IL NUOVO ISTITUTO TECNICO RIORDINO DELL’ISTRUZIONE TECNICA Delivery Unit Regionale CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI E DOCENTI DEGLI ISTITUTI COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IL NUOVO ISTITUTO TECNICO L.A1
I nuovi Istituti Tecnici I diplomati degli istituti tecnici e lo sviluppo sociale ed economico La domanda e l’offerta di diplomati Le criticità: l’immagine del lavoro l’immagine dell’istruzione tecnica la qualità dei diplomati tecnici Licealizzazione/professionalizzazione Incremento della cultura generale/ “spendibilità” degli apprendimenti Prevalenza della terminalità o della preparazione per studi successivi
Principali novità MIUR Una nuova articolazione del percorso in cinque anni : 2+2+1 (art 5 c 2) Gli apprendimenti sono suddivisi in: area di insegnamento generale comune e aree di indirizzo Rafforzamento della cultura scientifica e tecnologica attraverso: + matematica + scienze e tecnologia + inglese ( con possibilità di introdurre insegnamento di 1 disciplina tecnica in lingua inglese) L’orario settimanale è di 32 ore di 60 minuti anziché 36 di 50 min. per un complessivo aumento dell’orario annuale da 990 a1.056 ore Aumentano le quote di flessibilità a disposizione degli istituti entro un monte ore orario annuale: 20% nel primo biennio – 30% nel secondo biennio – 35% il V anno In questo modo si potranno articolare le aree d’indirizzo con insegnamenti alternativi che saranno compresi in un elenco nazionale (art. 5 c. 3a)
Principali novità – MIUR - Forte integrazione tra saperi teorici e saperi operativi; Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze secondo il Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone nell’unione Europea (da definire con apposito decreto); Centralità dei laboratori (art. 5 c. 2e) Stage, tirocini e alternanza-scuola lavoro per apprendere in contesti operativi (art. 5 c. 2e); Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche (art. 5 c. 3d) Saranno organizzati in Dipartimenti, avranno un Comitato tecnico-scientifico a cui parteciperanno esperti provenienti dal mondo del lavoro e della ricerca (art. 5 c. 3c)
I percorsi degli istituti tecnici Si riferiscono a risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità e conoscenze (art. 5 c. 1°). Si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare competenze basate sulla didattica in laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti (art. 5 c. 2e). Sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e l’uso di modelli e linguaggi specifici (art. 5 c. 2°) Sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, ivi compreso il volontariato ed il privato sociale (art. 5 c. 3°) Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio (art. 5 c. 2e).
Per tutti gli IT, per Settore, per Indirizzo, per articolazione, … I risultati attesi Per tutti gli IT, per Settore, per Indirizzo, per articolazione, … PECUP SETTORE tecnologico a. Meccanica, Meccatronica ed Energia b. Trasporti e Logistica c. Elettronica ed Elettrotecnica d. Informatica e Telecomunicazioni e. Grafica e Comunicazione f. Chimica, Materiali e Biotecnologie g. Sistema Moda h. Agraria e Agroindustria i. Costruzioni, Ambiente e Territorio Area di flessibilità Risultati di appren-dimento SETTORE PECUP IT Profilo per articolazione Risultati di appren-dimento IT Area di flessibilità PECUP SETTORE economico Profilo Per Indirizzo Area di flessibilità Risultati di appren-dimento SETTORE Profilo per articolazione amministrazione, finanza e marketing b) turismo (B2). Area di flessibilità