A cura di Stefano Guerri e Davide Sproviero

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’energia intorno a Noi
Advertisements

PRODUZIONI DI ENERGIA E SUE CONSEGUENZE SULL’AMBIENTE
L’aria.
Capitolo 1 Lidea in generale e la mission. Per la realizzazione del nostro progetto abbiamo pensato di creare unimpresa di trasporto collettivo privato.
GAS CICLO PRODUTTIVO TRASPORTO (GASDOTTI, METANODOTTI) DISTRIBUZIONE
IL SETTORE DELL’ENERGIA ELETTRICA
I COMBUSTIBILI FOSSILI Entra.
Effetto serra A cura di Sofia Sciola.
L’inquinamento atmosferico
LA MOBILITA’ DEL FUTURO
LE FONTI DI ENERGIA.
Effetti dello smog sulla salute
Chiara Andraghetti A.S. 2012/2013
L'IDROGENO:UNA NUOVA FONTE
Petrolio Perini Stefania
Anno scolastico2012/2013 Asja Forastieri
Carbone Di: Fabio Nicolucci.
LE BIOMASSE.
MATERIE PRIME ENERGETICHE fonti dalle quali si ricava energia per le attività domestiche ed industriali M. p. energetiche vegetali legno.
LE FONTI DI ENERGIA.
Lidrogeno. Che cosè ? Lidrogeno è lelemento chimico più semplice (H) e più diffuso nelluniverso e sulla terra, è inodore e incolore ed è un gas leggerissimo.
I Rifiuti.
Fonti energetiche rinnovabili Biomasse e biogas
Limpronta ecologica Limpronta ecologica misura la quantità di superficie terrestre utilizzata da ogni persona per soddisfare i propri consumi e smaltire.
Rita Manzo Teresa Paternostro I B
LA COMBUSTIONE.
Motori a scoppio.
TRAFFICO E INQUINAMENTO
PRESENTAZIONE DISSOCIAZIONE MOLECOLARE
L’ENERGIA L’ENERGIA È L’ATTITUDINE DI UN CORPO O DI UN SISTEMA DI CORPI A COMPIERE UN LAVORO. IL PIANETA TERRA PUÒ ESSERE CONSIDERATO COME UN UNICO GRANDE.
Il gruppo progetto della I^ B Igea
Scuola elementare “Jole Orsini”
L'ENERGIA Francesco Taurino e Gjonatan Nikollli 3°B
L'ENERGIA ANNO SCOLASTICO 2006/ 2007 Tecnologia
A Cura di Martina Brunetti E Isabella Varrà
Scuola Elementare “Beato A.M. Fusco” I° Circolo Angri
IL CARBONIO E I SUOI COMPOSTI
REAZIONI CHIMICHE.
combattiamo l'inquinamento
PRODUZIONE TRADIZIONALE (INQUINAMENTO)
Modena tra 50 anni Piú verde e meno grigio. Da cosí
Cinetica Termica Elettrica chimica
L’INQUINAMENTO AMBIENTALE CONSEGUENTE ALL’UTILIZZO DELL’ENERGIA PRIMARIA L’impiego di sempre più massicce quantità di energia provoca vari e gravi inconvenienti.
CARBONE -Cimarelli Mattia -Stocchi Federico.
CORSO P. A. S. C320 Università di Camerino
INQUINAMENTO DELL’ ARIA
Le BIOMASSE La parola biomassa indica tutti i tipi di materiale organico, come piante coltivate e alberi ma anche scarti dell’agricoltura e dell’allevamento.
ENERGIA A BIOMASSA.
ENERGIA Fenomeno dai mille aspetti essenziale alla nostra vita di tutti i giorni.
IL CARBON FOSSILE FONTE NON RINNOVABILE.
ENERGIA DALLE BIOMASSE
CO2 LA CO2 è un gas, chiamato Anidride Carbonica.
LE MATERIE PRIME E LE RISORSE ENERGETICHE
IL PETROLIO Alessio Bolognesi A.S. 2012/2013.
1. Che cos’è una reazione chimica. 2
Biomassa.. Le biomasse sono tutte le sostanze di origine organica, vegetale o animale usate per produrre energia. Le biomasse si dividono in 3 tipi :
Centrale a biomassa TPSE.
E ner gi a.
L’INQUINAMENTO L’inquinamento causato da queste sostanze negli ambienti aperti è definito esterno (o outdoor), mentre l’inquinamento nei luoghi confinati,
ENERGIE RINNOVABILI.
I RIFIUTI.
Energia *.
IL GAS NATURALE Che cos’è Un po’ di storia Dove si trova La formazione L’estrazione Il trasporto La distribuzione Impieghi.
1 Sistemi di abbattimento delle polluzioni atmosferiche Prof. Ing. Riccardo Melloni Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile Università degli Studi.
Classe III^E a.s Storico: storia motori Chimico: combustione e composizione Meccanico: funzionamento motore Ambiente: L’auto inquina!? Futuro:
ENERGIA COMBUSTIBILI FOSSILI.
Gas naturale Cos’è il gas naturale Ricerca ed estrazione
L’energia In tecnica, l’energia è una forza in grado di far funzionare una macchina, produrre calore o raffreddare un ambiente. La caratteristica fondamentale.
14/11/ Prevenzione ed estinzione degli incendi - Ufficio Ispettivo Aeroportuale Italia Settentrionale.
Transcript della presentazione:

