Illuminismo Interesse concreto per la diffusione della cultura e dei risultati della scienza → convinzione che ciò avrebbe contribuito a eliminare l’intolleranza, i pregiudizi e l’oscurantismo Grande fiducia nelle possibilità della ragione → strumento in grado di spiegare tutti i problemi dell’uomo: filosofici, scientifici, religiosi, politici, sociali Aspra polemica contro il passato → convinzione di poter dare inizio, con l’aiuto della ragione, a un’era migliore delle precedenti Rifiuto delle polemiche tra le diverse confessioni religiose → ricerca di un nucleo di verità su Dio, comune a tutti gli uomini e abbandono delle superstizioni Ricerca di una filosofia in grado di spiegare sia i fenomeni della conoscenza sia quelli morali
Montesquieu Lo spirito delle leggi (1748) Stato: Diritto positivo: Charles-Louis de Secondat barone di Montesquieu (1689-1755) Lo spirito delle leggi (1748) Istituzioni e leggi dei popoli sono legate alla natura dei popoli stessi, ai loro costumi, alle loro religioni, e addirittura alla natura del paese in cui vivono, al clima, alla struttura geografica → non è garantito che le leggi di un popolo vadano bene per un altro. Nasce dall’esigenza di trovare rimedio alla situazione di guerra provocata dall’uomo che all’inizio, cioè nello stato di natura, è mite e tranquillo ma che diventa, dopo aver acquisito coscienza di sé, aggressivo e bellicoso. Stato: Diritto positivo: diritto delle genti → rapporti fra le società diritto politico → rapporti fra i cittadini e lo Stato diritto civile → diritti fra i cittadini come privati
Francois Marie Arouet detto Voltaire (1694-1778) Dio è autore del mondo ma non si interessa alle faccende umane. Bene e male non sono comandi o divieti di Dio, ma modi di indicare quello che è utile o dannoso alla società. → Avversione di Voltaire per le religioni confessionali. Religione: Non del tutto progressista, con tratti conservatori → inevitabile divisione in due classi: quella degli oppressori e quella degli oppressi. Sosteneva che gli operai dovessero essere mantenuti in uno Stato di povertà che li stimolasse a lavorare produttivamente. Politica:
Enciclopedia Denis Diderot (1715-1784) Jean D’Alembert (1717-1783) Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, 27 volumi, il primo uscito nel 1751 e l’ultimo nel 1772 Scopo: organizzazione sistematica del sapere e sua diffusione (carattere divulgativo) Avrebbe dovuto accogliere tutte le conoscenze che lo spirito umano può raggiungere → arti, tecniche, industrie (mostrare che l’antica divisione fra il sapere e il fare è superata)
Scuola illuminista Aspra critica ai collegi e alle metodologie dei Gesuiti Grande fiducia nel sapere scientifico Criterio dell’utilità → Insegnare cose utili per la vita Proposte di istruzione obbligatoria per tutti affidata allo Stato Università → Diderot immaginava che accanto alle facoltà tradizionali venissero istituite diverse scuole superiori di carattere professionale orientate secondo diversi indirizzi (formazione politica, arte militare, marina, agricoltura…)
L'Emilio o Dell'educazione (1762): J.J. Rousseau (1712-1778) L'Emilio o Dell'educazione (1762): Emilio è un allievo immaginario di Rousseau, che si occuperà della sua educazione dalla nascita fino a che sarà abbastanza grande da non avere più bisogno della sua guida. In campagna, ma senza sottrarsi alla società: Emilio, membro della società, deve compierne i doveri, ma non può entrare a farne parte senza educazione. Dove? Salvaguardia della natura umana dalla contaminazione che le deriva dall’ambiente in cui vive: come prima cosa il bambino deve essere sottratto all’azione depravatrice della società. Educazione naturale: Conoscenza della psicologia dell’età evolutiva. Non si può pensare che ci sia un’azione educativa valida per tutte le età.
J.J. Rousseau Educazione negativa: Il vero uomo: Critica alla società: Il precettore non deve imporre, deve soprattutto preservare il bambino dagli influssi negativi nel suo cuore e nella sua mente. Il precettore (l’educatore o il genitore) deve insegnare qualcosa solo quando l’interesse a sapere nasce dal bambino Educazione negativa: Il vero uomo: Il vero uomo è colui che guarda il mondo coi suoi occhi, sperimenta le passioni col suo cuore e si lascia guidare solo dalla ragione Stato di natura → individuo basta a se stesso Civiltà + divisione del lavoro → rete di dipendenze reciproche che distrugge l’uguaglianza e la libertà Critica alla società: Limite Rousseau: Propone una pedagogia dell’autorità anche attraverso la tecnica dell’intervento dissimulato, che mira a ottenere l’adesione dell’educando in maniera irriflessa
Emilio o Dell’educazione Libro primo: Prima infanzia → Salvare quanto c’è di buono nell’uomo / Sensi / Movimento / Apprendimento linguaggio Seconda infanzia fino ai 12 anni → Sopportare il dolore e avere assoluta libertà / I castighi conseguenza naturale delle cattive azioni / Nozioni morali sui concetti di libertà, proprietà e convenzione Libro secondo: Libro terzo: Dai 12 ai 15 anni → Non imparare, ma inventare / Prime letture / Alcune attività manuali Libro quarto: Dopo i 15anni → Amore di sé / Religione / Educazione del gusto Libro quinto: Virilità → Educazione della donna e differenze di genere
I. Kant Fine educazione: Allevamento: Disciplina: Cultura: (1724-1804) Fine educazione: Realizzare nell’uomo la vera umanità cioè l’essenza razionale e morale. Deve condurre l’uomo dall’animalità all’umanità. Prima dell'educazione morale Rafforzamento del corpo, in vista delle sue funzioni spirituali: preparazione alla disciplina, alla cultura e alla formazione morale. Allevamento: Disciplina: Orienta le inclinazioni naturali e permette all’uomo di realizzare il suo fine, cioè la vita morale. Cultura: Istruzione e formazione di abilità. Educazione Morale: Deve basarsi sulle massime, le sentenze che insegnano al ragazzo ad agire. L’uomo per natura non è né buono né cattivo → diventa buono solo in virtù dell’educazione morale.
I. Kant Compito educatore: L’educazione consiste nella realizzazione nell’uomo di un mondo che rappresenta l’essenza dell’umanità. L’educazione non è spontaneità, ma sforzo, esige da parte dell’educatore un compito positivo. Compito educatore: