Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria1 IAS 38 - Le immobilizzazioni immateriali (approvato dal Board dello IASC nel luglio.

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Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria1 IAS 38 - Le immobilizzazioni immateriali (approvato dal Board dello IASC nel luglio 1998 ed entrato in vigore a partire dai bilanci degli esercizi con inizio dal 1° luglio del 1999).

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria2 Schema della presentazione Il concetto di immobilizzazioni immateriali Le classificazioni Le differenze tra beni immateriali ed oneri pluriennali Le modalità di iscrizione in bilancio ed i criteri di valutazione Lammortamento Svalutazione e rivalutazione

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria3 Il concetto di immobilizzazioni immateriali PRINCIPIO CONTABILE n. 24 Intangibilità Onerosità della loro acquisizione o produzione interna Identificabilità, controllabilità e misurabilità di tali oneri Utilità pluriennale IAS n. 38 attività non monetarie, identificabili, prive di consistenza fisica e possedute per essere utilizzate nella produzione o fornitura di beni o servizi"

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria4 Le classificazioni Art del c.c B) IMMOBILIZZAZIONI I – Immobilizzazioni immateriali 1) costi di impianto e di ampliamento; 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità; 3) diritti di brevetto industriale e di opere dellingegno; 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; 5) avviamento; 6) immobilizzazioni in corso e acconti.

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria5 Le differenze tra beni immateriali ed oneri pluriennali BENI IMMATERIALI Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili ONERI PLURIENNALI Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca e sviluppo Costi di pubblicità

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria6 Le differenze tra beni immateriali ed oneri pluriennali P.C. n. 24 Beni immateriali e avviamento Devono essere rappresentati in bilancio se presentano i requisiti dellutilità futura e della misurabilità Oneri pluriennali E facoltà degli amministratori capitalizzarli Art c.c. Oneri pluriennali Possono essere capitalizzati con il consenso del collegio sindacale e ammortizzati in un periodo non superiore a 5 anni. In presenza di tali oneri gli utili possono essere distribuiti soltanto se a copertura del costo residuo vi sono riserve di utili disponibili

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria7 Le modalità di iscrizione in bilancio ed i criteri di valutazione secondo lart cod. civ. Il valore originario è il costo di acquisto o di produzione. Acquisizione esterna, si aggiungono al costo dacquisto gli oneri accessori Produzione interna, si includono tutti i costi diretti e la quota ragionevolmente imputabile di costi indiretti (costo di produzione) Tale valore originario, al netto del valore residuo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria8 La rivalutazione secondo il P.C. n. 24 Analogamente a quanto previsto dal cod. civ. può essere effettuata soltanto in seguito a leggi speciali che lautorizzino fissandone le modalità e i limiti In questo caso la rivalutazione deve essere operata costituendo specifiche riserve del netto (non è possibile iscrivere ricavi nel c.e.) Vi è un limite superiore alla rivalutazione che è rappresentato dal valore recuperabile che è il maggiore tra il valore duso, pari al valore attuale dei flussi di cassa attesi dallimpiego nella combinazione produttiva, e il valore di mercato, realizzabile attraverso lalienazione.

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria9 La svalutazione Secondo lo IAS 38 qualora il valore contabile risulta superiore al valore recuperabile attraverso luso o lalienazione, è necessario svalutare limmobilizzazione secondo le modalità previste dallo IAS 36 ed imputare lonere straordinario al conto economico Anche secondo lart c.c. è necessario svalutare le immob.ni in caso di perdita durevole di valore indicando in nota integrativa, a norma dellart. 2427, la misura e le motivazioni delle riduzioni di valore applicate … facendo riferimento al loro concorso alla futura produzione di risultati economici, alla loro prevedibile durata utile e, per quanto determinabile, al loro valore di mercato, segnalando altresì le differenze rispetto a quelle operate negli esercizi precedenti ed evidenziando la loro influenza sui risultati economici dellesercizio e sugli indicatori di redditività di cui sia stata data comunicazione. Il P.C. n. 24 prescrive che la svalutazione può essere effettuata se le cause sono gravi e strutturali (durevoli)

Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria10 Il ripristino di valore Art. 2426: se le cause che avevano determinato una svalutazione sono venute meno si deve effettuare una rivalutazione da ripristino nei limiti del costo residuo prima della svalutazione