FUNGHI FOSSILI Fabio Penati, naturalista e micologo

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Transcript della presentazione:

FUNGHI FOSSILI Fabio Penati, naturalista e micologo Socio della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica Socio della Associazione Micologica Retica “Martino Anzi”

Fossile In paleontologia, il termine fossile (dal latino fodere, scavare) viene usato per indicare resti integri o parziali di organismi un tempo viventi e più in generale per una qualsiasi testimonianza di vita geologicamente passata (antecedente all’epoca attuale, Olocene, iniziata 11.800 anni fa):  resti animali (ossa, denti, uova, conchiglie, ecc.);  resti vegetali (foglie, tronchi, pollini, ecc.);  evidenze di attività vitale (tane, orme, ecc.);  tracce legate all’alimentazione (coproliti).

Fossilizzazione Il processo di trasformazione di un organismo vivente in un fossile può durare diversi milioni di anni. La fossilizzazione è un evento estremamente improbabile. Infatti, non appena gli animali o le piante muoiono, ne inizia la decomposizione. Sebbene le parti più resistenti, come conchiglie, ossa e denti degli animali o il legno delle piante, resistano più a lungo dei tessuti molli, spesso questi elementi vengono disgregati da agenti naturali esterni (fisici e chimici), come vento e acqua corrente, e anche dall’azione di animali necrofagi (agenti biologici).

Fossilizzazione Generalmente, per subire un processo completo di fossilizzazione, un organismo deve essere sepolto rapidamente, prima che ne subentri la decomposizione o venga aggredito dagli agenti demolitori. Nella maggior parte dei casi, questo seppellimento avviene ad opera della deposizione di sedimenti, come la sabbia o il fango trasportati dall’acqua, che ricoprono, depositandosi al fondo, gli organismi morti.

mineralizzazione per impregnazione Modalità di fossilizzazione PIETRIFICAZIONE mineralizzazione per impregnazione permineralizzazione

Modalità di fossilizzazione COMPRESSIONE e CARBONIFICAZIONE

Modalità di fossilizzazione MODELLI E CALCHI

INGLOBAMENTO IN RESINA FOSSILE Modalità di fossilizzazione INGLOBAMENTO IN RESINA FOSSILE

Funghi Boletus edulis QUESTO NON E’ UN FUNGO! QUESTO E’ UNO SPOROFORO!

Funghi SPOROFORO MICELIO struttura riproduttiva sessuata corpo vegetativo costituito da ife (sing. ifa) Gymnopilus penetrans

Funghi I Funghi sono organismi quasi esclusivamente pluricellulari, che per le loro caratteristiche (genetiche, biochimiche, morfologiche, ecc.) costituiscono un gruppo ben definito, detto “regno”, all’interno del dominio Eucarioti.

Funghi Chytridiomycota (1.000 specie) Fino ad oggi sono state descritte circa 100.000 specie, ma gli specialisti stimano che ne esistano da 1,5 a 5 milioni. Qui a lato, i cinque maggiori gruppi (phyla) in cui viene oggi suddiviso il Regno Fungi e relativi numeri di specie. Zygomycota (1.000 specie) Glomeromycota (230 specie) Ascomycota (65.000 specie) Specie di Animali descritte 1.400.000, di cui 1.000.000 solo Insetti; specie di Piante descritte 320.000 Basidiomycota (30.000 specie)

La paleomicologia Lo studio attento e dettagliato dei Funghi fossili è relativamente recente. La conoscenza della loro storia evolutiva e dell’importanza del loro ruolo nella trasformazione degli ecosistemi nel corso del tempo è nettamente inferiore a quella che abbiamo di piante e animali. Le ragioni sono molteplici: l’errato, quanto perdurante, preconcetto che i Funghi siano troppo fragili per conservarsi allo stato fossile le difficoltà nel riconoscere le strutture fungine fossili, soprattutto quando associate ai resti vegetali, unico oggetto di interesse dei paleobotanici ambienti di deposizione e fossilizzazione sfavorevoli alla conservazione dei Funghi

Scala dei tempi geologici Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

1.430–545 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . 1.430–545 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

? Tappania sp. 1.430–545 milioni di anni Australia, Canada, ecc. Organismo marino pluricellulare, caratterizzato da strutture filamentose ramificate simili a ife fungine.

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400–800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

Glomeromycota 460 milioni di anni Wisconsin (USA) Spora di Glomus macrocarpum. Spora fossile (barra 50 µm).

