Color Correction Marco Gribaudo

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Transcript della presentazione:

Color Correction Marco Gribaudo marcog@di.unito.it http://www.di.unito.it/~marcog/Savigliano Marco Gribaudo

La codifica delle immagini Le immagini vengono codificate mediante una griglia di colori. Marco Gribaudo

La codifica delle immagini Suddividiamo l’immagine mediante una griglia formata da righe orizzontali e verticali a distanza costante Marco Gribaudo

La codifica delle immagini Non sempre il contorno della figura coincide con le linee della griglia. Quella che si ottiene nella codifica è un'approssimazione della figura originaria LA DIGITALIZZAZIONE COMPORTA PERDITA DI QUALITÀ Marco Gribaudo

La codifica delle immagini La rappresentazione sarà più fedele all'aumentare del numero di pixel, ossia al diminuire delle dimensioni dei quadratini della griglia in cui è suddivisa l'immagine zz AUMENTIAMO LA QUALITÀ AUMENTANDO LA GRANULARITÀ DELL’IMMAGINE Marco Gribaudo

La codifica delle immagini L’esempio precedente e’ valido solamente per immagini senza livelli di chiaroscuro Le immagini in bianco e nero hanno delle sfumature (diversi livelli di intensità di grigio Per codificare le immagini con diversi livelli di grigio si usa la stessa tecnica: per ogni pixel si stabilisce il livello medio di grigio Il numero di livelli differenti e’ pero’ limitato. Marco Gribaudo

La codifica delle immagini Ad esempio, la figura di destra mostra come l’immagine di sinistra venga trasformata codificandola con 16 livelli di grigio. Ad esempio, la figura di destra mostra come l’immagine di sinistra venga trasformata codificandola con 16 livelli di grigio. Marco Gribaudo

La codifica delle immagini Analogamente possiamo codificare le immagini a colori. In questo caso si tratta di individuare un certo numero di sfumature, Come vedremo, qualsiasi colore può essere rappresentato dalla composizione di piu’ colori. Quindi, invece che rappresentare alcune sfumature di tanti colori diversi, possiamo rappresentare molte sfumature di alcuni colori primari: dalla combinazione di essi otteniamo tanti altri colori. Marco Gribaudo

La codifica delle immagini La tecnica piu’ classica di codifica di colori e’ il sistema RGB (Red, Green, Blu – Rosso, Verde, Blu ovvero i tre colori primari). Ogni pixel viene rappresentato con una combinazione dei tre colori Per ogni colore primario si usa un certo numero di bit per rappresentarne la gradazione (la “quantità”) Ad esempio con 256 diverse gradazioni per colore, si ottengono 256x256x256=16777216 colori diversi. Marco Gribaudo

La codifica delle immagini La figura mostra come I 3 colori primari Rosso Verde e Blu si possano fondere per dare origine agli altri colori: L’assenza di colore crea il nero. La miscela dei colori rosso e verde crea il giallo. rosso e blu creano Il viola, mentre blu e verde creano l’azzorro (il ciano). La presenza di tutti e 3 I colori primari crea il bianco. La figura mostra come I 3 colori primari Rosso Verde e Blu si possano fondere per dare origine agli altri colori: L’assenza di colore crea il nero. La miscela dei colori rosso e verde crea il giallo. rosso e blu creano Il viola, mentre blu e verde creano l’azzorro (il ciano). La presenza di tutti e 3 I colori primari crea il bianco. Marco Gribaudo

GIMP GIMP e’ un programma Open-Source per l’elaborazione delle immagini Sebbene sia leggermente piu’ lento rispetto ai suoi concorrenti a pagamento (es. Adobe Photoshop), presenta comunque una notevole quantita’ di caratteristiche professionali. Vediamo come queste possano essere utilizzate per migliorare le immagini ed enfatizzarne alcuni dettagli. Marco Gribaudo

GIMP L’interfaccia di GIMP e’ costituita da 3 finestre: la barra degli strumenti, la finestra dei livelli e la finestra di lavoro. L’interfaccia di GIMP e’ costituita da 3 finestre: la barra degli strumenti, la finestra dei livelli e la finestra di lavoro. Marco Gribaudo

GIMP La barra degli strumenti, contiene gli strumenti per selezionare e modificare le immagini. Nel suoi menu vi sono I comandi global (relativi cioe’ a tutto GIMP e non ad una immagine specifica). Attraverso essi e’ possibile ad esempio caricare un’immagine o crearne una nuova, impostare le opzioni e visualizzare l’aiuto in linea. La barra degli strumenti, contiene gli strumenti per selezionare e modificare le immagini. Nel suoi menu vi sono I comandi global (relativi cioe’ a tutto GIMP e non ad una immagine specifica). Attraverso essi e’ possibile ad esempio caricare un’immagine o crearne una nuova, impostare le opzioni e visualizzare l’aiuto in linea. Marco Gribaudo

