RUSSIA E UCRAINA Presentazione di: Lascaro Sala Salimbeni
Presentazione di: Lascaro Sala Salimbeni
Fiumi, monti e mari che troviamo nella regione russa Mar baltico Altopiano della Siberia centrale Don Mare di barents Bassopiano siberiano volga Mar di kara Monti urali Donec Mar glaciale artico Monti Caucaso Dnepr Mar nero Monti di verhojansk Neva Mar caspio Monti cerski Dvina Mar l’Azov Oceano pacifico Mar ohotsk Mar di bering Pecora Ob Jenisej Lena
Russia e Ucraina Paragone Superficie Capitale abitanti Forma di governo Pil interno lordo Russia 170 98242 Mosca 143500000 Repubblica presidenziale federale 2.38 trilioni Ucraina 603700 Kiev 45448329 Repubblica semipresidenziale 176.235
Le bandiere UCRAINA RUSSIA
economia russia e ucraina è una nazione ad economia di mercato con un vasto mercato interno. Storicamente le ricchezze di questa regione sono state il grano, tanto che era soprannominata il granaio d'Europa. Per valutare il percorso economico che l'Ucraina ha compiuto dall'indipendenza del 1991 ad oggi, basta confrontare la situazione economica subito dopo l'indipendenza con quella attuale. Nel 1994, il livello di inflazione superava il 10,650 %. Nel solo 1993 i redditi della popolazione diminuirono del 44 % rispetto all'anno precedente. Da allora il governo ucraino ha introdotto riforme economiche per stabilizzare il sistema finanziario. È seguita quindi una vasta privatizzazione e una riforma agraria che ha restituito la terra agli agricoltori, sono stati sciolti dei kolchoz e sono state create cooperative sulla base della proprietà privata. Lo Stato ha continuato a sostenere lo sviluppo dei settori strategici ad alta tecnologia, come l'ingegneria aeronautica, l'industria spaziale, la costruzione di macchine utensili. Dopo l'era sovietica, la Russia visse una prima, limitata ripresa nel 1997, in cui si mostrarono i segni di un'influenza del libero mercato. In quell'anno si verificò la crisi finanziaria asiatica che portò in agosto al deprezzamento del rublo e, nel 1998 al default del debito pubblico. A ciò conseguì la recessione, un forte deterioramento dei livelli di vita e un'intensa fuga di capitali all'estero. L'economia iniziò a riprendersi nel 1999, grazie alla debolezza del Rublo, che rese più cari i prodotti importati e incoraggiò la manifattura locale.
Russia Ucraina
Parliamo di : RUSSIA E UCRAINA La Federazione Russa, chiamata comunemente anche Russia, è un paese transcontinentale che si estende tra l’Europa e l’Asia. la Russia è il Paese più vasto del pianeta. Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord e Mongolia; insieme alla Cina è lo stato al mondo con il maggior numero di stati limitrofi 14. L'Ucraina ha uno sbocco sul Mar Nero a sud e confina con la Russia ad est, la Bielorussia a nord e con Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia ad ovest. La lingua ufficiale è l'ucraìno. Molto diffuso nelle regioni orientali e nel sud (in particolare in Crimea) il russo, che nella repubblica autonoma della Crimea è anche lingua ufficiale assieme al tataro di Crimea.
Posizioni geografiche
Russia: monti fiumi e città
Città
Monti e fiumi Monti cerski Altopiano della Siberia centrale Monti di verhojansk Bassopiano siberiano Monti stanovoj Monti urali Monti jablonovy
La storia della russia Nei secoli precedenti la nascita di Cristo le vaste terre della Russia meridionale erano abitate da popoli indoeuropei(di cui erano probabilmente la terra d'origine) come gli Sciti, a cui si avvicenderanno i Sarmati e, nell'alto Medioevo, gli slavi; nell'area che poi diventerà il centro del futuro stato russo, vale a dire il bacino di Mosca, per lungo tempo prima del X secolo dimorarono genti di ceppo finnico o lituano. Tra il III e il VI secolo dell'era cristiana, le steppe subirono, a ondate successive, le invasioni di popoli nomadi, guidate da tribù bellicose che si dirigevano verso l'Europa occidentale. Fu il caso, ad esempio, degli Unni e degli Avari. Un popolo turco, i Cazari, governò la Russia meridionale durante l'VIII secolo; furono preziosi alleati dell'Impero bizantino e condussero diverse guerre contro i califfati arabi.
