Introduzione a OpenOffice Fogli di calcolo Grafica di presentazione.

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Introduzione a OpenOffice Fogli di calcolo Grafica di presentazione

Fogli di calcolo A differenza della suite Microsoft Office. composta da programmi separati. OpenOffice consiste di un'unica applicazione. non è cioè possibile installare solo il foglio di calcolo o il wordprocessor.

una piccola pecca nella traduzione dei menu, la voce utilizzata per creare fogli di calcolo é in inglese, e forse non tutti sanno che 'spreadsheet' significa appunto 'foglio di calcolo'. Per creare un nuovo foglio di calcolo apriamo il menu Avvio e clicchiamo la voce Create spreadsheet Avremmo anche potuto cliccare l'Icona presente sulla barra degli strumenti per ottenere lo stesso risultato.

Viene avviato OpenOffice in modalità foglio di calcolo. Nella finestra appare un nuovo foglio di calcolo vuoto intitolato 'Senza nomel'. La finestra 'Modelli di cella' contiene alcuni modelli predefiniti per la formattazione delle celle, scegliendone uno la formattazione desiderata verrà applicata a tutto il foglio di lavoro.

Se siamo abituati ad Excel ci troviamo immediatamente a nostro agio: barra della formula, riferimento cella e ogni elemento dell'interfaccia sono esattamente ove ci attendiamo di trovarli. Nella parte bassa della finestra vediamo le linguette che consentono di scegliere il foglio di lavoro. in OpenOffice il foglio prende il nome di 'tabella'.

Le barre degli strumenti non si possono staccare e rendere flottanti come in Excel. in compenso sono rapidamente personalizzabili. un clic sui pulsanti a destra fa scorrere le icone mostrando i comandi nascosti.

Un clic destro su una barra degli strumenti fa apparire un menu di scelta rapida in cui é possibile scegliere quali pulsanti rendere visibili e quali nascondere. Inutile dire che se disponiamo di monitor ad alta risoluzione potremo utilizzare OpenOffice a piena larghezza e visualizzare tutti i pulsanti.

Citiamo una piccola differenza nel comportamento delle finestre: in Windows un doppio clic sulla barra del titolo massimizza la finestra oppure la riporta alla dimensione precedente. Nell'interfaccia KDE, al contrario, un doppio clic sulla barra del titolo di una finestra la minimizza lasciando visibile la sola barra del titolo. Non sappiamo quale dei due comportamenti sia preferibile: dipende dai gusti. in ogni caso ci si fa presto l'abitudine.

OpenOffice estende la correzione ortografica a tutte le sue componenti. Qui abbiamo scritto una parola in modo errato. come vediamo viene sottolineata per evidenziare l'errore.

È implementata anche la funzione di completamento automatico: iniziando a scrivere la lettera 'q' ci viene automaticamente proposta la precedente frase che iniziava nello stesso modo, a questo punto siamo liberi di accettare il suggerimento, oppure possiamo sostituire il testo proposto continuando a scrivere.

Utilizzando la classica sequenza di menu File > Salva per salvare le modifiche al foglio di calcolo vediamo apparire la finestra di dialogo Salva con nome. Scorrendo l'elenco vediamo apparire formati per Excel in tutte le sue versioni.

La lista dei formati supportati é veramente ricca e include sia i formati proprietari di OpenOffice che quelli di Excel. Ed infine troviamo i formati per il cugino StarOffice. Notiamo la possibilità di salvare il foglio di calcolo nel formato html.

Salvare con MandrakeMove. MandrakeMove non ha accesso al disco fisso del computer, questo perchè il file system utilizzato da Linux è diverso dal FAT16, o FAT32 o ancora NTFS probabilmente utilizzato sul nostro Hard Disk. Quindi, in realtà, ciò in che salviamo non viene affatto salvato ma posto in un disco virtuale creato in RAM. Ne consegue che ogni file verrà perso al momento dell'uscita da Linux. Se desiderate conservare un file, salvatelo su floppy.

Abbiamo riaperto il file ProvaMs facendo doppio clic sulla sua icona sul desktop. Un altro modo per aprire un documento consiste nel trascinarne l'icona nella finestra di OpenOffice

Ora, utilizzando la sequenza di menu File> Nuovo, creiamo un nuovo foglio di calcolo. A differenza di quanto accade con Excel, ove ogni foglio di calcolo viene aperto nella stessa finestra, qui per ogni foglio di calcolo viene creata una nuova finestra. A nostro parere questa modalità é più pratica e immediata ed evita il ridimensionamento dei vari fogli per mostrarli nella stessa finestra.

