L’ETA’ DELLA CONTRORIFORMA
LA SPAGNA DI FILIPPO II L’egemonia spagnola in Europa La rivolta dei Paesi Bassi e la guerra contro i Turchi Le 3 fasi del suo regno
L’egemonia spagnola in Europa Dal 1520 al 1570 la Spagna è la principale potenza in Europa, fattori determinanti sono stati: La scoperta e la conquista del Nuovo Mondo L’apertura del credito da parte dei banchieri privati (fiamminghi e genovesi) Forte aumento demografico Prestigio dell’autorità monarchica Unità religiosa Esercito ben organizzato
La Rivolta dei Paesi Bassi CAUSE Intorno al 1560 si manifesta l’inquietudine dei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo per due motivi: Protesta religiosa: Il calvinismo aveva incrinato pace e unità religiosa (nascita nuova cultura politica fra nobili, artigiani e mercanti), tra le altre cose i calvinisti si mostravano particolarmente attivi nella conduzione dei traffici mercantili e degli affari bancari Protesta fiscale: Filippo II aveva attuato una politica di forte prelievo fiscale e di forte repressione religiosa. LA RIVOLTA 1566: una folla guidata dalla piccola nobiltà dà l’assalto al palazzo della reggente (Margherita d’Austria) La popolazione di fede calvinista insorge e dà l’assalto a chiese, monasteri, conventi 1567: Filippo invia il Duca d’Alba a reprimere la rivolta 1576: le truppe spagnole effettuano il Sacco d’Anversa 1579 UNIONE di Utrecht: le province del nord si uniscono. 1581: le province del nord dichiarano decaduto Filippo II e proclamano la Repubblica delle Province Unite
La guerra contro i Turchi I Turchi sconfitti a Lepanto Per tutto il corso del ‘500 i turchi Ottomani avevano continuato a espandere i loro domini nel Mediterraneo, inglobando anche vasti tratti della costa nordafricana. Il conflitto politico – economico si intreccia con quello religioso. 1571: don Giovanni d’Austria (fratellastro di Filippo II) sconfigge i Turchi a Lepanto e arresta per un certo periodo la loro avanzata nel Mediterraneo.
Le tre fasi del regno
I FASE: EL REY PRUDENTE (1559 -1565) Non ha ancora un preciso disegno politico internazionale ma deve fronteggiare il pericolo più grave: i Turchi. 1560: La flotta spagnola viene sconfitta a Djerba
II FASE: TRA PAESI BASSI E MEDITERRANEO (1565 -1580) Affronta la Rivolta dei Paesi Bassi e ne perde i possedimenti 1581: viene proclamata la Repubblica delle Sette Province Unite
III FASE: L’IMPERIALISMO ATTIVO (1580 – 1598) 1580: Annessione del Portogallo e relativa acquisizione dell’impero coloniale Primavera 1588: Attacco all’Inghilterra di Elisabetta I Luglio 1588: sconfitta dell’Invincibile Armata spagnola da parte della flotta inglese Inizio del “declino spagnolo”
LE GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA La crisi dinastica e Caterina de’ Medici Guisa contro Borbone: la “guerra dei 3 Enrichi” L’Editto di Nantes
Crisi dinastica e Caterina de’ Medici 1559: muore Enrico II di Valois e la casa regnante di Francia si ritrova con 3 principi minorenni, deboli e mediocri (Francesco II, Carlo IX, Enrico III. La loro madre Caterina de’ Medici prende la reggenza, è odiata dal popolo perché straniera (fiorentina) e amante del lusso. Inizia la crisi dinastica Caterina de’ Medici
Le famiglie nobiliari organizzano complotti per porre fine al suo regno, in particolare due famiglie aspirano al trono: La famiglia dei GUISA capeggiata prima da Francesco e poi da Enrico, che difendevano l’ortodossia cattolica e guidavano il Nord del paese, a quell’epoca controllavano anche l’esercito reale ed erano appoggiati dalla Spagna e dalla Chiesa di Roma La famiglia dei Borbone guidata prima da Antonio, re di Navarra e poi da Enrico, erano alla guida dei gruppi calvinisti (chiamati in Francia ugonotti) ed erano appoggiati dall’Inghilterra e dalle province settentrionali dei Paesi Bassi
