PROGETTO FINALIZZATO AL RILANCIO DI TURISMO E CULTURA

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PROGETTO FINALIZZATO AL RILANCIO DI TURISMO E CULTURA ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE “E. MAJORANA” FEDERATION INTERNATIONAL OF BUSINESS PROFESSIONAL WOMEN PROGETTO FINALIZZATO AL RILANCIO DI TURISMO E CULTURA NELLE PROVINCE DI ENNA E CALTANISSETTA SOGGETTI PROPONENTI LE SEZIONI FIDAPA DI: AIDONE, CALASCIBETTA, CALTAGIRONE, CALTANISSETTA, CATENANUOVA, ENNA, GELA, LEOFORTE, NICOSIA, NISCEMI, PIAZZA ARMERINA, S. CATERINA VILLARMOSA.

Un Distretto Turistico Culturale nel centro della Sicilia “SULLE ORME DELLA CLASSICITA’ ”

Donna, ambiente, cultura: risorse economiche del nostro Paese II annualità: dallo studio alla progettazione

Enti pubblici e privati coinvolti Regione Sicilia Provincia di Enna Provincia di Caltanissetta Provincia di Catania Agenzie di Formazione Clubs Service Associazioni Soprintendenze ai BBCC

Nicosia Leonforte Troina Cerami Nissoria Calascibetta Agira S. Caterina Villarmosa Assoro Catenanuova Caltanissetta Centuripe Enna Aidone Pietraperzia Piazza Armerina Mazzarino Caltagirone Barrafranca Niscemi Gela

Analisi dei bisogni Il territorio ,in larga parte fondato su un’economia agricola e di piccolo artigianato,ha una popolazione in decremento con una vistosa fuga della fascia d’età più idonea alla produzione Una forte emigrazione sta toccando in questi ultimi anni punte veramente preoccupanti, determinando la mancanza nelle città di quella popolazione attiva, necessaria per lo sviluppo locale ed il mantenimento delle attività tradizionali

Si registra la presenza di una notevole percentuale di famiglie monoreddito o addirittura senza occupazione, emarginate dalla vita sociale,escluse dalle scelte e dalla crescita economica Lo spostamento degli investimenti dal settore primario verso quelli della new economy, l’innovazione tecnologica delle imprese ed il mutamento delle condizioni del mercato sono causa di analfabetismo professionale di ritorno Un cospicuo patrimonio naturalistico e boschivo, la presenza di beni architettonici, archeologici e culturali di altissimo livello, che potrebbero diventare fonti di investimenti produttivi e di richiamo turistico anche di èlite,non sempre presentano strutture idonee all’accoglienza e all’intrattenimento

Il territorio vive in prevalenza di un turismo di passaggio, dovuto alla difficoltà di inserire lo stesso nei circuiti del turismo nazionale ed internazionale Una forte motivazione verso questi ambiti potrebbe creare una nuova mentalità tra i giovani La conservazione e la promozione del patrimonio ambientale, culturale e monumentale potrebbero diventare il volano per la crescita di una cultura imprenditoriale e per la nascita e lo sviluppo di una nuova economia

Motivazione dell’intervento Il progetto si presenta come un grande contenitore di eccellenza dell’arte e della cultura materiale ed immateriale del centro dell’isola Vuole promuovere tutti gli elementi forti, simbolici ed evocativi del mondo classico (mediterraneo, greco, romano, bizantino, ecc..) e del mondo rurale di ieri e di oggi, attraverso fulcri di straordinaria forza attrattiva Vuole privilegiare rappresentazioni artistiche reali e virtuali Vuole promuovere le tradizioni locali, l’artigianato, i prodotti tipici agro-alimentari.

ATTIVITA’ CONOSCITIVE Informazioni su iniziative comunitarie e non, attivate da Regione, Province e Comuni Mappatura del territorio per l’individuazione di siti archeologici Individuazione e catalogazione di tutte le Aziende agrituristiche, i Bed and Breakfast, le Case vacanza, gli Hotel, i Residence, i Camping ed i Villaggi Turistici Ricognizione di tutti i corsi di formazione attivati, riferiti a cultura e turismo

Indagine statistica dei risultati ,relativamente ad azioni o progetti finanziati dal FSE. Catalogazione di tutte le attività produttive, agricole, artigianali, commerciali ed industriali, presenti nel territorio Analisi della condizione degli immobili nei centri storici; reperimento di locali da adibire a botteghe artigianali, ad attività commerciali, ad esposizioni museali

