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PubblicatoLuigina Poli Modificato 10 anni fa
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La Palestina è una regione molto piccola, ma la sua importanza ideologica è sempre stata enorme. Ben tre religioni l’hanno scelta come punto di riferimento simbolico: per gli ebrei, la Palestina è la terra promessa; per i cristiani è la regione dove si trova il S. Sepolcro e dove è nato Cristo. I fedeli vi sirecano in pellegrinaggio; per i musulmani , è il paese della montagna di Abramo.
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Quando nel 1095 giunse in Europa
la notizia che i Turchi Selgiuchidi (popolazione di origine mongolica e di religione islamica) avevano occupato la Terrasanta, grande fu lo scalpore in Europa. Immediatamente il papa Urbano II, al Concilio di Clermont, lanciò un appello alla cristianità (ai re, all'imperatore e al popolo) per la liberazione del Sepolcro di Cristo.
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Il concilio di Clermont
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A GERUSALEMME, DIO LO VUOLE
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La Crociata nacque dunque da sincere motivazioni di entusiasmo religioso ma anche da aspettative di avventure di ricchezze. L’aggressività della piccola nobiltà era incanalata verso l’ideale di conquistare terre e ricchezze, ma nel contempo venivano accesi anche gli interessi dei mercanti; gli stessi ceti più umili potevano intravedere l’opportunità di conquistare più decorose condizioni di vita.
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Le crociate Col termine "crociate" s'intendono le spedizioni militari e coloniali che i feudatari europei occidentali, appoggiati dal clero cattolico e grazie al sostegno economico dei ceti borghesi e militare di masse diseredate (prevalentemente di estrazione rurale), condussero prevalentemente nei paesi del Mediterraneo orientale. Le crociate, che erano propagandate dal clero come iniziative religiose, iniziarono alla fine dell'XI sec. e proseguirono sino alla fine del XIII sec. Sono la prima esperienza di colonialismo cristiano, da parte della chiesa cattolica.
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Chi volle le crociate? 1) I più grandi feudatari (re, duchi, conti, ecc.) che volevano ingrandire i propri possedimenti, aumentare le entrate e consolidare la propria influenza in Europa. 2) I piccoli feudatari (o cavalieri), che costituivano il nucleo meglio organizzato e preparato delle forze militari crociate. Vi partecipavano nel tentativo di procurarsi dei feudi. 3) I mercanti più ricchi di molte città (Venezia, Genova e Pisa soprattutto), che cercavano d'invadere i mercati del vicino Oriente, eliminando la concorrenza commerciale di Bisanzio e degli arabi. 4) La chiesa cattolica, che era la più grande proprietaria feudale, aveva come scopo quello di sottomettere la chiesa ortodossa, estendendo la propria giurisdizione nell'Europa orientale, e ovviamente quello di cacciare gli islamici dai territori mediorientali e africani: fu essa che si assunse il ruolo di promotrice ideologica delle crociate; Allo stesso tempo intendeva ‘dirottare’ in Oriente le violenze dei cavalieri Franchi, impiegati in lotte per il possedimento di feudi. 5) Infine ingenti masse proletarie e affamate che cercavano di uscire dalla miseria.
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1096: LA CROCIATA DEI “PEZZENTI”
La prima crociata, guidata da Pietro l’eremita, fu detta dei “pezzenti” perché composta da gente molto povera, proveniente soprattutto da Francia, Germania e Italia, che pensava di trovare in Oriente la liberazione dall'oppressione dai feudatari e nuove terre in cui insediarsi. Essi erano disarmati, non avevano né provviste né denaro e lungo la via si dedicavano al furto, compiendo anche violenze a sugli ebrei. La popolazione dei paesi attraversati da questi crociati cercò di combatterli con ogni mezzo. Visto che i componenti non avevano esperienza bellica adeguata, finì tragicamente per i pochi che arrivarono in Turchia.
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La prima crociata La prima crociata ufficiale (detta “dei Baroni”) partì alla fine del Giunti in oriente i crociati furono costretti ad una dura trattativa con Bisanzio. L’imperatore d'Oriente, Alessio, accordò il suo appoggio solo a patto del riconoscimento della sua suprema autorità sulla spedizione. I crociati assediarono Gerusalemme, che conquistarono nel 1099, sterminando molti “infedeli”.
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GOFFREDO DI BUGLIONE, francese, nell'agosto 1096 fu alla testa di un'armata forte di circa uomini. All'inizio della spedizione Goffredo era una figura secondaria nella crociata. Nel 1099, dopo la conquista di Antiochia , i Crociati si divisero su che cosa avrebbero dovuto fare. Goffredo, che sembra fosse influenzato da motivi religiosi piuttosto che politici, convinse gli altri crociati a condurre l'esercito a Gerusalemme. Goffredo fu attivo nell'assedio della città e il 15 luglio fu tra i primi ad entrare in città che vide un massacro generale di musulmani ed ebrei. Era coraggioso e valoroso, ma anche ripiegato su sé stesso, tormentato, talvolta indeciso, forse ammalato. La prima crociata
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La prima crociata La prima crociata fu condotta da cavalieri ben armati ed equipaggiati. Essi conquistarono Edessa, Antiochia e Gerusalemme, dove giunsero 3 anni dopo, fondando il regno di Gerusalemme.
