STUDIO DI UNA FUNZIONE TIPO DELLA DOMINIO DELLA SEGNO DELLA FUNZIONE

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Transcript della presentazione:

STUDIO DI UNA FUNZIONE TIPO DELLA DOMINIO DELLA SEGNO DELLA FUNZIONE INTERSEZIONE CON GLI ASSI RICERCA DEGLI ASINTOTI

TIPO DELLA FUNZIONE Una funzione si può classificare entro i seguenti tipi: FUNZIONE RAZIONALE INTERA: se è del tipo y=P(x) dove P(x) è un polinomio nella variabile x es: FUNZIONE RAZIONALE FRATTA: se è del tipo [P(x)/Q(x)] dove P(x) e Q(x) sono 2 polinomi nella variabile x es: FUNZIONE IRRAZIONALE INTERA: se è del tipo y=Radice ennesima [P(x) ] es: y = √(4 − x2) FUNZIONALE IRRAZIONALE FRATTA: se è del tipo y=Radice ennesima [P(x)/Q(x)] FUNZIONE TRASCENDENTE ESPONENZIALE: se è del tipo y=a^[P(x)] oppure y=a^[P(x)/Q(x)] FUNZIONE TRASCENDENTE LOGARITMICA: se è del tipo y=Log[P(x)] oppure y=Log[P(x)/Q(x)] FUNZIONE TRASCENDENTE TRIGONOMETRICA: se compaiono in essa espressioni trigonometriche

Link utili Funzione razionale intera: http://www.gentileschi.it/mate/funzioni.html Funzione razionale: http://nsa.liceofoscarini.it/funzioni/irrazionale1.html Funzione irrazionale fratta: http://www.mathbit.com/materiali/Studiofunzione.pdf Riepilogo: http://enarchimedect.altervista.org/Appunti/Matematica_5_Anno/Riepilogo_funzioni_CE.pdf   

DOMINIO DELLA FUNZIONE -Se la funzione è RAZIONALE INTERA il dominio risulta: per ogni valore di x appartenente al campo Reale -Se la funzione è RAZIONALE FRATTA il dominio risulta: per ogni valore di x appartenente al campo Reale ad esclusione dei valori che annullano il denominatore Q(x) -Se la funzione è IRRAZIONALE INTERA(FRATTA)con indice del radicale dispari allora il dominio è come quello delle RAZIONALI INTERE (FRATTE) -Se la funzione è IRRAZIONALE INTERA con indice del radiale pari allora si impone al radicando di essere positivo o nullo -Se la funzione è IRRAZIONALE FRATTA con indice del radicale pari, allora si impone al radicando si essere positivo o nullo -Se la funzione è TRASCENDENTE ESPONENZIALE allora il dominio è come quello delle funzioni RAZIONALI INTERE o FRATTE -Se la funzione è TRASCENDENTE LOGARITMICA allora si impone all’argomento di essere positivo

SEGNO DELLA FUNZIONE Tale passaggio occupa un posto preminente nello STUDIO DI UNA FUNZIONE poiché con esso è possibile delimitare la parte di piano entro la quale esiste la funzione. Si vanno a cercare gli intervalli del dominio nei quali la funzione risulta o positiva o negativa. Se la funzione è y=f(x) allora si impone y>0 e di conseguenza si avrà f(x) >0. Risolta tale disequazione si ottengono gli intervalli della x in cui la funzione è positiva e nello stesso tempo si trovano gli intervalli in cui la funzione è negativa. Fatto questo passaggio necessita fissare il sistema di assi cartesiani e porre in essi i primi risultati ottenuti precedentemente per poter già iniziare la rappresentazione grafica della funzione considerata.

INTERSEZIONE CON GLI ASSI Per trovare i punti d’incontro con i due assi cartesiani basta fare due sistemi tra la funzione e i due assi. Si rammenta che l’asse X ha equazione Y=0, mentre l’asse Y ha equazione X=0

RICERCA DEGLI ASINTOTI Si premette che una FUNZIONE RAZIONALE INTERA non ammette ASINTOTI di nessun genere. Si definisce ASINTOTO di una Funzione una retta alla quale la curva rappresentativa della funzione si avvicina senza mai toccarla ad eccezione degli asintoti orizzontali e obliqui che possono anche incontrare la curva Per cercare gli ASINTOTI VERTICALI di una funzione(normalmente fratta) si trovano prima le radici del DENOMINATORE e quindi si fa il limite per X tendente ai valori che si sono trovati. Se il risultato è infinito allora X=X1 è asintoto verticale della funzione. Per cercare gli ASINTOTI ORIZZONTALI di una funzione(normalmente fratta) si calcolano i limiti per X tendente a –infinito ed anche a +infinito. Se il risultato è un numero finito h allora si dirà che Y=h è l’asintoto orizzontale. Per cercare gli ASINTOTI OBLIQUI di una funzione(normalmente fratta) si ricorda dapprima che una retta obliqua ha equazione esplicita del tipo y=mx+n. Il valore di m sarà dato dal limite per x tendente a +infinito del rapporto tra la funzione ed x. Se il risultato è diverso da 0 allora il valore di n è dato dal limite per x tendente a +infinito della differenza della funzione e mx.

LAVORO ESEGUITO DA: Prof.ssa ELENA SPERA