Alimentatori a commutazione Marco Alessandrini 5^ Elettronica e Telecomunicazioni Esame di Stato – A.S. 2005/06
Fonti Fare Elettronica (Inware Edizioni): tutorial Gli alimentatori switching di R. Bernarducci (numeri 234-246) Elettronica 3 (Petrini Editore): cap. 5 Elettronica di potenza
INTRODUZIONE
Caratteristiche Alta potenza in uscita Alto rendimento (η oltre 80%) Ingombro modesto (componenti di piccole dimensioni) Limitata potenza persa internamente
Differenze rispetto agli alimentatori lineari Rendimento maggiore Maggiore complessità circuitale Maggiore difficoltà di comprensione Componenti ricercati prezzo elevato Maggiore versatilità Dimensioni più contenute Meno affidabili e collaudati
Principio di funzionamento Si fornisce Vin in ingresso I componenti preposti come serbatoi (condensatori, induttanze o trasformatori) accumulano energia Una commutazione di interruttori scarica i serbatoi sull’uscita (Vout) La commutazione avviene decine o centinaia di migliaia di volte al secondo, cosicché Vout è continua e stabilizzata.
Struttura Un alimentatore switching è composto da: convertitore DC-DC boost (incrementatore) buck (riduttore) inverting (invertente ed incrementatore) controllo e regolatore PFM (frequenza dell’attivazione) PWM (ampiezza dell’attivazione)
TIPOLOGIE DI CONVERTITORI DC-DC
Cosa sono Un convertitore DC-DC: pretende una tensione continua in ingresso (Vin) fornisce una tensione continua in uscita (Vout), maggiore o minore di Vin e proporzionale al duty-cycle o ad una funzione ad esso riconducibile deve avere ingresso e uscita isolati galvanicamente tra loro (cioè con due masse separate ed indipendenti)
Boost Si ottiene Vout > Vin. Vout = Vin ∙ T/toff
Buck Si ottiene Vout < Vin. Vout = Vin ∙ δ
Inverting Si ottiene |Vout| > Vin. Vout = Vin ∙ ton/toff
TIPOLOGIE DI CONTROLLI E REGOLATORI
A cosa servono Confrontare Vout con un riferimento fisso Attivare il convertitore DC-DC quando il carico richiede potenza Disattivare il convertitore DC-DC quando è sufficiente la carica accumulata Pilotano il conv. DC-DC in funzione delle richieste del carico, ottimizzando il funzionamento, migliorando l’efficienza e aggiungendo controlli aggiuntivi (CC, UVLO…)
Pulse Frequency Modulation (PFM) Modifica la frequenza degli impulsi che pilotano il MOS. f maggiore potenza maggiore in uscita f minore potenza minore in uscita
Pulse Width Modulation (PWM) – Voltage-Mode Confronta la tensione di uscita con un riferimento fisso. Maggiore è la tensione richiesta in uscita, maggiore è δ. 2 1 1 2
PWM Current-Mode Per migliorare la sensibilità del controllo, si confronta la corrente sull’induttanza (convertita in tensione) con un riferimento fisso. Fondamentalmente il controllo, dopo la conversione, è uguale al PWM-VM.
Fine