Accessibilità Informatica Anticipazione e scenari sulle prossime raccomandazioni e norme tecniche IWA/HWG International Webmasters Association The HTML Writers Guild Roberto Scano (rscano@iwa-italy.org)
Argomenti trattati Accessibilità: i riferimenti Normativa italiana Il futuro
Definizioni Norme tecniche Raccomandazioni Norme giuridiche (“leggi”) vengono emanate da organismi nazionali (UNI), da organismi europei (CEN) o da organismi internazionali (ISO). Lo scopo è quello di creare la circolazione di merci, capitali, persone e servizi in un libero spazio economico abbattendo le barriere tecniche che esistono di fatto fra Stato e Stato ed impediscono l'affermarsi del libero mercato. Raccomandazioni La raccomandazione rappresenta una fonte che non dà vita a obblighi giuridici internazionali: la sua efficacia nelle diverse nazioni risulta quindi subordinata a una norma attuativa e/o di recepimento. Norme giuridiche (“leggi”) Gli atti o fatti che costituiscono le fonti del diritto, e, più esattamente, le fonti di produzione giuridica. 3
1. Accessibilità: i riferimenti ISO ISO 9241-xxx W3C WCAG 1.0 ATAG 1.0 UAAG 1.0 Normativa italiana Legge 4/2004 Dlgs 216/2003 Legge 67/2006
1. Accessibilità: i riferimenti ISO 9241-xxx Ergonomics of human system interaction — Part XXX: XXXXXXXXX Serie di norme tecniche che si occupano di ergonomia, di hardware e software: Hardware e periferiche (tastiere, mouse, monitor, sistemi di puntamento, …) Software (sistemi operativi, interfacce delle applicazioni, …) Framework per la verifica Sono l’evoluzione di linee guida dei produttori di hardware e software e di norme nazionali (es. Section 508). Il processo di approvazione delle norme tecniche coinvolge le rappresentanze nazionali. 5
1. Accessibilità: i riferimenti WCAG 1.0 Web Content Accessibility Guidelines 1.0 Linee guida per l’accessibilità dei contenuti per il Web. Attualmente in vigore la versione 1.0 (5 maggio 1999), formate da 14 linee guida e 65 punti di controllo. Raccomandate dall’Unione Europea (Progetto eEurope) al livello “AA” Limitazioni tecnologiche: nel secolo scorso non c’era ancora molta diffusione di tecnologie “Web based” come Macromedia Flash, Applicazioni Web, PDF, etc. ATAG 1.0 Authoring Tools Accessibility Guidelines 1.0 Linee guida per l’accessibilità degli strumenti di sviluppo di contenuti per il Web. Attualmente in vigore la versione 1.0 (3 febbraio 2000), formate da 7 linee guida e 19 punti di controllo). Raccomandate dall’Unione Europea per i backoffice. Limitazioni tecnologiche: nel 2000 non vi era grande diffusione di strumenti di sviluppo “Web-based” (applicazioni Web, CMS) e pertanto i requisiti sono limitati alle applicazioni software per la creazione di contenuti.
1. Accessibilità: i riferimenti UAAG 1.0 User Agent Accessibility Guidelines 1.0 Linee guida per l’accessibilità degli strumenti di navigazione dei contenuti. Attualmente in vigore la versione 1.0 (17 dicembre 2002), formate da 12 linee guida e 83 punti di controllo.
1. Accessibilità: i riferimenti Bollino automatizzato? No grazie! http://www.w3.org/WAI/WCAG1-Conformance.html Please note that use of this logo is not conditional on an automated test. There is as yet no tool that can perform a completely automatic assessment on the checkpoints in the guidelines, and fully automatic testing may remain difficult or impossible. For instance, some checkpoints rely on an interpretation of what "important" information is, or whether the text equivalent for a non-text element is accurate. http://www.robertoscano.info/files/wcag10/WCAG1-Conformance.html Si noti che l'uso di questo logo non corrisponde al risultato di una valutazione automatizzata. Attualmente non esiste uno strumento che può effettuare una valutazione completamente automatica sui punti di controllo delle Linee Guida, e la valutazione automatica può essere difficile o impossibile. Ad esempio, alcuni punti di controllo contano su un'interpretazione di quanto le informazioni sono "importanti", oppure se il testo equivalente per un elemento non testuale è accurato.
2. Normativa italiana Legge 4/2004 (Legge “Stanca”) tutti i siti internet che saranno realizzati, o rinnovati, in futuro dalle pubbliche amministrazioni dovranno rispettare i requisiti di accessibilità; negli acquisti di i prodotti informatici (hardware e software) da parte delle pubbliche amministrazioni l’accessibilità diventa titolo preferenziale; per i privati il provvedimento non genera un obbligo di accessibilità per i siti internet, ma è fattore di stimolo a promuovere l’accessibilità dei loro siti; tutti i libri di testo delle scuole, ove possibile, saranno resi disponibili in formati leggibili al computer da non vedenti o ipovedenti o con altre disabilità. DPR 75/2005 (art. 10 L. 4/2004) i criteri e i principi operativi e organizzativi generali per l'accessibilità; i contenuti di cui all'articolo 6, comma 2 legge 4/2004; le modalità con cui può essere richiesta la valutazione; i criteri per la eventuale partecipazione del richiedente ai costi dell'operazione; il marchio o logo con cui è reso manifesto il possesso del requisito dell'accessibilità; le modalità con cui può essere verificato il permanere del requisito stesso. i controlli esercitabili sugli operatori privati che hanno reso nota l'accessibilità dei propri siti e delle proprie applicazioni informatiche; i controlli esercitabili sui soggetti di cui all'articolo 3, comma 1 legge 4/2004.
2. Normativa italiana DM 8 luglio 2005 (art. 11 L. 4/2004) le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità. le metodologie tecniche per la verifica dell'accessibilità dei siti INTERNET, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili a tale fine. Allegati al decreto: Allegato A: Verifica tecnica e requisiti di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet (22 requisiti). Allegato B: Metodologia e criteri di valutazione per la verifica soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet. Allegato C: Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di tipo desktop e portatili (7 requisiti). Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le applicazioni e i prodotti a scaffale (11 requisiti). Allegato E: Logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni realizzate con tecnologie Internet. Allegato F: Importi massimi dovuti dai soggetti privati come corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori.
NESSUNO DEI LOGHI RAPPRESENTA UNA CERTIFICAZIONE 2. Normativa italiana Confronto tra bollini W3C e 4/2004 Autovalutazione: W3C: Verificare la singola pagina rispetto ai punti di controllo. 4/2004: Verificare le singole pagine e le tipologie indicate nell’allegato A, seguendo la metodologia di verifica. Livelli di accessibilità: W3C: si verifica autonomamente per il livello “A”, “AA” oppure “AAA” 4/2004: verifica autonoma per la metodologia tecnica (logo senza asterischi). Utilizzo di valutatore iscritto all’elenco del CNIPA per la verifica soggettiva (logo con asterischi). Dichiarazione di conformità: W3C: La dichiarazione è effettuata dallo sviluppatore. 4/2004: La dichiarazione è effettuata dal Dirigente responsabile all’accessibilità. Uso del logo: W3C: lo sviluppatore espone il logo con link alla pagina informativa. 4/2004: l’ente espone il logo previa autorizzazione del CNIPA con link alla pagina informativa contenente il rapporto di autovalutazione. Rimozione del logo: W3C: non sono previste procedure di rimozione. 4/2004: l’eventuale controllo del CNIPA con esito negativo obbliga alla rimozione del logo. NESSUNO DEI LOGHI RAPPRESENTA UNA CERTIFICAZIONE 11
2. Normativa italiana obbligo contrattuale di accessibilità Qualsiasi contratto di fornitura di siti INTERNET che non prevede il rispetto dei requisiti di accessibilità del DM 8 luglio 2005 è nullo. Entro l’8 agosto 2006 i contratti in essere dovranno essere aggiornati, pena la nullità. richiede competenza da parte del richiedente Il dirigente che effettua l’acquisto del prodotto informatico o di siti INTERNET deve avere competenza e deve saper valutare il rapporto qualità-prezzo dei servizi. richiede competenza da parte del fornitore Il fornitore che sottoscrive un contratto con una P.A. deve possedere adeguata competenza in materia di accessibilità. richiede competenza da parte di chi verifica Il responsabile alla verifica di conformità del prodotto e/o dei siti INTERNET deve conoscere le modalità di verifica di accessibilità previste dall’allegato A del D.M. 8 luglio 2006.
2. Normativa italiana 13
2. Normativa italiana Dlgs. 216/2003 Legge 67/2006 L'articolo 13 del Trattato CE prevede che le istituzioni comunitarie adottino i provvedimenti opportuni per combattere tutte le discriminazioni, che siano fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali. Dlgs. 216/2003 Precedente alla legge 4/2004 (G.U. numero 187 del 13 agosto 2003) Definisce discriminazione “diretta” ed “indiretta” Ambito di applicazione: sia nel settore pubblico che nel settore privato per: accesso all'occupazione e al lavoro, sia autonomo che dipendente, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione; occupazione e condizioni di lavoro, compresi gli avanzamenti di carriera, la retribuzione e le condizioni del licenziamento; accesso a tutti i tipi e livelli di orientamento e formazione professionale, perfezionamento e riqualificazione professionale, inclusi i tirocini professionali; affiliazione e attività nell'ambito di organizzazioni di lavoratori, di datori di lavoro o di altre organizzazioni professionali e prestazioni erogate dalle medesime organizzazioni. La tutela avviene tramite ricorso al Tribunale fatto dal soggetto discriminato e/o dall’associazione di categoria. Legge 67/2006 Emanata il 1 marzo 2006 (G.U. numero 54 del 6 marzo 2006) Estende l’ambito di applicazione del Dlgs. 216/2003 a tutte le tipologie di discriminazione. 14
3. Il futuro ISO 9241-151 Ergonomics of human system interaction — Part 151: Software ergonomics for World Wide Web user interfaces. Fornisce delle raccomandazioni e delle linee guida per lo sviluppo centrato sull'utente delle interfacce per il World Wide Web (abbreviabile in "interfacce utente per il Web") per incrementarne l'usabilità e l'accessibilità. Italiani che partecipano al gruppo di lavoro: Massimo Canducci (Engineering Spa / IWA/HWG), Luca Mascaro (IWA/HWG), Roberto Scano (IWA/HWG) ISO 9241-171 ISO 9241-171. Ergonomics of human-system interaction — Part 171: Guidance on software accessibility E’ un importante contributo alla fruibilità dei sistemi informatici da parte di qualsiasi utente, anche per coloro che soffrono di una disabilità temporanea o permanente. Italiani che partecipano al gruppo di lavoro: Massimo Canducci (Engineering Spa / IWA/HWG), Luca Mascaro (IWA/HWG), Roberto Scano (IWA/HWG)
3. Il futuro WCAG 2.0 Web Content Accessibility Guidelines 2.0 4 principi generali e 13 linee guida (obiettivi) I contenuti devono essere percepibili I componenti dell’interfaccia devono essere operabili I controlli e i contenuti devono essere comprensibili I contenuti devono essere robusti per l’uso attuale e futuro Italiani che partecipano al gruppo di lavoro: Marco Bertoni (IWA/HWG), Roberto Castaldo (IWA/HWG), Roberto Ellero (IWA/HWG), Luca Mascaro (IWA/HWG), Sebastiano Nutarelli (IWA/HWG), Roberto Scano (IWA/HWG). Si introduce il concetto di Accessibility Supported. È una lista definita di tecnologie (HTML, CSS, ecc.) che possiede caratteristiche di accessibilità e che uno sviluppatore può selezionare nello sviluppo di contenuti Web. 16
3. Il futuro WCAG 2.0 “accessibility supported” è un nuovo concetto introdotto nelle WCAG 2.0. E’ un elenco di tecnologie Web (HTML, CSS, ecc.) che sono supportate nei browser più diffusi, nelle tecnologie assistive e negli altri programmi utente (user agent) in modo da rispettare le esigenze delle persone con disabilità. Gli sviluppatori possono selezionare le tecnologie da utilizzare all’interno di quelle definite come “accessibility supported”. La tecnologia “accessibility supported” dovrebbe essere definita esclusivamente da chi ha competenza in accessibilità e nel supporto delle tecnologie assistive mentre chi non ha tali competenze dovrebbe utilizzare delle tecnologie “accessibility supported” “pubbliche” (disponibili nel 2008). 17
3. Il futuro WCAG 2.0 “Accessibility supported" è un nuovo e importante concetto che consente alle WCAG 2.0 di poter durare nel tempo e di essere adottata quando nuove tecnologie vengono supportate dalle tecnologie assistive. “Accessibility supported” è un elenco di tecnologie Web (HTML, CSS, PDF ecc.) NOTA: una “baseline” non è MAI un elenco di programmi utente o tecnologie assistive (es: una baseline non includerà MAI cose come “IE” o Firefox o Jaws oppure Home Page Reader) Per essere conforme alle WCAG una “Web Unit” (esempio: Pagina Web) deve: 1. Essere conforme alle WCAG quando tutte le tecnologie “Accessibility supported” ed utilizzate nella Web Unit sono disabilitate nel browser; 2. Essere conforme alle WCAG quando le tecnologie non “Accessibility supported” sono attive nel browser (le tecnologie non “accessibility supported” non dovrebbero interferire con l’accessibilità dei contenuti implementati con le tecnologie “Accessibility supported”). Esempio: Se Flash non è “accessibility supported” – la Web Unit deve essere conforme quando Flash è disattivato e anche quando Flash è attivo (il contenuto Flash non deve essere accessibile in ogni condizione ma le alternative accessibili devono essere accessibili in entrambe le condizioni). 18
3. Il futuro ATAG 2.0 Authoring Tools Accessibility Guidelines 2.0 2 principi generali , 7 linee guida (obiettivi), 35 punti di controllo A. Creare interfacce accessibili per i programmi di creazione contenuti (4 linee guida e 18 punti di controllo) A.1 L’interfaccia del software deve essere percepibile. A.2 L’interfaccia del software deve essere operabile. A.3 L’interfaccia del software deve essere comprensibile. A.4 L’interfaccia del software deve essere accessibile con le specifiche del sistema. B. Supportare la creazione di contenuti accessibili (3 linee guida e 17 punti di controllo) B.1 Abilitare la produzione di contenuti accessibili. B.2 Aiutare l’autore nella creazione di contenuti accessibili. B.3 Promuovere ed integrare soluzioni accessibili. Novità: Inserimento delle priorità relative (“relative priority”) per le interfacce Web-based. Italiani che partecipano al gruppo di lavoro: Roberto Scano (IWA/HWG) 19
3. Il futuro WAI-ARIA (Accessible Rich Internet Application) suite di documenti che rende più facile agli sviluppatori di siti Web rendere il contenuto Web dinamico usabile da persone con disabilità. Il Web Dinamico attualmente esclude milioni di utenti. I siti Web stanno offrendo sempre più applicazioni con capacità paragonabili al software installato in locale. Queste ricche applicazioni Internet fanno un pesante uso di scripting e gli sviluppatori sperimentano spesso ibridi di tecnologie già esistenti, inclusi AJAX, DHTML, JavaScript e SVG. Queste applicazioni, però, non sempre forniscono la semantica necessaria al supporto delle tecnologie utilizzate e gli utenti disabili rischiano quindi di essere tagliati fuori da questo nuovo mondo di informazione. La suite WAI-ARIA fornisce il Framework per contenuti Web dinamici accessibili. La Roadmap for Accessible Rich Internet Applications (WAI-ARIA Roadmap) descrive un approccio generale per assicurare l'interoperabilità tra le applicazioni Internet più complete e le tecnologie assistive utilizzate da persone con disabilità. L'approccio si basa sulle tecnologie già sviluppate o in fase di sviluppo da parte del W3C. In aggiunta la WAI-ARIA Roadmap presenta una analisi delle lacune, identificando quali tecnologie possano ancora essere necessarie per assicurare applicazioni Internet complete ed accessibili. Due documenti spiegano come colmare queste lacune: Roles for Accessible Rich Internet Applications (WAI-ARIA Roles) e States and Properties Module for Accessible Rich Internet Applications (WAI-ARIA States). 20
3. Il futuro Disegno di Legge C 1226 ART. 1. "Modifiche alla legge 9 gennaio 2004, n. 4, in materia di obblighi per favorire l'accesso dei Soggetti disabili ai siti INTERNET nonché di vigilanza sull'attuazione della medesima legge n. 4 del 2004“ ART. 1. 1. Dopo il comma 2 dell’articolo 4 della legge 9 gennaio 2004, n. 4, e` inserito il seguente: « 2-bis. I soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, garantiscono comunque il rispetto dei requisiti di accessibilità stabiliti dal decreto di cui all’articolo 11 in tutti i casi di creazione o modifica di siti INTERNET di propria competenza ». 2. Al comma 2 dell’articolo 7 della legge 9 gennaio 2004, n. 4, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: « , anche avvalendosi del Comitato regionale per le comunicazioni competente per territorio ». 21
Applicazione della legge 4/2004 La 4/2004 viene applicata? Pubbliche Amministrazioni Centrali Sono in corso attività di adeguamento di conformità ai requisiti tecnici, nonché attività di monitoraggio da parte del CNIPA. Vi è un generale miglioramento dei prodotti per la pubblicazione di contenuti (CMS). Pubbliche Amministrazioni Locali Si nota un’applicazione dei requisiti per comuni di piccole dimensioni, con realizzazione di contenuti tramite prodotti “Open Source” e/o soluzioni proprietarie. Raramente si effettua il monitoraggio dell’applicazione della Legge 4/2004. Molti contratti vengono sottoscritti in piena violazione dell’art. 4 comma 2 della legge 4/2004. 2. I soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dal decreto di cui all'articolo 11. I contratti in essere alla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 11, in caso di rinnovo, modifica o novazione, sono adeguati, a pena di nullità, alle disposizioni della presente legge circa il rispetto dei requisiti di accessibilità, con l'obiettivo di realizzare tale adeguamento entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto.
Applicazione della legge 4/2004 Il CNIPA ci viene in aiuto… Formazione Vengono erogati corsi con docenti esperti in accessibilità sia per sviluppatori che per redattori delle P.A. Grazie a tali corsi i tecnici delle P.A. possono acquisire competenza in materia. Materiale informativo Oltre ai Quaderni sull’accessibilità, dal mese di luglio 2007 è disponibile il manuale tecnico di applicazione e verifica dei 22 requisiti per i siti INTERNET rispetto alla L. 4/2004 (http://www.pubbliaccesso.it/biblioteca/manualistica/Scano-Cap4.htm). Monitoraggio applicazione legge 4/2004 Il CNIPA fornisce supporto e verifica alle P.A. centrali che lo richiedono. In futuro Predisposizione di gruppi di lavoro per l’aggiornamento dei requisiti tecnici, ispirandosi alle nuove raccomandazioni (WCAG 2.0, ATAG 2.0) e norme tecniche (ISO) nonché eventualmente a norme di altre nazioni (Revisione Section 508).
Applicazione della legge 4/2004 … ma attenzione! Bollino di conformità Il cosiddetto “Bollino”, per le P.A., è oggetto di autovalutazione e non di verifiche effettuate dal CNIPA e/o da valutatori iscritti all’apposito elenco. I siti “bollinati” pertanto non sono “certificati” come conformi ma sono siti per i quali l’ente (che l’ha sviluppato / commissionato) dichiara la conformità. Non tutti i siti “bollinati” sono conformi, quindi attenzione all’errata “emulazione”. Soluzioni “4/2004 - Stanca Approved!” Non esistono prodotti che possono garantire la completa conformità ai requisiti tecnici in quanto – eventualmente – le applicazioni software possono in alcuni casi “aiutare” l’utente nell’applicazione dei requisiti (es: scelta di testi alternativi). Strumenti di verifica automatizzata Nessun strumento può garantire conformità, e le verifiche possono contenere sia falsi positivi che falsi negativi (ovvero, un errore segnalato da uno strumento automatizzato può essere vero oppure no).
Per concludere Alcune cose importanti da ricordare Conformità ai 22 requisiti Nulla è impossibile, tutto è fattibile. Comprendendo le motivazioni, le modalità di applicazione e di verifica sia i redattori che i creatori di applicazioni Web possono garantire lo sviluppo di soluzioni conformi. Formazione Il manuale di applicazione è un ottimo supporto, così come i corsi CNIPA e corsi erogati da aziende ed associazioni con competenza in materia. Importante è la formazione dei redattori, a cui fornire soluzioni di pubblicazione che supportano l’applicazione della legge 4/2004. Strumenti di supporto Non esiste il CMS perfetto, non esistono strumenti perfetti ma questo non significa che non è possibile fornire soluzioni a norma. Se dovete scegliere uno strumento per il vostro sito, prima di tutto chiedetevi di cosa avete bisogno: magari è sufficiente una soluzione di blog con una serie di plug-in piuttosto che un superaccessoriato CMS di cui poi si utilizzano poche funzionalità.
Per concludere Reusability The power of the Web is in its
Per approfondimenti Materiale informativo Bibliografia http://www.pubbliaccesso.it Il sito del CNIPA in cui sono presenti copie dei documenti normativi vigenti. http://www.webaccessibile.org La risorsa italiana per l’accessibilità: articoli tecnici ed approfondimenti. http://itlists.org/mailman/listinfo/Webaccessibile Lista di discussione sull’accessibilità del Web. Bibliografia http://www.w3.org/WAI Documenti relativi all’accessibilità proposti dal W3C. Legge 04/2004 dalla teoria alla realtà (ISBN: 88-7633-099-2) Ed. 2005 Manuale per l’applicazione e la verifica della Legge “Stanca”. Accessibilità: dalla teoria alla realtà (ISBN: 88-7633-000-3) Ed. 2006 Manuale di riferimento con il contributo dei migliori esperti di accessibilità ed usabilità del Web. – Disponibile su http://www.lulu.com