LUCE, COLORE E VISIONE
LUCE UNA COSA CHE PERMETTE DI VEDERE ENERGIA QUALCOSA CHE ILLUMINA UNA LAMPADINA ELETTRICITA’ CALORE OGNI ALUNNO ESPLICITERA’ QUANTO PENSA SULL’ARGOMENTO: Effettuare un Brain Storming
RELAZIONE FINALE DALL’INDAGINE EFFETTUATA EMERGE CHE: LA LUCE PERMETTE DI VEDERE E DI ILLUMINARE E’ UNA FORMA DI ELETTRICITA’ CHE SERVE NELLE CITTA’ E NELLE CASE DA CALORE
VERIFICA PROVIAMO A VERIFICARE QUANTO ABBIAMO DETTO FINO AD ORA ATTRAVERSO L’ASCOLTO DI UNA STORIA. “UNA VOLTA AL TEMPO DI TRE FAMOSI PERSONAGGI QUALI BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO, FU CHIESTO A BERTOLDO COSA ERA PIU’ BIANCO, SE LA LUCE O IL LATTE. BERTOLDO ERA UN RAGAZZO SEMPLICIOTTO MA IN REALTA’ MOLTO INTELLIGENTE.” PER VEDERE QUALE FU LA RISPOSTA DI BERTOLDO PROVIAMO NOI A FARE UN ESPERIMENTO. METTIAMOCI IN UNA STANZA BUIA CON UNA BACINELLA PIENA DI LATTE, POI PROVIAMO A CAMMINARE. CHE COSA SUCCEDE? SICURAMENTE INCIAMPIAMO. POI FACCIAMO ENTRARE UNO SPIRAGLIO DI LUCE NELLA STANZA. CHE COSA ACCADE? RIUSCIAMO A DISTINGUERE LE FORME. TUTTO CIO’ CI FA CAPIRE CHE E’ PIU’ BIANCA LA LUCE E NON IL LATTE.
A CHE SERVE LA LUCE PER ILLUMINARE PER RISCALDARE PER VEDERE
A conclusione diciamo che, e senza addentrarci in spiegazioni troppo complesse, le radiazioni luminose sono onde elettromagnetiche aventi la stessa natura delle onde radio e dei raggi x. esse a differenza delle onde sonore, si propagano senza trasporto di materia e quindi anche nel vuoto. Le onde elettromagnetiche sono caratterizzate da diverse lunghezze d’onda, a cui corrispondono diverse energie: le onde radio, a lunghezza d’onda elevata, hanno bassa energia, mentre i raggi x, a lunghezza d’onda molto bassa, hanno energia molto elevata da penetrare le parti molle del nostro corpo. Le onde elettromagnetiche che formano la luce visibile, cioe’ quelle che sono percepibili dai nostri occhi, hanno lunghezza d’onda intermedia, compresa tra 760 nm e 400 nm. La luce, come tutte le altre onde elettromagnetiche, si propaga nel vuoto alla velocita’ di 300.000 km/s.
Per illustrare come avviene la propagazione della luce, facciamo osservare agli alunni che, se un fascio di luce solare entra in una stanza buia attraverso una piccola fessura della tapparella di una finestra, le minuscole particelle di polvere sospese nell’aria ne rendono visibile il percorso rettilineo. Per approfondire l’argomento possiamo anche costruire un banco ottico: la luce della candela si riflette sullo specchio solo nel caso in cui la fiamma ed i fori sui cartoncini siano sulla stessa retta.
Prendiamo in esame a questo punto il fenomeno della dispersione della luce solare attraverso il prisma ottico. Facciamo osservare che quando un sottile fascio di luce solare attraversa il prisma ottico viene sottoposto in luci di colori diversi. Ciò avviene perché la luce solare, apparentemente bianca, è formata da onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda diversa, che i nostri occhi percepiscono come colori diversi. La deviazione subita dal fascio luminoso che attraversa il prisma ottico varia con la lunghezza d’onda della luce: da un valore minimo per la luce rossa (che è la meno deviata) ad un valore massimo per quella violetta (che viene deviata di più). Per questo motivo un raggio di luce bianca, passando attraverso un prisma, dà origine ad uno spettro visibile continuo che si estende attraverso una gamma di colori che va dal rosso al violetto, passando per l’arancio, il giallo, il verde e il blu.
Possiamo anche far costruire agli alunni un disco di Newton per far vedere come sia possibile ottenere la luce bianca con la combinazione dei sei colori dell’iride. A questo punto possiamo affrontare l’argomento dei colori spiegando perché un corpo appare colorato oppure bianco o nero.
Facciamo eseguire un semplice esperimento per dimostrare come avviene la riflessione della luce e spiegare le leggi che la regolano; con un altro esperimento facciamo invece vedere il fenomeno della rifrazione, definendo l’angolo di deviazione ed eventualmente descrivendo il fenomeno della riflessione totale.
