ASIS-NPTI - Confindustria 1 Strumenti europei per le politiche di sviluppo regionale e industriale per il dopo 2006 Prospettive finanziarie dellUE e Fondi.

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ASIS-NPTI - Confindustria 1 Strumenti europei per le politiche di sviluppo regionale e industriale per il dopo 2006 Prospettive finanziarie dellUE e Fondi strutturali Nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale

ASIS-NPTI - Confindustria 2 La proposta di bilancio della Commissione Disponibilità di Bilancio (risorse proprie): 1,24% del PIL dellUnione (1,14% in termini di pagamenti) Rafforzamento delle politiche diverse dalla PAC Maggior peso alle Azioni strutturali (Coesione e Sviluppo regionale) e alla Competitività (Lisbona)

ASIS-NPTI - Confindustria 3 … e gli Obiettivi prioritari della politica di Coesione 1)Convergenza socioeconomica tra Stati e Regioni Stati (Fondo Coesione) e Regioni in ritardo di sviluppo (FESR, FSE) 2)Competitività regionale e occupazione Altre regioni con problemi strutturali (FESR) e politiche sociali (FSE): abbandono della zonizzazione e concentrazione tematica 3)Cooperazione territoriale europea Stati e regioni di confine (FESR)

ASIS-NPTI - Confindustria 4 Le criticità del negoziato: building blocks e questione finanziaria Proposta Stati riduzionisti (DE, FR, UK, NL, AT, SE) delle risorse proprie: –Budget all1,00% del PIL dellUnione –Mantenimento della PAC e concentrazione delle Azioni strutturali sui nuovi Stati membri, ma con alcune riserve (Germania per lobiettivo convergenza e Francia per lobiettivo competitività) –Ri-nazionalizzazione delle Azioni strutturali negli attuali Stati membri Stati sostenitori della proposta della Commissione: ES, GR, PT e 10 nuovi Partner

ASIS-NPTI - Confindustria 5 La posizione intermedia del Governo Italiano Nessuna preclusione ad affrontare il tema della riduzione del budget UE, ma senza riserve precostituite (PAC) Agire anche sulle entrate del budget UE (rivedere i meccanismi compensativi del contributo UK), per ridurre la posizione di crescente contribuente netto Preservare Coesione e Sviluppo rurale (rubriche a saldo positivo per lItalia)

ASIS-NPTI - Confindustria 6 Le posizioni istituzionali sul Bilancio UE

ASIS-NPTI - Confindustria 7 … e il vero peso attribuito alle diverse politiche UE

ASIS-NPTI - Confindustria 8 Gli ultimi risultati dellItalia prima del fallimento Riduzione del contributo netto: da 0,41% a 0,36% del PIL Aumento delle risorse sulla Coesione: da 16 a 24,3 miliardi di (di cui 17,7 per le regioni della Convergenza e 6,6 per Competitività regionale e Occupazione) E dopo? Incertezza sulle risorse e certezza delle politiche comunitarie?

ASIS-NPTI - Confindustria 9 Finanziamento e Programmazione della Coesione Tre soli Fondi europei FESR, FSE, Fondo Coesione Programmazione politica Strategia comunitaria di coesione e sviluppo regionale sulla base dei piani strategici nazionali Programmazione operativa Nazionale e regionale (semplificata), abbandono dei complementi di programmazione

ASIS-NPTI - Confindustria 10 Obiettivo Convergenza: le aree Stati membri (PIL per abitante inferiore al 90% della media UE 25) Regioni (PIL per abitante inferiore al 75% della media UE 25): attualmente Campania, Puglia, Calabria e Sicilia Regioni escluse (in phasing out) per effetto statistico (PIL per abitante inferiore al 75% della media UE 15, ma superiore al 75% della media UE 25): attualmente Basilicata

ASIS-NPTI - Confindustria 11 Obiettivo Competitività e Occupazione: le aree Interventi regionali –Regioni fuori dallObiettivo Convergenza colpite da problemi strutturali (aree urbane, industriali e rurali) –Regioni (in phasing in) uscite dallObiettivo Convergenza per effetto economico (PIL per abitante oltre il 75% della media UE 15) Interventi nazionali: Strategia europea per loccupazione

ASIS-NPTI - Confindustria 12 … gli interventi Riferimento alla programmazione regionale complessiva Concentrazione tematica su alcune priorità Concentrazione territoriale eventuale (abbandono della zonizzazione)

ASIS-NPTI - Confindustria 13 … le priorità tematiche Innovazione ed economia della conoscenza Accessibilità e servizi di interesse economico generale Ambiente e prevenzione dei rischi