CALTANISSETTA Numerosi i siti archeologici presenti nel territorio nisseno. Conservati nel Museo cittadino, uno dei più importanti a livello siciliano, pregevoli collezioni di reperti bronzei e ceramici, di notevole interesse per la conoscenza delle civiltà indigene , influenzati dalle migrazioni egeo - micenee del XV-XIV sec.A.C. e provenienti dagli insediamenti di Sabucina, Dessueri, Polizzello, Capodarso, Gibil Gabile

SANTA CATERINA VILLARMOSA Tra Caltanissetta e Santa Caterina si trovano numerosi insediamenti: Cozzoscavo, Balate Valleoscura e, più in là, Marianopoli, Mussomeli e Polizzello, dove sono state rinvenute monete, stele e necropoli. Possiede siti risalenti dall’età del ferro fino a quella tardo antica in località Cozzoscavo

MAZZARINO Mactorion risale al 452 A.C. Nel territorio restano insediamenti antichi a Bubbonia, Sofiana, Castelvecchio e Grassuliato. In particolare Filosofiana risale all’VIII sec. A.C. ed era la terzultima statio della via interna che da Càtina portava a Girgentum, passando per la Villa del Casale Del preistorico centro detto Dessueri resta la necropoli con tombe a forno; altri insediamenti archeologici in contrada Castellana

NISCEMI Tra Niscemi, Butera e Mazzarino sono state rinvenute numerose necropoli ipogeiche e subdivo, nonchè stationes e mantiones popolate prevalentemente dopo la distruzione di Gela nel 282 a.C. e fino all’età tardo-antica. La fattoria La Petrusa di Niscemi sembra essere appartenuta all’Imperatore Galba, il cui nome è riportato sui bolli dei tegoli raccolti attorno agli ambienti

CALTAGIRONE La sua origine antichissima è testimoniata da reperti e documenti numismatici ed artistici che la rivelano come una delle numerose città sicane o sicule o greco-sicule. Anche nel territorio si sono rinvenute monete greche e sicule, oltre al ricco materiale ceramico e metallico che si trova presso il Museo Archeologico di Siracusa, i Musei Civici e il Museo della Ceramica di Caltagirone. Testimonianze monumentali della remota presenza umana nella zona sono le necropoli preistoriche della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, delle Pille e gli abitati siculo-greci di S. Mauro, Altobrabdo, Piano Casazze.

Uno dei centri più antichi della Sicilia, abitato da popolazioni sicane, risalenti al 2° millennio A.C. GELA Nel 680 i greci di Rodi e di Creta fondarono la nuova colonia che prese il nome di Gela. Nel 582 i coloni di Gela fondarono Agrigento e successivamente Gela allargò la sua sfera d’influenza a tutta la Sicilia orientale; il tiranno Gerone, dopo aver vinto i Cartaginesi ad Imera, trasferì la sua sede a Siracusa, decretando la decadenza di Gela, distrutta nel 405 dai Cartaginesi. Ripopolata dal tiranno Timoleonte di Siracusa nel IV sec. A.C., venne definitivamente distrutta dagli Agrigentini nel 282 A.C. Restano l’Acropoli, la zona archeologica di Capo Soprano con la cinta muraria fatta costruire da Timoleonte nel 338 in occasione della ricostruzione della città e numerosi ed interessanti reperti nel Museo Archeologico.

ENNA Antico centro sicano e poi siculo del VII-VI sec. Fu ellenizzata dai gelosi, poi subì il dominio di Siracusa, Cartagine e Gela. Era nota soprattutto per il culto di Demetra, alla quale fu dedicato un importantissimo tempietto. Tra Enna e Caltanissetta i siti di Capodarso e Sabucina e più a sud Gibilgabib e Vassallaggi

PERGUSA Nel suo territorio sono localizzati: i resti di un centro indigeno ellenizzato, visibili presso Cozzo Matrice; la necropoli; un centro abitato; le fortificazioni; una stazione officina per la lavorazione della selce, riferibile alla prima età del rame. Inoltre Pergusa è famosa per la localizzazione del mito di Demetra e Kore. Il culto di Cerere (Demetra greca), dea del frumento, ha avuto qui un’importanza particolare a testimonianza delle coltivazioni che ancora oggi caratterizzano questa zona. Sulle rive del lago di Pergusa la mitologia greca colloca il rapimento di Proserpina, figlia della dea, da parte di Ade, dio degli lnferi.

