IL CONTESTO Con delibera 2169 del 2/8/2005, tutte le ULSS e Aziende Ospedaliere (AO) del Veneto hanno l'obbligo di rispettare le procedure d'asta centralizzate a livello regionale per l'approvvigionamento dei beni e servizi, tra cui anche i farmaci. Di conseguenza tutti gli ospedali della Regione, terminate le scorte di magazzino, dovranno usare come inibitore di pompa protonica (IPP) lansoprazolo 30 mg solo nella profilassi e trattamento dellulcera associata all'assunzione di FANS e esomeprazolo 20 mg per tutte le altre indicazioni. GLI OBIETTIVI Lobiettivo principale è la valutazione dellimpatto sulla spesa territoriale delle procedure dasta centralizzate. MATERIALI E METODI Campione: pazienti dellULSS 20 che alla dimissione dall U.O. di Oncologia Medica dellAO di Verona hanno ricevuto almeno una confezione di esomeprazolo 20 mg nel II semestre 2006 da parte del Servizio di Farmacia Ospedaliera (SFO). Sono state considerate le prescrizioni territoriali di IPP (ATC: A02BC) a carico del SSN relative al campione selezionato utilizzando la banca dati CINECA. Esomeprazolo, a parità di dose efficace, è il più costoso tra gli IPP a livello territoriale. Nella gara regionale per la fornitura ospedaliera si è imposto offrendosi a costo quasi nullo. In molti Patti Aziendali con la Medicina Generale in Veneto i medici sono stati invitati a privilegiare lansoprazolo qualora ritengano necessaria la prescrizione di un IPP. RISULTATI CONCLUSIONI Al di là degli effetti economici, che per lesiguità del campione e la brevità del periodo considerato non possono essere considerati significativi, appare importante prevenire alcuni degli effetti indotti da indirizzi terapeutici rilasciati dopo ricovero o visita specialistica, favoriti anche da aste centralizzate per la fornitura ospedaliera che non tengono conto delle ricadute sul territorio. Ciò anche per evitare contenziosi tra MMG e specialisti che possono avere ricadute assistenziali negative sul cittadino. LE PROCEDURE DASTA CENTRALIZZATE PER LAPPROVVIGIONAMENTO DEI FARMACI IN OSPEDALE E LE RICADUTE SUL TERRITORIO Trentin L (1), Andretta M (2), Costa E (3), Chizzoni Susani F (3), Bragagnoli N (3), Scroccaro G (3), Mezzalira L (2) 1 Farmacista - Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco Regione Veneto, 2 Farmacista - Dipartimento Farmaceutico ULSS 20 Verona, 3 Farmacista - Servizio di Farmacia Azienda Ospedaliera di Verona Dei 136 pazienti a cui è stata consegnata almeno una confezione di esomeprazolo successivamente a ricovero nella U.O. di Oncologia Medica, il 55,1% ha continuato la terapia con IPP a domicilio con prescrizioni da parte del MMG. Dei 75 pazienti che hanno continuato la terapia con IPP a domicilio, il 34,6% ha mantenuto esomeprazolo e il 13,4% ha assunto esomeprazolo insieme ad altri IPP. Nel rimanente 52% il MMG ha modificato la prescrizione del principio attivo dispensato dal SFO. Ai 39 pazienti cui è stato prescritto solo un altro IPP, il 66,7% ha avuto lansoprazolo. La spesa territoriale convenzionata per IPP sostenuta dal SSN per questi pazienti è stata di Se anziché per i farmaci prescritti, il MMG avesse optato per lansoprazolo, il risparmio sarebbe stato di 2.350, pari al -46,3 % della spesa sostenuta. % PAZIENTI CHE CONTINUANO LA TERAPIA CON IPP A DOMICILIO SU PRESCRIZIONE DEL MMG PAZIENTI CHE NON CONTINUANO LA TERAPIA A DOMICILIO 44,9% PAZIENTI IN TRATTAMENTO A DOMICILIO 55,1% % DI PAZIENTI CHE HANNO AVUTO PRESCRIZIONE DI LANSOPRAZOLO NEL TERRITORIO LANSOPRAZOLO 66,7% ALTRI IPP 33,3% IPP UTILIZZATI NELLA TERPAPIA DOMICILIARE ESOMEPRAZOLO 34,6% ESOMEPRAZOLO + ALTRI IPP 13,4% SOLO ALTRI IPP 52,0% RISPARMIO CHE SI AVREBBE AVUTO SE IL MMG AVESSE OPTATO PER LANSOPRAZOLO SPESA SOSTENUTA DAL SSN SPESA SOSTENUTA DAL SSN SE IL MMG AVESSE OPTATO PER IL LANSOPRAZOLO EURO (n: 75) (n: 61) (n: 39) (n: 10) (n: 26)