Il desiderio di vincere tra gli atleti di vertice

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Transcript della presentazione:

Il desiderio di vincere tra gli atleti di vertice In un’indagine, condotta nel 1997 in USA, a 198 atleti di vertice venne chiesto se sarebbero stati disposti ad assumere una sostanza illegale che garantiva la vittoria di una medaglia d’oro alle Olimpiadi senza essere scoperti 98% degli atleti rispose di SI Venne inoltre chiesto se sarebbero stati disposti ad assumere una sostanza illegale che garantiva loro di vincere, per 5 anni, tutte le gare a cui partecipavano ma che li avrebbe fatti poi morire a causa degli effetti avversi > 50% degli atleti rispose di SI Bamberger and Yaeger, Sports Illustrated 1997; 86:64 1

Quali sono i fattori che spingono gli atleti al doping? Pensare che gli avversari fanno ricorso al doping Il desiderio di vincere La pressione degli allenatori, dei dirigenti sportivi Le aspettative della comunità (il pubblico) Considerazioni economiche Influenza dei media Credere che migliori la performance

Quali sono i fattori che favoriscono la diffusione del doping? La pressione dei genitori… …o il loro disinteresse È talmente forte la proiezione sui figli e l’ansia di raggiungere il successo che per realizzare il loro sogno sono disposti anche ad accettare che i ragazzi facciano uso di sostanze illecite, rimuovendo o minimizzando le possibili conseguenze. Al contrario, può essere proprio il disinteresse della famiglia a far crescere la voglia di affermarsi nel giovane che finisce per ricorrere al doping, senza che in casa nessuno se ne accorga. 3 3

Legge n. 376 del 18/12/2000: Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping Art. 1 Finalità della legge L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e informata al rispetto dei principi etici e dei valori educativi richiamati dalla Convenzione di Strasburgo Ad essa si applicano i controlli a tutela della salute e della regolarità delle gare e non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie o sostanze che possano mettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti 4 4

Articolo 1 comma 2 “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” Articolo 1 comma 3 “Sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione di pratiche mediche, non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicate nel comma 2” Questa seconda definizione è molto importante, perché evidenzia che non è pratica dopante soltanto quella che consiste nell’assunzione di una sostanza e di un farmaco che consente di alterare la prestazione agonistica, ma anche l’assunzione di sostanze o la pratica di un metodo che serva ad eludere il controllo, facendo quindi riferimento ai cosiddetti agenti mascheranti 5

Medicinali contenenti sostanze vietate per doping DM 24 settembre 2003 L’etichettatura dell’imballaggio esterno delle confezioni di tali medicinali deve includere il seguente pittogramma DOPING

Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Art. 3 La “Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive” è istituita presso il Ministero della Salute L’articolo 3 della legge 376 del 2000 per fare in maniera tale che l’applicazione della normativa fosse reale, concreta ed efficace ha istituito la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. Attenzione è una Commissione governativa, quindi è un organismo del Ministero della Salute, ossia i suoi componenti sono tutti Pubblici Ufficiali e hanno molti compiti ben specifici 7 7

Commissione Vigilanza doping Predispone classi di sostanze e pratiche vietate Determina casi, criteri e metodologie dei controlli Individua competizioni e attività sportive il cui controllo sanitario è effettuato da laboratori accreditati CIO o altro organismo internazionale Effettua controlli antidoping e a tutela della salute in gara e fuori gara Predispone programmi di ricerca Collabora con il Servizio Sanitario Nazionale Rapporti internazionali con UE e altri organismi internazionali Promuove campagne informative e di prevenzione 8 8

Le sostanze “proibite” 9

La lista viene aggiornata dalla commissione ogni anno 10

Classi di sostanze vietate Proibiti in gara e fuori gara S.1 Agenti anabolizzanti S.2 Ormoni e sostanze correlate S.3 Beta-2 agonisti S.4 Agenti con attività antiestrogenica S.5 Diuretici ed agenti mascheranti proibiti in gara S.6 Stimolanti S.7 Narcotici S.8 Derivati della cannabis sativa e indica S.9 Corticosteroidi proibiti solo in particolari sport P.1 Alcool P.2 Betabloccanti 11 11

