Era Giovedì 9 e non so per quale motivo speravo che il sole non sorgesse mai. Lo dico perché avevo promesso a George di andare a fare con lui le guide turistiche della nostra città a delle persone anziane tra cui mia nonna e i nonni di George.
Mia nonna è un tipo molto strano, è ben diversa dai nonni normali; lei ha 73 anni e fuma ancora grossi sigari cubani. Mia nonna non è molto alta, ha capelli bianchi ben curati e una lieve gobba sulla schiena, ha una faccia dolce con molte rughe e porta occhiali a semi luna con montatura rossa.
Per prima cosa ci recammo alla stazione per ricevere i gruppi.
Finiti i saluti cominciammo la gita. Subito George li condusse alla grande piazza principale della nostra città.
Illustrò loro la grande chiesa che si ergeva al centro della piazza.
In seguito visitammo il grande e ben curato parco dove ci fermammo a lungo a dare da mangiare alle anatre.
Dopo il parco la destinazione era il museo dove esponevano preziosi manufatti dei Maya.
Ci trovammo nel bel mezzo di una rapina, la situazione era tesa e si vedeva negli occhi di tutti il panico. Il ladro si avvicinò al nostro gruppo e prese in ostaggio mia nonna che cominciò ad urlare: No, non prendere me, sono ancora giovane!!!. Ero preoccupato, ma mia nonna sembrava quasi mi avesse letto nel pensiero e mi disse: Fermati caro, faccio da sola grazie!. Nel giro di qualche secondo si liberò del ladro a colpi di bastone. Subito dopo un poliziotto arrestò il ladro e lo portò in centrale.
Fermi tutti! Questa è una rapina!
CIAO! Dopo aver provato unesperienza al cardiopalma riportammo i nonni in stazione. Così ci salutammo.
SORBOLE!!! Niente male il whisky della nonna! My name is Puffo !? Mia nonna mi abbracciò e mi baciò poi disse: Arrivederci mio caro. Ti saluto Puffo, OK?!
AUTORE: MICHELE ESPOSIZIONE GRAFICA: RICCARDO e MICHELE Classe II R