La salute delle ossa scheletro funzione di sostegno riserva di calcio

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L‘ACQUA NELL'ORGANISMO UMANO
Advertisements

Progetto di educazione alimentare
ALIMENTAZIONE.
Energia e funzione alimentare
PRINCIPI NUTRITIVI.
A cura di Lavinia e Fabiana
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
Alimenti – energia – dieta equilibrata.
Sistema digerente anno accademico
Il rachitismo e’ un quadro clinico proprio del soggetto in via di accrescimento caratterizzato da una mancata calcificazione dell’osso. La ridotta.
Osteoporosi: definizione
LE VITAMINE NELL’ALIMENTAZIONE
Per una corretta alimentazione dott
LA NUTRIZIONE INDICE Perché ci nutriamo? Alimenti e cibi
I PRINCIPI NUTRITIVI .
I SALI MINERALI INTRODUZIONE.
IL LATTE E I DERIVATI REALIZZATO DA FABIO CHIRIOTTI E DAVIS SAGLIETTI.
DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NELLA LUNGHEZZA DEL CICLO MESTRUALE
MANGIARE BENE PER STARE BENE
Il ferro e’ indispensabile per la respirazione
..
CORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE MATERNE, ELEMENTARI, MEDIE
Vitamine.
L’ IMPORTANZA DI UNA ALIMENTAZIONE SANA
Prof Gianluca Perseghin
EDUCAZIONE ALLA SALUTE LA PREVENZIONE NEUROLOGICA PRENATALE.
Iso Italia La Normativa Europea
Da usare come informazione generale
SPORT E NUTRIZIONE.
I.I.S. "E. Bona" sez. Mosso Prof. Luciano Mazzon
Nutrirsi è rispettare se stessi
Osteoporosi Malattia Sistemica dello scheletro caratterizzata da:
A cura di Christian Oliva
Alimentazione: Ci sono 3 gruppi di alimenti : Costruttori e proteici
EDUCAZIONE ALIMENTARE
L’ALIMENTAZIONE DELL’ARBITRO
L'alimentazione Scuola “Barzaghi” Lodi Classi IV B e V.
I Principi Nutritivi.
COMPOSIZIONE DEL CORPO UMANO
Elementi di profilassi ed igiene alimentare
Sali minerali Microelementi Macroelementi.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
DI SALUTE: QUALE RELAZIONE?
CHE TIPO DI PELLE AVETE? PER DEFINIRE LA VULNERABILITÀ DELLA VOSTRA PELLE AI DANNI DEI RAGGI SOLARI, DOVETE DETERMINARE IL VOSTRO TIPO DI PELLE. Pelle.
Vitamina D, PTH ed omeostasi del calcio
DIETOLOGIA 3 PESO IDEALE.
Di Martina Ugramin.
Principi di prevenzione e management del paziente con osteoporosi
I PRINCIPI NUTRITIVI E LA DIETA!
I LIPIDI.
I PRINCIPI NUTRITIVI e le loro funzioni
GLI ALIMENTI Delfino Enrico
Prevenzione delle malattie ossee
INTRODUZIONE AI PRINCIPI NUTRITIVI
Raggi uv.
Rachitismo E’ una malattia che può colpire, soprattutto i bambini: il rachitismo, una patologia delle ossa che ne compromette la formazione e la funzionalità,
Christian Rando & Moreno Vanzini
LE VITAMINE.
ISTITUTO COMPRENSIVO N
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
L'ALIMENTAZIONE.
I LIPIDI.
MAGNESIO. Dmitrii Mendeleev ( ) The Periodic Law o f the Chemical Elements. Journal of the Chemical Society, 55, (1889) Mg 2+ : catione.
MODULO 2 UNITÀ I LIPIDI.
Alimentazione *.
7.4 Le vitamine.
I NUTRIENTI.
LA DIETA.
Dieta nell’anziano Nell'età senile, il ritmo delle funzioni vitali si rallenta; infatti, nella maggioranza delle persone, si ha la cessazione dell'età.
Proteine: elementi fondamentali per supportare il fisico durante i carichi intensi degli esercizi palestra ma anche per far sì che la massa muscolare si.
Transcript della presentazione:

La salute delle ossa scheletro funzione di sostegno riserva di calcio Il maggiore deposito di calcio nelle ossa si verifica durante l’ infanzia e l’ adolescenza, nelle fasi di maggiore crescita staturale dieta adeguata in calcio costante attività fisica accumulo di massa ossea Se durante gli anni della crescita vengono a mancare questi importanti fattori, vi è un rischio significativo di osteoporosi, una malattia che riguarda l’adulto, con aumento di fragilità ossea e rischio di fratture.

Osteoporosi: scarsa massa ossea e deterioramento microstrutturale dell’ osso, con conseguente fragilità ossea e rischio di fratture

DEPOSITI DI CALCIO E FOSFORO Calcio intracellulare: messaggero intracellulare, attiva enzimi e la contrazione muscolare. Calcio nel sangue e nei fluidi extracellulari: metà è legata alle proteine. Calcio nell’ osso: 99% è legato ad altri minerali, 1% è libero e può rapidamente entrare in circolo.

Alimenti ricchi di calcio L’ assunzione ottimale di calcio è necessaria per ottenere il massimo picco di massa ossea. Il fabbisogno giornaliero di calcio varia con l’ età: Bambino fino a 10 anni: 800-1000 mg Adolescente: 1200 mg Molti alimenti contengono calcio. Una tazza di latte = 300 mg 45 grammi di formaggio = 300 mg 230 gr di yogurth magro = 300-400 mg una tazza di succo di arancia fortificato con calcio = 300 mg una tazza di spinaci cotti = 244 mg

Regolazione dei livelli di calcio Tre organi partecipano alla regolazione dei livelli di calcio nel sangue: intestino: assorbimento osso: deposito rene: eliminazione La vitamina D aumenta l’ assorbimento intestinale e renale di calcio Il PTH aumenta l’ escrezione urinaria di calcio

Alimenti ricchi di vitamina D olio di fegato di merluzzo alcuni pesci grassi (salmone ed aringa) tuorlo d’uovo burro

L’ aiuto del SOLE La vitamina D l’ assorbimento di calcio ed il suo deposito nelle ossa. Il nostro corpo è in grado di produrla con l’ aiuto della luce solare. Sono sufficienti 15 minuti al giorno di esposizione al sole. Prolungare questo periodo non significa però una maggiore produzione di vitamina. Nei mesi invernali, quando le ore di luce sono minori, vi è la necessità di coprirsi maggiormente e la tendenza a stare in luoghi chiusi, bisogna fare attenzione a seguire una dieta varia.

Sintesi della Vit-D Cute 7-deidrocolesterolo Colecalciferolo (vit D3) Fegato Idrossilazione 25 idrossicolecalciferolo 25(OH)D3 Rene idrossilazione 1,25 idrossicolecalciferolo 1,25(OH)D3

Insufficiente esposizione alla luce solare: anziani, donne arabe Insufficiente esposizione alla luce solare: anziani, donne arabe. Filtri solari con FP > 8 possono bloccare la sintesi di vitamina D.

Altri nutrienti potenzialmente importanti per l’ osso Fosforo: 85% è presente nell’ osso. Il rimanente si trova in composti organici ed inorganici sia nei compartimenti intracellulari che extracellulari. Magnesio 60% è presente nell’ osso (contenuto in latticini, cereali integrali) Proteine: formano la matrice ossea e i fattori di crescita ossei Vitamina K: aumenta il legame del calcio alle proteine ossee (spinaci,broccoli, formaggi, fegato) Fitoestrogeni composti vegetali con attività estrogenica (soia)

Esercizio di carico Una prolungata attività fisica in carico (calcio, tennis, ginnastica) è correlata ad un aumento della densità minerale ossea del collo femorale. Meno efficaci sport in assenza di gravità, come il nuoto Attenzione agli esercizi in anaerobiosi o che si associano a basso peso ed amenorrea, che determinano un aumentato turn over osseo e bassa densità minerale ossea

Sole e protezione della cute L’ abbronzatura non è sinonimo di buona salute È un meccanismo di difesa all’ aggressione dei raggi UV vasodilatazione, iperemia, aumento della melanina stress ossidativo che provoca danni a proteine, lipidi e acidi nucleici

Sole e protezione della cute L’ eccessiva fotoesposizione sia solare che artificiale può comportare: Fotoinvecchiamento (ispessimento della cute con rughe profonde). Marinai, contadini carcinogenesi (melanomi e carcinomi) Danni oculari (cataratta, danni retina, congiuntiviti) Riattivazione Herpes labiale Ustioni solari

Protezione: è bene sapere che l’ esposizione solare va evitata nei primi 6 mesi di vita I fattori di protezione solare (FPS) sono utili per evitare la comparsa dell’ eritema o delle ustioni, ma non per evitare la comparsa del melanoma o di altri tumori Analogo discorso va fatto per le lampade solari

EVITANDO L’ ESPOSIZIONE AL SOLE IL NUMERO DI CASI DI CANCRO DELLA PELLE SI RIDURREBBE DELL’ 80%

Consigli utili I bambini assorbono più raggi degli adulti (maggiore superficie espositiva) L’ ombrellone riduce solo del 50% gli UVA Usare magliette bianche, cappellini e occhiali da sole Applicare la crema solare 20-30 min prima dell’ esposizione al sole, ogni 2 ore, dopo il bagno o intensa attività fisica Rischio maggiore dalle 10 alle 16, aumenta in vicinanza dell’ acqua o sulla neve Il rischio esiste anche se vi sono le nubi Usare creme almeno con FPS 15 Le creme solari opache a base di ossido di zinco e/o diossido di titanio sono le più efficaci

Importanza della luce riflessa 3% prato 18% sabbia 22% acqua 80% neve

Fototipo I si ustiona facilmente, non si abbronza II si ustiona facilmente, abbronzatura minima III modesta ustione, leggera abbronzatura IV ustione minima, abbronzatura modesta V ustione rara, si abbronza molto VI non si ustiona, intensa pigmentazione la protezione nei bambini va fatta indipendentemente dal fototipo: il numero di scottature subite in età pediatrica è un fattore di rischio le melanoma