Roma, 3 Ottobre 2006 Manuela Giacobbi Responsabile Servizi Avvio dimpresa - EIC IT389 Benvenuti! I Fondi Strutturali 2007-2013.

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Roma, 3 Ottobre 2006 Manuela Giacobbi Responsabile Servizi Avvio dimpresa - EIC IT389 Benvenuti! I Fondi Strutturali

Le Istituzioni Europee Parlamento Europeo, che rappresenta i cittadini dellUE ed è eletto direttamente da essi; Consiglio dellUnione Europea, che rappresenta i singoli Stati membri; Commissione Europea, che rappresenta e difende gli interessi generali dellUnione. Le decisioni a livello dellUnione europea vengono prese da diverse istituzioni europee e segnatamente da:

Programmi ed Iniziative Europee Gli interventi comunitari si possono distinguere in: si fondano essenzialmente su politiche strutturali finalizzate alla riduzione delle disparità economiche sostenendo le politiche nazionali e regionali – Gestione delegata INIZIATIVE INDIRETTE INIZIATIVE DIRETTE sono finalizzate a risolvere problemi di interesse comunitario lasciando ampio spazio alle iniziative dei singoli soggetti - Gestione diretta

Procedure di Programmazione dei Fondi Strutturali

Procedure di Programmazione dei Fondi Strutturali LINEE GUIDA QUADRO STRATEGICO NAZIONALE (QSN) PROGRAMMA OPERATIVO (PO) Per rispondere allesigenza di semplificazione e decentramento vengono soppressi il complemento di programma e larticolazione in misure La programmazione e la gestione finanziaria devono essere realizzate unicamente a livello di programmi operativi ed assi prioritari (Orientamento strategico) Riferimenti normativi Par. 45 Regolamento (CE) N.1083/2006 recante disposizioni generali sui Fondi.

Iniziative Comunitarie Dirette Vengono finanziati progetti dei soggetti di volta in volta individuati come beneficiari (imprese, enti locali, università, associazioni, consorzi, ecc.) Lo strumento adottato per individuare tali progetti è linvito a presentare proposte CALL FOR PROPOSAL o linvito a manifestare interesse CALL FOR EXPRESSION OF INTEREST CALL FOR EXPRESSION OF INTEREST allo scopo di incentivare lo sviluppo di idee che perseguano le finalità strategiche dei diversi programmi

Iniziative Comunitarie Dirette A questo tipo di inviti possono aggiungersi gli avvisi pubblici per gli appalti (di servizi, di lavoro, di fornitura) CALL FOR TENDERS

Nuovi Fondi Strutturali Linee guida della strategia comunitaria per il periodo

Consiglio Europeo di Lisbona 23 e 24 Marzo 2000 Il Consiglio Europeo ha tenuto una sessione straordinaria nel Marzo 2000 per concordare un nuovo obiettivo strategico per lUnione al fine sostenere loccupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di una economia basata sulla conoscenza. Un obiettivo strategico per il nuovo decennio: diventare leconomia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale.

2001 Vertice europeo di Goteborg La strategia di Lisbona identifica tre dimensioni: Economica Sociale Ambientale Assi prioritari Potenziamento della competitività e delle riforme economiche Occupazione Integrazione sociale e pari opportunità Istruzione e formazione Ricerca, innovazione e società dellinformazione Ambiente e sviluppo sostenibile

2004 Vertice europeo di Primavera I progressi realizzati dalle strategie di Lisbona e Goteborg non appaiono sufficienti …un significativo numero di riforme e investimenti di competenza degli Stati membri non sono ancora effettuati e che …in alcuni settori sussistono ancora effettivamente problemi che frenano la strategia nel suo complesso e ostacolano il ritorno ad una crescita forte. I ritardi più significativi sono stati individuati in tre ambiti strategici: le reti e la conoscenza, la competitività del settore industriale e dei servizi, linvecchiamento della popolazione

