P.O. FESR Puglia ASSE VI UNIONE EUROPEA

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Transcript della presentazione:

P.O. FESR Puglia 2007-2013 ASSE VI UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, IL LAVORO E L’INNOVAZIONE SERVIZIO INTERNAZIONALIZZAZIONE INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO pugliasviluppo   Azione 6.3.3. “Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi” del PO FESR Puglia 2007 – 2013 Avviso pubblico per la presentazione delle istanze di finanziamento per la realizzazione di progetti di promozione internazionale Theresa Mulloy Project Manager, Internazionalizzazione e Attrazione degli Investimenti Puglia Sviluppo S.p.A.

Obiettivi e finalità La nuova struttura dell’azione di intervento regionale intende: sostenere i processi di internazionalizzazione delle PMI pugliesi, con particolare riferimento al rafforzamento delle relative capacità di inserimento e di presidio dei principali mercati internazionali (in termini sia di sbocco, sia di approvvigionamento di fattori produttivi, di tecnologie e di capitali); stimolare e consolidare la capacità degli operatori economici a livello regionale di coordinarsi, in una logica di settore, distretto e/o filiera produttiva specializzata, per realizzare iniziative congiunte di promozione internazionale; permettere ai consorzi ed alle reti di imprese di programmare ed attuare progetti di intervento integrati e sostenibili, in un’ottica di medio-lungo termine, per lo sviluppo sui mercati esteri; aiutare le imprese locali a fronteggiare l’attuale difficile fase congiunturale che caratterizza l’evoluzione dell’economia mondiale e cogliere appieno le opportunità di sviluppo presenti sui mercati esteri più dinamici.

Obiettivi e finalità Con questa nuova azione di intervento, la Regione Puglia intende agevolare la nascita e il consolidamento di reti per l’internazionalizzazione, formali e permanenti, tra le P.M.I. pugliesi che hanno interesse a sviluppare dei progetti di promozione internazionale, attraverso la realizzazione di un insieme articolato e finalizzato di iniziative congiunte, tra cui: la partecipazione a fiere internazionali; la ricerca di partner esteri; la gestione di centri comuni di servizi di promozione, logistica ed assistenza ai clienti; l’organizzazione di esposizioni temporanee e presentazioni di prodotti.

Obiettivi e finalità I principali risultati attesi: Finanziare almeno 150 progetti di promozione internazionale, coinvolgendo almeno 450 P.M.I. pugliesi Aumentare il numero degli operatori all’export in Puglia (nel 2012 risultavano attivi soltanto 6.246, pari al 2,8% sul totale nazionale) Rafforzare la propensione all’esportazione da parte delle P.M.I. pugliesi (nel 2014 l’export regionale ha raggiunto un valore complessivo di oltre 8,1 miliardi di euro, con un leggero incremento pari all’1,9% rispetto al 2013) Rafforzare la capacità delle imprese pugliesi di «fare rete» e migliorare la competitività del sistema di offerta regionale sui mercati internazionali

Soggetti beneficiari Possono candidare progetti di promozione internazionale a finanziamento: Raggruppamenti di P.M.I., aventi sede legale in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” che abbiano acquisito soggettività giuridica, ai sensi del comma 4-quater dell’art. 3 del Decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e s.m.i. Per partecipare al presente avviso, le reti devono essere altresì dotate di un fondo patrimoniale comune o ne devono prevedere la relativa istituzione. Consorzi con attività esterna e società consortili di Piccole e Medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede legale nella Regione Puglia. Le Medie Imprese, in forma singola

Iniziative finanziabili I proponenti possono richiedere dei finanziamenti regionali per la realizzazione di progetti di promozione internazionale, finalizzati allo sviluppo di iniziative in grado di rafforzare la capacità di penetrazione e di presidio dei principali mercati esteri, prioritariamente attraverso la realizzazione di accordi di partnership stabili con partner esteri. Le iniziative da realizzare sui mercati esteri devono avere natura esclusivamente promozionale, di studio e di analisi tese al raggiungimento di specifici obiettivi di: penetrazione commerciale; organizzazione di reti di vendita; insediamento produttivo a livello di rete; ricerca di subfornitori o partner tecnologici per il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei processi produttivi interni; realizzazione di joint-venture o accordi di collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale; creazione di centri servizi integrati, anche nel campo della distribuzione e della logistica.

