Strutture e processi aziendali ISTITUTI E SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA 14 ottobre 2013 Lezione 4.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Advertisements

SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Prof. Bertolami Salvatore
La rete proprietaria è:
Marketing I prezzi e la politica dei prezzi.
A.S. 2011/2012 CLASSI PRIME PROF. FAZIO
Scelte di Progettazione Organizzativa Cap. 9
LIMPRESA E UN SISTEMA SOCIO-ECONOMICO CHE PRODUCE BENI E SERVIZI PER IL MERCATO E LI METTE A DISPOSIZIONE ATTRAVERSO LO SCAMBIO.
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
CORSO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA
Lezione N° 11 I Modelli di Governo
PROF. ARTURO CAPASSO 8.
Prof. Arturo Capasso Anno Accademico
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
microstruttura del lavoro
La progettazione organizzativa
Gli accadimenti e le operazioni di azienda
LA FORMA ORGANIZZATIVA DECENTRATA
Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia.
Forme di interdipendenza – 1 Una prima distinzione attiene al tipo di legame tra risorse o tra attività (relazioni di scambio). Distingueremo interdipendenze:
International Business
L’azienda.
Attività specializzate
I mercati finanziari e reali in economia aperta
Lezione 16. Le scelte di organizzazione (2)
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
INTEGRAZIONE VERTICALE
Economia Aziendale Lezione del 16-18/3/2011
Il caso GP TEXTILE BULGARIA
Economia e Gestione delle Imprese CdL Informatica per le TLC (13)
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Teorie organizzative Scuola classica Scuola sociale Scuola sistemica.
ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
Lezioni dal caso Ceramics Inc.
Information-intensive
Il ciclo finanziario dell’impresa
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 05 «Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo». Confucio, V secolo A. C. 1.
L’AZIENDA Appunti a cura di.
Classe I A – SERALE – Polo di Cutro Economia aziendale
Strutture e processi aziendali LO SCAMBIO E LE NEGOZIAZIONI 15 ottobre 2013 Lezione 5.
La strategia d’impresa: modalità competitive e scelte strategiche
7 - Strategie di differenziazione e diversificazione
La progettazione organizzativa
Analisi strategica Cap. 24.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Il connubio tra Finanza e Territorio Sergio Zucchetti Anno Accademico 2013 – 2014 Lezione 14 ottobre.
Cap.11 ESPANSIONE ORIZZONTALE CONCETTO, OBIETTIVI E MODALITA’ L’impresa amplia il volume di attività, impiegando i medesimi cicli produttivi, con le.
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
L'organizzazione aziendale
Corso di Economia Aziendale
Organizzazione Aziendale
Mario Benassi Copyright
Economia Politica I Gruppo F-O
Organizzazione Aziendale
I principali temi della macroeconomia
Lezione 9 Globalizzazione e economia industriale Corso Analisi dei settori produttivi Dott.ssa Sandrine Labory.
La localizzazione delle imprese
Scelte intermedie di gestione
Il management del marketing Capitolo 29. Si definisce il marketing quale l’insieme delle attività aziendali deputate allo scambio di di beni e servizi.
Industrializzazione, imprese e management Capitolo 5.
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
La locuzione “pubblica amministrazione” in diritto, identifica l'insieme degli enti pubblici che concorrono all'esercizio ed alle funzioni dell'amministrazione.
Classificazione aziende ed aggregazioni aziendali Corso di Economia Aziendale.
NB: NON USARE QUESTO FILE POWERPOINT COME MODELLO (POT) 0 Pag.Fabrizio JemmaCorso di Economia e Organizzazione Aziendale Corso di "Economia ed Organizzazione.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
Economia e Organizzazione Aziendale A pag. 1 Prof.Federico Munari L’ambito competitivo e l’analisi di settore.
Obiettivi e struttura della lezione Obiettivo della lezione Approfondire l’analisi dell’ambiente competitivo, delle forme prevalenti di mercato e delle.
Il finanziamento delle imprese Le istituzioni finanziarie comprendono – le regole nello scambio di beni e servizi di pagamento e di credito – gli operatori.
Transcript della presentazione:

Strutture e processi aziendali ISTITUTI E SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA 14 ottobre 2013 Lezione 4

2 Perché lattività economica non è totalmente svolta allinterno delle famiglie? Perché le persone si aggregano passando da un modello di mercato dellAUTOCONSUMO a un modello di PLURALITA di ISTITUTI? DUE DOMANDE

3 Quattro modelli economici Autoconsumo: famiglie che svolgono al proprio interno tutte le attività di produzione e consumo (economie primitive) Modello atomistico di mercato: persone singole che svolgono in autonomia attività specializzate, coordinate da domanda e offerta (modello astratto) Gerarchia totale: singole persone svolgono attività specializzate allinterno di unorganizzazione statale, da essa coordinate (economie socialiste) Plurarità di istituti specializzati: sistema economico composto da istituti di varia natura; allinterno delle imprese il coordinamento è affidato alla gerarchia; le relazioni tra imprese sono coordinate dal mercato (sistemi capitalisti moderni)

4 DALLAUTOCONSUMO AGLI ISTITUTI SPECIALIZZATI ECONOMIE di SPECIALIZZAZIONE: Specializzazione di un sistema economico Specializzazione tra degli istituti Specializzazione allinterno di ciascun istituto