GIMP Nella finestra dei livelli, e’ possibile vedere I livelli che costituiscono una immagine (ci torneremo piu’ avanti), la storia delle modifiche effettuate, e selezionare gli stili utilizzati dai vari strumenti di disegno. Nella finestra dei livelli, e’ possibile vedere I livelli che costituiscono una immagine (ci torneremo piu’ avanti), la storia delle modifiche effettuate, e selezionare gli stili utilizzati dai vari strumenti di disegno. Marco Gribaudo

GIMP La finestra delle immagini, e’ invece l’area di lavoro su cui si eseguono le modifiche di una particolare figura. I menu della finestra permettono di salvare, stampare, e di applicare le varie tecniche di foto-ritocco che vedremo in seguito. Nella parte inferiore sono invece presenti le opzioni per cambiare la scala con cui l’immagine viene visualizzata (ZOOM e panoramica) e selezionare l’unita’ di misura. La finestra delle immagini, e’ invece l’area di lavoro su cui si eseguono le modifiche di una particolare figura. I menu di tale finestra permettono di salvare, stampare, e di applicare le varie tecniche di foto-ritocco che vedremo in seguito. Nella parte inferiore sono invece presenti le opzioni per cambiare la scala con cui l’immagine viene visualizzata (ZOOM e panoramica) e selezionare l’unita’ di misura. [Se possibile, evidenziare le aree relative ai menu, allo zoom ed alla panoramica, mentre esse vengono indicate nel testo] Marco Gribaudo

GIMP GIMP e’ uno strumento estremamente versatile, e capace di eseguire un gran numero di operazioni. In questa lezione considereremo le tematiche relative alla correzione dei colori. Succesivamente effettueremo una breve panoramica sulle sue possibilita’ “artistiche” (strumenti di disegno e filtri). Marco Gribaudo

La color correction Gli strumenti per la color correction non cambiano la struttura dell’immagine (non mischiano I Pixel), ma agiscono unicamente sui colori dell’immagine. Utilizzando questi strumenti e’ possibile far risaltare dettagli o correggere errori di esposizione durante l’acquisizione. Marco Gribaudo

I livelli di colore Il primo strumento che si dovrebbe utilizzare per controllare la corretta esposizione di una immagine e quello dei livelli di colore. Esso non va confuso con I livelli di composizione dell’immagine, di cui parleremo successivamente. Marco Gribaudo

I livelli di colore Allo strumento si accede dal menu “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Livelli” Allo strumento si accede dal menu “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Livelli” Marco Gribaudo

I livelli di colore La cosa piu’ importante dello strumento dei livelli di colore e’ l’istogramma dei colori. Esso rappresenta un grafico sulle cui ordinate sono riportati il numero di pixel caratterizzati da un determinato livello di luminosita’ La cosa piu’ importante dello strumento dei livelli di colore e’ l’istogramma dei colori. Esso rappresenta un grafico sulle cui ordinate sono riportati il numero di pixel caratterizzati da un determinato livello di luminosita’. E’ possibile anche considerare, invece che la luminosita’ complessiva, anche le intensita’ dei singoli canali rosso, verde e blu attraverso l’apposito menu a tendina. Marco Gribaudo

I livelli di colore E’ possibile anche considerare, invece che la luminosita’ complessiva, anche le intensita’ dei singoli canali rosso, verde e blu attraverso l’apposito menu a tendina. La cosa piu’ importante dello strumento dei livelli di colore e’ l’istogramma dei colori. Esso rappresenta un grafico sulle cui ordinate sono riportati il numero di pixel caratterizzati da un determinato livello di luminosita’. E’ possibile anche considerare, invece che la luminosita’ complessiva, anche le intensita’ dei singoli canali rosso, verde e blu attraverso l’apposito menu a tendina. Marco Gribaudo

Il grafico puo’ essere rappresentato in modo lineare o logaritmico. I livelli di colore Lineare Logaritmico Il grafico puo’ essere rappresentato in modo lineare o logaritmico. La differenza tra I due e’ che in modalita’ logaritma e’ piu’ facile identificare I valori se vi sono forti differenze (es. Un colore fortemente predominante). Esso pero’ appiattisce un po’ I grafici e ne rende quindi un po’ meno facile la lettura. Il grafico puo’ essere rappresentato in modo lineare o logaritmico. Marco Gribaudo