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 420–410 Ma. Ornatifilum lornensis, piccoli filamenti settati e ramificati, attribuiti al phylum Ascomycota. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400–800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

Ornatifilum lornensis 420–410 milioni di anni Svezia e Scozia Questi piccoli filamenti tubulari (diametro 6–10 µm) presentano setti perforati e sono stati rinvenuti insieme a spore asessuate settate (conidi) simili a quelle degli attuali Ascomycota. Fig. A: barra 25 µm; nel riquadro un conidio (36,3 µm). Fig. B: lunghezza 250 µm. A B

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 420–370 Ma. Prototaxites, enorme fungo (Basidiomycota?) oppure enorme lichene? 420 –410 Ma. Ornatifilum lornensis, piccoli filamenti settati e ramificati, attribuiti al phylum Ascomycota. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400 – 800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

Prototaxites sp. 420–370 milioni di anni Nord America, Europa, Asia, Australia

Prototaxites sp. B Enormi strutture a forma di “tronco”, interpretate come corpi riproduttivi, alte fino ad 8 m e larghe 1 m. Fig. B: Francis Hueber a fianco di un esemplare in situ nel Bordeaux Quarry (Quebec). Fig. A: fossile di Prototaxites nel deserto dell’Arabia Saudita. A

Prototaxites sp. La struttura interna è costituita da tubuli di diverso spessore e diametro, interpretati come ife.

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 410–405 Ma. I funghi fossili diventano comuni ed inconfutabili: l’ecosistema fossile del Rhynie Chert. 420–370 Ma. Prototaxites, enorme fungo (Basydyomicota?) oppure enorme lichene? 420 - 410 Ma. Ornatifilum lornensis, piccoli filamenti settati e ramificati, attribuiti al phylum Ascomycota. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400 – 800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

I funghi del Rhynie Chert 410–405 milioni di anni Aberdeenshire (Scozia) Un intero ecosistema pietrificato nella selce: microrganismi, piante, animali e funghi. Questi sono rappresentati da spore, ife e “corpi fruttiferi” di Chytridiomycota, Glomeromycota e Ascomycota.

I funghi del Rhynie Chert Chytridiomycota: Palaeoblastocladia milleri

I funghi del Rhynie Chert Glomeromycota: Glomites rhyniensis Stelo di Aglaophyton major

I funghi del Rhynie Chert Ascomycota: Paleopyrenomycites devonicus Periteci sferici appena al di sotto dell’epidermide della pianta Asteroxylon mackiei, con asci contenenti fino a 16 spore.

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 330–300 Ma. Numerosi fossili di Zygomycota (Roannaisia, Mycocarpon, Sporocarpon, Dubiocarpon, Coleocarpon, Traquairia, Protoascon) ed Ascomycota. 410–405 Ma. I funghi fossili diventano comuni ed inconfutabili: l’ecosistema fossile del Rhynie Chert. 420 - 370 Ma. Prototaxites, enorme fungo (Basydyomicota?) oppure enorme lichene? 420 - 410 Ma. Ornatifilum lornensis, piccoli filamenti settati e ramificati, attribuiti al phylum Ascomycota. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400 – 800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

I funghi del Carbonifero 330–300 milioni di anni Nord America, Europa, Asia I funghi fossili si rinvengono nelle coal balls, concrezioni di forma da irregolarmente sferica a tabulare costituite da resti vegetali trasformati in torba e quindi “pietrificati” dalla calcite, che si trovano all’interno degli strati di carbone.

I funghi del Carbonifero Zygomycota Gli sporocarpi sono “corpi fruttiferi” sferici costituiti da ife intrecciate, al cui interno si trovano le spore.

I funghi del Carbonifero Ascomycota: Palaeosclerotium pusillum

1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 310 Ma. Palaeancistrus martinii, il più antico fossile sicuramente ascrivibile ai Basidiomycota. Tutti gli attuali gruppi di Funghi sono ormai presenti. 330–300 Ma. Numerosi fossili di Zygomycota (Roannaisia, Mycocarpon, Sporocarpon, Dubiocarpon, Coleocarpon, Traquairia, Protoascon) ed Ascomycota. 410–405 Ma. I funghi fossili diventano comuni ed inconfutabili: l’ecosistema fossile del Rhynie Chert. 420 - 370 Ma. Prototaxites, enorme fungo (Basydyomicota?) oppure enorme lichene? 420 - 410 Ma. Ornatifilum lornensis, piccoli filamenti settati e ramificati, attribuiti al phylum Ascomycota. 460 Ma. Ife e spore fossili simili a quelle delle attuali specie dell’ordine Glomerales (phylum Glomeromycota). 620–600 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) dei Glomeromycota (funghi micorrizici arbuscolari), suffragandone il ruolo fondamentale nella diffusione delle piante terrestri. 1.400 – 800 Ma. Stime basate sull’orologio molecolare indicano la comparsa (divergenza) degli Zygomycota, prima della colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante (700 Ma). Neo- proterozoico Ediacariano Cryogeniano Toniano 545 - 1000 1.430 Ma. Fossile più antico di probabile fungo: Tappania. 1.500 Ma circa. Grazie alla tecnica dell’orologio molecolare è possibile ipotizzare la divergenza dei Funghi dagli Animali . Meso- proterozoico Steniano Ectasiano Calymmiano 1000 - 1600 4540

Palaeancistrus martinii 310 milioni di anni Illinois (USA) L’appartenenza di questi resti ad un Basidiomycota è provata dai caratteristici “giunti a fibbia” (figg. 1, 2, 3 e 7) presenti sulle ife. Nelle figg. 4–6 si notano le clamidospore.

