IL LINGUAGGIO DEI NATIVI DIGITALI
Stanco di trovare sui compiti in classe disegnini ed emoticon…scoraggiato dal linguaggio per me incomprensibile delle chat, fatto di smile e lettere, ho preso questa decisione. “Ragazzi, salite in cattedra, e spiegatemi come usate le emoticon!”
Ci siamo interrogati….
Le risposte… Ci siamo dati alcune risposte…. Abbiamo poi preferito chiedere il parere di un esperto: Roberto Carraro, esponente di
La creazione… Abbiamo quindi deciso di metterci alla prova e di creare alcune emoticon dedicate alla poesia, ed in particolare alle figure retoriche.
SIMILITUDINE Paragone tra due termini che hanno qualcosa in comune.
ANTITESI È una contrapposizione espressa mettendo in corrispondenza parole di significato opposto o in contrasto.
PERSONIFICAZIONE Si ha quando si fanno parlare oggetti inanimati o animali, come se fossero persone.
SINESTESIA L’unione di due parole il cui significato appartiene o si riferisce a sfere sensoriali diverse.
OSSIMORO Antitesi di parole differenti fra loro che vengono accostate per dare un senso paradossale.
CLIMAX È l’utilizzo di più termini o locuzioni con intensità crescente.
Piccoli spunti… Il nostro non vuol essere un set completo di emoticon, ma un punto di partenza per una riflessione più ampia sull’uso delle emoticon nella didattica, e perché no, nella poesia. Chissà che un domani non si possa scrivere una poesia con il linguaggio delle emoticon! Magari c’è già qualcuno che lo fa! Chocolat3b