Gli scambi fra le repubbliche federate sovietiche erano intensi, e il loro volume era molto superiore, almeno quintuplo secondo valutazioni prudenti, a quello degli scambi fra l'intera Unione e il resto del mondo. Questo dipendeva sia dall'ovvia maggior facilità degli scambi, sia dalla diversificazione e specializzazione economica delle varie repubbliche, che era stata voluta specialmente da Stalin anche per favorirne l'interdipendenza e quindi la coesione. Oggi questi scambi sono diventati internazionali e se da un lato c'è una qualche semplificazione per aver alcuni di essi conservato il rublo come moneta comune, dall'altro lato prezzi, balzelli, pedaggi, barriere doganali, e persino richieste di pagamento in dollari, vengono sovente usati dai nuovi stati come strumenti di pressione nelle loro controversie politiche, etniche o territoriali. Gli svantaggi della specializzazione – il caso URSS

Specializzazione del sistema economico – I distretti Italiani

Specializzazione tra gli istituti: Lindotto automobilistico

8 Un uomo tira fuori il filo metallico, un altro lo raddrizza, un terzo lo taglia, un quarto gli fa la punta, un quinto lo affila dove andrà la testa dello spillo, la cui costruzione da sola richiede due o tre operazioni distinte; metterla al suo posto può richiedere un talento speciale, come pure sbiancarla; infilare gli spilli nella carta è un altro lavoro a sé I produttori di spilli di Smith realizzavano quotidianamente spilli per persona. Ma se avessero lavorato separatamente e indipendentemente, senza che nessuno fosse stato educato a questa particolare attività, certamente non avrebbero potuto realizzare 20, forse neanche un solo spillo al giorno (A.Smith, La ricchezza delle nazioni, 1776) Specializzazione allinterno dellistituto La fabbrica degli spilli

9 VANTAGGI DELLA SPECIALIZZAZIONE La specializzazione produce vantaggi (denominati economie di specializzazione) esprimibili in termini di: riduzione dei tempi, degli sforzi e dei costi richiesti per lo svolgimento dellattività economica miglioramento della qualità degli output dellattività economica Le economie di specializzazione hanno varie origini, denominate fonti delle economie di specializzazione

10 LE FONTI DELLE ECONOMIE DI SPECIALIZZAZIONE Lapprendimento da ripetizione (destrezza, scoperta, repertorio di soluzioni) La ripetizione delle mansioni sviluppa competenze sia individuali sia organizzative: nel 1943 erano necessarie ore-lavoro per cistruire un bombardiere Convair B-24. Già nel 1945 ne bastavano (Grant, Lanalisi strategica per le decisioni aziendali, 2005) Limpiego ottimale delle limitate e disomogenee competenze individuali La differenziazione degli orientamenti manageriali e tecnici in relazione ad attività disomogenee La riduzione dei costi di apprestamento e di passaggio tra le fasi Le migliori performance degli impianti specializzati La motivazione da identificazione

Gli scambi fra le repubbliche federate sovietiche erano intensi, e il loro volume era molto superiore, almeno quintuplo secondo valutazioni prudenti, a quello degli scambi fra l'intera Unione e il resto del mondo. Questo dipendeva sia dall'ovvia maggior facilità degli scambi, sia dalla diversificazione e specializzazione economica delle varie repubbliche, che era stata voluta specialmente da Stalin anche per favorirne l'interdipendenza e quindi la coesione. Oggi questi scambi sono diventati internazionali e se da un lato c'è una qualche semplificazione per aver alcuni di essi conservato il rublo come moneta comune, dall'altro lato prezzi, balzelli, pedaggi, barriere doganali, e persino richieste di pagamento in dollari, vengono sovente usati dai nuovi stati come strumenti di pressione nelle loro controversie politiche, etniche o territoriali. Gli svantaggi della specializzazione – il caso URSS

12 GLI SVANTAGGI DELLA SPECIALIZZAZIONE Tempi moderni

13 GLI SVANTAGGI DELLA SPECIALIZZAZIONE IBM Credit fornisce finanziamenti ai clienti di IBM per lacquisto di Hardware e software. Il vecchio sistema era costituito da cinque fasi: 1.Laddetto alle vendite telefonava per una richiesta di finanziamento 2.La richiesta era inviata al dipartimento credito dove veniva registrata e passata al dipartimento contratti 3.In quella sede le condizioni contrattuali venivano modificate per conformare il finanziamento alle caratteristiche del cliente 4.La richiesta veniva trasferita alla persona incaricata di fissarne il prezzo 5.Il personale impiegatizio raccoglieva tutte le informazioni e preparava una lettera da inviare alladdetto vendite. Lintero processo richiedeva in media sei giorni. Dopo molti tentativi di miglioramenti due manager fecero un esperimento. Presero una richiesta di finanziamento e la fecero passare personalmente attraverso tutte e cinque le fasi. Il processo richiese 90 minuti! (Grant, Lanalisi strategica per le decisioni aziendali, 2005)

14 GLI SVANTAGGI DELLA SPECIALIZZAZIONE I maggiori costi di coordinamento La rigidità degli investimenti specifici / specializzati La demotivazione da parcellizzazione

15 SPECIALIZZAZIONE E DIMENSIONI COVENIENTI Quanto più grandi sono le unità produttive (stabilimenti, laboratori, punti di vendita, ecc.) tanto maggiori sono le possibilità di specializzare lattività, il lavoro, gli impianti, ecc. Gli istituti (in particolare le imprese) tendono a crescere dimensionalmente per poter realizzare grandi economie di specializzazione (che sono un sottoinsieme delle economie di scala)

16 SPECIALIZZAZIONE E AMPIEZZA DEI MERCATI E DELLE CONOSCENZE Gli spazi di possibile specializzazione crescono al crescere dei mercati (perché le imprese possono diventare più grandi e specializzarsi maggiormente al proprio interno) e della ricchezza della conoscenza (che può essere maggiormente articolata in parti specialistiche). Quanto maggiori sono le previste dimensioni del mercato, tanto maggiori sono gli incentivi per gli investimenti in ricerca e sviluppo; si arricchiscono le conoscenze; si ampliano le possibilità di specializzazione.