FULVIA ROSSI S.C REUMATOLOGIA

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Transcript della presentazione:

FULVIA ROSSI S.C REUMATOLOGIA Frida Kahlo (1907-1954) 1

Fibromialgia: malattia molto comune caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso e cronico astenia marcata (stanchezza ) 2

Fibro : indica i tessuti fibrosi Mialgia : indica il dolore muscolare Stato infiammatorio inesistente Reumatismo extra- articolare:te le articolazioni non sono coinvolte da processi infiammatori (artrite , sinovite o miosite ) perciò non conduce a deformità delle strutture articolari colpisce i muscoli e le loro inserzioni sulle ossa, i tessuti fibrosi ( ligamenti , tendini ) 3

Fibromialgia :prevalenza Sindrome dolorosa cronica che interessa il 2-4 % circa della popolazione specie femminile (80-90%) , con rapporto uomo-donna di 5 :20 . Qualsiasi età può essere colpita con picco medio fra 30-50 . Possibile anche nei bambini ove l’esatta prevalenza non è stata determinata . Ad eziologia non completamente conosciuta Influenzata da varietà di fattori specie stress e molteplici condizioni dolorose 4

Fibromialgia :prevalenza La FM assieme all’OA è la più diffusa fra le malattie reumatiche La prevalenza aumenta sino al 20-25% qualora i pazienti afferiscano in strutture specialistiche reumatologiche . Dati ufficiali italiani sulle malattie reumatiche riportano 700.000 casi di Reumatismi extra-articolari pari al 12,6% di tutte le malattie reumatiche e 1,2% dell’intera popolazione . 5

Fibromialgia :prevalenza Negli USA la FM ha una prevalenza del 3% della popolazione adulta In Europa la prevalenza è stimata tra 1,6% in Francia e 2,6% nell'intera Europa Gli studi epidemiologici hanno rappresentato un passo avanti importante per dimostrarne la prevalenza . 6

7

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa La sua storia lungo gli anni ci permette di comprendere questo complesso disordine doloroso , tra soma e psiche , tra medicina e psico-sociologia . L'obiettivo è quello di dimostrare che i pazienti sono esistiti in tutti i secoli e che se la fibromialgia non esistesse allora dovremmo inventarla noi . 8

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa La nozione di FM è relativamente recente : meno di 20 anni fa ci si interrogava sulla sua reale esistenza . 1990 Georges Serratrice “la fibromyalgie existe- t-elle?” 1926 Hunter “serve un po' di coraggio per presentare un lavoro su questo argomento Poiché essa non ha una base patologica riconosciuta e il termine è stato usato in passato in modo ampio per indicare numerose condizioni 9

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa Il nome FIBROMIALGIA è recente proposto nel 1976 da Hench ma la sua storia è cominciata ben prima di questa etichetta . Nel tempo diversi concetti dal muscolo alla psicologia , dalla genetica agli ormoni e infine le importanti scoperte nell'ambito delle neuroscenze , hanno influenzato la sua storia . 10

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa Nella letteratura greca e romana è già presente il concetto che “il dolore articolare è guidato dal cervello “ . 410 a.c IPPOCRATE descrive la “teoria del Rheuma (fluido ) che spiega l'influenza del cervello sul corpo tanto vicino al concetto recente di sensebilizzazione centrale . Il dolore non è una punizione bensì un fenomeno naturale . 11

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa La prima vera descrizione medica della fibromialgia risale ai tempi del rinascimento ad opera di Guillaume de Baillou (1538-1616) . Fibromialgia come disordine muscolare : nel XIX sec “reumatismo muscolare “ Tender point : descritti in Francia da Valleix e in Germania da Froriep “noduli dolorosi “ (1843) 12

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa Verso la descrizione della fibrosite : Gowers 1904 introduce tale termine dimostratosi inappropriato . 13

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa La fine del XIX sec e inizio del XX : gli anni d'oro della psicologia : dalle scuole di William James , Sigmund Freud e Breuer, a quella francese di Charcot e tedesca di Wundt NEUROASTENIA , REUMATISMO PSICOGENO e PSICOSOMATICO , MIALGIA ALLERGICA , MIOFIBROSITE . 14

