IL SAPORE DEL SALE
Un passo dietro l’ altro ed i pensieri d’una vita in una lacrima calda.
Sapore di sale sulle labbra, e la paura d’esser veduto, debolezza d’uomo che è di tutti, ma di cui pochi sanno far mostra.
All’improvviso, sui miei passi … La pioggia e le lacrime che diventano pioggia e la pioggia che mi inonda di lacrime
Il vento scuote le fronde, come i pensieri dentro di me, foglie stracciate di un sogno sulla riva del fiume.
E poi fu silenzio …
Le ultime gocce, sulle fronde dicevano della pioggia e le mie guance bagnate.
Sulla riva del fiume gli ultimi salici, ed un canneto dai mille sussurri,
Un raggio di luna fuso in una pozza limpida d’acqua o forse di lacrime, già piante in una vita passata.
il sole, la vita che torna Poi, l’alba, il sole, la vita che torna come fiume, fra le sue rive dove ondeggiano i giunchi, dove ritrovo i miei passi senza più, il sapore del sale. Testo: Roberto Zaniolo Composizione sandratosi@gmail.com Musica: Ernesto Cortazar
Clicca e parte in automatico la pps Roberto Zaniolo Nato a Villa del Conte Padova, ama profondamente la sua terra. Fisiokinesiterapista scrive poesie in italiano, ma soprattutto in dialetto veneto. http://amissi-mondo-veneto.jimdo.com Mi ha scritto: Sandra, sia in italiano che in lingua veneta, sotto il profilo letterario ciò che scrivo è poca cosa, la mia non è una poesia commerciale, né ”culturale” … È solamente l’esposizione di sentimenti che provo, canto la mia terra veneta con la povertà del mio linguaggio … Gli innumerevoli premi ricevuti, sia a livello locale che nazionale, ti smentiscono Roberto. Io posso solo ringraziarti per avermi dato l’opportunità di usare questa splendida poesia, e creare una presentazione in PowerPoint! Clicca e parte in automatico la pps