PARADIGMA IV SCELTA RAZIONALE

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PARADIGMA IV SCELTA RAZIONALE Corso di scienza Politica Prof. Ozzano Lezione 16

L’approccio della scelta razionale [B pp. 117-119] Parte dal libro Capitalismo, socialismo e democrazia (1942) di Joseph Schumpeter Prende il nome di rational choice theory, di approccio razionale o utilitaristico Intende rappresentare un paradigma scientifico applicabile a tutte le scienze sociali, ed diventata l’approccio più seguito nella scienza politica degli ultimi decenni Si ritiene applicabile a tutti i casi in cui il comportamento sia orientato verso uno scopo e non vi siano abbastanza risorse per raggiungere tutti gli obiettivi Si basa sul concetto di scambio Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16 Scambio e dominio [B p. 172] Sebbene il principio dominante della politica sia il dominio, lo scambio è presente in essa: Costitutivamente, con l’accordo originario degli individui che dà origine alla società Ordinariamente, in tutti i casi in cui una logica di negoziazione inter partes si affianca a quella delle leggi e dei comandi super partes Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

I principi della scelta razionale [B pp. 173-175] La base della vita sociale e politica è: l’individuo… …egoista… …e razionale Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Il problema dell’incertezza [B p. 176] La razionalità dell’individuo tende a scontrarsi con il problema dell’incertezza: Parametrica (quando riguarda la scelta dei mezzi opportuni per perseguire un fine) Strategica (quando deriva dall’ignoranza delle intenzioni altrui e degli effetti di aggregazione delle scelte individuali) Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Temi principali del capitolo [B pp. 176-178] Perché è necessario vincolare le interazioni fra gli individui con regole coercitive e istituzioni (governi)? (profilo funzionale) In che modo un governo nasce dall’interazione di individui razionali ed egoisti? (profilo genetico) Mediante quali procedure e strategie funzionano i governi? (profilo strutturale) Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

I: Perché esistono i governi? Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

La teoria dei giochi [B pp. 181-186] E’ uno schema di analisi interdisciplinare per lo studio formale (logico-matematico) delle decisioni di due o più giocatori che, trovandosi in condizioni di interdipendenza e avendo certi ordini di preferenze, cercano di massimizzare i propri guadagni (payoffs) Il gioco più noto è detto “dilemma del prigioniero” Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Il dilemma del prigioniero [B p. 185] Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Problema del free-rider [B pp. 186-189] Formalizzato da Mancur Olson nel 1965 Si presenta associato a beni pubblici (caratterizzati dalla non rivalità nel consumo e dalla non escludibilità dal beneficio) Nei grandi gruppi (dove il controllo è più difficile) un individuo egoista trova razionale beneficiare del bene senza pagarne i costi: questo può causare inefficienze o, nei casi estremi, la cessazione della produzione del bene Rende necessaria l’adozione di incentivi positivi o negativi Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

II: L’insorgenza delle istituzioni [B pp. 189-205] Filone razionalista: teoria hobbesiana del passaggio dallo stato di natura allo stato civile attraverso il contratto sociale; teoria di Axelrod sui giochi reiterati Filone evoluzionista: teoria di Hume sull’evoluzione graduale delle istituzioni; Von Hayek e il taxis; Nozick e la teoria dei tre stadi Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16 Spiegazioni razionaliste ed evoluzioniste della genesi delle istituzioni [B p. 202] Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Classificazione delle istituzioni [B p. 204] Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Il “modello Leviatano” di Hobbes [B pp. 190-193] Stato di natura (bellum omnium contra omnes) Contratto sociale (pactum societatis e pactum subiectionis) Stato civile Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

L’evoluzione delle istituzioni secondo Nozick [B pp. 200-201] Stato di natura (versione di Locke) Stato ultraminimo Stato minimo Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16

Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16 III: Come funzionano le istituzioni? Il modello di Downs [B pp. 208-211] Prende spunto dalla teoria della leadership concorrenziale di Schumpeter Interpreta la democrazia come un mercato politico, in cui si incontrano la domanda di politiche da parte degli elettori e l’offerta da parte delle autorità (con uno scambio opportunistico fra voti e politiche) Tutti gli attori agiscono per massimizzare il proprio utile e non per scopi altruistici; le politiche sono solo un sottoprodotto di queste dinamiche Scienza politica - Prof. Ozzano - Lezione 16