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La prima crociata I bizantini si dissociarono ben presto dalle imprese dei crociati, i quali avevano saccheggiato anche città cristiane e non avevano nessuna intenzione di restituire all’imperatore i territori conquistati.
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Regni cristiani in Terrasanta
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Tuttavia presto gli interessi economici in gioco e certi fenomeni di esaltazione collettiva ponevano alla Chiesa non pochi problemi. 1. Si cercava di evitare che diventassero un business, soprattutto per le città marinare italiane, che miravano ad espandere i loro commerci ed offrivano in cambio navi e finanziamenti. 2 Si cercava di dare un ordine ed una disciplina all'esuberanza cavalleresca che Urbano II aveva canalizzato verso la difesa della fede
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A questi problemi rispose la Chiesa, attraverso la fondazione di diversi ordini monastico-cavallereschi: i più importanti furono i Templari e gli Ospedalieri di san Giovanni. Gli ordini monastico-militari si dotarono di una vera e propria regola, dove accanto ai voti di castità, povertà, obbedienza, era previsto il voto di lottare contro i nemici della fede cristiana.
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Cavaliere Templare
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Situazione dopo la prima crociata
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La seconda crociata (1147-1149)
La seconda crociata fu promossa da Luigi VII di Francia e dall’imperatore Corrado III di Svevia per la riconquista della contea di Edessa. Ognuno organizzò un proprio esercito. La spedizione, dopo una clamorosa sconfitta presso Damasco, si sciolse.
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II CROCIATA SPEDIZIONE GERMANICA
La spedizione germanica si pose frettolosamente in viaggio senza attendere l'aiuto dei Franchi. Nel passaggio per i territori di Bisanzio, i crociati si abbandonarono a razzie e violenze di ogni tipo. Benché fosse stato abbandonato dalle guide locali,Corrado proseguì la spedizione. Senza il supporto necessario, l'armata germanica caduta in un'imboscata turca fu annientata.
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II CROCIATA SPEDIZIONE FRANCESE
Neanche la spedizione Franca di Luigi VII ebbe fortuna. Nel gennaio del 1148 l'esercito fu rovinosamente attaccato dai Turchi, sulle montagne del Cadmos. L'immane disastro fu contenuto grazie all'intervento dei Templari che alzarono una linea di difesa, consentendo l'arretramento dell'esercito francese. I francesi, ebbero così modo di arrivare ad Antiochia.
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FINE DELLA II CROCIATA Si decise di tentare la conquista di Damasco, tuttavia la città rimase inespugnata grazie alla mancanza di una strategia militare dei comandanti cristiani. Il fallito tentativo di conquista di Damasco segnò il ritorno degli eserciti crociati in Europa, permettendo ai turchi di riconquistare Edessa.
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III CROCIATA ( ) La terza crociata fu causata dalla caduta di Gerusalemme (1187) per opera del grande condottiero turco Saladino, che aveva già esteso la sua signoria sull'Egitto e sull'Arabia occidentale. A differenza dei crociati, Saladino non effettuava stragi nelle città vinte ai cristiani, ma permetteva loro di andarsene dietro pagamento di un riscatto. Ritratto di Saladino
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LA TERZA CROCIATA Il papa chiamò i principi cristiani ad una nuova spedizione. Il primo a rispondere fu l’anziano imperatore Federico Barbarossa, che portò la sua armata in Asia Minore, dove morì accidentalmente nel giugno L’anno successivo giunsero in Palestina le flotte guidate da Filippo II Augusto e Riccardo Cuordileone. Nacque subito una rivalità tra i due re. Filippo tornò subito in Francia e fu solo Riccardo a guidare la crociata. Ottenne alcune vittorie, ma rinunciò a conquistare Gerusalemme stabilendo una tregua di 30 anni con Saladino. I cristiani potevano entrare a Gerusalemme.
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il Saladino Saladino, sultano sull'Egitto, sul Maghreb e parte della Palestina, su Siria e su Arabia occidentale, conquista a est anche la Mesopotamia, poi decide di completare il suo dominio invadendo l'intera Palestina. Il suo grande obiettivo era quella di liberare le terre dal giogo degli invasori. Il 2 settembre 1187 Saladino sconfigge l'esercito franco a Hittin, il 3 ottobre espugna Gerusalemme, poi assedia e s'impadronisce di altre città. Combatte la Terza Crociata e accetta un accordo, in base al quale i pellegrini cristiani disarmati potevano raggiungere Gerusalemme che tuttavia rimaneva sotto controllo musulmano.