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa Non è una patologia psichiatrica pur essendo presenti ansia e depressione in maggior misura ma ciò è vero per tutte le patologie croniche quando confrontate con controlli sani . L'ansia e la depressione aumentano quando collegate a sintomi medici senza una patologia definita. 15

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa La FM rappresenta la condizione emblematica di sintomi medici non spiegati , lontana da patologie ben definite con biomarcatori oggettivi 16

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa Gli anni '50 e la teoria dello stress di Hans Selye : la FM è una patologia indotta dallo stress con ripercussioni sull'asse ipotalamo-pituitarico -adrenalinico Alterata risposta del cortisolo all'ACTH con ridotti livelli di cortisolo libero nell 24 ore in pazienti fibromialgici . 17

Storia della Fibromialgia Anni 70 : ruolo fisiopatologico del sonno descrizione dei punti “tender” e della associazione con un disturbo della fase 4 del sonno da parte di Smythe e Moldofsky nel 1978 Bull Rheum Dis, 1978 La FM considerata una “sindrome da sonno non ristoratore “ (sebbene non specifico della FM costituirebbe un fattore aggravante ) 18

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa I tempi d'oro : il riconoscimento della patologia , lo sviluppo dei criteri ACR 1990 ma ….... Ancora controversie ! 19

Criteri ACR 1990 per la classificazione della Fibromialgia dolore diffuso della durata di almeno 3 mesi: dolore nelle parti sx e dx del corpo, + dolore al di sopra e al di sotto della cintura, + dolore assiale (colonna cervicale, o toracico, o parte inferiore colonna, o parete toracica anteriore) presenza di almeno 11 dei 18 punti “tender” sensibilità 88,4%, specificità: 81,1% Criteri ARC . 20

Criteri ARC :criticità Non sempre è presente dolore in tutti i 4 quadranti del corpo La dolorabilità dei tender points varia spontaneamente Frequenti errori diagnostici se la ricerca dei tender points viene eseguita in modo non corretto Esistono altri tender points oltre ai 18 descritti Importanza della diagnosi differenziale (la FM è una sindrome perciò sintomi aspecifici e/o patologia associata). 21

Nuovi Criteri ACR Maggio 2010 (Arthritis Care & Research) Standardizzano la diagnosi basata sui SINTOMI COMUNI non presi in considerazione dai precedenti ( deficit di chiarezza mentale , affaticamento, problemi di memoria, di sonno, limitazione nello svolgere le normali attività ) poiché la FM è qualcosa di più che solo “dolore fisico “ che può essere fluttuante . Il test dei tender points viene sostituto da un indice di dolore diffuso WPI (Widespread Pain Index ) e da una scala sulla gravità dei sintomi SS ( Symptoms Severity ) . 22

Storia della Fibromialgia Suo riconoscimento come malattia autonoma sancito nel 1992 dall’OMS con la dichiarazione di Copenhagen . 23

Storia della Fibromialgia : sindrome controversa L'ultimo atto : l'era delle neuroscienze la FM è un disordine funzionale o un dolore neuropatico ? Sindrome dolorosa disfunzionale di cui fan parte altre sindromi disfunzionali (sindrome del colon irritabile , sindrome delle gambe senza riposo , cefalea , cistalgia ) ove la sensibilizzazione centrale al dolore e la mancanza di controlli endogeni inibitori del dolore potrebbero spiegare i sintomi e le difficoltà terapeutiche . . 24

Fibromialgia : eziopatogenesi Il dolore è definito dall’Associazione Internazionale per lo studio del dolore (IASP ) come “esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole , legata ad una lesione tessutale potenziale o reale “. 25

Fibromialgia : eziopatogenesi Il dolore nocicettivo : causato da insulti traumatici , termici, chimici , va ad attivare meccanismi del SNP e SNC a scopo difensivo (difesa dell’organismo ) e di durata limitata nel tempo 26

Fibromialgia : eziopatogenesi Il dolore neuropatico: proviene da insulti al SNP o SNC ; può cronicizzare e divenire esso stesso malattia in quanto da fisiologico campanello d’allarme (causa un danno irreversibile che colpisce il sistema di percezione del dolore ) , diviene campanello patologico “bloccato “ in quanto emette continuamente impulsi alle strutture del SNP o SNC . 27