Guisa contro Borbone: la “guerra dei 3 Enrichi” Gennaio 1562: Caterina concede l’Editto di Saint Germain, concede libertà di culto agli ugonotti ma fuori dalle mura cittadine 1 Marzo 1562: I cattolici organizzano la strage di Vassy (70 ugonotti uccisi) 1562 – 1598: guerre di religione in Francia 1570: secondo editto di Saint Germain, che riconosce libertà di culto agli ugonotti nei loro luoghi e concede per 2 anni alcune piazzeforti
23/24 agosto 1572: “strage della notte di San Bartolomeo” Caterina de’ Medici organizza la strage degli ugonotti arrivati a Parigi per la celebrazione del matrimonio del loro capo Enrico di Borbone con Margherita di Valois (figlia di Caterina) Morirono 3.000 ugonotti
1574: sale al trono Enrico III, figlio di Caterina e privo di eredi, sorgono nuovi problemi di successione tra Enrico di Guisa (di fede cattolica) ed Enrico di Borbone (capo degli ugonotti) che ha sposato Margherita di Valois: scoppia la guerra dei tre Enrichi: Dicembre 1588: Enrico di Guisa viene assassinato per volere del re Agosto 1589 il re Enrico III muore, ucciso, senza eredi, è la fine della dinastia dei Valois, sale al trono Enrico di Borbone, col titolo di Enrico IV Luglio 1593: per pacificare il regno Enrico si converte al cattolicesimo
Enrico IV di Borbone detto “il Grande”
L’editto di Nantes (13 aprile 1598) Pur abbandonando la propria fede calvinista per salire al trono, Enrico concede ai suoi ex correligionari questo editto che accorda: Libertà di culto (tranne a Parigi) Uguaglianza civile e politica Cessione di alcuni piazzeforti a tutela della liberta (es. La Rochelle, Montpellier)
Enrico aveva 2 scopi: Politica interna: promuovere lo sviluppo economico (dà grande impulso alla borghesia) Politica estera: procedere verso l’egemonia francese in Europa (avvia una politica mercantilista e ristruttura l’esercito)
ELISABETTA I Regina d’Inghilterra
Elisabetta era figlia di Enrico VIII Tudor e di Anna Bolena, salì al trono alla morte della sorellastra Maria la Cattolica, moglie di Filippo II di Spagna Il suo regno fu lungo e segnato da molti avvenimenti importanti Sostenne fermamente l’autonomia della Chiesa anglicana e per questo fu scomunicata nel 1570 da papa Pio V
A causa della scomunica lei inasprì le persecuzioni dei cattolici e fornì aiuto agli ugonotti in Francia ed in Olanda. Fu in contrasto aperto con Filippo II di Spagna, sia per motivi religiosi che politici, questo contrasto si acuì nel 1587: anno in cui Elisabetta condannò a morte Maria Stuart
Maria Stuart era figlia del re Giacomo V di Scozia e dalla seconda moglie,la duchessa francese, Maria di Guisa. Crebbe in Francia alla corte di Enrico II e di Caterina de’ Medici, sposò il loro figlio Francesco II Alla morte di Maria Tudor, l'ultima regina d'Inghilterra di fede cattolica, lei reclamò il trono, in quanto, secondo la discendenza genealogica Maria Stuarda era seconda nella linea di successione al trono inglese dopo la cugina Elisabetta, sorellastra di Maria Tudor. Dal momento che, però, Elisabetta era considerata illegittima da molti cattolici in Europa, Enrico II reclamò il trono d'Inghilterra per la nuora, da allora considerata anche regina d'Inghilterra
La fine di Maria Stuart Maria ritornò in Scozia nel 1561 ma fu cacciata nel 1568 da una rivolta nobiliare Era considerata l’ideale “antiregina”, per tutti coloro che non riconoscevano Elisabetta I cattolici, guidati da Filippo II, la contrapposero a Elisabetta e lei la fece giustiziare con l’accusa di complotto.
La sconfitta dell’Invincibile Armata Nel 1588 Filippo II inviò la sua flotta militare (Invincibile Armata) nel canale della Manica per infliggere una lezione all’Inghilterra di Elisabetta La flotta spagnola fu sconfitta da quella inglese. L'Armada fu costretta a ritornare in Spagna e la vittoria aumentò molto la popolarità di Elisabetta.