidenze: costi cumulativi netti per QALY La vaccinazione anti-pneumococcica con PCV13 risulta economicamente giustificata già durante il secondo anno di immunizzazione, indipendentemente dalla strategia adottata Boccalini S, et al. Human Vaccin Immunother 2013; 9(3)
Analisi della sensibilità La vaccinazione anti-pneumococcica con PCV13 risulta economicamente giustificata anche variando simultaneamente tutti i principali parametri clinici e di efficacia vaccinale Boccalini S, et al. Human Vaccin Immunother 2013; 9(3)
La coorte è seguita per tutta la vita Modello di coorte La coorte è seguita per tutta la vita Cost-effectiveness Analysis Strategie di vaccinazione con PCV13 vs no vaccinazione Età della coorte (anni) 1 coorte 65 2 coorti 65 e 70 3 coorti 65, 70 e 75 Orizzonte temporale: 20 anni (fino all’aspettativa di vita di 85 anni) La morte naturale è inclusa nel modello Prospettiva del SSN + Strategia sequenziale PCV13+PPV23 (dopo un anno)
Caratteristiche del modello Modello di coorte Orizzonte temporale: fino a 85 anni di vita (in base all’aspettativa di vita) Coorti: populazione italiana 65 anni 70 anni 75 anni Le sequelae da IPD non sono state incluse nel modello (rare) La morte naturale è inclusa nel modello L’effetto immunità di gregge e il replacement serotipico non sono stati inclusi nel modello Boccalini S, Bonanni P., Bechini A et al. – dati non pubblicati
Risultati clinici ed economici (impatto su CAP e IPD) PCV13 1 coorte 2 coorti 3 coorti Casi evitati 4.849 8.978 11.288 Decessi evitati 326 610 778 Costi clinici evitati 5.393.170 10.434.392 13.655.708 Costo della vaccinazione 15.683.469 33.442.259 47.777.495 Costo netto della vaccinazione 10.290.299 23.007.867 34.121.787 Costo/ QALY 3.821 5.200 6.689 PCV13 + PPV23 1 coorte 2 coorti 3 coorti Casi evitati 4.911 9.080 11.406 Decessi evitati 342 638 811 Costi clinici evitati 5.947.703 11.426.644 14.861.186 Costo della vaccinazione 29.683.492 60.149.832 81.769.359 Costo netto della vaccinazione 23.735.789 48.723.188 66.908.172 Costo/ QALY 8.572 10.717 12.771 Boccalini S, Bonanni P., Bechini A et al. – dati non pubblicati
Costi netti cumulativi per QALY Boccalini S, Bonanni P., Bechini A et al. – dati non pubblicati
Conclusioni Finalmente il vaccino PCV13 è approvato per tutte le età, risolvendo definitivamente il problema dell’utilizzo ‘off label’ La vaccinazione è un aspetto “chiave” nella prevenzione della patologia pneumococcica Il vaccino PCV è attualmente previsto in 90 programmi vaccinali nel mondo Tuttavia, le raccomandazioni e le strategie differiscono nei vari Paesi Europei Le attese per il PCV13 nella estesa fascia di popolazione (adulti >50 aa, bambini ed adolescenti) sono basate sull’esperienza dell’efficacia di PCV7 prima e PCV13 poi in età pediatrica Anche le prime evidenze del PCV13 in pediatria suggeriscono un impatto significativo sull’incidenza di IPD Si può stimare che il PCV13 risulti costo-efficace anche nella popolazione adulta, dal punto di vista del Sistema Sanitario Un primo modello farmaco-economico in Italia suggerisce che la vaccinazione per età con PCV13 sia costo-efficace
Grazie per la vostra Attenzione!!!