ESPERIMENTI LA LUCE: COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE LA LUCE : OMBRE E COLORI LA LUCE E LA RIFLESSIONE LA LUCE E LA RIFRAZIONE VERBALIZZA QUANTO EFFETTUATO IN OGNI ATTIVITA’
IL COLORE DELLA LUCE DI CHE COLORE E’ LA LUCE? Raccogliamo le risposte date dagli alunni VERIFICHIAMOLO PRENDIAMO UN PRISMA DI VETRO O UN PENDAGLIO DI UN LAMPADARIO. FACCIAMOLO ATTRAVERSARE DA UN RAGGIO LUMINOSO. SU UNO SCHERMO POSTO DI FRONTE AL RAGGIO LUMINOSO SI VEDRA’ L’ARCOBALENO: CIOE’ I 7 COLORI DELL’IRIDE. ESSI SONO I COLORI CHE COMPONGONO LA LUCE CHE NON E’ AFFATTO BIANCA MA E’ UN INSIEME DI VARI COLORI.
IL COLORE DELLA LUCE COME FACCIAMO A DIMOSTRARE CHE L’INSIEME DEI COLORI DELLA LUCE FORMANO IL BIANCO? VERIFICHIAMOLO PRENDIAMO UN DISCO DI CARTONCINO E FRAZIONIAMOLO IN 7 SPICCHI CHE COLOREREMO CON OGNUNO DEI 7 COLORI DELL’IRIDE. INSERIAMOLO SU UNA RUOTA DI BICICLETTA, OPPURE FACCIAMOGLI UN FORO AL CENTRO PER METTERVI UN BASTONCINO. GIRIAMO VELOCENTE IL DISCO. VEDREMO CHE DIVENTERA’ OTTICAMENTE BIANCO. QUESTO E’ IL DISCO DI NEWTON.
LA LUCE: OMBRE E COLORI ESPERIMENTO POSIZIONIAMO DAVANTI AD UNO SCHERMO BIANCO O AD UN MURO 3 LAMPADE CON I COLORI PRIMARI: VERDE BLU ROSSA FRAPPONIAMO TRA LORO E LO SCHERMO UN QUALUNQUE OGGETTO OPACO O UNA PARTE DEL CORPO ED ACCENDIAMO LA LUCE VERDE: SI PROIETTERA’ SOLO L’OMBRA SCURA. ACCENDIAMO IN CONTEMPORANEA LA LUCE BLU: SI DISTINGUERANNO I COLORI. ACCENDIAMO ANCHE LA LUCE ROSSA: I COLORI SI DISTINGUERANNO ANCORA DI PIU’ . SE AVVICINIAMO LA PROIEZIONE DELLE FORME SULLO SCHERMO, PERO’, OTTERREMO UN’OMBRA SCURA.
LA RIFLESSIONE COSA SUCCEDE? PRENDIAMO UN QUADRATO E PONIAMOVI SOPRA UN CORPO RIFLETTENTE (UNO SPECCHIO) COLPIAMO LA SUPERFICIE CON UN RAGGIO LUMINOSO. COSA SUCCEDE? LA LUCE NON APPENA TOCCA IL CORPO SI RIFLETTE E TORNA INDIETRO IN RELAZIONE ALL’ANGOLATURA INIZIALE QUESTO E’ L’ANGOLO DI RIFLESSIONE ANGOLO DI RIFLESSIONE NULLO PERCHE’ LA LUCE COLPISCE IL CORPO IN LINEA RETTA
LA RIFRAZIONE PRENDIAMO UNA BACINELLA PIENA D’ACQUA, PONIAMOVI DENTRO UN CUCCHIAINO UNA CANNUCCIA COLPIAMO LA SUPERFICIE DELL’ACQUA CON UN RAGGIO LUMINOSO, VEDREMO CHE ESSO SI RIFRANGERA’ A SECONDA DELL’ANGOLAZIONE DATA ALLA LUCE E DELLA DENSITA’ DEL LIQUIDO. CIO’ DARA’ QUELL’EFFETTO DI ROTTURA , TALE CHE L’OGGETTO SEMBRERA’ SPEZZATO.
LA FORZA DELLA LUCE PRENDIAMO UNA BOTTIGLIA E FACCIAMO UN FORO NEL TAPPO FACENDOGLI SCORRERE UN FILO DI LANA CON ATTACCATO UN CORPICCIOLO. PRENDIAMO UNA LENTE E FACCIAMOLA ATTRAVERSARE DA UN RAGGIO LUMINOSO, IN MODO PARTICOLARE QUELLO DEL SOLE, CONVOGLIANDO LA LUCE SU UN PUNTO DEL FILO, VEDREMO CHE ESSO AD UN CERTO PUNTO BRUCERA’ PERCHE’ LA LUCE ESPANDE CALORE. L’OGGETTO, ALLA FINE, CADRA’.