Come codificare un questionario Codificare un questionario significa “tradurre” le risposte segnate dall’intervistato in codici che siano elaborabili assieme alle risposte date dagli altri intervistati appartenenti allo stesso campione.
Domande aperte o chiuse Le domande aperte sono quelle che non hanno alcun codice predisposto “Cosa pensi della politica?” Risposta:_______________________ E’ una domanda aperta
Domande aperte postcodificate “Cosa pensi della politica?” Risposta:__è importante____ Codifica 1: risposta favorevole Risposta:__fa schifo____ Codifica 2: risposta sfavorevole
Domande aperte postcodificate Anche se non è stata predisposta una codifica si può decidere di codificare la risposta aperta individuando un significato od una motivazione particolare nella risposta, ad esempio “favorevoli” o “non favorevoli” alla politica.
“Ti piace studiare?” La domanda “ti piace studiare” può essere anche lasciata aperta e raccogliere le risposte libere che si hanno alla domanda secondo categorie generali di motivazioni, per esempio…
“Ti piace studiare?” (1) Mi piace studiare perché miglioro la mia persona (2) Studio perché lo fanno la maggioranza dei ragazzi della mia età (conformismo) (3) Lo studio garantisce il mio futuro professionale (professionalità) Lo studio per trovare lavoro (utilità) Studio per far contenti i miei genitori (compiacenza) eccetera
Domande postcodificate La postcodifica tuttavia implica una sovrapposizione dell’interpretazione dell’intervistatore su quanto dichiarato dall’intervistato. Spesso le parole dell’intervistato possono essere fraintese o non comprese correttamente, si sovrappone un significato ad un altro significato.
Domande codificate Per questa ragione si ricorre alla codifica delle domande al momento di redigere il questionario La scelta dell’intervistato corrisponde alla codifica
Codifiche numeriche Si utilizzano come codici i numeri interi: 1,2,3,4… Più raramente si utilizzano lettere a) b) c) d) ecc. che però debbono essere tradotte in numeri al momento di calcoli statistici. Per questa ragione è sconsigliabile usare il formato di lettera (o alfanumerico) della codifica.
Codifiche numeriche Ogni domanda nel questionario ha un codice (ad esempio D1 per domanda n.1) e che si trascina nel contesto di elaborazione dei dati Ogni risposta alla domanda ha un codice numerico (1,2,3…) che si trascrive nello schema di elaborazione dei dati
Codifiche numeriche Ad esempio il codice della domanda D1 – Sesso (1) Maschio (2) Femmina Viene collocato nella apposita casella per la elaborazione dei dati
Strategie di codifica Codifica della età Indicare l’anno di nascita per essere più esatti Oppure Indicare il numero degli anni
Strategie di codifica Codifica del lavoro Preparare una tabella con i codici delle varie professioni scegliendo categorie piuttosto generali In caso di specificazione preparare una domanda aperta chiedendo di denominare il lavoro svolto
Strategie di codifica Codifica della soddisfazione Preparare una tabella graduata per individuare il livello di soddisfazione dell’intervistato (molto, abbastanza, poco, per niente soddisfatto)
Strategie di codifica Codifica della opinione Esporre una opinione e preparare una tabella di risposta nella quale l’intervistato può dichiarare quanto è d’accordo con l’opinione descritta Errore: permettere solo due risposte (d’accordo od in disaccordo)
Strategie di codifica Codifica del reddito o della ricchezza Individuare categorie di reddito generali alle quali l’intervistato dichiara di appartenere senza essere obbligato a dire quale sia il proprio reddito
Codifica del reddito Come caratterizza il suo reddito familiare? Alto (oltre 6 milioni al mese) Medio (2-6 milioni al mese) Basso (meno di 2 milioni al mese)
Controllo dei codici Stabilire il controllo dei codici (alcuni programmi lo permettono come Microsoft Access) per evitare di digitare codici che non hanno senso, ad esempio (Sesso=3).
Domande a risposta multipla Alcune domande (ad esempio “Quali riviste preferisci leggere?” ) debbono prevedere la possibilità di dare più di una risposta, che deve essere codificata con codici diversi: Il primo codice per la prima risposta Il secondo codice per la seconda risposta Ecc.
Domande a risposta multipla E’ quindi opportuno informarsi, prima di somministrare un questionario, di quante risposte debbano essere date ad ogni domanda: A) domande con una sola modalità di risposta B) domande alle quali è lecito aggiungere più di una risposta
Cosa è il Codebook? Il libro dei codici indica quali sono i codici utilizzati per ogni indicatore presente nella banca dati
Missing value Chi non risponde ad una domanda risulta come “valore mancante” In questi casi si utilizza il codice = 0 Oppure si lascia il codice in bianco, questa ultima soluzione però provoca errori di calcolo.
Missing value Le non risposte o le mancate risposte dovrebbero essere escluse dalle elaborazioni. In alcuni casi però non si può, quando queste risposte sono importanti, ad esempio che età ha l’intervistato? Che sesso ha l’intervistato?
Attribuzione del valore Nel caso del sesso, si può rintracciare il sesso dell’intervistato attraverso le abitudini dichiarate (ad esempio “si rade”); Nel caso della età o di altri valori incerti si attribuisce all’intervistato anonimo il valore medio dei codici (età media). In molti altri casi si deve eliminare l’intervista come non valida.