LAzione di sistema SIGNORA per Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio, Sicilia. Signora Azione di sistema promossa da Confesercenti, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
International Theme EMPOWERED WOMEN LEADING BUSINESS.
Advertisements

Pari opportunità, un percorso di evoluzione sociale
Convegno Anno Europeo delle Pari Opportunità
La famiglia tra responsabilità educative e precarietà di Luigi Pati
Lezioni di Sociologia del lavoro
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
LE PROSPETTIVE DI CRESCITA DEL FRANCHISING E LO STATO DELLE RETI Indagine svolta nel periodo Febbraio/marzo 2012 A cura di Ce.s.co.t Centro Studi Confesercenti.
BIC Leccellenza dallesperienza 26 maggio, 2009 La promozione delle pari opportunità nelle PMI I risultati dellindagine qualitativa.
Donne che fanno limpresa Vittorio Filippi 1 convegno "DONNA, CHE IMPRESA!" sfide e opportunità del terziario al femminile - 24 settembre 2012.
Competenze e capacità tecniche
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro
La partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Famiglia, Lavoro e Politiche
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
L’Indagine di Clima Interno 2012
30 marzo 2011 La valorizzazione di genere come fattore strategico di sviluppo economico, organizzativo e soggettivo VALORIZZAZIONE DI GENERE COME FATTORE.
Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato
Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.
PROVE DI COMUNITÀ SCUOLA / FAMIGLIE: P rogetti in corso: risultati, sviluppi, nodi critici PROVE DI COMUNITÀ SCUOLA / FAMIGLIE: P rogetti in corso: risultati,
1 - Sistema delle Camere di Commercio del Veneto IMPRENDITORIA FEMMINILE: i servizi delle Camere di Commercio.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
IL LAVORO FLESSIBILE TRA PART TIME E CONGEDI PARENTALI di Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL 6 aprile 2000.
1 BasicCare-Incentivi-Ristorazione Più tempo per fare i papà Il ruolo degli uomini come soggetti di cambiamento nel conciliare la vita lavorativa e familiare.
Ruoli di genere e conciliazione dei tempi della vita e del lavoro
Le tre grandi sfide delle P.P.A.A. per la qualità del lavoro*: 1. La prima: rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori. 2.
PROGETTO MANAGERIALITÀ AL FEMMINILE IL RAZIONALE DELLA RICERCA nella provincia di Torino Lo scenario economico è mutato nel suo complesso (le aziende.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
ASSOCIAZIONE TAGESMUTTER CRI-CRI
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dellAutismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo PALMA MONICA.
L A CULTURA DELLA CONCILIAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI : PRASSI ED ESPERIENZA Piacenza 17 aprile 2013 Le politiche di conciliazione in ambito nazionale ed.
1. Termine apparso nei documenti ufficiali dellU.E. allinizio degli anni 90: una equilibrata relazione tra vita familiare e vita professionale. Le misure.
DOTE LAVORO Voucher di Conciliazione Servizi alla Persona DOTE CONCILIAZIONE Servizi alla Persona DG Istruzione, Formazione e Lavoro DG Famiglia, Solidarietà
Progetto Forma -Genere Formazione specialistica lattuazione delle pari opportunità nel processo di contrattazione ( docente Carla Capaldo) LEGGE 28 giugno.
Fisco e studi di settore. Limpatto delle pari opportunità Genova, 30 gennaio 2009 Traccia dellintervento di Elisabetta Garbarino Agenzia Liguria Lavoro.
Seminario di formazione europea Genova sett Progetto 2 EP3 Fonds social européen Investit pour votre avenir.
Un futuro da formare Inclusione Sociale: diritto per tutti, dovere di tutti Ferrara, 4 luglio 2008 Contributo degli Enti di Formazione 1. Una questione.
Povere donne... Attente al portafoglio Retribuzioni senza parità Commissione pari opportunità Roma, 9 dicembre 2008.
Variabili temporali Analisi statistica
CAMPIONE ANALIZZATO Aziende di medie dimensioni che attivano processi di delocalizzazione Aziende individuali o piccole gestite da imprenditrici Donne.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
L'Iniziativa Comunitaria Equal. L'Iniziativa comunitaria Equal: Nasce nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione E’ cofinanziata dal Fondo.
MINISTERO DELLA DIFESA
Che cosa significa ottica di genere Perché ottica di genere
A cura della Task Force DPO Sintesi delle modifiche e integrazioni in chiave di genere accolte nella revisione di metà periodo del POR Sicilia 2000/2006.
Quadro delle priorità 1. Reddito – Indipendenza – Lavori delle donne 2. Incremento dell’occupazione femminile – Incremento del tasso di attività femminile-
LE LINEE GUIDA VISPO: APPLICAZIONE AL POR SICILIA OBIETTIVO Dott.ssa Ornella Pagano Palermo,7 giugno 2004 FORMEZ – PROGETTO “AZIONI DI SISTEMA.
Indagine 2011 Il clima organizzativo in Webred Servizi.
1 “Donne e Lavoro: I successi delle pari opportunita’” 15 settembre 2009 La promozione delle pari opportunità nelle PMI Emanuela Mastropietro.
Prof. Roberta Nunin (Università di Trieste)
La conciliazione vita-lavoro
Le Pari Opportunità tra uomini e donne: prospettive e risorse offerte per lo sviluppo locale San Pietro Avellana, 4 febbraio 2006 Beatrice Pernarella.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI LAVORO E LAVORI FORMAZIONE, MERCATO DEL LAVORO, LAVORO DI CURA E POLITICHE.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio Macroarea Work-life balance Rapporteuse Tiziana Corti Ufficio Garante di genere – Regione Puglia.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro Le Leggi 2 e 33 del 2009 La Fata Carabina ovvero Come trasformare i tizi in fiori A cura di : Fabrizio Samorè.
1 Le dimissioni delle lavoratrici/tori madri/padri Ai sensi dell’art.55 del DL n°151/2001 Bari 19 giugno 2014.
1 PRESENTAZIONE DEI DATI RISULTATI DALL’INDAGINE CONOSCITIVA ASL MODENA, 5 dicembre ROBERTA BORTOLUCCI.
PROGETTO: FOCUS CISL: MEDICINA DI GENERE ANTONIA CARLINO responsabile dipartimento CISLMEDICI politiche di genere MEDICINA DI GENERE E SALUTE: PERCORSI.
LEI CONCILIA??!! Breve excursus sullo stato della conciliazione in Italia Webinar del Coordinamento Donne Acli – 18 Dicembre 2014 Politiche di Cittadinanza.
IL TEMPO RITROVATO Venezia, 23 settembre IL TEMPO RITROVATO CONCILIAZIONE: DA QUESTIONE NON PIU’ RINVIABILE … … A STRUMENTO DI BENESSERE PER LE.
Dipartimento federale dell’interno DFI Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS Sostenere le famiglie – Rafforzare l’economia – Promuovere le.
Nuovo welfare per la conciliazione Daniela Gregorio Milano, 18 novembre
S EMINARIO FORMATIVO CONTRATTAZIONE SECONDO LIVELLO AUTONOLEGGIO Centro studi Fit Nazionale 4 febbraio 2011.
Le donne oggi nell’economia di Massa-Carrara 8 marzo 2011 Istituto di Studi e Ricerche Azienda speciale della Camera di Commercio di Massa-Carrara Partecipata.
Sistemi organizzativi e differenze retributive fra donne e uomini CNEL 15 luglio 2008 CNEL 15 luglio 2008 Sistemi organizzativi e differenze retributive.
14^ edizione del Forum I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 Cernobbio, 22 – 23 marzo 2013.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
Transcript della presentazione:

LAzione di sistema SIGNORA per Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio, Sicilia. Signora Azione di sistema promossa da Confesercenti, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL Occupazione femminile nel Terziario: unopportunità trascurata, una risorsa da valorizzare

SOGGETTI PROPONENTI CONFESERCENTI FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTUCS UIL

LA FINALITA DELLAZIONE DI SISTEMA Lobiettivo principale del progetto sulle prospettive delle donne nel terziario è la presentazione di unazione di sistema per la formazione alleffettivo rispetto delle pari opportunità nellambito dei settori di riferimento dellattività del Fon.Ter. (commercio, turismo).

GLI OBIETTIVI DELLAZIONE DI SISTEMA Più in dettaglio, lAzione intende procedere con le seguenti fasi: disamina della situazione delloccupazione femminile; individuazione delle cause che facilitano o limitano la crescita professionale delle donne; definizione di prototipi formativi che permettano di sviluppare le opportunità e i modelli di partecipazione delle donne alle attività lavorative dei settori summenzionati.

Loccupazione femminile nel terziario (1/5) Nellesaminare i settori economici di competenza di Fon.Ter., la situazione delloccupazione femminile è molto diversa rispetto ad altri comparti. In primo luogo, non si intravedono difficoltà nellaccesso al posto di lavoro: anzi, in molti casi le donne costituiscono la maggior parte degli occupati. Il problema principale, quindi, non sembra consistere nel reperimento del posto di lavoro, quanto piuttosto nella mancanza (o inadeguatezza) di successivi percorsi di crescita professionale, soprattutto allinterno delle aziende di dimensioni non piccolissime. Dal momento che tale problema si presenta anche in altri settori economici, è interessante andare a evidenziare motivazioni e peculiarità di tale fenomeno nellambito del terziario.