Metodi proibiti sia in gara che fuori M1 Aumento del trasporto di ossigeno doping ematico sostanze che aumentano artificialmente la cattura, il trasporto o il rilascio di ossigeno M2 Manipolazioni chimiche e fisiche Uso di metodi che tentano di alterare i campioni raccolti per i test antidoping (es. cateterismi, sostituzione urine). Infusioni e.v. sono proibite, tranne che per legittimi trattamenti medici acuti M3 Doping genetico Uso non terapeutico di cellule, geni, elementi genetici o la modulazione dell’espressione genica che hanno la capacità di aumentare la performance atletica sangue autologo, omologo o eterologo, prodotti con globuli rossi di qualsiasi origine 12

Chi favorisce l’uso di sostanze dopanti Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Art. 9 Sanzioni penali Chi procura ad altri Chi somministra Chi assume Chi favorisce l’uso di sostanze dopanti Reclusione da 3 mesi a 3 anni e multa da € 2.582,28 a € 51.645,69 13 13

Legge 14 dicembre 2000, n. 376 Art. 9 Aggravanti di pena ∙ Se dal fatto deriva un danno per la salute ∙ Se il fatto è commesso nei confronti di un minorenne ∙ Se il fatto è commesso da un componente o da un dipendente del CONI ∙ Se il fatto è commesso da chi esercita una professione sanitaria alla condanna segue l’interdizione della professione 14 14

Meccanismi d’azione e reazioni avverse delle principali sostanze dopanti 15

Problema farmacologico L’uso di sostanze dopanti è accompagnato da effetti collaterali L’assunzione di farmaci in modo improprio allo scopo di ottenere un miglioramento delle prestazioni agonistiche, oltre ad essere un atto illecito e scorretto, è soprattutto molto dannosa per la salute dell’atleta che ne fa uso. Ma se per curare una patologia è giustificato avere degli effetti collaterali, quando questi farmaci vengono usati per le persone sane (come gli atleti) non abbiamo benefici per la salute ma solo danni. 16 4

Anabolizzanti - Vietati in-out competizione Ronald Coleman Mr. Olympia Lenda Murray Ms. Olympia Sono ormoni steroidei (testosterone, nandrolone ecc.) che potenziano la muscolatura e riducono il grasso

Agenti anabolizzanti: Testosterone, Nandrolone. Acne EFFETTI INDESIDERATI EFFETTI Aumento sintesi dei globuli rossi Nel maschio (età pre-puberale) Blocco crescita ossa lunghe) Inibizione della spermogenesi Nel maschio (età adulta) Oligospermia/azospermia Atrofia testicolare Ipertrofia prostatica Alterazione della funzione epatica con possibilità di tumori Aumento dei lipidi plasmatici Nella donna Soppressione della funzione ovarica Atrofia della ghiandola mammaria Virilizzazione Blocco crescita ossa lunghe Aumento della massa muscolare Diminuzione della massa grassa Aumento della resistenza alla fatica Diminuzione azione catabolica dei glucocorticoidi Aumento della sintesi dei globuli rossi Aumento della densità ossea Danni epatici Aumento Densità ossea Danni funzione riproduttiva Aumento trigliceridi e colesterolo Massa muscolare grassa Lesioni tendinee

Steroidi anabolizzanti di uso comune Testosterone* Stanazolo Danazolo Nandrolone Diidrotestosterone (DHT)* Deidropiandrosterone (DHEA)* Androstenedione* Metandienone Tetraidrogestrinone (THG) Ecc. ecc. Picture of C.J. Hunter, American shot putter, who testing positive 4X during summer of 2000 for nandrolone C.J. Hunter: positivo per nandrolone (2000) *ormoni naturali 19

Gli steroidi anabolizzanti Jennifer Capriati Possono in meno di due anni trasformare un atleta

Qualche volta sono così efficaci… Un caso limite nell’utilizzo eccessivo di anabolizzanti è quello Heidi Krieger che vinse la medaglia d’oro agli europei dell’86 all’età di 21 anni nel lancio del peso e che adesso ha un apparato sessuale maschile ....da trasformare direttamente una donna in un uomo, come Heidi Krieger ora Andreas Krieger 22