Fibromialgia : eziopatogenesi Nel paziente con FM il dolore non è dovuto ad una causa evidente nocicettiva ma è di tipo funzionale o algodisfunzionale vale a dire legato ad un “errore “ nella fase di elaborazione e processazione di stimoli periferici da parte del SNC . 28

Fibromialgia : eziopatogenesi Infatti vi è ridotta soglia del dolore per alterata modalità di percezione dello stesso a livello del SNC agli stimoli esterni o del nostro corpo Ciò spiega l’iperalgesia (percezione di dolore intensa rispetto a stimoli dolorosi lievi ) e l’allodinia (percezione di dolore in risposta stimoli normalmente non dolorosi ). 29

Eziopatogenesi L’ipotesi patogenetica attuale è quella della sensibilizzazione neuronale in diverse aree del SNC . L’insorgenza e la cronicizzazione della malattia sarebbero dovute all’interazione tra un’aberrazione dei meccanismi fisiologici alla base della nocicezione e molteplici fattori psicologici ed ambientali . 30

Central sensitivity syndrome 31

Sindromi da dolore centrale (algodisfunzionali) per specialità Gastroenterologia Ginecologia Reumatologia Cardiologia Malattie infettive Allergologia Psichiatria Sindrome da colon irritabile, dispepsia Sindrome premestruale, dolore pelvico cronico Fibromialgia, sindromi dolorose miofasciali Dolore toracico atipico, sindrome da intolleranza cronica ortostatica Sindrome da affaticamento cronico Sindrome da sensibilità chimica multipla Disturbi somatoformi 32

DOLORE CRONICO DIFFUSO SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA (Claw e Simon, 2003) SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA CEFALEA SINDROME FIBROMIALGICA SINDROMI DISFUNZIONALI FIBROMIALGIE DISTRETTUALI COLON IRRITABILE COLLOCAZIONE E TIPOLOGIA GENERALE DELLE SINDROMI DOLOROSE CRONICHE 33

I medici ciechi e l’ elefante Il neurologo (emicrania e cefalea muscolotensiva), il gastroenterologo (sindrome del colon irritabile), odontoiatra (sindrome da disfunzione temporo-mandibolare), il cardiologo (toracalgia atipica, costocondrite), il reumatologo (sindrome fibromialgica) e il ginecologo (dismenorrea primaria). 34

Fibromialgia : questione aperta Testimoni titoli di editoriali: Ehrlich, 2003 “FM: a virtual disease, pain is real; FM isn’t.” Gordon, 2003 “FM real or immagined ?” Goldenberg, 2004 “FM: to diagnose or not. In that still the question.” White, 2004 “FM: the answer is blowing in the wind”. 35

Protagonista della serie TV divide pubblico ed esperti Protagonista della serie TV divide pubblico ed esperti. La stampa 13 dicembre 2008 36

E’una malattia rara ? È la più diffusa fra le malattie reumatiche assieme all’artrosi. La frequenza aumenta nei pazienti che afferiscono allo specialista reumatologo pari al 20-25% Sesso femminile più colpito da 5 a 20 volte rispetto ai maschi Fascia di età più colpita 30-50 anni . 37

Fibromialgia :quadro clinico Caratterizzata da dolore muscolo- scheletrico diffuso e da presenza di punti algogeni (tender points) evocabili alla pressione in corrispondenza di specifiche sedi tendinee e muscolari . Caratterizzata da una varietà di sintomi clinici d’accompagnamento (quadri multiformi). 38

Fibromialgia :quadro clinico Per la natura multiforme e per la sovrapposizione con altre sindromi dolorose croniche la diagnosi può essere difficile I tre sintomi -chiave :dolore ,astenia, turbe del sonno Il 30-40% ha un disturbo psicologico significativo (ansia,depressione, panico,distrubo post-tramatico da stress) 39

Sintomi della fibromialgia Sintomi essenziali Dolore Affaticamento, rigidità Disturbi del sonno 40

Sintomi della fibromialgia Sintomi essenziali Dolore cronico ,diffuso, descritto come bruciante , pungente, tirante , pruriginoso, compressivo, tensivo-muscolare , come contrattura , rigidità .Varia in relazione ai momenti della giornata , livelli di attività , condizioni atmosferiche , stress, ritmi sonno 41