PIAZZA ARMERINA Il territorio conserva resti archeologici di insediamenti che dalla preistoria all’età normanna attestano una continuità di vita variamente civilizzata. Attorno sorsero numerose città sicule ellenizzate da Gela o Siracusa e abitate fino al II sec. D.C quando la popolazione si sparse in ville e casali quali Massa Philosophiana e Casale. Secondo una leggenda la città fu fondata dai Plateesi fuggiti dalla Grecia e sbarcati a Catania.

AIDONE L’antico centro di Morgantina, risalente all’età del bronzo, fu fiorente tra il IV ed il II sec. A.C.; semidevastato dai romani decadde fino all’abbandono in età imperiale. I resti più antichi risalgono al XIII sec A.C. trovati sul colle della Cittadella, che si estende a sud di Morgantina

Barrafranca Il territorio, abitato fin dai tempi più remoti, conserva numerosi insediamenti di varie epoche tra cui tombe circolari contenenti ciotole, raschietti e coltelli in silicio in località Quattro Finiti. Con le tombe ritrovate in località Martonina e Rocche risulta evidente l’insediamento dei Siculi avvenuto già nel 1034 a.C. Dal 392 a. C inizia la colonizzazione greca, testimoniata dal vario materiale ellenico presente nelle Necropoli di Montagna di Marzo e di Monte Navone

Pietraperzia Alcuni resti di ceramiche farebbero supporre un'origine cittadina risalente al neolitico, ma notizie documentate sulla storia cittadina si hanno a partire dalle dominazioni dei romani e degli arabi, e soprattutto da quella dei normanni.

CALASCIBETTA L’area compresa tra i comuni di Calascibetta e Villarosa comprende reperti molto antichi, che abbracciano un arco di tempo che va dal Neolitico all’Eta’ del Rame e del Bronzo fino alla Tarda Antichità in 7 insediamenti: Monte Guelfo, S.Anna, Capo Stelo, Rocca Danzese, S.Rocco, Panrcasso, Casa Bastione Una vasta area di industria litica, varie tombe ed ambienti funerari nelle rocce, santuari dedicati al culto delle acque e reperti relativi a varie necropoli

AGIRA Città natale di Diodoro Siculo, che vi nacque nel I sec. A.C. e che ne fa risalire le origini al XII sec.A.C Sorgeva lungo la grande arteria classica che da Catina andava a Thermae Himerenses, passando per Henna e Centuripe; un’altra via congiungeva Agyrion a Siracusa, passando per Morgantina. Sotto Timoleonte nella seconda metà del IV sec. A.C. raggiunse grande prosperità e fu sede di importanti edifici tra cui un teatro

CENTURIPE Punto strategico tra la piana di Catania e le montagne dell'interno, in epoca romana godette di una notevole prosperità economica. Cicerone la defini nel 70 a.C. una delle città più fiorenti della Sicilia e fu una delle poche che si alleò a Roma, ottenendo la cittadinanza.Della Centuripe romana restano: il Tempio degli Augustali (I-II sec. d.C.). edificio a pianta rettangolare, che si affacciava su una via colonnata, e due tombe monumentali a torre: "la Dogana" e il "castello di Corradino". All'estremità nord-occidentale del paese un Ninfeo con giochi d'acqua, di cui restano una parete in mattoni con cinque nicchie e parti dell'acquedotto.

CATENANUOVA Cospicui reperti a partire dall'VIII sec.A.C.sono: le statue provenienti dal tempio degli Augustali, riferibili a imperatori e loro familiari la testa dell'imperatore Adriano appartenuta, per le proporzioni, a una statua di almeno 4 m due urne funerarie della famiglia degli Scribonii, terrecotte di produzione locale (III-I sec. a.C.) un notevole gruppo di maschere teatrali. CATENANUOVA

ASSORO Antiche costruzioni, reperti archeologici e antiche tombe nella parte più bassa della città hanno alimentato numerose leggende. Per gli storici la fondazione risalirebbe al 1540 A.C. uno dei centri più antichi della Sicilia

Possiede insediamenti e necropoli NISSORIA Possiede insediamenti e necropoli LEONFORTE