Per accelerare il processo Migliorare gli investimenti nelle reti e nella conoscenza, dando maggiore priorità al livello ed alla qualità degli investimenti nella ricerca, nellistruzione e nella formazione; Rafforzare la competitività delle imprese europee; Promuovere linvecchiamento attivo, incoraggiando i lavoratori anziani a rimanere nel mercato del lavoro e modernizzare i sistemi educativi attraverso la promozione dellapprendimento lungo tutto larco della vita, lorganizzazione del lavoro e i sistemi di prevenzione e cura

Com(2005) 24 del Lavorare insieme per la crescita e loccupazione. Il rilancio della Strategia di Lisbona La Comunicazione è stata accompagnata da un documento denominato Creare la crescita e limpiego: un nuovo ciclo di coordinamento integrato dellimpiego e delleconomia in cui si riconferma la validità degli obiettivi di Lisbona pur proponendo una semplificazione, un loro ordinamento in termini di priorità e un operare per un più alto coinvolgimento e impegno degli Stati membri.

Partizione di responsabilità La Commissione prevede: Un programma nazionale unico per la crescita e loccupazione, adottato dai governi nazionali previo dibattito con i rispettivi parlamenti. I programmi nazionali dovrebbero costituire il principale strumento per presentare relazioni sulle misure economiche ed occupazionali in riferimento allattuazione della strategia; Che gli Stati membri nominino a livello governativo un responsabile per la strategia di Lisbona, incaricato di coordinare i vari elementi della strategia e di presentare il programma di Lisbona; Di semplificare la presentazione delle relazioni mediante unintegrazione dei meccanismi di coordinamento economico e delloccupazione.

Com(2005) 330 del Azioni Comuni per la crescita e loccupazione Il programma comunitario di Lisbona Le azioni a livello comunitario devono concentrarsi su misure chiave quali: Il sostegno alla conoscenza ed allinnovazione in Europa Il mercato interno dei servizi Leliminazione degli ostacoli alla mobilità

Ottobre 2005 PICO- Piano Italiano in attuazione del rilancio della strategia di Lisbona LItalia, insieme agli altri Paesi Membri, si adegua alle istruzioni del Consiglio europeo, presentando un Piano Nazionale di attuazione (PIA) che ha i seguenti obiettivi: Ampliamento dellarea di libera scelta dei cittadini e delle imprese Incentivazione della ricerca scientifica e dellinnovazione tecnologica Rafforzamento dellistruzione e della formazione del capitale umano Adeguamento delle infrastrutture materiali ed immateriali Tutela ambientale

15-16 Dicembre 2005 Il Consiglio europeo raggiunge laccordo sulle prospettive finanziarie Il Parlamento ritiene che le risorse messe a budget non siano sufficienti per permettere allUnione Europea di dotarsi dei mezzi finanziari necessari per far fronte alle sfide future

4 Aprile 2006 Accordo tra Parlamento europeo, consiglio europeo e Commissione sulle prospettive finanziarie Elementi finanziari principali: Budget complessivo 862,363 miliardi di euro, pari all1,054 del PIL UE 307 miliardi di euro destinati alla politica di coesione, 25,6 dei quali per lItalia 295 miliardi di euro destinati alla PAC Incremento di 4 miliardi di euro rispetto alle decisioni del Consiglio del dicembre 2005 Aumento della riserva della BEI di 2,5 miliardi che dovranno essere stanziati dagli Stati Membri 4,5 miliardi destinati alla riserva per gli aiuti di emergenza e fino a 7 miliardi per il Fondo di solidarietà dellUE mediante risorse supplementari richieste agli Stati Membri

La Riforma dei Fondi Strutturali I Vengono confermati i seguenti principi chiave: Partenariato Cofinanziamento Addizionalità Valutazione Controllo di gestione Disimpegno

La Riforma dei Fondi Strutturali II Principali novità : Semplificazione Raccordo con le strategie dei singoli Stati Membri Partenariato istituzionale a più livelli Tre obiettivi -Convergenza -Competitività ed occupazione -Cooperazione territoriale Riduzione dei Fondi Strutturali a 3 (FESR, FSE, Fondo di coesione)