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I Protagonisti RICCARDO I , Cuor di Leone Riccardo I re d'Inghilterra, detto Cuor di Leone ingl. the Lion Heart). – Figlio di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, ma non riuscì a conquistare Gerusalemme. Informato del tentativo d'usurpazione del fratello Giovanni (detto Senzaterra) concluse una tregua con Saladino e, rientrato in patria, riuscì agevolmente a stroncare la ribellione (1194).
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Percorso della III Crociata
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IV CROCIATA ( ) ALLA FINE DEL XII SEC., PAPA INNOCENZO III, Nella quarta crociata si cercò di approfittare della morte di Saladino (1193). Vi parteciparono i feudatari francesi, italiani e tedeschi che decisero di partire da Venezia per servirsi della sua flotta: l'intenzione era quella di conquistare Gerusalemme dopo aver occupato l’Egitto. Ma Venezia, che aveva buoni rapporti commerciali con l’Egitto, riuscì a dirigerli con l'inganno contro la rivale Bisanzio. I crociati, infatti, che non avevano denaro sufficiente per pagare il viaggio, accolsero la proposta di prestare aiuto ai veneziani per la conquista della città di Zara, che era cattolica.
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LA QUARTA CROCIATA Costantinopoli fu conquistata nel luglio 1203, ma la presenza dei cavalieri Franchi suscitò l’ostilità della popolazione greca spingendola alla ribellione. Nel Costantinopoli fu nuovamente assaltata dai crociati e sottoposta poi a 3 giorni d’assedio. I crociati sostituirono l’Impero Bizantino con l’Impero Latino d’Oriente.
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Percorso IV crociata
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CROCIATE MINORI La quinta, la sesta, la settima e l'ottava crociata non ebbero molta importanza: i crociati subirono altre sconfitte o, nel migliore dei casi, scendevano a patti coi turchi prima ancora di dare battaglia. Il fatto è che dopo la quarta crociata non v'era quasi più nessuno in Occidente disposto a partecipare a spedizioni lontane e pericolose, per cui quando i crociati si trovavano in difficoltà non ottenevano mai gli aiuti e i rinforzi richiesti. L'episodio che segnò la fine delle Crociate in Oriente e il crollo del regno di Gerusalemme fu la battaglia di San Giovanni d’Acri, in cui i musulmani sconfissero le ultime resistenze cristiane in Terrasanta.
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Le crociate: la cronologia
1095 Papa Urbano II incita i cavalieri alla 1° crociata 1099 Conquista cristiana di Gerusalemme I turchi conquistano Edessa, I cristiani sono sconfitti a Damasco: 2° Crociata 1187 Saladino conquista Gerulasemme 3° Crociata: Federico I, Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone 4° Crociata guidata da Venezia contro Costantinopoli 5° crociata in Egitto 6° guidata da Federico II, Gerusalemme torna ai cristiani , 1269 7°: guidata da Luigi IX e Giacomo I di Aragona 1270, 1272 8°: morte di Luigi IX.
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Bilancio delle Crociate
1) Il risultato di maggior rilievo fu la conquista delle vie commerciali mediterranee, che prima erano controllate da Bisanzio e dai paesi arabi. 2) Le città dell'Italia settentrionale (Venezia, Genova e Pisa) assunsero un ruolo dominante nel commercio con l'Oriente. 3) Si introdussero in Europa occidentale nuove industrie e manifatture e nuove colture agricole. Si svilupparono l’industria navale e bellica.
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4) La classe dei feudatari vede aggravarsi la propria crisi, sia perché ha impiegato molte risorse ottenendo scarsi vantaggi, sia perché si è rafforzata una nuova classe, la borghesia, ad essa ostile. 5) Le classi popolari, sacrificatesi senza ottenere alcuna contropartita, si orienteranno verso religioni eretiche, ispirate all'uguaglianza evangelica. 6) I crociati distrussero le ultime tracce di fratellanza tra cattolici e ortodossi; saccheggiando Costantinopoli, aprirono le porte agli invasori turchi. Si favorì la nascita del fanatismo religioso.
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7) La cultura europea si arricchì
7) La cultura europea si arricchì. Crociati e mercanti portarono con sé testi di medicina, chimica, filosofia, matematica, astronomia. 8) Costantinopoli perse la sua importanza.
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Conclusioni Nel suo insieme l'Europa occidentale ha capito l'importanza del denaro con le crociate medievali; e, di queste, la più importante è stata la quarta, che ha permesso ai veneziani di monopolizzare i traffici sul Mediterraneo orientale per circa due secoli. Senza crociate, molto probabilmente in Europa occidentale sarebbero scoppiate innumerevoli guerre sociali e civili, molte di più di quelle che produsse lo scontro tra le incipienti nazioni.
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