Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

La legge quadro di riforma della legislazione nazionale del turismo 135 del 29 marzo 2001, demanda al Presidente del consiglio dei ministri, d’intesa con.
UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
1 Il Programma locale per lo sviluppo della Società dellinformazione e della conoscenza Il percorso di lavoro.
Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Jesi, 6 Aprile 2006 Seminario Formazione finanziata, processi formativi: quale futuro – Provincia di Ancona.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
La riforma a Ca Foscari Roma, Prof. Stefano Gasparri.
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
RIORDINO delle PROVINCE e Progetto di Legge sulle FUNZIONI La proposta del Partito Democratico del Veneto.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
Visione sistemica Ha acquistato rilevanza nellambito delle scelte di governo e di marketing territoriale Cornice concettuale, premessa metodologica relativa.
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
I nuovi modelli di governance locale: I Sistemi turistici locali
Attori delle politiche di promozione turistica pubblica.
Conoscere e comunicare il territorio
1 Progetto: Studio della Domanda e Coordinamento dellOfferta Turistica Il progetto: Atena Lucana giugno arch. Vincenzo Russo.
Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico - Pro.P. PROGETTO ESECUTIVO.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
A cura di Emilio Gregori Foggia, 12 aprile 2007 Il Sistema Informativo Sociale Regionale della Regione Puglia (SISR)
Organizzazione pubblica e attività amministrativa del turismo
IL VOLONTARIATO E LA PARTECIPAZIONE ALLE POLITICHE DI WELFARE settembre 2007 Giacomo Truffelli.
Debora Dazzi Task Force dellAutorità Ambientale Regionale Milano, 1 dicembre 2004 Fondi Strutturali DocUP Obiettivo 2 Regione Lombardia Strumenti.
Corso di Marketing – Maria De Luca
COMUNICAZIONE PUBBLICA Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 8°e 9° lezione 23/24 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Il Sistema Turistico Lago di Como: Dal progetto alla fase di sviluppo
Olbia 2 Dicembre 2011 PRESENTAZIONE PIANO STRATEGICO PROVINCIALE.
Potenziamento delle attività dellOsservatorio Regionale sulla sicurezza urbana per la promozione, programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli.
Rete dei saperi e delle competenze degli attori locali dello sviluppo IL PROGETTO CENTRO-NORD RAP 100 PROGETTO CENTRO NORD – RAP 100 II BIENNIO.
LA VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE DELLA REGIONE TOSCANA Valutazione ambientale di piani e programmi Regione Toscana - DG Presidenza.
Coordinatore Laboratorio STL Dott. Antonio Agrosì
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
1 LABORATORIO REGIONALE MOLISE Quali azioni per il turismo in Molise?
Seminario I sistemi turistici locali nella realtà dei fatti: nascita, sviluppo e consolidamento – Roma, 28 febbraio e 1 marzo PROGETTO Sviluppo.
LINTESA REGIONE-PROVINCE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4 GIUGNO 2008.
Town Center Management Consorzio Ge.C.C. Ge.C.C. Gestione Centro Città Parma i soci promotori 60% dal Comune di Parma 10% Camera di commercio Parma (CCIAA)
Seminario I sistemi turistici locali nella realtà dei fatti: nascita, sviluppo e consolidamento – Roma, 28 febbraio e 1 marzo PROGETTO Sviluppo.
Seminario I sistemi turistici locali nella realtà dei fatti: nascita, sviluppo e consolidamento – Roma, 28 febbraio e 1 marzo PROGETTO Sviluppo.
La comunicazione di un profilo territoriale a scopo turistico Corso di laurea specialistica in Editoria e Comunicazione Multimediale a.a. 2006/2007 Tesi.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
IV CONFERENZA ITALIANA PER IL TURISMO I fattori di competitività del territorio e lorientamento al prodotto Il contributo dellosservatorio per gli operatori.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
1 Il tavolo di concertazione istituzionale è stato istituito per la prima volta con Protocollo d’intesa sottoscritto nell’aprile 2001 e successivamente.
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Verso l’Intesa Programmatica d’Area Comelico-Sappada Linee-guida del documento programmatico d’area
Milano: cantiere della Città Metropolitana. Una prospettiva Internazionale Milano, 22 marzo 2013 P arigi S toccarda B arcelona.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Il marketing del territorio
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
Laboratorio Regione Basilicata 1 PROGETTO “Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento di buone prassi nel settore del turismo e dell’ospitalità” -
Il punto di partenza Il Programma strategico per la valorizzazione turistica e la promozione territoriale delle Aree Protette e della Rete Natura 2000.
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
Della FISH Calabria Onlus Relazione a cura di Franca Hyerace Coordinatrice dell’Osservatorio Scuola della Calabria. Lamezia Terme 9 novembre 2006.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio L’integrazione tra gli interventi 1.La valutazione dei dispositivi d’integrazione 2.L’attuazione dei “progetti.
ESP II Export Service Parma Seconda edizione Rif. P.A /PR Approvato con delibera n. 592 del 07/07/2006.
Azioni per lo sviluppo e la riconversione industriale di Porto Marghera Venezia, 25 gennaio 2011.
Transcript della presentazione:

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento di buone prassi nel settore del turismo e dellospitalità - PON ATAS – Misura II.2 – Az. 5.7 ESPERIENZA E PROSPETTIVE IN BASILICATA Antonio Nicoletti - Formez

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto normativo..Il contesto territoriale: STL istituzionali e STL di fatto?...Possibili sviluppi futuri

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto normativo LR n. 34 del 30 Luglio 1996 Ordinamento Turistico Regionale La Legge definisce ruoli e funzioni dei diversi attori istituzionali del settore turistico. Introduce, tra laltro, lOsservatorio Turistico Regionale, lAzienda di Promozione Turistica, il Piano Turistico Regionale DGR n del 09 Dicembre 1998 Regolamento disciplinante l'attività ed i compiti dell'Osservatorio Turistico Regionale Il documento disciplina lattività, le funzioni e la composizione dellOsservatorio Turistico Regionale (istituito poi con DGR n del 22 Dicembre 1998) DGR n. 263 del 1 Agosto 2001 Piano Turistico Regionale ex L.R. n. 34/1996 Definisce cinque Aree Prodotto, quali aggregazioni territoriali di soggetti pubblici e privati finalizzate alla definizione di politiche di promozione e commercializzazione basate sul prodotto turistico locale

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre DGR n. 459 del 17 marzo 2003 Linee guida per la costituzione, il riconoscimento e lattivazione delle aree prodotto e per la promozione integrata Istituisce formalmente le cinque configurazioni territoriali delle Aree Prodotto, in base ai criteri di raggruppamento dei soggetti, pubblici e privati, definiti dal Piano Turistico Regionale Definisce le linee guida per la loro costituzione ed attivazione DGR 2586 del 30 dicembre 2003 Legge n. 135/2001 Riconoscimento equivalenza aree prodotto quali sistemi turistici locali Istituisce i STL, portandone a far coincidere i confini territoriali con le preesistenti Aree Prodotto. DGR 11 del 14 Luglio 2006 Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali Affida la gestione dellAPT a un Commissario Straordinario, ai fini della riorganizzazione del sistema turistico regionale. Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre a) analisi; b) individuazione delle aree territoriali; c) priorità e proposte di progetti per la commercializzazione; d) obiettivi generali dellazione promozionale; e) finalità degli organismi del settore turistico; f) indicazione delle risorse finanziarie per il turismo; g) criteri e modalità per la partecipazione dei soggetti privati alla realizzazione di progetti a) finanziamenti da destinare allAPT e agli altri enti ed organismi con compiti promozionali; b) iniziative per lo sviluppo turistico regionale; c) raccordi con le altre azioni regionali nei diversi settori della incentivazione turistica PRS PTR Programmi annuali Limpianto programmatico definito dallOrdinamento Turistico Regionale Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre LAPT: LAzienda di promozione turistica, in raccordo con la programmazione regionale, promuove lo sviluppo turistico delle risorse locali e regionali, attraverso azioni tese a caratterizzare, valorizzare e pubblicizzare, in specie, il prodotto turistico (art. 7, LR 34/96) LOTR: LOsservatorio Turistico Regionale svolge ricerche e studi delle problematiche turistiche finalizzate a fornire orientamenti e proposte operative prontamente applicabili ed utili agli operatori pubblici e privati (art. 4, n del 09/12/1998) Gli organismi introdotti dallOrdinamento Turistico Regionale Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Area Prodotto (PTR ) Sistema Turistico Locale (DGR 2586/03) 1Vulture - Alto Bradano, Basento, Marmo-Platano Potenza e il Vulture Melfese (44 comuni) 2Gallipoli Cognato, Val DAgri, Pollino Parchi ed Aree Protette (54 comuni) 3Maratea - SirinoMaratea e monti del Sirino (6 comuni) 4Matera e collina materanaMatera e la Collina Materana (21 comuni) 5MetapontinoMetapontum e la costa jonica (6 comuni) Il sistema delle Aree Prodotto / Sistemi Turistici Locali ex DGR 2586/03 Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il Sistema Turistico Locale di Matera Approvati dal Consiglio Comunale (12/04/2007) lAtto costitutivo, lo Statuto e la Convenzione che istituiscono il STL di Matera, a seguito di un protocollo dintesa siglato con vari attori istituzionali e privati del territorio provinciale nel 2003 Il STL di Matera fissa come propri obiettivi la promozione del territorio e la riqualificazione delle imprese turistiche, con particolare riferimento allo sviluppo di marchi di qualità La partnership comprende il Comune di Matera come soggetto leader, la Provincia con il ruolo di raccordo delle attività del STL con le iniziative promosse sul territorio provinciale, ed altri enti territoriali e privati tra cui lEnte Parco delle Chiese Rupestri del Materano, la CCIAA Il contesto normativo