La Riforma dei Fondi Strutturali III Programmazione in 3 livelli -Orientamenti generali del Consiglio europeo -Quadri strategici nazionali (QSN) -Programmi Operativi (PO) Il quadro comunitario di sostegno (QCS) è sostituito dal quadro strategico nazionale (QSN), documento di indirizzo rivolto allintero territorio nazionale I Piani Operativi si articolano in assi e priorità; vengono eliminate le misure come riferimento di programmazione Le iniziative comunitarie vengono inglobate nei Piani Operativi mainstream, mentre liniziativa comunitaria Interreg si trasforma nellobiettivo 3 Cooperazione territoriale Le azioni Innovative non saranno cofinanziate dai fondi strutturali in quanto azioni distinte dai programmi operativi, ma la Commissione invita ad integrare approcci innovativi nellambito dei P.O.

Obiettivo convergenza Programma e strumento eleggibilitàprioritàRisorse 251 Mrd euro Programmi regionali e nazionali Regioni con un PIL pro capite <75%della media eu-25 Innovazione Ambiente/protezione dei rischi Accessibilità infrastrutture Risorse umane Capacità amministrativa 177 Mrd euro FESR FSE Effetto statistico: Regioni con un PIL pro capite 75%EU-25 12,5 Mrd euro Fondo di Coesione Stati membri con un RNL pro capite < 90% media UE 25 Trasporti Ambiente Energia rinnovabile 61,6 Mrd euro Sostenere la crescita e loccupazione nelle regioni meno sviluppate

Obiettivo competitività e occupazione Programma e strumento eleggibilitàprioritàrisorse Programmi regionali (FESR) e programmi nazionali (FSE) Gli stati proporranno una lista di regioni (Nuts 1 o Nuts 2) nellambito del Quadro di riferimento Strategico Nazionale(QSN) Innovazione Ambiente/prevenzione dei rischi Qualità degli investimenti Accessibilità Strategia europea per limpiego 83,02% 38,74 Mrd euro Sostegno transitorio regioni in ob. 1 tra il e al di fuori dellob. convergenza 16,98% 10,4 Mrd euro Rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e loccupazione

Obiettivo cooperazione territoriale Programma e strumento eleggibilitàprioritàRisorse 7,75 Mlr Programmi e reti transfrontalieri e transnazionali (FESR) Regioni frontaliere e cooperazione transnazionale Coop. Transfontaliera Coop. Transnazio. Coop. Interregion. Innovazione Ambiente/prevenzione dei rischi Accessibilità Sviluppo urbano sostenibile 2,52% 13,2 Mrd euro 5,75 1,58 0,392 Far svolgere ai territori ed alle città un ruolo da protagonisti per lo sviluppo e la competitività attraverso la cooperazione a livello trasfontaliero,transnazionale ed interregionale

Italia Obiettivo Convergenza Dotazione finanziaria 18,867 MLR euro Regioni ammissibili: Campania Puglia Calabria Sicilia Ammessa a titolo transitorio e specifico: Basilicata

Italia Obiettivo Competitività Regionale ed Occupazione Dotazione finanziaria 4,4761 MLR EURO Sono ammissibili tutte le Regioni che non rientrano nel campo di applicazione dellObiettivo Convergenza La Regione Sardegna e ammessa a titolo transitorio Rif Normativi: Regolamento(CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell11 Luglio 2006

Italia Obiettivo Cooperazione Territoriale Dotazione finanziaria: 752 MLN EURO Aree ex interreg III A: Italia/Slovenia province italiane di Udine, Gorizia, Trieste e Venezia e, in una certa misura, le province di Pordenone e Rovigo, Italia/ Svizzera Valle d'Aosta, le province di Vercelli, Biella e Novara, in Piemonte, le province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, in Lombardia, e tutto il territorio della provincia autonoma di Bolzano. Italia / Francia (ALCOTRA) Regione autonoma Valle dAosta, Provincie di Torino e di Cuneo (regione Piemonte), Provincia di Imperia (Regione Liguria) Italia Francia isole province di Sassari in Sardegna e Livorno in Toscana Italia / Austria Friuli, Veneto e della provincia di Bolzano Aree ex interreg III B : Mediterraneo occidentale: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta Spazio alpino: Area circostante Milano, Torino, Venezia Archi-med: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania Italia/Grecia Puglia Italia/Albania Puglia Aree ex interreg III C: Zona sud Italia occidentale Zona est Italia Orientale Italia/Balcani Province italiane dell'area adriatica Italia /Malta Sicilia