ASIS-NPTI - Confindustria 14 Obiettivo Cooperazione territoriale Cooperazione transfrontaliera (regioni NUTS 3 situate sui confini interni ed esterni) Cooperazione transnazionale (macro- aree tra Stati)

ASIS-NPTI - Confindustria 15 I Fondi UE per lItalia: la nuova mappa della politica regionale

ASIS-NPTI - Confindustria 16 I Fondi UE per lItalia: una stima molto ottimistica delle risorse (mld. )

ASIS-NPTI - Confindustria 17 Le prossime scadenze interne: elaborazione del Quadro Strategico I fase (gennaio-settembre 2005): seminari tematici preparatori e stesura dei Documenti strategici preliminari (nazionale e regionali) II fase (ottobre-dicembre 2005): Confronto strategico Centro-Regioni III fase (febbraio-giugno 2006): Stesura della bozza di Quadro Strategico Nazionale (QSN), approvazione e invio alla Commissione UE, anche di eventuali Programmi Operativi

ASIS-NPTI - Confindustria 18 Gli impegni per Confindustria Ampio coinvolgimento del partenariato economico e sociale fin dalla I fase, sia al centro sia a livello regionale/locale Per lObiettivo Convergenza: –Partecipazione allelaborazione dei Documenti strategici delle singole regioni e delle Amministrazioni Centrali –Elaborazione con il DPS-MEF delle Linee per il nuovo Programma Mezzogiorno Per lObiettivo Competitività e Occupazione –Partecipazione allelaborazione dei Documenti strategici delle singole regioni

ASIS-NPTI - Confindustria 19 Gli aiuti a finalità regionale per il periodo Le proposte di revisione degli Orientamenti comunitari

ASIS-NPTI - Confindustria 20 Concentrazione sulla deroga ex art a Sostanziale conferma dellattuale impostazione Concentrazione sulle regioni in ritardo (cioè con un PIL per abitante fino al 75% della media UE a 25) Massimali d'aiuto più bassi degli attuali Trasformazione dellaiuto da ESN a ESL Aumento del massimale ESL per Piccole (da 15% a 20%) e Medie imprese (da 7,5% a 10%)

ASIS-NPTI - Confindustria 21 La deroga ex art c Eliminazione dell'attuale zonizzazione, nel cui ambito saranno invece inserite le regioni escluse dalla deroga ex art a: –per effetto "statistico" (con un PIL regionale per abitante al disotto del 75% della media UE a 15, ma al disopra della media UE a 25) –per effetto "economico" (crescita del PIL regionale per abitante al disopra del 75% della media UE 15) –ultraperiferiche (come i Dipartimenti francesi d'Oltremare, le Azzorre, le Canarie, ecc.), –a scarsa densità di popolazione (come le regioni sub- polari di Finlandia e Svezia)

ASIS-NPTI - Confindustria 22 Sostegno regioni in difficoltà fuori dalle deroghe Aiuti "orizzontali (PMI, R&S, Ambiente, Occupazione, Formazione, …) E forse: Aiuti di Stato di lieve entità" (ASLE): montante di aiuto di 1 milione di euro in 3 anni Aiuti che hanno effetti limitati sugli scambi intracomunitari (ELS)

ASIS-NPTI - Confindustria 23 I nuovi massimali proposti

ASIS-NPTI - Confindustria 24 Il confronto Italia – Nuovi Partner UE: situazione attuale

ASIS-NPTI - Confindustria 25 Il confronto Italia – Nuovi Partner UE: situazione dal 2007

ASIS-NPTI - Confindustria 26 Le priorità di Confindustria per le politiche di Coesione Bilancio UE: mantenimento di risorse adeguate NO alla ri-nazionalizzazione Priorità alle regioni in ritardo, ma mantenimento dellintervento per quelle in difficoltà Maggiore attenzione alle specificità geografiche (zone insulari, montane, ecc.) Più equità nellallocazione regionale delle risorse

ASIS-NPTI - Confindustria 27 … e per gli aiuti di Stato Coordinamento tra Fondi strutturali e aiuti di Stato a finalità regionale –Mantenere un livello di intervento simile a quello per le attuali zone ex art c –Possibilità di sostenere in tali zone i grandi investimenti Rafforzamento della partnership socioeconomica

ASIS-NPTI - Confindustria 28 … e in particolare per regioni come lAbruzzo Più integrazione tra Fondi nellObiettivo Competitività regionale e Occupazione Più flessibilità alla concentrazione tematica: NO a eccessive rigidità Più sussidiarietà verso la scala regionale e locale: possibilità di mix tra concentrazione tematica e territoriale Condivisione della programmazione politica comunitaria e nazionale, ma su basi di opportuna flessibilità