240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

I funghi del Triassico medio dell’Antartide Zygomycota: Jimwhitea circumtecta

I funghi del Triassico medio dell’Antartide Glomeromycota Cycas sp.

I funghi del Triassico medio dell’Antartide Glomeromycota Podocarpus totara D: tre noduli radicali (in sez. longitudinale). F: arbuscoli . H: vescicola. I: micelio extraradicale con ife (frecce). J: ammasso di spore [in Notophytum , conifera].

I funghi del Triassico medio dell’Antartide Basidiomycota: Palaeofibulus antarctica

118–113 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

pori in sezione trasversale Quatsinoporites cranhamii 118–113 milioni di anni British Columbia (Canada) Primo fossile della fam. Hymenochaetaceae (Basidiomycota). pori in sezione trasversale Phellinus torulosus ife cistidi

105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118–113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Palaeoagaracites antiquus 105 milioni di anni Hukawng Valley (Myanmar) Ad oggi è il fossile più antico di fungo a lamelle (Basidiomycota, Agaricales). Si tratta di uno sporoforo parzialmente decomposto. Il cappello è convesso, con margine leggermente involuto e un diametro di 2,2 mm. Il gambo è assente. E’ anche il primo caso di parassitismo e iperparassitismo fungino documentato in un fossile. Le ife di Mycetophagites atrebora crescono sul cappello (fig. C) e dentro le lamelle (fig. D) di P. antiquus. A sua volta, M. atrebora è parassitato dal fungo Entropezites patricii.

Palaeoclavaria burmitis 105 milioni di anni Hukawng Valley (Myanmar) Ad oggi è il fossile più antico di fungo “clavarioide” (Basidiomycota, Gomphales), ma alto solo pochi mm! Clavariadelphus truncatus

Paleoophiocordyceps coccophagus 105 milioni di anni Hukawng Valley (Myanmar) Questo fungo, conservato nell’ambra birmana, appartiene alla fam. Ophiocordycipitaceae (Ascomycota) e costituisce la più antica documentazione di parassitismo fungino su animale. Fig. A: due synnemata (corpi fruttiferi asessuati), lunghi più di 2 mm, escono dal corpo di un maschio di cocciniglia. Fig. C: conidi (spore asessuate) e cellule conidiogene sulla superficie dei synnemata.

100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

ife settate e ramificate con blastospore Palaeoanellus dimorphus 100 milioni di anni circa Archingeay/Les-Nouillers (Francia) Ad oggi è l’unico fungo carnivoro conosciuto allo stato fossile. Non essendo nota la forma riproduttiva sessuata, la sua attribuzione agli Ascomycota è ipotetica. ife settate e ramificate con blastospore

94–90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Archaeomarasmius leggetti 94–90 milioni di anni New Jersey (USA) Questo fungo, per le sue caratteristiche, è simile ad alcune specie attuali della fam. Marasmiaceae (Basidiomycota, Agaricales). Il cappello di questo esemplare ha un diametro di 3,2 mm. Ne è stato rinvenuto un altro di 6 mm. Marasmiellus candidus

55–34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94–90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Appianoporites vancouverensis 55–34 milioni di anni British Columbia (Canada) pori in sezione Secondo fossile della fam. Hymenochaetaceae (Basidiomycota). ife cistidi Cyclomyces tabacinus

40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55–34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Aspergillus collembolorum 40–34 milioni di anni Kaliningrad (Russia) Questa “muffa”, della fam. Trichocomaceae (Ascomycota, Eurotiales), si è sviluppata su un collembolo. Collembolo Fig. 5: conidiofori (ife specializzate). Fig. 6: catene di conidi (spore asessuate).