Il Quadro Strategico Nazionale La proposta di Regolamento generale sulla politica di coesione comunitaria per il periodo prevede un approccio programmatico strategico e u raccordo organico della politica di coesione con le strategie nazionali degli Stati membri. A tal fine, lItalia dovrà presentare allUnione Europea un Quadro Strategico Nazionale (QSN) con lobiettivo di indirizzare le risorse che la politica di coesione destinerà al nostro Paese, sia nelle aree del Mezzogiorno sia in quelle del Centro-Nord Il Quadro Strategico Nazionale

Struttura I Con lintesa Stato-Regioni-Enti Locali del 3 Febbraio 2005,sono state approvate le Linee Guida per la costruzione del QSN. Il percorso definito dalle linee guida si articola in tre fasi: 1.Estrapolazione e visione strategica delle Regioni e del Centro; 2.Confronto strategico tra Centro e Regioni; 3.Stesura del QSN.

Struttura II Nella prima fase (che si è conclusa nel 2005) ciascuna Regione e Provincia autonoma insieme con il complesso delle Amministrazioni centrali, hanno predisposto un proprio documento strategico preliminare (Documento Strategico Preliminare Nazionale e Documenti strategici regionali)

Struttura III La seconda fase è stata dedicata al confronto fra i diversi livelli di governo e le parti economiche e sociali con la produzione di documenti congiunti Si è quindi proceduto alla stesura di una bozza tecnico-amministrativa del Quadro Entro la fine di settembre la versione definitiva del QSN dovrà essere inviata alla Commissione europea Riferimenti: La bozza tecnico-amministrativa del Quadro Strategico Nazionale è disponibile al seguente link La bozza del documento strategico preliminare della Regione Lazio al link seguente:

Nuovi Programmi a gestione diretta Linee guida della strategia comunitaria per il periodo

12 Nuovi Programmi settoriali Cittadini per l Europa Cultura 2007 Life + Progress VII Programma Quadro Marco Polo Programma CIP Giovani in Azione Media 2 Sanità e consumatori Apprendimento Reazione alle Emergenze * * * * * * * * * * Altri Tot ( Dati in MLN di euro ) * Totale derivante da accorpamento programmi precedenti

I nuovi programmi UE Cittadini per lEuropa Rif. COM 2005 (116) del 6 Aprile 2005 Obiettivi: 1.Incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente alla costruzione dellEuropa 2.Promuovere la collaborazione tra cittadini ed organizzazioni di diversi Paesi, stimolandoli a sviluppare nuove idee ed agire insieme in un contesto europeo Azione 1: Cittadini attivi per lEuropa (gemellaggi di città, progetti di cittadini, misure di sostegno) Azione 2 Società civile attiva in Europa (sostegno a centri di ricerca ed ad organizzazioni della società civile) sulle politiche UE Azione 3 Insieme per l Europa (eventi e studi) Destinatari dei finanziamenti: Enti locali, Ong, Associazioni, fondazioni Budget: 235 milioni di euro

I nuovi programmi UE Cultura 2007 Rif. COM 2004 (469) del 14 Luglio 2004 Obiettivi: 1.Sostegno alla transnazionalità delle persone che lavorano nel settore culturale 2.Incoraggiare la circolazione di opere darte e prodotti artistici 3.Favorire il dialogo interculturale Destinatari dei finanziamenti: Enti locali, Associazioni che si occupano di cultura Budget: 408 milioni di euro

