Prof. Cerulli – Dott.ssa Gentili

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Prof. Cerulli – Dott.ssa Gentili Lezioni di Ricerca Operativa Corso di Laurea in Informatica ed Informatica Applicata Università di Salerno Lezione n° 6: 23-24 Marzo 2009 Cono di recessione. Teorema della rappresentazione. Anno accademico 2008/2009 Prof. Cerulli – Dott.ssa Gentili

Come si calcolano le direzioni di un poliedro? (Procedimento geometrico) (poliedro) Abbiamo visto che è una a direzione del poliedro se: Questo è un sistema omogeneo che definisce un cono poliedrico ( detto CONO di RECESSIONE) ottenuto traslando gli iperpiani che definiscono X parallelamente a se stessi fino all’origine

Cono di recessione contenente tutte le direzioni del poliedro, ossia tutte le direzioni che soddisfano il sistema: X

Coni Convessi Definizione: Un cono convesso C è un insieme convesso con la seguente proprietà C Un cono convesso è un insieme convesso che contiene raggi che partono dall’origine (perché?)

Nota: alcuni raggi possono essere espressi come combinazione lineare di altri C In generale: un cono convesso può essere espresso in funzione dei suoi raggi Solo alcuni raggi sono sufficienti (detti RAGGI ESTREMI) perché gli altri sono espressi come combinazione lineare di questi

Coni Convessi Dato un insieme di vettori d1,d2,…,dk il cono convesso generato da questi vettori è dato da: C d1 d2 d3 d4 d5

Cono poliedrale Il CONO POLIEDRALE è un particolare tipo di cono definito dall’intersezione di un numero finito di semispazi che passano per l’origine ed è descritto tramite il sistema:

Direzioni estreme di un poliedro Definizione Una direzione d di un poliedro X, è una direzione estrema di X se e solo se non è esprimibile come combinazione lineare di altre direzioni di X.

X Direzioni estreme del poliedro (direzioni estreme del cono di recessione)

Teorema (di rappresentazione di poliedri) (no dim.) Dato un poliedro X non vuoto con punti estremi e direzioni estreme Ogni punto xX può essere espresso come combinazione convessa dei punti estremi di X e combinazione lineare non negativa delle sue direzioni estreme:

x4 quindi:

Soluzione dei problemi di PL Consideriamo il problema (PL) in Forma Standard punti estremi direzioni estreme Ogni punto x X può essere espresso come combinazione convessa dei punti estremi di X e combinazione lineare non negativa delle sue direzioni estreme:

Possiamo trasformare il problema di PL in un nuovo problema con incognite: 1 ,2 ,...k e 1, 2,…, t Nota: 1. se esiste una direzione dj tale che cdj< 0  l’ottimo del problema è illimitato 2. se cdj>0 per ogni dj  - le corrispondenti variabili 1, 2,…, t sono scelte uguali a zero - per minimizzare il resto della sommatoria basta calcolare tutti i valori cxj , scegliere il minimo ad esempio cxp e fissare p=1 e tutti gli altri uguali a zero

RIASSUMENDO: 1. la soluzione ottima di un problema di programmazione lineare è finito se e solo se cdj > 0 per ogni dj 2. in questo caso una soluzione ottima si trova su uno dei vertici del poliedro 3. se esistono più vertici ottimi allora ogni combinazione convessa di questi punti è una soluzione ottima

Soluzione dei problemi di PL: esempio Calcoliamo punti estremi e direzioni estreme X

Soluzione dei problemi di PL: esempio(2) X

Soluzione dei problemi di PL: esempio(3) X

Soluzione dei problemi di PL: esempio(4) Ottimo illimitato (facendo tendere μ1 a ∞ la f.o. tende a - ∞ indipendentemente dai valori scelti per le altre variabili)

Soluzione dei problemi di PL: esempio(5) Consideriamo una differente funzione obiettivo Ottimo finito di valore -2 in corrispondenza del vertice b, ottenuto assegnando alle variabili i valori μ1, μ2, λ1, λ3=0, λ2=1