Dislessia e lingue Ilaria Cerioli
Daniel Pennac Si possono, si devono salvare dal “coma scolastico” quei ragazzi che cadono tramortiti come povere rondini contro la barriera della lettura e della scrittura.
European Commission - 2005 Margaret Crombie (Scottish Dyslexia Trust … “… Poiché gli alunni dislessici generalmente riescono a padroneggiare il parlato e la comprensione nella propria lingua madre, si è frequentemente creduto (e tuttora è così in molti ambiti) che se gli insegnanti omettono la lettura e lo scritto nell’apprendimento di una lingua straniera i dislessici impareranno a comprendere e parlare la nuova lingua. Tuttavia ci sono buone ragioni per cui non è necessariamente così …” “… Se l’insegnamento è solo orale i dislessici non avranno alcun “gancio” a cui aggrappare il loro apprendimento. Mentre è inadeguato valutare espressamente le abilità di lettura e di scrittura degli alunni dislessici nei primi stadi dell’apprendimento di un’altra lingua, è adeguato usare la parola scritta per aiutare il parlato e l’ascolto. La memoria visiva lavora così insieme alla memoria cinestetica attraverso il processo di lettura e scrittura e interagisce con i processi uditivi e orali per massimizzare le opportunità di apprendimento …”
Difficoltà specifiche in inglese per studenti con DSA Rappresentazione fonologica Ripetere e memorizzare suoni non presenti in italiano Distinguere parole dai suoni simili Nell’ascolto individuare segmenti che corrispondono a una parola Lettura e scrittura Abbinamento grafemi-fonemi Spelling Uso del dizionario
Obiettivi prioritari per studenti con DSA Richieste di comprensione e produzione orale spesso non facilitano Le prestazioni nello scritto possono essere facilitate da strumenti compensativi Comprensione e produzione scritta permettono un approccio più adeguato alle linee-guida Lo scritto fa da “gancio” alla memoria e diminuisce le difficoltà di processamento
Docente esperto I docenti, professionisti dell’attività di insegnamento, devono diventare anche esperti del processo di apprendimento. Una delle tecniche che si è rivelata utile consiste nell’approccio multisensoriale (multisensory approach).
Dispensa ..esonero? Due concetti diversi nella L170 Dispensa dalle prove scritte temporanea o permanente Esonero dallo studio della disciplina: non viene rilasciato il diploma
Per l’esonero: 3 condizioni Indicazioni contenute nella diagnosi Richiesta scritta della famiglia Ratifica del consiglio di classe
Cosa dicono gli esperti Oggi gli specialisti che si occupano di metodologia didattica della lingua straniera enfatizzano il ricorso ad approcci definiti naturali (Schneider 1999), in base ai quali durante la lezione gli studenti vengono messi in contatto con contesti autenticamente situazionali, in cui vi è un uso massiccio della lingua straniera e ci si attende che essi arrivino a rispondere in modo spontaneo in lingua 2. Il lessico, le strutture grammaticali, lo spelling e la pronuncia vengono acquisiti in modo induttivo. Si è osservato invece che questo tipo di approccio non è adatto agli studenti dislessici. Per loro occorrono metodi e tecniche speciali. I soggetti dislessici necessitano di un metodo basato su istruzioni esplicite, strutturate, di tipo deduttivo.
Inglese, lingue straniere ma anche lingue antiche Privilegiare l’apprendimento e le verifiche orali. Utilizzare i cd allegati ai testi. E’ consigliabile usare la lingua straniera in classe affiancando alla spiegazione in lingua appunti della Lezione in italiano o traducendo ciò che è stato spiegato nella lingua straniera. Privilegiare l’apprendimento visivo con immagini, video, esempi pratici
Verifiche orali Alcune difficoltà nell’ascolto (segmentazione in parole, identificazione di parole-chiave, lessico, …) possono essere attenuate attraverso una buona pratica nella lingua scritta Nelle esercitazioni di “listening” e nelle interrogazioni indicare la situazione per orientare sull’area semantica Anche nelle esercitazioni di “listening” preparare i testi con gli stessi accorgimenti delle prove scritte (ingrandire il testo, diminuire la necessità di scrivere) Le interrogazioni è bene che siano programmate e che ne sia comunicato l’argomento in precedenza Con l’informatica Disponendo di programmi di sintesi vocale, si possono abituare i ragazzi ad ascoltare anche i testi mentre le parole appaiono evidenziate sullo schermo
È necessario: Seguire il programma in modo lineare. Introdurre nuovi concetti singolarmente per non creare confusione. Assicurarsi che un argomento sia stato acquisito prima di passare al successivo. Riprendere sempre all’inizio della lezione quanto è stato spiegato la volta precedente. Incoraggiare l’alunno a chiedere sempre spiegazioni quando qualcosa non gli è chiaro. Evitare lo studio mnemonico di parole e dati, soprattutto se in successione cronologica. L’ideale sarebbe far ripetere spesso gli argomenti alla classe prima delle verifiche per dar modo allo studente DSA di apprendere ascoltando i compagni. Evitare se possibile test prettamente di tipo grammaticale o di traduzione
verifiche Nelle verifiche scritte leggere la consegna ad alta voce e accertarsi della comprensione del testo da parte dell’alunno DSA Utilizzare per lo scritto domande a scelta multipla No esercizi con Cloze Negli esercizi proposti fornire l’esempio oltre alla consegna Predisporre verifiche che si attengano al lessico utilizzato sul libro di testo Programmare lezioni di gruppo per correggere le verifiche e spiegare gli eventuali errori
DEMONE BIANCO Autore : Giacomo Cutrera Liberamente scaricabile a questo indirizzo: http://www.lulu.com/items/volume_62/1 483000/1483087/5/print/1483087.pdf
Da consultare https://www.box.com/s/7a4h7zfgz5czeatc82ft Dyslexia what is it? Uno studio teorico e pratico sull'insegnamente della lingua inglese agli studenti dislessici [Brossura] Claudia Gabrieli (Autore), Rossana Gabrieli (Autore) http://www.dislessiainrete.org/dyslang.html Il progetto Dyslang ha lo scopo di offrire supporto ad allievi e studenti plurilingui con dislessia, nell’apprendimento delle lingue moderne previste dal curricolo scolastico.