NICOSIA Secondo alcuni storici Nicosia sarebbe l’antica Engio, sede di un famoso tempio dedicato alle Dee Madri, eretto dagli Engini di cui parla Diodoro Siculo “Nicosia, vetusta città di Sicilia, edificata dai Greci, abitata da’ Romani, distrutta da’ Barbari, dagli Erbitesi ristabilita, da’ Lombardi e Normanni accresciuta, sorge pressocché nel centro del Val Demone…”

TROINA La documentazione archeologica risale alla seconda metà del IV sec. A.C. con il ritrovamento delle necropoli di Muanà ed Arcirù, quando probabilmente fu realizzata la cinta muraria

CERAMI Detta Kapition conserva una necropoli con arredi databili tra la fine del IV ed il II sec. A.C.; inoltre tombe a grotticella scavate nella roccia e risalenti all’età del ferro. In località Rakal è stata individuata l’area di un antico villaggio preistorico risalente all’età del bronzo antico.

“Tra storia e mito Morgantina rivive” CINESPETTACOLO presso il sito archeologico di Morgantina “Tra storia e mito Morgantina rivive”

SUONI E LUCI nella villa imperiale del Casale “Suggestioni di vita in Villa in età tardo-imperiale”

Animazione con effetti speciali presso il lago Pergusa “Il ratto di Proserpina”

MUSEI ETNO-ANTROPOLOGICI multimediali ed interattivi nei centri storici

Ricostruzioni di ANTICHI MESTIERI e di BOTTEGHE ARTIGIANALI

Illuminazione artistica di monumenti

Attivazione di parchi archeologici, naturalistici o tematici. Diodoro Siculo e la sua Biblioteca Storica”

Nuove campagne di scavo

Costruzione di percorsi che colleghino grotte, villaggi, necropoli di vario tipo

Studio di riti religiosi, racconti, leggende, per evidenziare collegamenti e creare eventi

Leggende sui tesori nascosti

Studio delle Tradizioni popolari e della civiltà contadina per raccontare ,attraverso reperti, testimonianze ed oggetti, la storia passata

Città Albergo nei centri storici

Dinamismo sociale che il progetto potrebbe generare Coinvolgimento delle Associazioni e delle Agenzie formative presenti nel territorio Coinvolgimento di giovani e di adulti Organizzazione di staff artistici ed organizzativi, tecnici, di supporto logistico Responsabili della sicurezza , della comunicazione, delle pubbliche relazioni,delle produzioni, delle segreterie Promozione di attività economiche e culturali, collegate ai grandi eventi Implementazione delle strutture recettive e di ristorazione

Opportunità lavorative Creazione di nuove opportunità di reddito per agenzie di promozione turistica, di pubblicità, nel campo editoriale, della sartoria, dello spettacolo Riscoperta di tradizioni ed antichi sapori, di odori e colori d’altri tempi, attraverso la ricostruzione di atmosfere agresti e botteghe di vecchi mestieri Creazione di un’agenzia di sviluppo locale, finalizzata al rilancio turistico e culturale del territorio ennese Costituzione di un consorzio di PMI

IL PROGETTO HA UNA VALENZA POLIFUNZIONALE Predilige un campo d’azione che si incentra su attività culturali e produttive che possono essere inserite nel territorio Ingloba attività e competenze, che afferiscono a varie microprofessionalità Può impegnare diversi gruppi di giovani e adulti in base alle loro inclinazioni e al tipo di studi effettuati Può promuovere altre attività a sfondo sociologico

Gruppo di progetto Anna Placa Anna Dongarrà Concetta Di Frannco Angela Riviera Carmela Di Salvo Letizia Adamo Graziella Pecorino M.TeresaPrester Enza Tardino Anna Maria Giunta Salvatrice Rizzo Giuseppina Ficicchia Concetta Lalomia M. Calogera Ferraro Revisore Nazionale dei Conti Vice Presidente Distrettuale Pres. Sezione di Aidone Pres. Sezione di Calascibetta Pres. Sezione di Caltagirone Pres. Sezione di Caltanissetta Pres. Sezione di Catenanuova Pres. Sezione di Enna Pres. Sezione di Gela Pres. Sezione di Leonforte Pres. Sezione di Nicosia Pres. Sezione di Niscemi Pres. Sezione di Piazza Armerina Pres. Sezione di S. Caterina Villarmosa