Corso di Scienza Politica SPO Prof. Luciano M. Fasano Università degli Studi di Milano Dipartimento Studi Sociali e Politici
I gruppi: definizioni dalla letteratura Enfasi sull’interesse Bentley [1908]: un gruppo coincide con ogni sezione della società che agisca o tenti di agire Enfasi sull’atteggiam ento Truman [1951]: Qualsiasi gruppo che, sulla base di atteggiamenti condivisi, presenta domande ad altri gruppi della società Enfasi sull’apparten enza Almond e Powell [1978]: Individui legati da comuni preoccupazioni e interessi, che sono consapevoli di questo legame
Definizione empirica di gruppo di interesse Un gruppo di interesse può essere definito come un insieme di persone, organizzate su basi volontarie, che mobilita risorse per influenzare le decisioni e le conseguenti politiche pubbliche. Caratteri 1. L’organizzazione del gruppo (di solito), formalizzata da apposite norme 2. L'aggregazione è volontaria 3. La partecipazione è libera
La tipologia dei gruppi di interesse (Almond e Powell, 1978) Gruppi di interesse anomici (folle disorganizzate, protesta spontanea e contingente) Gruppi di interesse non associativi (basati su interessi derivati da razza, religione, lingua, etnia; semplice percezione di interesse comune) Gruppi di interesse istituzionali (attivi nelle organizzazioni: chiese, FFAA, burocrazie) Gruppi di interesse associativi (organiz-zazioni di interessi; sindacati, associazioni imprenditoriali)
Le risorse dei gruppi Ecomico-finanziarie Numeriche (Membership) Influenza (capitale sociale e relazionale, collocazione nel processo produttivo, rappresentatività sociale) Tecnico-conoscitive Organizzative Simbolico-identitarie Collocazione strategica
Pluralismo [Schmitter, 1974] Un sistema di rappresentanza degli interessi dove le unità costitutive sono organizzate in numero indefinito, in competizione tra loro, volontarie, non strutturate gerarchicamente, non necessariamente riconosciute o organizzate dal governo, e non esercitano il monopolio della rappresentanza Attori politici Decisioni politiche
Neo-corporativismo [Schmitter 1974] Un sistema di rappresentanza di interessi dove le unità costitutive sono organizzate in numero limitato di categorie non competitive, strutturate gerarchicamente, differenziate funzionalmente, riconosciute, se non organizzate dal governo, non competitive tra loro, che esercitano complessivamente il monopolio della rappresentanza Gruppo A Gruppo B governo