Geastrum tepexensis 40–34 milioni di anni Puebla (Messico) Questo sporoforo misura circa 2,5 cm di diametro. Geastrum fimbriatum

20–15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp 20–15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp., Coprinites dominicana, Protomycena electra e Aureofungus yaniguaensis. 40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55 – 34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Xylaria sp. 20–15 milioni di anni Repubblica Dominicana Fam. Xylariaceae (Ascomycota, Xylariales). Xylaria hypoxylon

Coprinites dominicana 20–15 milioni di anni miniera La Toca (Repubblica Dominicana) Fam. Agaricaceae (Basidiomycota, Agaricales). Cappello 3,5 mm di diametro. 15 lamelle non decorrenti. 13 lamellule. Spore marrone chiaro. Leucocoprinus birnbaumii

Protomycena electra 20–15 milioni di anni Cordillera Septentrional (Repubblica Dominicana) Fam. Mycenaceae (Basidiomycota, Agaricales). Cappello convesso con piccolo umbone, 5 mm di diametro. Lamelle adnate, anastomosate con le lamellule. Mycena adscendens

Aureofungus yaniguaensis 20–15 milioni di anni Miniera Yanigua (Repubblica Dominicana) Fam. ??????? (Basidiomycota, Agaricales). Cappello convesso con ampio umbone, 3 mm di diametro. Lamelle subdistanti, lamellule assenti. Spore ampiamente ellittiche. Coprinellus disseminatus

18 Ma circa. Ganodermites libycus, sporoforo pietrificato dal Sahara libico. 20–15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp., Coprinites dominicana, Protomycena electra e Aureofungus yaniguaensis. 40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55 – 34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Ganodermites libycus 18 milioni di anni circa Jebel Zelten (Libia) Sporoforo pluriennale. Basidi con (2–)4 sterigmi. Spore ellissoidali, troncate all’apice, con parete a doppio strato. Fam. Ganodermataceae (Basidiomycota, Polyporales). Ganoderma applanatum

5–2,5 Ma. Fomes idahoensis, sporoforo pietrificato dall’Idaho sudoccidentale. 18 Ma circa. Ganodermites libycus, sporoforo pietrificato dal Sahara libico. 20 – 15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp., Coprinites dominicana, Protomycena electra e Aureofungus yaniguaensis. 40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55 – 34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

Fomes idahoensis 5–2,5 milioni di anni Idaho (USA) Fam. Polyporaceae (Basidiomycota, Polyporales). Sporoforo pluriennale 10 x 11 cm. Pori piccoli e fitti, circa 720/cmq. Fomes fasciatus

0,053 Ma. Fomes fomentarius e Piptoporus betulinus, i funghi non fossili rinvenuti nell’equipaggiamento di Ötzi. 5–2,5 Ma. Fomes idahoensis, sporoforo pietrificato dall’Idaho sudoccidentale. 18 Ma circa. Ganodermites libycus, sporoforo pietrificato dal Sahara libico. 20 – 15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp., Coprinites dominicana, Protomycena electra e Aureofungus yaniguaensis. 40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55 – 34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

I funghi di Ötzi 5.300 anni fa Alto Adige (Italia) Fomes fomentarius (Polyporaceae) F. fomentarius usato come esca per il fuoco. P. betulinus forse come emostatico e antisettico (acido poliporico C). Piptoporus betulinus (Fomitopsidaceae)

Oggi. E per finire ....... 0,053 Ma. Fomes fomentarius e Piptoporus betulinus, i funghi non fossili rinvenuti nell’equipaggiamento di Ötzi. 5–2,5 Ma. Fomes idahoensis, sporoforo pietrificato dall’Idaho sudoccidentale. 18 Ma circa. Ganodermites libycus, sporoforo pietrificato dal Sahara libico. 20 – 15 Ma. I funghi fossili dell’ambra dominicana: Xylaria sp., Coprinites dominicana, Protomycena electra e Aureofungus yaniguaensis. 40–34 Ma. Aspergillus collembolorum (Ascomycota), una muffa conservata nell’ambra del Baltico, e il fossile di compressione di Geastrum tepexensis (Basidiomycota). 55 – 34 Ma. Frammento pietrificato di imenoforo poroide: Appianoporites vancouverensis (Basidiomycota, Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 94 – 90 Ma . Archaeomarasmius leggetti (Basidiomycota) nell’ambra del New Jersey. 105 Ma. Il più antico fungo a lamelle conosciuto, Palaeoagaracites antiquus, e altri due funghi, Palaeoclavaria burmitis e Paleoophiocordyceps coccophagus, conservati nell’ambra del Myanmar. 100 Ma circa. Palaeoanellus dimorphus (Ascomycota?), unico fungo carnivoro fossile conosciuto fino ad oggi. 118 – 113 Ma. Fragmento pietrificato di imenoforo poroide: Quatsinoporites cranhamii (Basidiomycota , Hymenochaetales, Hymenochaetaceae). 240 Ma. Zygomycota, Glomeromycota e Basidiomycota si rivengono nel Triassico medio dell’Antartide.

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