Loccupazione femminile nel terziario (2/5) Di norma (non volendo prefigurare necessariamente violazioni del principio di pari opportunità), i principali limiti alla crescita professionale femminile vengono ricondotti a un paio di motivazioni principali: -linsufficiente disponibilità di competenze professionali delle donne; -la conciliazione delle esigenze famigliari/lavoro che distolgono molte donne dal concentrarsi sulla crescita professionale.

Loccupazione femminile nel terziario (3/5) Nel terziario si riscontra unelevata percentuale di donne titolari dimpresa. Da ciò discendono due considerazioni di fondo, che contraddicono apertamente le due motivazioni riportate in precedenza: 1.in questo settore le donne non parrebbero carenti a priori di competenze professionali, visto che addirittura esistono così tante imprenditrici; 2.analogamente, allorché le donne sono sufficientemente motivate (come nel caso in cui si mettono in proprio), riescono a conciliare le proprie esigenze famigliari con unattività lavorativa fra le più impegnative in termini dorario.

Loccupazione femminile nel terziario (4/5) La criticità della condizione professionale femminile non sembra dovuta alla gestione di lavoro e famiglia, quanto piuttosto alla combinazione dei due fattori: conciliazione lavoro/famiglia e livello di motivazione/retribuzione. Da un lato troviamo coloro che, come nel caso delle imprenditrici, riescono, malgrado i problemi, a gestire la conciliazione con le esigenze familiari (trovano soluzioni ad hoc date dalla maggiore autonomia di gestione dei tempi e delle risorse, nonché dalla disponibilità di migliori condizioni economiche che consentono il mantenimento di personale di supporto nella attività dellambito familiare). Per contro, le donne occupate come dipendenti non riuscirebbero a conciliare lavoro e famiglia per via della minore motivazione/retribuzione/autonomia dovuta al lavoro subordinato.

Loccupazione femminile nel terziario (5/5) Le esigenze di conciliazione possono essere costanti, distribuite più o meno uniformemente nella vita professionale di una lavoratrice, ma anche di un imprenditrice, ad esempio la crescita dei figli, oppure possono essere circoscritte a eventi limitati come una gravidanza, lassistenza di genitori malati, ecc. In entrambi i casi esistono problemi nel mantenimento/ricollocamento nel mondo del lavoro e nella crescita/sviluppo dellimpresa. Uno studio sulle ragioni della disparità di condizioni professionali tra uomini e donne non può prescindere da due dati di fatto: -A parità di compito si riscontra una differenza di contribuzione salariale tra uomini e donne -Esiste una criticità di accesso nel collocamento femminile post-partum o post-cura.

GLI OBIETTIVI DELLAZIONE DI SISTEMA Si intende osservare la natura e le ragioni di tali situazioni per poter poi sviluppare adeguati strumenti di intervento per bilanciare le opportunità professionali. Losservazione di una sperequazione retributiva è il primo passo verso una proposta di cambiamento della cultura aziendale in modo da consentire lo sviluppo di quelle opportunità come servizi alla persona, sostegno alla famiglia, promozione di attività di formazione continua che garantirebbero una vera flessibilità del lavoro, intesa come possibilità del lavoro di adattarsi alle normali esigenze di conciliazione che interessa le donne, ma anche sempre più uomini. Tali servizi però non andrebbero pensati come vincoli o ostacoli alla crescita professionale, bensì come diritto funzionale alla realizzazione di una carriera professionale che si basi sulle pari opportunità e che non sia in conflitto con le esigenze della vita privata e familiare.

LE AZIONI DELLAZIONE DI SISTEMA AZIONE 1 Analisi statistica sulle imprese a titolarità femminile e sulle donne imprenditrici: Ricerca darchivio sulloccupazione femminile nelle altre imprese. Analisi comparativa sulle leggi per loccupazione femminile in Francia, Spagna, Germania e Italia.

LE AZIONI DELLAZIONE DI SISTEMA AZIONE 2 Indagine estesa sulle condizioni professionali delle donne imprenditrici e sulle posizioni delle lavoratrici nelle imprese di medie dimensioni al fine di individuare le ragioni dello stato di cose e prevedere azioni di sostegno e miglioramento.

LE AZIONI DELLAZIONE DI SISTEMA AZIONE 3 Analisi dei risultati dellindagine qualitativa per pianificare la prototipizzazione degli interventi.

LE AZIONI DELLAZIONE DI SISTEMA AZIONE 4 Sviluppo e applicazione del prototipo mediante azioni di intervento formativo e di sensibilizzazione. (QUESTA ATTIVITA SI COLLOCA IN QUESTA AZIONE)

LE AZIONI DELLAZIONE DI SISTEMA AZIONE 5 Proposte sociali e attività di disseminazione per il miglioramento della condizione professionale femminile e della conciliazione lavoro/famiglia.