Sintomi della fibromialgia Sintomi essenziali Affaticamento, rigidità presente nel 90% dei casi , ridotta resistenza alla fatica anche per sforzi minimi . 42

Sintomi della fibromialgia Sintomi essenziali Disturbi del sonno Spesso vi è sonno non ristoratore caraterizzato da frequenti risvegli notturni dovuto alla tensione muscolare che non consente riposo adeguato . Ne consegue facile affaticabilità e sensazione di non aver riposato affatto. 43

Sintomi della fibromialgia Sintomi aspecifici Ansia-depressione (25%) Parestesie S. colon irritabile Cefalea Bruciore ad urinare Sensazione di gonfiore alle mani Dolore toracico Disturbi concentrazione e/o memoria S. gambe senza riposo 44

Complessità della Fibromialgia Non è un’entità clinica distinta: piuttosto un complesso spettro di problemi. Sovrapposizione tra differenti sindromi e sintomi Variazioni considerevoli in termini di severità e sintomi da paziente a paziente 45

Complessità della fibromialgia: identificazione di sottogruppi Yunus et al, Arthritis Rheum 1996 predominante dolore e fatica predominante ansietà, stress e depressione predominanti siti dolorosi multipli e punti “tender” predominate parestesie e sensazione di tumefazione associate caratteristiche: sindrome del colon irritabile, cefalea e altre 46

Fattori scatenanti trauma fisico (chirurgia, incidente automo- bilistico, etc) malattia infiammatoria (LES, AR, malattia infiammatoria intestinale) malattia infettiva (malattia di Lyme, infezioni da virus C dell’epatite e parvovirus) trauma emozionali (abuso fisico/sessuale, perdita della persona amata, etc) stress persistenti prolungata insonnia 47

Fibromialgia :diagnosi la diagnosi basata esclusivamente sulla clinica : sulla presenza di un dolore diffuso cronico 48

Fibromialgia :diagnosi la diagnosi basata esclusivamente sulla clinica , sulla presenza di un dolore diffuso cronico associato alla presenza di dolore in 11 di 18 aree algogene (tender points) evocabili alla digitopressione 49

Fibromialgia:diagnosi non esistono esami di laboratorio o radiologici che consentono di porre la diagnosi di fibromialgia Tuttavia essi sono utili onde escludere la presenza di altre patologie sottostanti . 50

Criteri ACR 1990 per la classificazione della Fibromialgia dolore diffuso della durata di almeno 3 mesi: dolore nelle parti sx e dx del corpo, + dolore al di sopra e al di sotto della cintura, + dolore assiale (colonna cervicale, o toracico, o parte inferiore colonna, o parete toracica anteriore) presenza di almeno 11 dei 18 punti “tender” sensibilità 88,4%, specificità: 81,1% Criteri ARC . 51

Nuovi Criteri ACR Maggio 2010 (Arthritis Care & Research) Per soddisfare la diagnosi il paziente deve avere 7 o più aree dolenti e il punteggio della gravità dei sintomi (SS) maggiore o uguale a 5 oppure da 3 a 6 aree dolenti ed il punteggio per la gravità dei sintomi maggiore o uguale a 9 52

CARATTERISICHE DEL DOLORE Dolore centrale Dolore periferico Diffuso o multifocale Intensità variabile Migrante da una regione del corpo ad un’altra Risposta agli stimoli non proporzionale Esacerbato da fattori esterni fisici o psicologici Alterazione della sensibilità Localizzato Costante Non migrante Conservata Esacerbato da fattori meccanici Assente 53

Ispezione fisica: punti “tender” palpare con una forza di circa Kg 4 i 18 siti suggeriti dall’ACR presenza di dolore lieve/intenso nel sito di palpazione per i criteri classificativi ACR sono richiesti almeno 11 punti “tender” molti pazienti con fibromialgia hanno meno punti “tender” 54