I livelli di colore Lineare Logaritmico La differenza tra I due e’ che in modalita’ logaritma e’ piu’ facile identificare I valori se vi sono forti differenze (es. Un colore fortemente predominante). Esso pero’ appiattisce un po’ I grafici e ne rende quindi un po’ meno facile la lettura. Il grafico puo’ essere rappresentato in modo lineare o logaritmico. La differenza tra I due e’ che in modalita’ logaritma e’ piu’ facile identificare I valori se vi sono forti differenze (es. Un colore fortemente predominante). Esso pero’ appiattisce un po’ I grafici e ne rende quindi un po’ meno facile la lettura. Marco Gribaudo

I livelli di colore In una immagine sottoesposta (troppo scura), il grafico e’ interamente concentrato nella parte sinistra. In una immagine sottoesposta (troppo scura), il grafico e’ interamente concentrato nella parte sinistra. Marco Gribaudo

I livelli di colore In una immagine sovraesposta (troppo chiara), il grafico e’ interamente concentrato nella parte destra. In una immagine sovraesposta (troppo chiara), il grafico e’ interamente concentrato nella parte destra. Marco Gribaudo

I livelli di colore In una immagine con poco contrasto, il diagramma e’ concentrato nella parte centrale del grafico In una immagine con poco contrasto, il diagramma e’ concentrato nella parte centrale del grafico Marco Gribaudo

I livelli di colore Una immagine ben bilanciata, presenta invece un grafico leggermente piu’ “piatto” e non addensato in una zona particolare. La figura riportata, ad esempio, e’ leggeremente sotto esposta (in quanto il grafico e’ fortemente polarizzato verso sinistra). Una immagine ben bilanciata, presenta invece un grafico leggermente piu’ “piatto” e non addensato in una zona particolare. La figura riportata, ad esempio, e’ leggeremente sotto esposta (in quanto il grafico e’ fortemente polarizzato verso sinistra). Marco Gribaudo

I livelli di colore E’ possibile aumentare il contrasto, e quindi la deifinizione dei colori dell’immagine, facendo in modo da rendere il suo grafico il piu’ piatto possibile. Si agisce sull’immagine attraverso due piccoli “triangolini” posti sotto il grafico. E’ possibile aumentare il contrasto, e quindi la deifinizione dei colori dell’immagine, facendo in modo da rendere il suo grafico il piu’ piatto possibile. Si agisce sull’immagine attraverso due piccoli “triangolini” posti sotto il grafico. Marco Gribaudo

I livelli di colore Spostando I triangolini in modo da concentrare la parte “piatta” del grafico al loro interno, aumenta il contrasto dell’immagine e la sua esposizione. Il triangolino a sinistra fa si che il colore selezionato diventi nero (abbia cioe’ l’intensita’ minima), mentre quello destro seleziona il colore a cui assegnare l’intensita’ massima. Tutti I colori nel mezzo vengono uniformemente distribuiti tra I due nuovi estremi, estendendo il contrasto dell’immagine. Spostando I triangolini in modo da concentrare la parte “piatta” del grafico al loro interno, aumenta il contrasto dell’immagine e la sua esposizione. Il triangolino a sinistra infatti fa si che il colore selezionato diventi nero (abbia cioe’ l’intensita’ minima), mentre quello destro seleziona il colore a cui assegnare l’intensita’ massima. Tutti I colori nel mezzo vengono uniformemente distribuiti tra I due nuovi estremi, estendendo il contrasto dell’immagine. Marco Gribaudo

Il bilanciamento del colore Il secondo strumento che si puo’ utilizzare e’ quello del bilanciamento del colore. Esso permette di “ricolorare” l’immagine, potenziando o diminuendo alcune tonalita’ Marco Gribaudo

Il bilanciamento dei colori Lo strumento per il bilanciamento dei colori si trova nel menu “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Bilanciamento dei colori” Lo strumento per il bilanciamento dei colori si trova nel menu “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Bilanciamento dei colori” Marco Gribaudo

Il bilanciamento dei colori Esso consente di selezionare su quale livello di colore si vuole lavorare: selezionando “illuminata” si lavora sui colori piu’ intensi dell’immagine, con “mezzetinte” sui colori intermedi, mentre con “Ombre” si lavora sui colori piu’ scuri. Esso consente di selezionare su quale livello di colore si vuole lavorare: selezionando “illuminata” si lavora sui colori piu’ intensi dell’immagine, con “mezzetinte” sui colori intermedi, mentre con “Ombre” si lavora sui colori piu’ scuri. Marco Gribaudo

