DSA DISLESSIE DISGRAFIE DISORTOGRAFIE DISCALCULIE DISTURBI DELLE ABILITA’ NUMERICHE E ARITMETICHE
Disturbi del calcolo Tra i disturbi specifici di apprendimento i disturbi del calcolo, pur estremamente importanti e diffusi, sono tra i meno studiati e conosciuti e vi sono per essi scarse e poco validate proposte di riabilitazione.
Cut-off Nel continuum che va da prestazioni eccezionali a prestazioni scarse, il cut-off tra “normalità” e “patologia” è rappresentato da un punteggio ad un test standardizzato specifico che sia almeno due deviazioni standard (- 2 SD) al di sotto del livello atteso sulla base dell’età cronologica e dell’intelligenza generale del bambino.
Criterio di esclusione Anche per la discalculia, il criterio di esclusione è la presenza di un ritardo mentale (QI inferiore a 70). Ai fini diagnostici devono essere necessariamente effettuate le seguenti valutazioni: neurologica neuropsicologica (cognitiva generale, delle abilità linguistiche e visuo-spaziali, l’attenzione e la memoria) psicologica (autovalutazione, motivazione, personalità).
Distribuzione statistica e cut-off
Prevalenza Per quanto riguarda il dato di prevalenza, il disturbo di calcolo interessa in forma isolata il 3% della popolazione scolastica, risulta associato al disturbo di lettura e scrittura nel 2,5- 3% dei casi
Classificazione delle Discalculie DISCALCULIE DISLESSIA per le CIFRE DISCALCULIA PROCEDURALE DISCALCULIA PER I FATTI ARITMETICI Incapacità di lettura e scrittura di numeri con errori di tipo lessicale. Difficoltà di acquisizione delle procedure e degli algoritmi di calcolo con errori di incolonnamento, cambio, ecc. Difficoltà nella memorizzazione delle tabelline, delle sequenze numeriche, nel calcolo mentale, ecc.
Incidenza del disturbo discalculico Da una ricerca del 1996 effettuata su un campione di 3029 soggetti di età compresa tra 1 10 e gli 11 anni, l’incidenza del disturbo è stata: Discalculici: 6,1% Dislessici: 6,5% Solo Discalculici.: 5,4% R. Shalev et al. (1996)
Evoluzione tra gli 8 e gli 11 anni Secondo i dati emersi in un recente studio su bambini italiani, con l’aumentare dell’età e della performance richiesta si osserva un aumento della percentuale: ABILITA’ NUMERICHE dall’1% al circa 6% ABILITA’ DI COMPRENSIONE E RAGIONAMENTO dall’8 al 14%
Abilità deficitarie comprendere i termini, le operazioni ed i concetti matematici applicare il ragionamento simbolico ai problemi organizzare oggetti rispetto alle caratteristiche comuni
Abilità deficitarie riconoscere i simboli matematici copiare correttamente i numeri rispettare i segni delle operazioni contare gli oggetti accuratamente imparare le tabelline seguire una successione di passi matematici
Sottosistemi di processazione 1. Sistema di comprensione del numero 2. Sistema del calcolo 3.Sistema di produzione dei numeri
1. Sistema di comprensione del numero - Semantica Regolano la comprensione della quantità Codice verbale /wʌn/ Codice Arabo 1
Codice verbale /θriː/ Codice Arabo 3 1. Sistema di comprensione del numero - Semantica
Regolano il nome del numero Codice Arabo 1 /wʌn/ 1. Sistema di comprensione del numero - Lessico
Codice Arabo1 /ɪˈlevn/ 1. Sistema di comprensione del numero - Lessico
Regolano la grammatica interna del numero, cioè il valore posizionale delle cifre. La posizione occupata nello spazio modifica il nome e il valore. 2 /tuː/ 1. Sistema di comprensione del numero - Sintassi
2020 /ˈtwentɪ/ 1. Sistema di comprensione del numero - Sintassi
2. Sistema del calcolo Il sistema del calcolo comprende: l’elaborazione dei segni delle operazioni (+ = somma; - = differenza; x = prodotto; / = divisione; ecc.) l’attivazione dei fatti aritmetici (Procedure mnemoniche di calcolo (tabelline) o strategie di calcolo mentale.) le procedure di calcolo (algoritmi, cambi, ecc.)
3. Sistema di produzione del numero Rappresenta l’output del sistema del calcolo, cioè fornisce le risposte numeriche a seguito di elaborazione.