Blaise Pascal Nacque a Clermont – Ferrand il 19 giugno 1623. Fu grande fisico,filosofo, matematico. Contribuì in modo significativo alla costruzione dei calcolatori meccanici e ai fluidi. Chiarì i concetti di vuoto e di pressione per ampliare così il lavoro già portato a termine da Torricelli Morì a soli 39 anni a causa di una lunga malattia che lo affliggeva sin dall’infanzia.
L’idrodinamica è la disciplina alla quale dedicò gran parte della sua giovinezza giungendo così a un’efficace principio: Se viene applicata una pressione esterna a un fluido racchiuso in un recipiente,in ogni punto del fluido la pressione aumenta della stessa quantità
[. ] che cos'è l'uomo nella natura [...] che cos'è l'uomo nella natura? Un nulla in confronto all'infinito, un tutto in confronto al nulla, un qualcosa di mezzo fra nulla e tutto. [...] » (Blaise Pascal, Pensieri, 7 E se conoscevamo Pascal come grande Fisico, con il pensiero sopra citato ,impareremo a riconoscergli grande merito anche in campo antropologico. La creatività di tale uomo sta nell’ aver riconosciuto al genere umano un’estrema precarietà e impossibilità di avere punti fermi a cui aggrapparsi giungendo alla conclusione che l’umano sia una pura contraddizione in sé intrappolato nel misero mondo del Nulla.
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