Psicoeducazione sul trauma Piera Spannocchi Cenerini Associazione Phantàsia laboratorio di psicologia e psicoterapia dell’emergenza e-mail:psicotrauma@infinito.it –w.s.:www.psicotrauma.it Introduzione Questo lavoro nasce dalla esperienza clinica con pazienti affetti da Disturbo post Traumatico da Stress, da Disturbo da Attacco di Panico e con pazienti che presentano immobilità di fronte alla terapia. L’incomprensione del vissuto e la presenza di uno stato confusionale aggravano le condizioni psicologiche e limitano la possibilità di intervento e di recupero. Interventi psicoeducativi appaiono utili alla gestione della relazione e all’intervento psicoterapeutico dei pazienti con PTSD e con DAP Obiettivi Scopo del presente contributo è : rendere note le osservazioni cliniche con pazienti che riportano i sintomi del DPTS e del DAP, con riferimento alla consapevolezza di particolari stati che il paziente sta attraversando. Contribuire alla definizione di un percorso psicoeducativo sulla specifica esperienza del DPTS e del DAP Metodo Facendo riferimento a valutazioni cliniche condotte in ambito peritale vengono identificati i nuclei attivati nei pazienti in seguito ad esperienza traumatica Risultati Le osservazioni cliniche effettuate permettono di rilevare come la psicoeducazione sia un intervento che ricollega con il senso di eternità e promuove effetti quali: Normalizzare il problema relativo all’insorgenza di sintomi sconosciuti e destabilizzanti. Motivare e giustificare la terapia Favorire l’alleanza terapeutica Responsabilizzare il paziente verso obiettivi chiari Fattori che inclinano alla frattura del senso di eternità Del senso di appartenenza Del senso di responsabilità Del senso di solidarietà Esperienze precedenti che hanno richiamato il senso di fine Fragilità del SE’ Vulnerabilità Il comune senso di etenità è un presupposto inconscio dell’uomo. Conserva l’immaginazione dilatata nel futuro e nella garanzia di continuità Aiuta a conservare sicurezza e salute mentale Ha funzioni protettive E’ sottinteso al coraggio. E’ l’informazione positiva e vitale del sé Psicoeducazione Il comune senso di eternità Il senso di fine Psicoeducazione Quando? Nel soccorso: Dopo pochi giorni dall’evento Dopo essersi manifestato l’impatto emotivo Dopo un sostegno di base Prima di ritornare alla vita consueta Prima che insorgano sofferenze correlate Perdita del senso di eternità Abisso imprevedibile della disillusione Angoscia dell’ignoto-senso di morte Stato di profonda solitudine e di impotenza Perdita di autostima e speranza Perdita di riferimenti protettivi Nella psicoterapia: dopo Osservazione di aspetti relazionali Anamnesi Descrizione dell’evento Episodi del passato Trattamenti precedenti, fallimenti e apprendimenti Obiettivi e difese del paziente Contratto terapeutico Riferimenti bibliografici sulla psicoeducazione e sul senso di eternità Il trauma di separazione vissuto prima che il bambino abbia maturato un sicuro “senso di continuare ad esistere” causa la capsula autistica (F.Tastin ’86). I fallimenti dell’holding sono traumi imprevedibili e determinano nel bambino la rottura con la continuità dell’esistenza (Winnicott ‘72). “Ricorrere ad un periodo preparatorio in cui si invita il paziente a diventare paziente…..anziché nascondere la malattia.” Winnicott, Il bambino deprivato, R.CortinaEd ’84 Sighel,D.J., La mente relazionale, Raffaello Cortina Editore Milano 2001 Spannocchi P.Cenerini M. Stress Trauma e psicoterapia Medicea Edizioni Firenze 2001 Spannocchi P. Il comune senso di eternità,Corrado Tedeschi Editore Firenze 2005