A Regione cervicale bassa , bilaterale ,alla spazio intertrasverso anteriore C5-C7; 2à costola ,bilaterale alla 2à giunzione costocondrale laterale alla giunzione sulla suferficie.B Ginocchio, bilaterale al cuscinetto grasso prossimale alla linea articolare .C glutei.bilaterale nei quadranti supero- esterni delle natiche nella piega anteriore del muscolo D occipite , bilaterale all’inserzione del muscolo suboccipitale ; trapezio , bilaterale nella zona mediale del bordo superiore , sovraspinoso bilaterale . All’origine tra la spina della scapola vicino al bordo mediale ,E Epicondilo laterale bilaterale 2 cm distale dall’epicondilo . Fgran trocantere bilaterale posteriore alla prominenza trocanterica 55

E Epicondilo laterale bilaterale 2 cm distale dall’epicondilo . A Regione cervicale bassa , bilaterale ,alla spazio intertrasverso anteriore C5-C7; 2à costola ,bilaterale alla 2à giunzione costocondrale laterale alla giunzione sulla suferficie. B Ginocchio, bilaterale al cuscinetto grasso prossimale alla linea articolare . C glutei.bilaterale nei quadranti supero-esterni delle natiche nella piega anteriore del muscolo D occipite , bilaterale all’inserzione del muscolo suboccipitale ; trapezio , bilaterale nella zona mediale del bordo superiore , sovraspinoso bilaterale . All’origine tra la spina della scapola vicino al bordo mediale , E Epicondilo laterale bilaterale 2 cm distale dall’epicondilo . F gran trocantere bilaterale posteriore alla prominenza trocanterica 56

Laboratorio e radiologia non è necessario nessun specifico esame di laboratorio o radiologico non é indicata la ricerca del fattore reumatoide e degli Ab antinucleo sono raccomandati solo esami di laboratorio e/o radiologici per malattie concomitanti, se indicati dalla storia e/o esame clinico 57

Fibromialgia:diagnosi FM PRIMARIA : non dovuta o non associata a patologie secondarie di varia natura FM SECONDARIA : a patologie preesistenti . 58

Terapia in pillole : considerazioni 59

Cosa vogliamo trattare ? :obiettivi Gli obiettivi del trattamento della FM sono : riduzione del dolore miglioramento della funzione 60

61

Dolore infiammatorio Inflammazione SNC Artrite reumatoide Dolore spontaneo Ipersensibilità al dolore Ridotta soglia : Allodinia Aumentata risposta : Iperalgesia Macrophage Mast cell Neutrophil granulocyte Nociceptor sensory neuron Danno tissutale SNC Spinal cord Artrite reumatoide 62

Dolore neuropatico Spontaneous pain Pain hypersensitivity Brain Stroke Peripheral nerve damage Brain Stroke Spinal cord injry Sindrome del tunnel carpale 63

Dolore da sensibilizzazione centrale o algodisfunzionale Nessuna alterazione dei tessuti periferici e nervosi SNC Alterata processazione del dolore Sindrome fibromialgica 64

Ipersensibilità a tutti i tipi di stimoli Alterazione dei meccanismi che regolano il dolore nella FM Ipersensibilità a tutti i tipi di stimoli Disfunzione del sistema Inibitorio discendente Sensibilizzazione centrale dei neuroni nocicettivi nelle corna dorsali NMDA recettori Serotonina Sostanza P 65

Errori del medico Visita frettolosa Classificare il paziente come malato immaginario Non conoscere bene la distinzione tra depressione, ansia, stress, disturbo di personalità ecc Non spiegare la malattia al paziente Non conoscere le strategie terapeutiche Dare false speranze o aspettative 66

Errori del paziente Atteggiamento aggressivo Essere prevenuti ancora prima di conoscere il medico Pretendere un tempo eccessivo a disposizione da parte del medico Addossare al medico le colpe della propria malattia Ascoltare se stesso e non il medico “O bacchetta magico o nulla” 67

interventi farmacologici e non farmacologici CHI SI PRENDE CARICO DELL’APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE DEL DOLORE CRONICO ? La finalità del trattamento del dolore cronico è diminuire il dolore e migliorare la qualità della vita adottando una strategia terapeutica multimodale che comprende interventi farmacologici e non farmacologici 68

Approccio multidisciplinare Educazione del paziente Self-management farmaci Approccio psicologico riabilitazione 69

Fibromialgia: terapia farmacologica dosi terapeutiche di naprossene, ibuprofene e prednisone non sono più efficaci del placebo utilizzo degli analgesici centrali (codeina/paracetamolo, tramadolo) al bisogno 70