A cura di Stefano Guerri e Davide Sproviero GAS METANO A cura di Stefano Guerri e Davide Sproviero

La scoperta Nell'autunno del 1776 Alessandro Volta studiò un fenomeno noto anche in epoche più lontane, segnalatogli da Carlo Giuseppe Campi: in un'ansa stagnante del fiume Lambro, avvicinando una fiamma alla superficie si accendevano delle fiammelle azzurrine. Questo fenomeno era già stato studiato separatamente da Pringle, Lavoisier, Franklin e Priestley pochi anni prima ma lo classificarono semplicemente come un'esalazione di aria infiammabile, di origine minerale.

Volta volle andare più a fondo della questione Volta volle andare più a fondo della questione. Mentre era ospite ad Angera nella casa dell'amica Teresa Castiglioni (Angera 1750 - Como 1821), Alessandro Volta scoprì l'aria infiammabile nella palude dell' isolino Partegora , in località Bruschera. Provando a smuovere il fondo con l'aiuto di un bastone vide che risalivano delle bolle di gas e le raccolse in bottiglie. Diede a questo gas il nome di aria infiammabile di palude e scoprì che poteva essere incendiato sia per mezzo di una candela accesa sia mediante una scarica elettrica; dedusse che il gas si formava nella decomposizione di sostanze animali e vegetali. Pensando immediatamente a un suo utilizzo pratico costruì dapprima una pistola elettroflogo pneumatica in legno, metallo e vetro, il cui scopo sarebbe stato la trasmissione di un segnale a distanza, e in seguito realizzò una lucerna ad aria infiammabile e perfezionò l'eudiometro per la misura e l'analisi dei gas.

Per ulteriore conferma della sua tesi, si recò nel 1780 a Pietramala, sull'Appennino toscano, dove vi erano dei celebri fuochi fatui. La corretta composizione del gas fu determinata da Thomas Henry nel 1805. Il gas naturale è una fonte energetica "a basso impatto ambientale" in grado di soddisfare facilmente gli usi più svariati. Viene infatti comunemente impiegato nel settore domestico, nel terziario, nell'industria, per la produzione di energia elettrica e per autotrazione.

Si tratta di un combustibile "ecosolidale" in quanto il contenuto di sostanze inquinanti immesse in atmosfera durante la combustione è inferiore rispetto a quello degli altri combustibili. Le emissioni di ossidi di azoto sono più basse di quelle prodotte dalla combustione del carbone, dell'olio combustibile, del gasolio e della benzina; mentre le emissioni di ossidi di zolfo, di polveri e di altre sostanze nocive sono trascurabili. Quando brucia, il gas naturale sviluppa prevalentemente vapore acqueo (H2O) e anidride carbonica (CO2), due sostanze gassose che esistono normalmente in natura (ciascuno di noi le produce, ad esempio, durante la respirazione).

In ogni caso, a parità di energia prodotta, il gas naturale produce meno anidride carbonica (mediamente dal 25 al 40%) rispetto ad altri combustibili o carburanti di origine fossile come la benzina e il gasolio. Inoltre, grazie allo sviluppo di un sistema di trasporto capillare in condutture sotterranee, il gas arriva direttamente nelle case e nelle industrie, evitando così l'inquinamento dovuto al transito sulle strade di autocisterne che trasportano combustibili liquidi. Va infine sottolineato il fatto, non meno importante, che i veicoli a gas naturale (taxi, scuolabus, autovetture e autobus) costituiscono attualmente una delle principali risposte per la riduzione ed il contenimento dell'inquinamento atmosferico delle città.

Fine