I nuovi programmi UE Life + Rif. COM 2004 (621) del 29 Settembre 2004 Obiettivi: 1.Attuare la politica UE in materia ambientale per concorrere ad uno sviluppo sostenibile Destinatari dei finanziamenti: Enti locali, Imprese Budget: 2,19 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Progress Rif. COM 2004 (488) del 14 luglio 2004 Obiettivi: 1.Migliorare occupazione e solidarietà sociale nei Paesi dellUE Destinatari dei finanziamenti: Stati Membri, Enti regionali e locali, parti sociali, ONG, Università e Centri di Ricerca Budget: 660 milioni di euro

I nuovi programmi UE Ricerca e Sviluppo (VII Programma Quadro) Rif. COM 2005 (119) del 6 Aprile 2005 Obiettivi: Sviluppare la Ricerca e lInnovazione tecnologica 4 Programmi: Cooperazione- Attività transnazionali di ricerca cooperativa Idee- Ricerca di frontiera condotta attraverso un Consiglio europeo della ricerca Persone- Sostegno alla mobilità e carriera dei ricercatori Capacità- Sviluppo delle infrastrutture di ricerca-rafforzamento delle capacità innovative delle PMI- miglioramento del potenziale di ricerca delle regioni Destinatari dei finanziamenti: Istituti di ricerca, Università, Imprese Budget: 67,8 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Marco Polo Rif. COM 2004 (478) del 14 Luglio 2004 Obiettivi: 1. Ridurre il congestionamento stradale 2.Migliorare le performance ambientali dei sistemi di trasporto ed il trasporto intermodale 1.Destinatari dei finanziamenti: Consorzi di imprese Budget: 740 milioni di euro

I nuovi programmi UE Competitività ed innovazione (CIP) Rif. COM 2005 (121) del 6 Aprile 2005 Obiettivi: Stimolare la competitività e linnovazione delle imprese 3 Sottoprogrammi: -Imprenditorialità ed innovazione -Sostegno alle politiche in materia di Tlc -Energia Intelligente Destinatari dei finanziamenti: PMI Budget: 4,412 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Giovani in azione Rif. COM 2004 (470) del 14 Luglio 2004 Obiettivi: 1. Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani 2.Contribuire allo sviluppo di associazioni che si occupano di giovani 5 Azioni: Gioventù per lEuropa Servizio volontario europeo Gioventù per il mondo Animatori socio-educativi e strutture di sostegno Sostegno alla cooperazione politica Destinatari dei finanziamenti: Giovani, gruppi di giovani, animatori socio-educativi Budget: 915 milioni di euro

I nuovi programmi UE Media 2 Rif. COM 2004 (470) del 14 Luglio 2004 Obiettivi: Rafforzare economicamente il settore audiovisivo per potenziarne il ruolo culturale Destinatari dei finanziamenti: Istituti di formazione professionale, PMI del settore audiovisivo Budget: 1,055 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Sanità e consumatori Rif. COM 2005 (115) del 6 Aprile 2005 Obiettivi: Sostenere interventi per rafforzare la prevenzione delle epidemie e promuovere la cooperazione tra sistemi sanitari degli Stati Membri Destinatari dei finanziamenti: Ospedali, istituti e centri di ricerca, università, associazioni, ONG Budget: 1,8 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Apprendimento Rif. COM 2004 (474) del 14 Luglio 2004 Obiettivi: Contribuire, attraverso lapprendimento permanente, ad una società avanzata basata sulla conoscenza; promuovere la creatività, la competitività, loccupabilità e lapprendimento delle lingue Sono previsti 4 programmi settoriali Comenius - Erasmus- Leonardo- Grundvig Destinatari dei finanziamenti: Istituti di istruzione, Università, imprese, parti sociali, enti territoriali Budget: 13,62 miliardi di euro

I nuovi programmi UE Reazione alle Emergenze Rif. COM 2005 (113) del 6 Aprile 2005 Obiettivi: Realizzare una migliore capacità di reazione rapida alle calamità naturali Destinatari dei finanziamenti: Persone fisiche e giuridiche di diritto pubblico o privato operanti nel campo della protezione civile Budget : 138 milioni di euro

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