Immagini relative alla Russia
Ucraina: monti fiumi e città
LA STORIA DELL’ UCRAINA La prima unificazione del territorio risale all'invasione di un popolo scandinavo, i Rus', appartenenti al grande gruppo dei Variaghi da cui discesero anche altri ceppi normanni. I Rus conquistarono la città di Kiev nell'882 e ne fecero il centro di un regno chiamato Rus' di Kiev la cui estensione andava dalle rive del Volga al Danubio fino al Mar Baltico. I Rus' formarono per lungo tempo l'élite militare e politica della regione, ma si slavizzarono velocemente, assumendo le stesse tradizioni del resto della popolazione. L'unificazione di un territorio così vasto sotto un'unica autorità conferì per due secoli una grande prosperità alla regione di Kiev, che divenne un punto di passaggio obbligato del commercio lungo il Dnipro, tra il Baltico e il Mar Nero. Lungo il fiume si trasportavano merci pregiate come pellicce, cera, miele, zanne di tricheco e schiavi provenienti dall'odierna Bielorussia. LA STORIA DELL’ UCRAINA
Immagini relative all’Ucraina
Un conflitto: la crimea RUSSIA o UCRAINA
Parliamo un pò della crimea La decisione del leader sovietico Nikita Chruščёv del 1954 è stata permanentemente osteggiata da gran parte della popolazione di origine russa ed è stata in passato causa di tensioni tra Russia e Ucraina. Con la sconfitta elettorale delle forze politiche nazionaliste più radicali in Ucraina, la tensione si è poi lentamente allentata. Dopo il collasso dell'Unione Sovietica del dicembre 1991, la Crimea proclamò l'autogoverno il 5 maggio 1992, ma in seguito accettò di rimanere all'interno dell'Ucraina come repubblica autonoma. L'importante città di Sebastopoli, base navale storica della flotta del Mar Nero, si trova all'interno della repubblica, ma ha goduto di uno statuto di municipalità speciale in Ucraina. Le lingue ufficiali in Crimea sono il russo, l'ucraino e la lingua tatara di Crimea. Altre lingue parlate sono armeno, polacco e greco.
CRIMEA
UNA PENISOLA: TRA DUE NAZIONI Spirano venti di guerra tra Ucraina e Russia. Il referendum che ha sancito l’annessione della Crimea alla Federazione ha dato il via ad un’escalation precipitosa che ha portato nelle ultime ore le parti ad un passo dal conflitto, con la Russia che si dichiara pronta a rispondere alle sanzioni di Washington Spirano venti di guerra tra Ucraina e Russia. Il referendum che ha sancito l’annessione della Crimea alla Federazione ha dato il via ad un’escalation precipitosa che ha portato nelle ultime ore le parti ad un passo dal conflitto, con la Russia che si dichiara pronta a rispondere alle sanzioni di Washington. UNA PENISOLA: TRA DUE NAZIONI
UNA PENISOLA TRA DUE NAZIONI Era dai tempi della guerra fredda che la Repubblica autonoma di Crimea non si trovava ad affrontare una crisi così grave. Crisi ormai diventata internazionale che vede la Russia schierata contro l’Ucraina e di conseguenza i paesi occidentali. Penisola appartenente all’Ucraina, la Crimea si trova sulla costa settentrionale del Mar Nero. Ma ad est arriva quasi a confinare con la Russia. Secondo l’ultimo censimento, che risale al 2001, in Crimea vivono quasi 2 milioni di persone, 58,5% sono russi e 22,4% ucraini, e il 12,1 tartari. Etnia quest’ultima da sempre in contrasto con il governo di Mosca. Originari delle grandi steppe dell’Asia centrale, i Tartari costituirono uno dei principali gruppi etnici in Crimea, almeno fino alla seconda guerra mondiale. Nel 1944, Stalin diede il via alla deportazione di massa in Siberia e in Asia centrale, con l’accusa di essersi schierati al fianco della Germania nazista.
Nel 1954 l’allora leader sovietico Nikita Krusciov, decise l’annessione della Crimea all’Ucraina. Un regalo per celebrare i 300 anni dell’unione tra Kiev e Mosca. A quel tempo nessuno si immaginava la fine dell’URSS e di conseguenza l’indipendenza dell’Ucraina con la Crimea all’interno dei suoi confini. Attualmente in Crimea circa l’80% degli abitanti è di linguamadre russa, contro una minoranza di persone che invece parla l’ucraino: il 10.1%. Durante le presidenziali del 2010, la maggiornaza degli elettori in Crimea, il 78,24%, votò per Viktor Yanukovich contro il 17,31 che si schierò dalla parte di Yulia Tymoshenko. Strategicamente la Crimea fa gola al Cremlino. Attualmente Mosca ha dispiegato una sua flotta al porto di Sebastopoli: un buon punto di accesso verso il Mar Nero e di conseguenza verso il Mediterraneo.
GRAZIE PER LA VOSTRA GRADITA ATTENZIONE THE END!!