I progetti di promozione internazionale Ai fini dell’ammissibilità ai finanziamenti regionali, il progetto di promozione internazionale deve: nel caso di reti o consorzi, coinvolgere un minimo di 3 P.M.I. pugliesi, attive da almeno due anni in Puglia in uno dei settori di attività economica ammesse a finanziamento; prevedere la presenza della figura del “manager di rete”, ovvero di una figura esperta in processi di internazionalizzazione, in grado di gestire il progetto di promozione internazionale della rete e contribuire positivamente al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze in materia di internazionalizzazione delle imprese coinvolte; la compiuta realizzazione del sito internet di rete; la compiuta identificazione e registrazione del brand unitario identificativo della rete.

Settori Ammissibili Ai fini dell’ammissibilità ai finanziamenti, le P.M.I. che partecipano o intendono partecipare attivamente ai progetti di promozione internazionale delle reti devono operare in uno dei seguenti settori: il settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C), ad eccezione dei settori esclusi ai sensi dell’applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore, “de minimis”; il settore delle costruzioni (codice primario Ateco 2007 lett. F); il settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (codice primario Ateco 2007 lett. D); il settore della fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (codice primario Ateco 2007 lett. E); i settori di servizi alle imprese (codice primario Ateco 2007): H 52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti J 58 Attività editoriali; J 59 Attività di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video, di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore; J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse; J 63 Attività dei servizi d’informazione ed altri servizi informatici; M 71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; M 74.1 Attività di design specializzate; M 74.2 Attività fotografiche; R 90.01 Rappresentazioni artistiche; R 90.02 Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche.

Settori non ammissibili Non sono finanziabili le iniziative poste in essere da imprese appartenenti ai settori di cui all’art. 1, comma 1, lettere a) e b) del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea, relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato CE agli aiuti di importanza minore, “de minimis”, ovvero: imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio; imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato. Sono comunque finanziabili le iniziative poste in essere da imprese del settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C), attive in alcuni ambiti della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, a condizione che siano soddisfatte alcune condizioni. A tal riguardo, non devono essere considerate trasformazione o commercializzazione né le attività di preparazione alla prima vendita effettuate nelle aziende agricole, come la raccolta, il taglio e la trebbiatura dei cereali o l’imballaggio delle uova, né la prima vendita a rivenditori o a imprese di trasformazione.

Settori ammissibili «Agro-industria» 10.52 C Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico 10.7 C Produzione di prodotti da forno e farinacei 10.71 C Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi 10.71.1 C Produzione di pane e prodotti di panetteria freschi 10.71.2 C Produzione di pasticceria fresca senza vendita diretta al pubblico 10.72 C Produzione di fette biscottate e di biscotti; produzione di prodotti di pasticceria conservati 10.73 C Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili 10.85 C Produzione di pasti e piatti pronti (preparati, conditi, cucinati e confezionati) 10.85.04 C Produzione di pizza confezionata 10.85.05 C Produzione di piatti pronti a base di pasta 10.85.09 C Produzione di pasti e piatti pronti di altri prodotti alimentari 10.86 C Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici

Settori non ammissibili Sono escluse, inoltre, le imprese che operano o che prevedono di operare nei seguenti settori: costruzione navale; siderurgia; fibre sintetiche; servizi di alloggio e di ristorazione; attività finanziarie, assicurative ed immobiliari; attività di noleggio e leasing operativo; attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco; attività di organizzazioni associative; attività commerciali e di intermediazione; attività di consulenza e professionali, regolamentate e non regolamentate.

Condizioni di finanziamento Il nuovo strumento regionale si applica con le limitazioni previste dalla disciplina comunitaria nel regolamento della Commissione Europea n. 1407 dell’8 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato CE agli aiuti di importanza minore, "de minimis". I finanziamenti previsti non potranno superare il limite massimo dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e saranno erogate secondo le seguenti modalità: un contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 40% spesa ritenuta ammissibile; un mutuo a tasso agevolato, concesso dal Fondo per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle PMI pugliesi, fino ad un massimo del 40% spesa ritenuta ammissibile. Saranno esclusi dai finanziamenti, i progetti con spesa ritenuta ammissibile, inferiore a €50.000, mentre le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di €200.000, ovvero €100.000 di contributo in conto esercizio e €100.000 di valore di mutuo a tasso agevolato.