Fibromialgia :terapia farmacologica Farmaci ad azione centrale: 1.Farmaci che potenziano l’attività della SER : triciclici amitriptilina, trazodone inibitori della ricaptazione della SER (SSRI) fluoxetina, paroxetina, sertralina, citalopram inibitori della ricaptazione della SER e NOR (SNRI) ,venlafaxina, duloxetina 71

Fibromialgia:terapia farmacologica 2. Farmaci antiepilettici: gabapentin, pregabalin 3. Farmaci antiparkinson: pramipexolo 4. Analgesici centrali: codeina/paracetamolo tramadolo 72

Fibromialgia :terapia farmacologica Farmaci ad azione periferica : 1. Miorilassanti: ciclobenzaprina,tizanidina 2. Sali di magnesio 73

STRATEGIE TERAPEUTICHE NON FARMACOLOGICHE 74

Fibromialgia : terapia non farmacologica Terapie fisiche : ionoforesi ,massoterapia , termoterapia , TENS . Nessuna terapia ha mostrato risultati superiori al placebo , tranne la TENS che risulta efficace sino al 70%. Omeopatia ( RUS TOX ) Biofeed-back elettromiografico 75

Fibromialgia :terapia non farmacologica 4. Terapia di rilassamento muscolare profondo Terapia cognitivo – comportamentale Trainig autogeno di Schulz 76

Fibromialgia: terapia non farmacologica 5. Attività fisica : svolgere le normali attività del quotidiano evitare periodi di prolungata inattività attività sportive moderate: attività a basso impatto aerobico come cammino, cyclette, attività motoria in acqua termale aumentare gradualmente il programma 77

Fibromialgia: educare il paziente è una malattia reale, non immaginaria non provoca deformità, né è pericolosa per la vita discutere il ruolo del disturbo del sonno e la associazione con la stanchezza il dolore non è correlato ad un processo infiammatorio: un programma di terapia fisica è di beneficio ruolo della terapia farmacologica 78

Conclusioni L’attuale trattamento della FM si è arricchito di nuove molecole Nessun farmaco da solo è in grado di controllare la costellazione dei sintomi della sindrome A tutt’oggi non siamo in grado di trarre conclusioni definitive sul miglior approccio terapeutico (difficile confronto degli studi) 79

Conclusioni La natura della FM suggerisce che un approccio terapeutico a più livelli, sia farmacologico che non farmacologico ed educazionale, costituisca attualmente la decisione terapeutica più appropriata 80

Conclusioni Il trattamento della FM rappresenta una sfida Le evidenze attuali suggeriscono l’utilità di un programma terapeutico multimodale in cui all’utilizzo dei farmaci sintomatici , sia associata l’educazione del paziente , l’approccio cognitivo- comportamentale e l’esercizio fisico . Necessità da parte dei medici e pazienti di conoscere i meccanismi fisiopatologi che conducono ad un disordine della regolazione del dolore . 81

Conclusioni :nuovi orizzonti L’efficacia dei trattamenti attualmente utilizzati è limitata ed è necessario sviluppare nuove molecole che agiscano a livello del SNC (studi comparati , ampie casistiche di lunga durata , ricerche etc..). Recenti dati relativi al polimorfismo dei geni per i recettori dei sistemi serotoninergico e dopaminergico sono il futuro per sviluppare strategie farmacologiche più razionali basate sul genotipo dei pazienti . 82

Conclusioni : nuovi orizzonti Soggetti con l’allele 5HTTLPR nel sistema serotoninergico sarebbero candidati al trattamento con farmaci serotoninergici Soggetti con polimorfismo genico nel sistema dopaminergico ,come il polimorfismo della regione ripetitiva dell’esone III del recettore D4 per la dopamina , sarebbero suscettibili ad una terapia con farmaci dopaminergici . 83

Conclusioni : nuovi orizzonti Ancora oggi pur non negando l'esistenza dei pazienti tuttavia vi sono ancora molti medici “fibroscettici “ L'obiettivo futuro dovrà essere quello di liberarsi del retaggio culturale della non esistenza della FM , di dare dignità a pazienti per troppo tempo sono stati e sono vitteme di pregiudizi e stigmatizzazioni . 84

Grazie per l’attenzione 85 85