Una funzione interessante, tipica di OpenOffice. è Confronta documento accessibile dal menu Modifica. Appare una finestra in cui vengono mostrate tutte le modifiche riscontrate fra un documento ed un altro. è possibile espandere le voci per osservare nei più minuti dettagli le differenze.

Alcune differenze Il foglio di calcolo di OpenOffice e Microsoft Excel sono molto simili vediamo alcune delle differenze, nel normale utilizzo, fra Excel e OpenOffice.

Immettiamo il numero '1 'nella cella A1, trasciniamo sino alla cella A7 e quindi rilasciamo il pulsante del mouse. Abbiamo ottenuto una serie con incremento 1. In Excel la medesima operazione ricopia nelle celle sottostanti il numero 1, senza creare la serie. Per ottenere una serie avremmo dovuto selezionare almeno due celle.

In Una funzione veramente comoda é il trascinamento della selezione: dovendo spostare in altra posizione un intervallo di celle viene spontaneo trascinarle, ma con Excel questo non é possibile, viceversa con OpenOffice questo metodo funziona!

I grafici Uno dei punti di forza dei fogli di calcolo consiste nella possibilità di creare automaticamente diagrammi che rappresentano graficamente i valori inseriti.

Vediamo come OpenOffice se la cava con i grafici: abbiamo selezionato il titolo e una colonna di valori.

Ora per creare il grafico, apriamo il menu Inserisci e selezioniamo la voce Diagramma. La finestra di dialogo che appare consente di modificare l'origine dei dati e di stabilire un foglio di destinazione per il grafico. II grafico può essere creato nella stessa tabella ove si trovano i dati o in un'altra tabella. Noi non modifichiamo alcuna impostazione e premiamo il pulsante Avanti.

Nel passaggio successivo possiamo scegliere il tipo di diagramma da utilizzare. Noi scegliamo un istogramma orizzontale tridimensionale e poi premiamo il pulsante Avanti.

In questo ultimo passaggio assegniamo il titolo 'Grafico' al diagramma e specifichiamo, barrando la casella, che desideriamo visualizzare una legenda. Per terminare la creazione del grafico non resta che cliccare il pulsante Crea.

Ed ecco comparire il grafico accanto ai dati di origine.

Modificando i dati di origine il grafico viene aggiornato in tempo reale, questa funzionalità può risultare preziosa in studi statistici e durante la formulazione di ipotesi.

Se desideriamo spostare il grafico in un altro foglio, non dobbiamo far altro che tagliarlo e incollarlo nella tabella dl destinazione. Con un clic destro del mouse sul grafico apriamo il menu di scelta rapida e clicchiamo la voce Taglia.

Ed ecco apparire il grafico nella nuova posizione.

Compatibilità Effettuiamo alcuni test per verificare la trasportabilità dei dati fra le due applicazioni. Inutile dire che, essendo Excel lo standard de facto per i fogli di calcolo, un programma che non sia in grado di leggerne i dati non ha la minima probabilità di successo.

Per verificare la compatibilità con Microsoft Excel prendiamo questo modello di fattura, la formattazione é complessa.

Aprendo il file creato con Excel, ecco cosa appare in OpenOffice: il foglio é stato importato senza problemi e non notiamo alcuna pecca nella formattazione che é stata perfettamente mantenuta Unica differenza, peraltro di poco conto, é la presenza della griglia che in Excel era nascosta.

Per verificare. al contrario. la compatibilità dei documenti di OpenOffice con Microsoft Excel, modifichiamo il foglio di calcolo e salviamolo in formato Excel.

II foglio di calcolo modificato con OpenOffice viene aperto senza problemi da Excel, notiamo che le modifiche sono state conservate. Sembra dunque che la compatibilità sia perfetta!

OpenOffice presenta l'interessante capacità di salvare i file in formato PDF; Apriamo il menu File e scegliamo la voce Esporta nel formato PDF

La finestra di dialogo Esporta permette di stabilire il percorso di creazione del file. al termine occorre premere il pulsante Esporta Prima dell'effettiva scrittura del file possiamo impostare alcune opzioni per la creazione del documento PDF. Terminate le modifiche premiamo nuovamente il pulsante Esporta.

II formato PDF é multipiattaforma, non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che possa venire aperto su un PC con Windows, il contenuto é identico. Per vedere il file appena scritto utilizziamo il file browser Konqueror. analogo a Esplora risorse in Windows. II nostro documento Fattura2.pdf è stato creato e ne vediamo apparire la caratteristica icona.

Importazione / esportazione di fogli di calcolo La compatibilità di OpenOffice con i fogli di calcolo creati da Excel è quasi perfetta, sussistono problemi nella conversione dei grafici. È vero che non lutti i fogli di lavoro includono grafici, ma è anche vero che rappresentano una componente essenziale di un foglio di calcolo. E raccomndabile di importare in OpenOffice i fogli Excel e ricreare i grafici utilizzando gli stessi dati di origine.

