COME FARSI CARICO DELLE DIFFICOLTÀ DELLA RELAZIONE DI COPPIA? dott. Mario Mantovani “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
È possibile aiutare una coppia in crisi? “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Coppia in crisi non significa coppia al tramonto “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Qualunque sia il suo stato attuale di salute bisogna considerare il matrimonio come un fatto che c’è e che continua “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
È opportuno aiutare i componenti di una coppia a comunicarsi i motivi di una crisi È possibile comunque non trattare le persone coinvolte nella crisi come utenti bisognosi di cura, terapia e assistenza “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Lavorare con tutti e due è vincolante per i problemi di coppia “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Evitare il disastro del matrimonio terapeutico “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Il metodo dell’analisi del presente è preferibile a quello della ricerca storica delle cause remote “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Cogliere la reale disponibilità affettiva di fondo (residua): cioè quale è la effettiva disponibilità a “vedere dalla stessa parte” “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
vogliamo saltarcene fuori? Dobbiamo sostituire alla logica della ricerca di chi è il colpevole la logica corretta: vogliamo saltarcene fuori? “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
L’OPERATORE D’AIUTO (HELPER), SECONDO ROGERS, DEVE ESSERE: Genuino e spontaneo Occorre eliminare gli atteggiamenti non costruttivi come quelli di: INDAGINE SOSTEGNO VALUTAZIONI SOLUZIONE INTERPRETAZIONE perché servono a soddisfare i bisogni dell’helper (di supremazia, di sicurezza,ecc) invece di accogliere “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
“Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004 2. L’accettazione incondizionata o considerazione positiva incondizionata L’accettazione incondizionata significa che la persona è accettata indipendentemente da ciò che pensa, fa o dice, solo per quello che è e per la sua motivazione a cambiare “Non si devono giudicare gli uomini dalle loro opinioni, ma da ciò che queste opinioni fanno di loro” G. L. Linchtenberg “Libretto di consolazione” “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
3. Comprensione empatica cioè la capacità dell’helper di mettersi al posto dell’altro, di vedere il mondo come lo vede costui “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
4. Aiutare la persona ad esplorare… aree di sentimenti, esperienza e di comportamenti che egli si è sempre ben guardato dall’esplorare di aiutare la persona a comprendere modalità, discrepanze e incongruenze fra ciò che uno pensa e ciò che sente “sei arrabbiato, ma dici di star bene” “dici che è importante essere in forma, ma mangi in continuazione” “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Parlare senza sottintesi, senza reticenze o allusioni indirette L’immediatezza Detta anche relazione al momento o relazione “tu – me” o relazione mutuale Parlare senza sottintesi, senza reticenze o allusioni indirette “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
È importante prestare attenzione non tanto ai comportamenti, quanto alla loro relazione di coppia Invitare a raccontarsi Invitare ad esplicitare le emozioni e non i propri giudizi “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
riconciliazione e di perdono Accompagnarli verso un percorso di riconciliazione e di perdono Perdonare a se stessi Perdonare l’altro “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
Accompagnarli verso un percorso di scoperta della Diversità Ricchezza dell’altro “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
“Un esame delle diverse generazioni avverte che quasi ogni coppia, nel corso del matrimonio, poteva trovare un solido motivo per sciogliersi e che il divorzio è dipeso dalle persone che avevano intorno in quel momento. Ci auguriamo di non essere noi una di quelle persone” (Whitaker – Miller) “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
riconciliarci con il nostro avversario interiore, Per poter perdonare gli altri dobbiamo prima di tutto perdonare, riconciliarci con il nostro avversario interiore, con la nostra ombra (Jung), con tutto ciò che abbiamo rimosso Il compito più difficile è la riconciliazione con se stessi (è stata colpa dei miei genitori, ho avuto una infanzia infelice…) 2. Imparare a “lasciar andare” il passato per lanciarlo verso il futuro “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
“Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004 3. Dobbiamo aiutare la persona a riconciliarsi con le proprie colpe accettare il dolore che l’altro ci ha provocato accettare la rabbia e l’ira che proviamo contro chi ci ha ferito guardare con maggiore obiettività 4. Aiutare la persona a liberarsi dal potere dell’altro Finché non perdoniamo l’altro gli concediamo il controllo su di noi “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004
RIFLESSIONI CONCLUSIVE Aiutare le persone a non accusare più gli altri ma a dirsi sempre i sentimenti che i loro comportamenti generano lungo il corso della vita di coppia È possibile anche informarsi reciprocamente, giorno dopo giorno, che non si rimarrà più attaccati ai propri sentimenti feriti, ma il legame familiare di coppia prevarrà “Separati per sempre? La riconciliazione possibile” 29 gennaio 2004