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto territoriale: STL istituzionali e STL di fatto?

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto territoriale: STL istituzionali e STL di fatto? Alcune riflessioni su STL istituzionali: -Recepiscono tendenze in atto e si focalizzano sul prodotto; -Definiscono perimetrazioni sulla base di caratteri fisici e socio-economici, cui vengono fatte corrispondere vocazioni omogenee e potenzialità di sviluppo turistico; -Il ruolo dellAPT si chiarisce lentamente negli anni, fino al comprendere tentativi di monitoraggio, gestione di informazioni, coordinamento di iniziative sul prodotto (gestione di finanziamenti per gli eventi), oltre a iniziative di promozione sul mercato nazionale e internazionale; -Il ruolo della politica: il turismo visto come opportunità economica per contrastare lo spopolamento dei territori interni e la vocazione indistinta dellintero territorio regionale; -Forte intenzionalità programmatica che cerca di superare il gap strutturale di partenza; -Frammentazione istituzionale, scarsa capacità di dialogo tra gli attori, difficoltà a integrare interventi e risorse

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Il contesto territoriale: STL istituzionali e STL di fatto? Nel frattempo, dal territorio… -Aspettative importanti di opinione pubblica e investitori privati; -La necessità di fare sistema, anche a partire dalla realizzazione di una serie di attrattori che accrescano le potenzialità interne (p.es. Alto Basento); -Tradizionali aree forti (Metapontino, Maratea, Matera) che cercano di migliorare e accrescere la propria offerta anche mediante iniziative che colleghino territori più ampi; -Matera punto di riferimento per unarea vasta (anche interregionale), che cerca di sfruttare la sua forte capacità attrattiva e di immagine; -Alcune esperienze dal basso: singoli progetti che lentamente dimostrano di saper realizzare una visione organica e integrata; -Il problema della gestione; -Carenza di forme stabili e mature di organizzazione capaci di superare la spontaneità delle esperienze positive. Necessità di forme organizzative in grado di mobilitare risorse in modo finalizzato, puntando a centri di eccellenza collegati con una rete fitta di attrattori diffusi

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Possibili sviluppi futuri

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Possibili sviluppi futuri Opportunità derivanti dalla riforma dellordinamento turistico regionale La bozza di nuova Legge Regionale: - La riforma dellAPT: da azienda ad agenzia, un ruolo profondamente rinnovato e potenziato; - La riorganizzazione delle competenze degli organi territoriali (dalle Province ai Comuni alle Pro-Loco) -Il raccordo con la Programmazione e il coordinamento delle attività nei vari settori (agricoltura, formazione, ambiente, …)-il Comitato dIndirizzo; -La concertazione territoriale e il Tavolo Tecnico del Turismo In discussione la legge sulla classificazione alberghiera Aggiornamento e revisione della legge sulle professioni turistiche Lattesa di un nuovo Piano Turistico Regionale per dirimere gli aspetti lasciati in sospeso dalla nuova legge: -Analisi periodiche sullevoluzione della domanda e dei mercati; -Il tema degli STL, con prospettive di riforma in unottica di filiera di prodotto omogenea in senso ampio, non necessariamente in termini di contiguità geografica

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre Possibili sviluppi futuri ? PROGETTI PILOTA ? PROGRAMMAZIONE Gestione STL Pianificazione STL