Spese ammissibili a finanziamento Spese per servizi di consulenza specialistica (Progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni promozionali sui mercati esteri di riferimento; ricerca potenziali partner esteri; studi ed analisi di fattibilità; servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale) Costi esterni per la figura dell’ “export manager” (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese), fino ad un massimo di € 50.000,00/anno Spese per la partecipazione diretta della rete a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale, entro il limite del 20% dell’intero importo del progetto da agevolare. (Affitto spazi espositivi; servizi di allestimento e manutenzione degli spazi espositivi; costi di inserimento nel catalogo dell’evento fieristico; servizi di hostess e di interpretariato; servizi di spedizione dei materiali promozionali ed informativi e prodotti da esporre). Spese per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali, finalizzate alla presentazione e promozione del sistema di offerta ad operatori internazionali, con particolare riferimento a incontri business-to-business, eventi promozionali, workshop, esposizioni temporanee di prodotti e presentazioni alla stampa.

Spese ammissibili a finanziamento Costi per la progettazione e la realizzazione di materiali promozionali e informativi della rete, l’acquisto di spazi promozionali e pubblicitari sui media dei Paesi target, i relativi servizi di traduzione, purché realizzati in lingua inglese o nella lingua dei Paesi target, comprese le spese per la spedizione dei materiali. Costi esterni per la progettazione, la realizzazione e la gestione, per l’intera durata del progetto, del sito internet di rete in lingua inglese e/o nelle lingue dei Paesi target, nel limite massimo di € 25.000,00. Costi per la realizzazione e la registrazione di una marca (brand), nel limite massimo di € 15.000,00. Spese del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano attivamente al progetto di promozione, dedicato alla realizzazione delle attività previste dal progetto di promozione, entro i limiti previsti. Spese di coordinamento relative sempre ai costi del personale interno, dipendente da una o più delle imprese della rete che partecipano attivamente al progetto di promozione, nella misura massima del 10% della somma delle spese ammesse.

Risorse disponibili e modalità di presentazione delle istanze La nuova Azione 6.3.3. del PO FESR Puglia 2007 – 2013, prevede una dotazione complessiva di 20 milioni di Euro. L’ultimo avviso per la presentazione delle istanze di finanziamento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, n. 19 del 05-02-2015 ed è disponibile sul portale www.sistema.puglia.it e www.pugliasviluppo.it Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di finanziamento è il 30.09.2015. Il plico contenente l’istanza e la relativa documentazione di progetto, redatte in duplice copia originale e in lingua italiana, dovrà essere recapitato a mezzo posta Raccomandata A/R o altro vettore, a Puglia Sviluppo S.p.A., Società in-house della Regione Puglia, incaricata della gestione dell’istruttoria, nonché dell’erogazione e gestione dei finanziamenti. La procedura di esame delle istanze e di selezione dei progetti ammissibili a finanziamento sarà di tipo valutativo a sportello, per ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Risorse disponibili e modalità di presentazione delle istanze Al fine di facilitare l’accesso ai finanziamenti previsti e diffondere maggiormente il nuovo strumento di intervento sul territorio regionale, la Regione Puglia propone di: proseguire e rafforzare la campagna di comunicazione «Worldwide Puglia», anche attraverso l’implementazione del portale regionale; realizzare un roadshow, con incontri informativi dedicati alla presentazione dell’Avviso in tutte le province pugliesi; istituire, all’interno del portale regionale, un roster di esperti in processi di internazionalizzazione, finalizzato ad acquisire e gestire le iscrizioni di soggetti professionali, disponibili a svolgere le funzioni di «project manager», in modo da assistere le reti per l’internazionalizzazione, interessate a candidare a finanziamento i propri progetti di promozione internazionale, nella ricerca ed identificazione di potenziali «project manager». Il roster è attivo dal 5 febbraio 2014.