Il bilanciamento dei colori Il bilanciamento dei colori consnete di eliminare colorazioni poco naturali, oppure permette di creare effetti particolari, esaltando alcune tonalita. Vediamo come si possa utilizzare lo strumento per correggere le colorazioni poco naturali. Per prima cosa occorre identificare il colore predominante non naturale. Ad esempio, la figura tende fortemente al viola. Il bilanciamento dei colori consnete di eliminare colorazioni poco naturali, oppure permette di creare effetti particolari, esaltando alcune tonalita. Vediamo come si possa utilizzare lo strumento per correggere le colorazioni poco naturali. Per prima cosa occorre identificare il colore predominante non naturale. Ad esempio, la figura tende fortemente al viola: per essere piu’ naturale, dovrebbe essere un po’ meno viola! Marco Gribaudo

Il bilanciamento dei colori Quindi bisogna pensare a come sono costruiti I colori primari. Per eliminare le colorazioni di una certa sfumatura, occorre potenziare il colore opposto. Ad esempio, per diminuire il viola, bisogna potenziare il verde. Quindi bisogna pensare a come sono costruiti I colori primari. Per eliminare le colorazioni di una certa sfumatura, occorre potenziare il colore opposto. Ad esempio, per diminuire il viola, bisogna potenziare il verde. Marco Gribaudo

Il bilanciamento dei colori Si seleziona quindi il livello a cui vuole lavorare (Ad esempio in questo caso le mezzetinte) e si sposta il cursore nella direzione del colore voluto: in questo caso si sposta il cursore dal magenta (viola) verso il verde. Si seleziona quindi il livello a cui vuole lavorare (Ad esempio in questo caso le mezzetinte) e si sposta il cursore nella direzione del colore voluto: in questo caso si sposta il cursore dal magenta (viola) verso il verde. Marco Gribaudo

Le curve di colore Il terzo strumento che si puo’ utilizzare per correggere I problemi di esposizione e’ quello delle curve. Esso permette di definire il corretto bilanciamento tra le parti in ombra e quelle in luce di una figura Marco Gribaudo

Le curve di colore Le curve di colore si ritrovano dal menu: “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Curve” Le curve di colore si ritrovano nel menu: “Strumenti” -> “Strumenti di colore” -> “Curve” Marco Gribaudo

Le curve di colore La scermata e’ simile allo strumento dei livelli, con in piu’ la presenza di una curva (inizialmente una linea retta) al centro della finestra. Anche in questo caso e’ possibile scegliere se far agire lo strumento sull’intensita’ del colore, o su uno specifico colore primario. La scermata e’ simile allo strumento dei livelli, con in piu’ la presenza di una curva (inizialmente una linea retta) al centro della finestra. Anche in questo caso e’ possibile scegliere se far agire lo strumento sull’intensita’ del colore, o su uno specifico colore primario. Marco Gribaudo

Le curve di colore La funzionalita’ dello strumento e’ quello di sostituire le intensita’ di colore con il valore riportato sulle ascisse della curva, con quello stabilito dalle ordinate. Ad esempio, con il grafico riportato in figura, I colori piu’ scuri (rappresentati nella parte sinistra del grafico), vengono rimpiazzati con colori via via piu’ chiari, per poi ritornare ad essere piu’ scuri e nuovamente piu’ chiari. Le due piccole barre grigie sotto il grafico mostrano come I colori vengano sostituiti. La funzionalita’ dello strumento e’ quello di sostituire le intensita’ di colore con il valore riportato sulle ascisse della curva, con quello stabilito dalle ordinate. Ad esempio, con il grafico riportao in figura, I colori piu’ scuri (rappresentati nella parte sinistra del grafico), vengono rimpiazzati con colori via via piu’ chiari, per poi ritornare ad essere piu’ scuri e nuovamente piu’ chiari. Le due piccole barre grigie sotto il grafico mostrano come I colori vengano sostituiti: ai colori scuri, vengono sostituiti quelli piu’ chiari, per poi scurirsi nuovamente e riotrnare infine nuovamente piu’ chiari. Marco Gribaudo

Le curve di colore L’impostazione mostrata serve solo per spiegare il funzionamento dello strumento! Un modifica come quella riportata in figura, produrrebbe infatti dei risultati spesso inattesi e non voluti. L’impostazione mostrata serve solo per spiegare il funzionamento dello strumento! Un modifica come quella riportata in figura, produrrebbe infatti dei risultati inattesi. Marco Gribaudo

