Strumenti e livelli di pianificazione urbanistica e territoriale in Europa
Composizione del quadro pianificatorio in Italia: Piani settoriali di area vasta: PARCHI, PAESISTICO, DI BACINO, CAVE, D’AREA Piani territoriali di coordinamento: PTR, PTCP Piani settoriali di valenza locale: PUT, ACUSTICO, ENERGETICO Piano urbanistico alla scala “locale”: PRG Piani attuativi alla scala “locale”: PP, PdL, Piani attuativi settoriali di valenza locale: PIP, PEEP, PdR
Francia, legge SRU, 2000
SRADT: livello regionale Validità: 5 anni
Scot: schéma de coherence territoriale. Scala di area vasta; scala 1:10.000, 1:25.000; orizzonte temporale: 20 anni
Plu: plan local d’urbanisme. Comunale o intercomunale. 1:2000; 1:10 Plu: plan local d’urbanisme. Comunale o intercomunale. 1:2000; 1:10.000. Anche una visione del futuro, non solo ordinamento suolo; orizzonte temporale: 10 anni
Codice edificatorio, attuale versione: 2004
Il piano regionale ha valenza cogente per tutti gli organismi che agiscono sul territorio, in particolare è preordinato a tutti i piani di settore, in particolare quelli di gestione delle acque. E’ vincolato al piano di sviluppo statale (cogente per tutte le regioni della Federazione)
Sulla base di una legge del 2004. 2 fasi per il piano locale: preparatorio; scala 1:5000, 1:10000; dettagliato, vincolante nelle sue prescrizioni, ma non obbligatorio su tutto il territorio municipale
Il piano preparatorio deve fra l’altro verificare: aree di salvaguardia fisico-naturale; aree di potenziale uso estrattivo; aree di possibile sviluppo edificatorio contaminate
Regime dei suoli completamente liberistico con alcune limitazioni. Il piano non crea diritti edificatori; l’edificazione è possibile solo laddove l’area è già urbanizzata e dove non vi sono forti opposizioni sociali; Norme edificatorie molto precise e puntuali Non è il comune a rilasciare le concessioni edilizie, ma il Lander
Spagna: confronto fra processo teorico e reale: la prevalenza delle forze autonomiste
Schema strategico di sviluppo dell’area metropolitana di Barcellona Schema strategico di sviluppo dell’area metropolitana di Barcellona. In Spagna non esiste un ordinamento verticale dei piani.
Piano generale di ordinamento urbano: quello realmente cogente
Piano generale di ordinamento urbano stablisce: suolo urbano: urbanizzato consolidato; suolo rurale non urbanizzabile; suolo urbanizzabile: in cui è possibile lo sviluppo futuro In termini teorici è il piano che assegna al suolo la sua urbanizzabilità. Il diritto edificatorio non è connaturato a quello di proprietà del suolo
Un sistema estremamente semplice e coerente: due livelli connessi da un controllo di agenzie nazionali (Ambiente). Ultima legge di ordinamento territoriale: 2004 (legge sull’acquisizione dei suoli)
Piano regionale
Piano strategico di sviluppo. Londra “funziona” come una regione a sé
Piano locale, non ha valenza cogente e vincolante
Piano locale : indica i criteri di sviluppo rispetto ai quali valutare: Permessi di piano: richiesti per ogni tipo di sviluppo urbano specifico; Valutazione ambientale: richiesta in alcuni ambiti particolarmente sensibili; Call-in: il Segretario di Stato avoca a sé alcune decisioni di piano particolarmente delicate Ricorsi: in genere contro il diniego di un permesso di piano Controllo dell’implementazione: valutazione da parte delle autorità locali del livello di applicazione del piano locale