Progetto VIVES 2001-2002 Microrete l a,b,c, di Cagliari A lberti B uccari C olombo Cagliari.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Advertisements

Allievi - Servizio di Prevenzione
Scuola Media Statale IQBAL MASIH
Secondo periodo sabbatico
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
TIPOLOGIA INDAGINE SU COMPORTAMENTI, BISOGNI,CONDIZIONI DI VITA RICERCA SCIENTIFICA DI MERCATO DI COSTUME.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
dispone di un proprio METODO o di tanti metodi di cui si avvale per fare nuove ricerche è un insieme di conoscenze acquisite dalluomo mediante lesperienza.
linguistico-artistico-espressiva
Ecco!! E stato scoperto un vaccino per… Farò…! Chissà ! Mobilitare conoscenze Studiare per conoscere Rielaborare informazioni.
Le lingue straniere e le indicazioni nazionali La trasversalità del curricolo linguistico Incontro di ricerca-azione
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
Il PROGETTO “Alternanza scuola lavoro” dell’ITI “Ettore Conti“
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
“Le parole della qualità pedagogica” Esiti di un progetto di ricerca
La progettazione dei percorsi di educazione linguistica/1a apprezzarne gli usi creativi ed estetici Educazione letteraria Educazione linguistica comunicare.
PIANO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO COMPETENZE COMUNI DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL DOMANI PER UN TURISMO DI QUALITA CASERTA APRILE 2001.
Struttura logica del curricolo tra obiettivi, competenze e finalità
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
Microrete Insieme per cambiare
Un modello operativo di didattica per competenze
Valutazione formativa nel laboratorio di storia Lettura pedagogica dei report Gemma Re Maggio 2006.
Net of Sea Towns-Smart Lab PESCARA (ITALIA) RAAHE (FINLANDIA)
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
Progetto VIVES 2 micro rete di Ciampino 6 febbraio 2002 ITCG Michele Amari Progetto VIVES Microrete Espansione di Ciampino Scuola dellinfanzia.
Microrete QuiPrato Scuola Polo I. C. Convenevole di Prato Liceo Scientifico "C. Livi di Prato IPSCTPSS "F. Datini di Prato VIVES 2001/2002 CURRICOLO DI.
Caratteristiche del progetto Si sviluppa nel triennio Si realizza per classi parallele E costituito da attività formative e informative E trasversale alle.
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
TEMPI ATTUAZIONE PROGETTO Intero anno scolastico RACCORDO SCUOLA-TERRITORIO PROGETTO GENTE DI MARE DESTINATARI: Tutti gli alunni dellIstitutoComprensivo.
Liceo Sc./Liceo Cl. “G.Giolitti - G.B. Gandino” Sc coord.
DIDATTICA LABORATORIALE
RACCORDO SCUOLA-TERRITORIO PASSATO, PRESENTE, FUTURO”
Progetto Vives 2001/2002 Microrete FANO – PESARO Vivere il VIVES: per la globalizzazione dei saperi Curricolo di microrete Anno scolastico
Istituto d’Arte V.Bellisario
PROGETTO VIVES MICRORETE “Oltre il Nord-Est”
Per PARLARE, PROGETTARE … COMPRENDERSI Costruzione di un lessico comune sui concetti di : MICROCURRICOLO COMPETENZA RETE MODELLO INTEGRATO VALUTAZIONE.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Piano dellOfferta Formativa A.S. 2013/2014. Piano dellOfferta Formativa identità culturale progettazione curricolare, extracurricolare, educativa organizzativa.
Vi danno il benvenuto Prof. ssa Maria Evelina Megale
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Le Indicazioni Nazionali per il Diario di bordo di una scuola
VALUTARE LE COMPETENZE:
LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
UNA RETE PER INCLUDERE ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUALDO CATTANEO a.s GLI ALUNNI DELLA CLASSE IVa DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN TERENZIANO Presentano.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
COMPETENZE E DISABILITÁ
Piano di Formazione Nazionale L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E IL RAV
Percorsi didattici e comunità di apprendimento
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Scuola cantiere di innovazione V Seminario Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del.
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RICADI PROGETTO:ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE a. sc.2015/16 DOCENTE:Porcelli Elisabetta D DIRIGENTE SCOLASTICO:
ISTITUTO COMPRENSIVO “Maria Piazzoli” RANICA Anno Scolastico 2016\2017.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
La comunicazione e l’area matematico scientifico tecnologica nella scuola secondaria di 1° grado Indicazioni ministeriali e non solo. Fabrizio Pasquali.
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
Di 4Pag. 1 Il viaggio interrotto Istituto Comprensivo “A Gandiglio”, Fano Scuola Secondaria di I grado.
Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
Transcript della presentazione:

Progetto VIVES Microrete l a,b,c, di Cagliari A lberti B uccari C olombo Cagliari

percorso formativo finalizzato alla acquisizione delle educazioni : allo sviluppo ( conoscenza dei punti di forza e debolezza per gestire lo sviluppo) alla tutela dellambiente ai diritti e alla legalità rete la, b, c di Cagliari

alla acquisizione di competenze trasversali: cognitive metodologiche comportamentali secondo criteri di: progressività gradualità

rete la, b, c di Cagliari Concorrere a sviluppare negli studenti leducazione alla conoscenza del territorio come contesto nel quale si realizza il diritto di cittadinanza in dimensione storica Educare al confronto democratico Legare il locale al globale

rete la, b, c di Cagliari acquisire - consapevolezza del sé e del valore dellaltro - autonomia di giudizio e di scelta - una corretta impostazione metodologica potenziare - lautocontrollo - le capacità espressive

conoscenza del territorio in dimensione storica e spaziale (attraverso studi a carattere storico, geografico, economico, legale e politico) definizione delle mappe del territorio: le sue modificazioni nel tempo determinate dalluso che ne fanno gli abitanti in ambito politico, sociale ed economico rete l a,b,c di Cagliari

osservare formulare ipotesi ricercare dati elaborare e rappresentare dati sintetizzare relazionare, condividere rete la, b, c di Cagliari

comprendere messaggi espressi con codici diversi reperire informazioni idonee al problema stabilire nessi tra le informazioni comunicare con modalità diverse e idonee al caso costruire mappe concettuali

rete la, b, c di Cagliari collaborare allinterno di un gruppo valorizzando gli stili e le competenze di ciascuno assumere ruoli e responsabilità autovalutarsi progettare valutare riprogettare

rete la, b, c di Cagliari Gli studenti, pur conoscendo la mappa completa del progetto, opereranno prevalentemente: divisi in gruppi di interesse sia per quanto riguarda il particolare aspetto da trattare sia per la tipologia di produzione prevista, nel rispetto delle attitudini e capacità manifestate.

documenti, redatti dagli studenti, che testimonino il percorso affrontato, le difficoltà, i problemi, le soddisfazioni, gli incontri, le sorprese, le delusioni: tutto ciò che è necessario a formulare un progetto da condividere per il recupero dei punti di debolezza. rete la, b, c di Cagliari

osservazioni sul campo interviste carte storiche, geografiche, nautiche, topografiche, satellitari testi bibliografici fonti primarie fonti orali fonti iconografiche navigazione in internet sussidi digitali

rete la, b, c di Cagliari Istituto Comprensivo Colombo Scuola dellinfanzia: bambini di 5 anni (una sezione) Scuola elementare: 1 A elementare (una classe) Scuola media: 1 A media (una classe)

rete la, b, c di Cagliari Liceo Scientifico L. B. Alberti una 1 A classe una 3 A classe I. Tecnico Nautico Buccari due classi 1 E una classe 4 A

rete la, b, c di Cagliari competenze specifiche sapersi orientare acquisire conoscenze di procedure e metodiche specifiche di laboratorio utilizzare carte geografiche per trarre informazioni ricercare nella realtà quanto è stato osservato sulle carte e viceversa Istituto Comprensivo Colombo contenuti il quartiere e i suoi bisogni, antichi e nuovi gli abitanti raccontano i familiari raccontano le foto raccontano il centro storico, la periferia, la zona marina

rete la, b, c di Cagliari Liceo Scientifico L. B. Alberti competenze specifiche rappresentare e visualizzare i percorsi di ricerca utilizzando linguaggi misti e modelli espressivi non stereotipati prevedere ipotesi diverse di ricerca e interpretazione per esplorare nuovi campi di indagine contenuti la città vecchia e la città moderna la città immaginata lutopia il progetto di miglioramento

rete la, b, c di Cagliari Istituto Tecnico Nautico Buccari Competenze specifiche essere in grado di navigare per terra e per mare costruendo criticamente la rotta orientarsi tra le professioni connesse alle attività portuali riconoscere la diversità come valore Contenuti il porto in dimensione storica, geografica ed economica le professionalità presenti e ipotizzabili il viaggio immaginario

rete la, b, c di Cagliari sdiario di bordo (gruppo di progetto) sdiario di bordo (docenti e studenti che sperimentano) sschede di osservazione squestionari (docenti - studenti - genitori) sprove oggettive di valutazione degli apprendimenti previsti sfocus group ( a composizione mista - omogenei)