LA PATRIA E I SUOI SIMBOLI
L’INNO DI MAMELI L’inno ufficiale d’ Italia fu scritto da Goffredo Mameli nel 1847. Il testo contiene diversi riferimenti alla storia d’Italia.
LA PRIMA STROFA Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Nella prima strofa si ricorda la vittoria di Scipione l’africano su Annibale e le glorie dell’ impero romano di cui l’Italia è erede
LA SECONDA STROFA La seconda strofa ricorda la divisione dell’Italia dopo la caduta dell’impero Romano occidentale e nei secoli successivi.
La terza strofa esorta all’unità attraverso la fede religiosa.
LA QUARTA STROFA Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamoci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Nella quarta strofa si ricorda la vittoria dei comuni lombardi su Barbarossa, la difesa di Francesco Ferruccio contro Carlo V. A Firenze il coraggio del giovane Giovanni Battista Perasso (Balilla). I Vespri siciliani dovevano cacciare gli agnellini dalla Sicilia. Il cuore dell’inno è romantico e carico di passione.
IL TRICOLORE Il tricolore (Verde, bianco e rosso) ha sempre unito gli animi degli Italiani. I colori furono stabiliti nel 1796 dal Senato di Bologna ma resi universali nel 1797. La bandiera con tre fasce di uguali dimensioni fu ispirata al modello della Rivoluzione Francese. I primi ad ideare la bandiera nazionale furono due universitari di Bologna che nel 1794 unirono il bianco e il rosso delle città di Bologna e Asti al verde, colore della speranza. Questo simbolo divenne patrimonio comune , senza distinzioni. La costituzione del regno di Italia nel Marzo del 1860 decise di adottare come bandiera nazionale il tricolore, con lo stemma dei Savoia, ovvero quella del regno di Savoia. Il tricolore fu una potente arma simbolica del Regime Fascista , che la utilizzò per la sua propaganda patriottica e bellica. Nel 1946 fu approvato il tricolore da parte di alcuni partiti; mentre per cattolici e democristiani il ricorso al tricolore fu meno frequente , per effetto delle polemiche tra chiesa e stato.
La bandiera nella costituzione La Costituzione della Repubblica Italiana Principi fondamentali Art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Questo è il sigillo della repubblica Italiana:è composto da un ramo di ulivo (pace), uno di quercia(forza),la ruota dentata (lavoro) e lo stellone (la fortunata sorte della nazione italiana).
LA PATRIA DEGLI ITALIANI Mazzini , Cavour , Vittorio Emanuele I e Garibaldi furono i grandi fondatori e padri della Patria. La memoria degli eroi diventa nel risorgimento la celebrazione del loro sangue versato per la patria e l’indipendenza. La patria , o nazione, è formata da un popolo che vive all’ interno di confini stabiliti. Gli appartenenti alla stessa nazione hanno in comune la storia, la lingua, il territorio, la religione e l’economia. Ciò non significa che siano sempre tutti presenti. Ogni nazione ha una particolare storia, e i motivi per cui un gruppo di individui sente di avere in comune la stessa patria possono essere anche molto diversi.