Grafica di presentazione Impress è la risposta OpenOffice a MS PowerPoint. Per chi non lo sapesse, PowerPoint è l'applicativo del pacchetto Office che consente di creare presentazioni multimediali ricche di effetti. Le presentazioni avvengono tramite lo scorrimento di immagini e testi chiamate diapostive

AI primo avvio, Impress ci mostra il foglio bianco con le consuete barre degli strumenti: una verticale (strumenti) ed una orizzontale (proprietà). La piccola finestra di presentazione consente di creare una nuova pagina (diapositiva), duplicarne una già esistente, oppure utilizzare i numerosi layout disponibili.

È possibile personalizzare al massimo le diapositive inserendo al loro interno animazioni, collegamenti ipertestuali, suoni e video in formato AVI. Impress dispone di quasi tutte le funzioni di PowerPoint e si rivela quindi un'ottima alternativa.

II layout è uno strumento molto importante per chi è alle prime armi, ci aiuta a capire come funziona Impress. Anche chi conosce già il software si aiuta comunque con i layout poiché consentono di risparmiare tempo e forniscono spunti interessanti.

Dopo aver sostituito le immagini e i testi d'esempio con quelle che intendiamo utilizzare, possiamo creare una nuova diapositiva oppure duplicare e modificare quella esistente in modo da mantenere le impostazioni precedenti (e rendere cosi più ordinata e coerente la nostra presentazione). Inserendo un layout nella pubblicazione verrà automaticamente creata una nuova diapositiva con testi e immagini di esempio.

Iniziamo con il creare una sfera nel centro della pagina. La sfera é una figura tridimensionale e va quindi selezionata nell'apposito menu della barra verticale. L'animazione che stiamo creando é di tipo bidimensionale: l'unico motivo per cui abbiamo scelto una sfera piuttosto che un cerchio é per il riflesso della luce che la rende più realistica. Animazioni semplici Le animazioni sono alla base di ogni presentazione avanzata: anche una molto semplice, come quella che vedremo insieme, darà un tocco creativo e inchioderà l'attenzione degli spettatori.

Abbiamo scelto il colore nero perché sinonimo di eleganza (necessaria in un presentazione). ma volendo avremmo potuto selezionare una delle tante texture disponibili nella sezione Controller 3D. accessibile dalla barra verticale.

Ora limitiamoci a scrivere alcune righe di testo. avendo cura di inserire la sfera, opportunamente ridimensionata, sopra la "i" maiuscola (che non presenta il puntino).

Ora non rimane che inserire l'animazione: per farlo dobbiamo utilizzare la funzione Effetti di animazione. accessibile. come sempre. dalla barra verticale. Ora limitiamoci a scrivere alcune righe di testo. avendo cura di inserire la sfera, opportunamente ridimensionata, sopra la "i" maiuscola (che non presenta il puntino).

Nell'elenco a discesa possiamo selezionare il tipo di effetto che desideriamo applicare all'oggetto. Noi abbiamo scelto Espandi all'esterno nella sezione Espandere. Eseguendo la presentazione ci accorgeremo di come il puntino apparirà dal nulla espandendosi fino alle dimensioni originali.

Iniziamo quindi a disegnare il cerchio con lo strumento Ellisse scelto nella barra verticale. Nella barra orizzontale possiamo invece decidere il tipo, lo spessore e il colore del bordo oltre al colore di riempimento. Animazioni 3D complesse Per mostrare un esempio di animazione 3D abbiamo preparato un'immagine consistente in un rettangolo 3D che ruota all'interno di un cerchio.

Ora inscriviamo un quadrilatero bidimensionale al suo interno utilizzando colori differenti. Possiamo disegnare un quadrato preciso tenendo premuto il tasto SHIFT mentre lo tracciamo: in questo caso il quadrato manterrà le proporzioni corrette.

Ora possiamo dargli un aspetto tridimensionale cliccando con il tasto destro del mouse e selezionando Converti > In 3D dal menu di scelta rapida.

Notiamo subito che il nostro quadrato ha assunto un aspetto tridimensionale. Ora dobbiamo inserire l'animazione e sappiamo già come fare. prima però possiamo decidere la posizione di partenza inclinando il parallelepipedo o facendolo ruotare sugli assi cartesiani. Per ruotare una figura solida dobbiamo selezionare lo strumento Ruota. l'importante è non spostarlo dalla posizione originale.

Scegliamo un'animazione che sfrutti la tridimensionalità dell'oggetto. e che quindi ne consenta la rotazione. Nella sezione Proiettare e ruotare selezioniamo l'animazione che più ci aggrada.