Le curve di colore Le curve si disegnano per punti. E’ possibile aggiungere nuovi punti cliccando sulla curva, nei punti in cui il puntatore del mouse presenta una forma di croce. Si possono invece spostare I punti gia’ inseriti facendovi click sopra con il mouse. In questo caso il puntatore del mouse assume la forma di quattro frecce invece che di croce. E’ possibile eliminare dei punti precedentemente inseriti, trascinandoli al di fuori dell’area di disegno della curva. Le curve si disegnano per punti. E’ possibile aggiungere nuovi punti cliccando sulla curva, nei punti in cui il puntatore del mouse presenta una forma di croce. Si possono invece spostare I punti gia’ inseriti facendovi click sopra con il mouse. In questo caso il puntatore del mouse assume la forma di quattro frecce invece che di croce. E’ possibile eliminare dei punti precedentemente inseriti, trascinandoli al di fuori dell’area di disegno della curva. Marco Gribaudo

Le curve di colore Facendo click con il su un pixel dell’immagine (in questo caso il puntatore del mouse assume la forma di contagoccie), GIMP ci indica con una linea verticale a quale punto delle ascisse esso corrisponda. Facendo click con il mouse in un pixel dell’immagine (in questo caso il puntatore del mouse assume la forma di contagoccie), GIMP ci indica con una linea verticale a quale punto delle ascisse quel colore corrisponde. Marco Gribaudo

Le curve di colore L’utilizzo tipico dello strumento e’ quello di schiarire o scurire particolari di una immagine. Si comincia cercando sull’immagine la parte che si vuole shicarire o scurire e vi si fa click sopra con il mouse. Ad esempio, in questo caso, si vuole schiarire un po’ il cielo. L’utilizzo tipico dello strumento e’ quello di schiarire o scurire particolari di una immagine. Si comincia ricercando sull’immagine la parte che si vuole shicarire o scurire e vi si fa click sopra con il mouse. Ad esempio, in questo caso, si vuole schiarire un po’ il cielo. Marco Gribaudo

Le curve di colore Quindi si aggiunge un punto sulla curva in corrispondneza del valore identificato dal contagoccie sulla figura. L’operazione si esegue facendo click con il pulsante del mouse all’intersezione tra la retta disegnata dal contagoccie e la curva presente nello strumento. Quindi si aggiunge un punto sulla curva in corrispondneza del valore identificato dal contagoccie sulla figura. L’operazione si esegue facendo click con il pulsante del mouse all’intersezione tra la retta disegnata dal contagoccie e la curva presente nello strumento. Marco Gribaudo

Le curve di colore Per schiarire il particolare, si sposta quindi il punto verso l’alto. Per scurirlo, lo si sposta verso il basso. Per schiarire il particolare, si sposta quindi il punto verso l’alto. Per scurirlo, lo si sposta verso il basso. Marco Gribaudo

Le curve di colore L’operazione puo’ schiare troppo anche altri particolari della figura in modo indesiderato. Allora si possono aggiungere altri punti alla sinistra ed alla destra di quello precedentemente impostato, ed utilizzarli per riportare l’immagine ai colori originali in quelle regioni di tonalita’. L’operazione puo’ schiare troppo anche altri particolari della figura in modo indesiderato. Allora si possono aggiungere altri punti alla sinistra ed alla destra di quello precedentemente impostato, ed utilizzarli per riportare l’immagine ai colori originali in quelle regioni di tonalita’. In questo caso, ad esempio, la modifica aveva enfatizzato un po’ troppo le tonalita’ rosse sulle mura del castello. Aggiungendo un punto piu’ a destra e abbasndone un po’ l’intensita’, si e’ riportato un colore piu’ naturale sulle mura. Marco Gribaudo

Le curve di colore In questo caso, ad esempio, la modifica aveva enfatizzato un po’ troppo le tonalita’ rosse sulle mura del castello. Aggiungendo un punto piu’ a destra e abbasndone un po’ l’intensita’, si e’ riportato un colore piu’ naturale sulle mura. L’operazione puo’ schiare troppo anche altri particolari della figura in modo indesiderato. Allora si possono aggiungere altri punti alla sinistra ed alla destra di quello precedentemente impostato, ed utilizzarli per riportare l’immagine ai colori originali in quelle regioni di tonalita’. In questo caso, ad esempio, la modifica aveva enfatizzato un po’ troppo le tonalita’ rosse sulle mura del castello. Aggiungendo un punto piu’ a destra e abbasndone un po’ l’intensita’, si e’ riportato un colore piu’ naturale sulle mura. Marco Gribaudo